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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 25 settembre 2012


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1791 del 04 settembre 2012

Individuazione del demanio della navigazione interna. Art. 100 della L.R. 11/2001. Sostituzione e abrogazione delle direttive in materia di demanio della navigazione interna approvate con D.G.R. n. 2081 del 10.07.2007.

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento modifica le direttive vigenti al fine di semplificare le procedure di rilascio e rinnovo di concessioni del demanio della navigazione interna, di rendere omogeneo il calcolo del canone delle nuove concessioni con quello delle concessioni già rilasciate e di rendere maggiormente esplicito l'iter amministrativo previsto, le attribuzioni ed i soggetti responsabili, in relazione al demanio della navigazione interna.

L'Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.

Con il presente provvedimento si prosegue nel riordino della regolamentazione in materia di Demanio della Navigazione Interna.

Come è noto, il D.Lgs. n. 112/1998 ha conferito le funzioni amministrative alle Regioni; in particolare, gli artt. 86, comma 1 e 105, comma 2, lettera l) conferiscono rispettivamente la funzione di gestione dei beni del demanio idrico e la funzione di rilascio delle concessioni di beni del demanio della navigazione interna.

La L.R. n. 11/2001 ha disciplinato le competenze conferite dal D.Lgs. 112/1998; in particolare l'articolo 100, comma 2, lettera e), è inerente alla disciplina delle funzioni amministrative in materia di demanio della navigazione interna.

La D.G.R. n. 1880/2003 ha individuato le competenze spettanti alla Direzione Mobilità ed in particolare al Dirigente del Servizio Ispettorati di Porto e fra queste: il "rilascio di tutte le concessioni di aree e opere demaniali o spazi acquei ecc. finalizzate all'esercizio della navigazione interna".

Con D.G.R. n. 1997 del 25.06.2004 è stato approvato il "Tariffario dei canoni del demanio idrico" applicato dalle U.P. Genio Civile nel calcolo dei canoni di concessioni di propria competenza, comprendendo pertanto in tale ambito anche il demanio della navigazione interna di seguito definito.

Con la deliberazione n. 4222 del 28.12.2006 la Giunta Regionale ha inteso valorizzare e dare nuovo impulso alla navigazione individuando e separando dall'ambito del demanio idrico - che comprende i fiumi, i laghi, i canali, le zone portuali della navigazione interna, l'alveo dei fiumi e dei laghi e le sponde, considerati sotto il profilo della difesa del suolo - il demanio della navigazione interna.

Quest'ultimo consiste nella superficie navigabile delle acque lacuali e fluviali, nelle zone portuali della navigazione interna, nelle aree prospicienti a terra, con le relative pertinenze, intendendo per tali ambiti aree, strutture, fabbricati e quant'altro sia necessariamente funzionale all'uso, finalizzato alla navigazione, del bene demaniale. Il demanio della navigazione interna è pertanto quella parte del demanio idrico che, essendo classificato navigabile, è disciplinato in modo da valorizzare questa importante caratteristica.

Dal punto di vista del concreto ambito territoriale, il demanio della navigazione interna si estende attualmente a tutti i corsi d'acqua e relative pertinenze già classificati come linee navigabili di IIa e IIIa classe in base al R.D. 11.07.1913, n. 959 e s.m.i. (vedasi allegato A alla DGR n. 4222/2006).

La D.G.R. n. 2081 del 10.07.2007 ha approvato le direttive in materia di navigazione interna con le quali sono disciplinate le procedure per il rilascio delle concessioni in materia di navigazione interna esplicitando l'ambito di applicazione nonché l'iter burocratico da seguire da parte dei concessionari.

A seguito dell'esperienza maturata in tale settore dalla Direzione Mobilità, ed in particolare dal Servizio Navigazione Interna (Ispettorati di Porto), che hanno acquisito le competenze di "Autorità Demaniale" per il demanio della navigazione interna, si è ravvisata la necessità di modificare ed integrare quanto indicato dalle direttive a suo tempo approvate con la D.G.R. n. 2081/2007.

In particolare si è ritenuto di dover introdurre alcune misure di semplificazione del procedimento amministrativo di rilascio e di rinnovo delle concessioni nonché di razionalizzazione e di consolidamento dei criteri di trasparenza e di snellimento dell'iter concessorio già previsto nei provvedimenti sopra indicati.

Inoltre, al fine di dare omogeneità ai criteri di calcolo del canone, sia in occasione dei rinnovi delle concessioni esistenti che nel rilascio di nuove concessioni, per evitare rilevanti difformità negli importi dei canoni concessori determinati con le diverse metodologie vigenti, si è inteso mantenere inalterato quanto stabilito dalla D.G.R. n. 1997/2004 e s.m.i di riferimento per le U.P. Genio Civile, anche per il calcolo dei canoni del Demanio della Navigazione Interna, modificando pertanto i criteri introdotti con la D.G.R. n. 2081/2007.

Sempre in tale ottica, si è ritenuto dover meglio esplicitare le competenze rimaste in capo alle UP Genio Civile in merito alla sicurezza idraulica, nonché dei compiti di vigilanza attribuiti alla Sistemi Territoriali s.p.a., società alla quale, ai sensi dall'art. 69 della L.R. n. 7/1999, sono state conferite le funzioni di gestione e manutenzione delle linee navigabili della Regione del Veneto.

Nell'Allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, sono contenuti gli indirizzi operativi nei quali sono state individuate, tra l'altro, le tipologie di concessioni, i casi per i quali si rende necessario l'acquisizione di eventuali pareri/nulla osta nonché i criteri di calcolo dei canoni demaniali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il Relatore, incaricato dell'istruttoria dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-          Visto il R.D. n. 959del 11.07.1913;

-          Visto il D.Lgs. n. 112 del 31.03.1998;

-          Vista la L.R. n. 7 del 22.02.1999

-          Visto la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

-          Vista la D.G.R. n. 1880 del 24.06.2003;

-          Vista la D.G.R. n. 1895 del 24.06.2003, modificata con successiva D.G.R. n. 1997 del 25.06.2004;

-          Vista la D.G.R. n. 1997 del 25.06.2004;

-          Vista la D.G.R. n. 4222 del 28.12.2006;

-          Vista la D.G.R. n. 2081 del 10.07.2007;

-          Vista la D.G.R. n. 1599 del 11.10.2011;

delibera

1.     le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.     di approvare le direttive in materia di demanio della navigazione interna, allegate al presente atto (Allegato A);

3.     le direttive in materia di demanio della navigazione interna sostituiscono ed abrogano le direttive approvate con D.G.R. n. 2081/2007;

4.     di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5.     di dare mandato al Dirigente della Direzione Mobilità di stabilire con successivi propri atti le modalità di attuazione della presente D.G.R;

6.     di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1791_AllegatoA_242456.pdf

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