Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 1 del 03 gennaio 2012


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2125 del 13 dicembre 2011

Approvazione dello schema di accordo di Proroga del Protocollo di Collaborazione Trilaterale sottoscritto a Klagenfurt, in data 11 gennaio 2007, tra la Regione del Veneto, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia.

Note per la trasparenza:

Si propone l'approvazione dello schema di accordo elaborato dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, insieme alla Carinzia, volto a prorogare di ulteriori cinque anni il Protocollo di Collaborazione trilaterale firmato dagli stessi Partner a Klagenfurt nel 2007 e che scadrà il prossimo 11 gennaio 2012.

Il Presidente, dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land austriaco della Carinzia sono da tempo legate tra loro da rapporti di collaborazione favoriti tanto da una naturale vicinanza geografica, quanto da una tradizionale condivisione di esperienze di natura storica, socio-culturale ed economica.

Proprio in virtù di tali presupposti, le tre Regioni si sono adoperate per il potenziamento e il rafforzamento delle molteplici azioni di cooperazione transfrontaliera, inizialmente perseguite a livello bilaterale, giungendo alla sottoscrizione, l'11 gennaio 2007 a Klagenfurt, del Protocollo di Collaborazione Trilaterale, quale strumento per rafforzare le attività di cooperazione già in essere e per consentire la realizzazione di forme di collaborazione più stabili, finalizzate allo sviluppo equilibrato ed integrato dei territori.

Il Protocollo di Klagenfurt, infatti, oltre a promuovere attività congiunte e scambi di esperienze ed informazioni in settori quali l'ambito sociale e sanitario, le attività produttive, le infrastrutture e i trasporti, l'agricoltura, la tutela del territorio e lo sviluppo della montagna, il turismo, la cultura, la formazione e la ricerca scientifica, è stato propedeutico all'avvio del progetto comune di Euroregione, inizialmente Euroregione "Villa Manin", oggi GECT "Euroregione Senza Confini" in via di costituzione.

Con Delibera n. 4164 del 28 dicembre 2006 la Giunta regionale ha approvato lo schema di Protocollo - che prevedeva una durata di cinque anni - e dava mandato al Presidente per la sua sottoscrizione.

Il positivo bilancio di questi primi anni di applicazione del Protocollo di Klagenfurt ha portato i Presidenti delle tre Regioni interessate - incontratisi lo scorso 25 ottobre 2011 a Venezia - a confermare la collaborazione mediante la proroga del Protocollo, la cui scadenza è stabilita per l'11 gennaio 2012.

Pertanto, considerato l'interesse delle Regioni partner a proseguire nelle attività di cooperazione previste dal Protocollo anche nei prossimi anni, si rende necessario formalizzare in un nuovo accordo trilaterale la volontà di prorogare il Protocollo.

L'accordo di proroga, nel testo che oggi si propone per l'approvazione e che conferma sostanzialmente il contenuto del Protocollo originario, in conseguenza della modifica della durata riguarderà anche le nuove Programmazioni dell'Unione europea in particolare la prossima 2014-2020.

La bozza di proroga del Protocollo - nel testo condiviso dalle tre Regioni, nel corso dell'incontro tenutosi a Udine lo scorso 2 dicembre - dovrà essere comunicata ai competenti Uffici statali prima della formale sottoscrizione, come già avvenuto per il Protocollo originario firmato a gennaio 2007. Difatti, trattandosi di un'intesa che coinvolge una Regione (la Carinzia) appartenente ad altro Stato (l'Austria), ai sensi dell'art. 117, nono comma, della Costituzione e dell'art. 6, comma 2, della legge n. 131/2003 (c.d. La Loggia), di attuazione della Riforma del Titolo V della Costituzione, va seguita la procedura statale che, in applicazione del principio del silenzio-assenso, prevede che in assenza di osservazioni da parte degli Uffici governativi competenti (Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali e Ministero degli affari esteri), da rendersi nel termine di trenta giorni, le Regioni possono procedere alla firma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI

- la DGR n. 4164 del 28 dicembre 2006, concernente l'Adozione del Protocollo di Collaborazione Trilaterale tra i Presidenti delle Giunte del Land Carinzia, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Regione del Veneto;

- il Protocollo di Collaborazione Trilaterale sottoscritto a Klagenfurt l'11 gennaio 2007;

- l'articolo 117, nono comma, della Costituzione;

- l'articolo 6, comma 2, della legge 5 giugno 2003, n. 131 (c.d. legge La Loggia);

- la bozza di accordo di Proroga del Protocollo di Collaborazione Trilaterale condivisa dalle tre Regioni;

delibera

  1. di approvare lo schema di accordo di Proroga del Protocollo di Collaborazione Trilaterale sottoscritto a Klagenfurt l'11 gennaio 2007, tra la Regione del Veneto, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia, di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  2. di dare comunicazione di detto schema di accordo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali e al Ministero degli affari esteri per gli effetti di cui all'art. 6, comma 2, della legge n. 131/2003, con mandato al Presidente della Regione per la successiva sottoscrizione dell'accordo di Proroga del Protocollo di Collaborazione Trilaterale;
  3. di incaricare il Segretario Generale della Programmazione del coordinamento e della gestione di tutti gli adempimenti necessari e conseguenti per l'attuazione del presente provvedimento, avvalendosi della Direzione Riforme Istituzionali e Processi di Delega;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.


(seguono allegati)

2125_AllegatoA_236646.pdf

Torna indietro