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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 71 del 28 agosto 2012


Materia: Concorsi

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1429 del 31 luglio 2012

Avvio della procedura ai sensi della DGR n. 2919/2007 per l'individuazione di n. 3 professionalità idonee all'espletamento delle attività inerenti la nuova Politica di coesione 2014-2020.(POR CRO FESR 2007-2013, Asse 6 Assistenza Tecnica - Azione 6.1.1 Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo. (cod. az. 2A611).

Note per la trasparenza: Con il presente provvedimento si autorizza l'avvio della procedura per l'acquisizione di n. 3 professionalità per lo svolgimento di attività inerenti la nuova Politica di coesione 2014-2020, mediante previa ricognizione interna delle professionalità esistenti, e, in caso di esito negativo, mediante procedura comparativa da bandire all'esterno.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Con Comunicazione COM (2010) 2020 del 3 marzo 2010, la Commissione Europea ha adottato la strategia "Europa 2020", che è una strategia per la crescita economica e sociale dei Paesi dell'UE, che sostituisce la Strategia di Lisbona e individua tre priorità che si rafforzano a vicenda:

-   Crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;

-   Crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;

-   Crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

Con Comunicazione (COM 2010) 642 del 9 novembre 2010, la Commissione Europea ha presentato le conclusioni della Quinta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale. Secondo tali conclusioni, il valore aggiunto che la politica di coesione può creare deriva dal perseguimento di alcuni obiettivi strategici:

- Rafforzare la programmazione strategica attraverso:

·         Un quadro strategico comune

·         Un contratto di partnership sullo sviluppo degli investimenti

·         I programmi operativi;

-          Aumentare la concentrazione tematica;

-          Rafforzare le capacità di rendimento prevedendo condizioni e incentivi;

-          Migliorare valutazione, prestazioni e risultati;

-          Sostenere l'uso di nuovi strumenti finanziari.

La Politica di coesione è parte, dal punto di vista finanziario, della proposta di bilancio Comunitario contenuta nella Comunicazione della Commissione "Un bilancio per la strategia 2020" del 29 giugno 2011.

Si possono individuare alcune parole chiave che costituiscono il filo conduttore di questa riforma, in particolare:

-          Risultati, chiaramente collegati al raggiungimento degli obiettivi fissati in Europa 2020, ottenibili con programmi concentrati su priorità limitate;

-          Semplificazione sia delle norme generali sia di quelle che regolano settori specifici;

-          Condizionalità: agli Stati membri sarà richiesto di dimostrare che i finanziamenti sono serviti a raggiungere le priorità politiche europee;

-          Sostegno agli investimenti, attraverso il coinvolgimento del settore privato su strumenti finanziari innovativi amplificando l'impatto del bilancio europeo.

Il 6 ottobre 2011 la Commissione ha pubblicato otto proposte di regolamento relative alla nuova programmazione della politica di coesione, della politica agricola e della politica per la pesca, sui quali si sta concentrando l'attività negoziale dello Stato membro e delle Regioni.

Il pacchetto comprende, tra gli altri, un Regolamento Generale che istituisce una serie di norme comuni per gestire il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione (FC), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) al fine di ottenere la migliore combinazione di fondi per incrementare l'impatto dell'azione dell'UE, e un Regolamento specifico per il FESR.

Le Regioni devono:

-          partecipare al negoziato dei testi definitivi dei Regolamenti;

-          partecipare al negoziato per la stesura del Contratto di Partenariato;

-          predisporre i singoli Programmi operativi di attuazione delle politiche di coesione.

In particolare dovrà essere predisposto il Programma Operativo Regionale POR FESR del Veneto 2014-2020.

Già il Documento di lavoro dei servizi della Commissione SWD (2012) 61, 14 marzo 2012 "Elementi di un quadro strategico comune 2014-2020 per il FESR, il FSE, il Fondo di Coesione, il FEASR e il FEAMP", delinea una serie di attività per la predisposizione del POR FESR, quali:

·       Analisi del potenziale di sviluppo e delle capacità della Regione, in particolare per quanto riguarda le principali sfide identificate nella strategia Europa 2020, i programmi nazionali di riforma e le raccomandazioni specifiche a ciascun paese;

·       Valutazione delle principali sfide che deve affrontare la regione. Al centro di questo processo figurano l'identificazione delle strettoie e degli anelli mancanti, le lacune nell'innovazione, compresa la mancanza di pianificazione e di capacità di attuazione che limita le prospettive di lungo periodo in materia di crescita e di occupazione. Andranno evidenziati i settori e le azioni possibili per la fissazione delle priorità politiche, l'intervento e la concentrazione;

·       Verifica delle condizionalità ex-ante ex art. 17;

·       Presa in considerazione delle sfide in materia di coordinamento intersettoriale, intergiurisdizionale o anche transfrontaliero (macroregioni, bacini marittimi ...);

·       Sviluppare un approccio integrato attraverso un coordinamento rafforzato tra i vari livelli territoriali e le fonti di finanziamento (contratto di partnership);

·       Sviluppare il programma basato sul contratto di partnership e sugli obiettivi tematici enunciati nella Proposta di Regolamento Generale.

Inoltre, il "Draft template for the Main elements of the Operational Programme - Fiche n. 5" del 14 novembre 2011, propone una bozza di indice del Programma Operativo.

Il Ministero per la coesione territoriale ha redatto un documento concernente il "Quadro strategico comune 2014-2020: proposta di percorso di programmazione", che prevede le attività da svolgere con tempistiche particolarmente cogenti.

Infine, la Proposta di Regolamento relativa al FESR COM (2011) 614 del 06.10.2011 ha previsto la concentrazione tematica delle risorse: almeno l'80% a livello nazionale del totale delle risorse FESR per le Regioni più sviluppate , di cui la Regione Veneto fa parte, dovrà essere destinato agli obiettivi tematici indicati all'art. 9, punti 1, 3, 4 della proposta di Regolamento Generale ovvero: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; promuovere la competitività delle piccole e medie imprese; sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti settori.

Si rende quindi necessario attivare quanto prima un Gruppo di lavoro che possa adempiere a quanto prescritto dalla UE e dal Ministero.

Considerata quindi la complessità delle attività da svolgere, in particolar modo la predisposizione del nuovo POR FESR Veneto 2014-2020, e dell'enorme quantità di documenti, molto spesso in lingua inglese, da studiare ed esaminare che richiedono il possesso di specifici titoli universitari, una comprovata esperienza, nonché un'adeguata conoscenza della lingua inglese, si ravvisa la necessità di acquisire tre professionalità con specifiche competenze.

A fronte delle sopra descritte specificazioni ed esigenze, la Direzione Programmazione ha la necessità di avvalersi di tre soggetti con i seguenti specifici requisiti di studio e professionali:

Primo profilo "Amministrativo a indirizzo internazionale": 1 persona

Titolo di studio: diploma di laurea quadriennale in Scienze Politiche ad indirizzo internazionale oppure in Scienze Internazionali e Diplomatiche - per i titoli appartenenti al vecchio ordinamento - oppure della laurea specialistica del nuovo ordinamento appartenenti alle classi 60/S, 70/S, 71/S, 88/S, 99/S, oppure della laurea magistrale del nuovo ordinamento appartenenti alle classi LM52, LM62, LM63, LM81, LM90;

adeguata conoscenza della lingua inglese;

conoscenza dei più diffusi software informatici;

comprovata e significativa esperienza nella programmazione e gestione di Programmi e Progetti Comunitari e/o nella redazione di documenti inerenti la programmazione regionale;

Il candidato dovrà dimostrare, in sede di colloquio, un'adeguata conoscenza della normativa comunitaria e nazionale e dei documenti di programmazione relativi alla Politica di coesione, con particolare riferimento alla nuova programmazione 2014-2020.

Secondo profilo "Economico": 2 persone

Titolo di studio: diploma di laurea in Economia e Commercio (vecchio ordinamento) o equipollenti, o laurea specialistica appartenente alle classi 64/S, 84/S (nuovo ordinamento), o laurea magistrale appartenenti alle classi LM56, LM77;

adeguata conoscenza della lingua inglese;

conoscenza dei più diffusi software informatici;

comprovata e significativa esperienza nella programmazione e gestione di Programmi e Progetti Comunitari e/o nella redazione di documenti inerenti la programmazione regionale;

comprovata e significativa esperienza sulle tematiche relativa a Europa 2020 e sui temi prioritari della politica di coesione, in particolare a quelli attinenti alla ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, all'efficienza e risparmio energetici e energie rinnovabili e alla competitività delle PMI.

Il candidato dovrà dimostrare, in sede di colloquio, un'adeguata conoscenza della normativa comunitaria e nazionale e dei documenti di programmazione relativi alla Politica di coesione, con particolare riferimento alla nuova programmazione 2014-2020.

Allo stato attuale, la Direzione Programmazione non dispone di personale in possesso degli specifici requisiti di studio e professionali idonei a gestire in modo continuativo ed efficace le attività necessarie, pertanto si rende opportuno attivare una ricognizione all'interno della Regione del Veneto, così come previsto dalla DGR n. 2919/2007, per l'individuazione di n.3 professionalità.

Al fine di acquisire le predette professionalità, ai sensi dei commi 6 e 6bis dell'art. 7. D.LGS. n. 165 del 2001, della DGR n. 2919/2007 e delle circolari applicative (circolare del Segretario Regionale agli Affari Generali prot. n. 576434/41.00 del 16.10.2007; circolare del Segretario Generale della Programmazione prot. n. 116671/40.00 del 03/03/2008), l'Amministrazione verifica preliminarmente l'esistenza nell'ambito del personale regionale di soggetti aventi le caratteristiche professionali richieste e provvede ad acquisirle attivando procedure di mobilità interna, anche a carattere temporaneo.

Solo qualora tale verifica dia esito negativo, si ricorrerà ad apposite selezioni (una per ogni profilo richiesto) mediante procedura comparativa, per titoli e colloquio, da bandire all'esterno, al fine dell'individuazione dei soggetti a cui affidare gli incarichi in questione, mediante la stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, con decorrenza a partire alla data del contratto, per un massimo di 18 mesi, da svolgere prevalentemente presso la sede della Direzione Programmazione.

Pertanto assumendo come parametro la retribuzione di un dipendente appartenente alla categoria D (C.C.N.L. Regioni ed Enti locali vigente), conformemente a quanto stabilito dalla DGR n. 2919/2007, il compenso previsto per ciascun collaboratore è di euro 40.000,00, comprensivo di oneri, contributi e spese (ad esclusione delle eventuali spese di missione che vengono stimate in euro 2.000,00 totali), per una spesa complessiva pari a euro 122.000,00, da imputare ai capitoli "Asse 6 "Assistenza Tecnica" n. 101271 'quota comunitaria' e capitolo n. 101273 'quota statale e regionale', del Bilancio 2012.

Si fa presente che con DGR n. 3888 del 04/12/2007, è stato approvato il Piano di Assistenza Tecnica del POR FESR, il quale all'Azione 6.1.1 "Programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo", prevede l'intervento relativo all'assunzione di personale a tempo determinato al fine di supportare l'esecuzione dei compiti delle Autorità di Gestione.

Tutte le attività saranno realizzate in coordinamento con i dirigenti della Direzione Programmazione.

Si propone, infine, di incaricare il Dirigente della Direzione Programmazione a porre in essere tutti gli atti conseguenti e rientranti nelle descritte procedure.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-       UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art.53, comma 4, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-       VISTA la legge regionale 29 novembre 2001 n. 39;

-       VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

-       VISTA la DGR 18 settembre 2007, n. 2919, "Art. 7 D.Lgs. n. 165/2001 - Disciplina del conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa";

-       VISTA la circolare del Segretario regionale agli Affari Generali del 16 ottobre 2007, prot. 576434/41.00;

-       VISTA la circolare del Segretario Generale della Programmazione del 3 marzo 2008, prot. n. 116671/40.00;

-       VISTA la DGR n. 3888 del 4 dicembre 2007;

-       VISTA la DGR n. 1111 del 6 maggio 2008;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.       di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante della presente deliberazione;

2.       di autorizzare l'avvio della procedura prevista dalla DGR n. 2919/2007 per l'individuazione di n. 3 professionalità per attività inerenti la nuova Politica di coesione 2014-2020, così come meglio descritte in premessa;

3.       di procedere ai sensi della DGR n. 2919/2007 all'individuazione di n. 3 professionalità prioritariamente mediante ricognizione all'interno della Segreteria Generale della Programmazione e, secondariamente, alle altre Segreterie regionali, della presenza di personale regionale di ruolo munito di tutti i requisiti curriculari descritti, da assegnare tramite l'istituto della mobilità interna temporanea;

4.       di autorizzare, in caso di esito negativo della suddetta ricognizione, il Dirigente regionale della Direzione Programmazione ad avviare l'iter per l'acquisizione delle professionalità richieste, mediante procedura comparativa per titoli e colloquio, da bandirsi all'esterno, cui affidare gli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, la cui copertura finanziaria sarà fatta valere su fondi di natura comunitaria, così come disposto dalla DGR n. 1111/2008;

5.       di stabilire che il compenso per ciascuna delle tre professionalità, qualora si debba ricorrere all'acquisizione delle stesse all'esterno dell'Amministrazione regionale, per l'intero periodo di collaborazione della durata di mesi 18 a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, è di euro 40.000,00, comprensivo di oneri, contributi e spese , per una spesa complessiva di euro 120.000,00;

6.       di stimare in euro 2.000,00 complessivi la spesa per eventuali spese di missione;

7.       di determinare in euro 122.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente regionale della Direzione Programmazione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli "Asse 6 "Assistenza Tecnica" n. 101271 'quota comunitaria' e capitolo n. 101273 'quota statale e regionale', del Bilancio 2012.;

8.       di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Programmazione a porre in essere tutti gli atti connessi e conseguenti ai sensi della DGR n. 2919 del 18/09/2007;

9.       di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

10.   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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