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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 06 dicembre 2011


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1866 del 15 novembre 2011

POR - CRO, parte FESR (2007-2013): Azione 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo dell'emergenza e del rischio tecnologico"; Azione 3.1.1 "Bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, ivi compresi i siti industriali abbandonati"; Azione 5.2.1 "Cooperazione transregionale"; Azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale": approvazione progetti a regia regionale.

Note per la trasparenza:

Con la presente deliberazione si approvano i progetti a regia regionale a valere sulle Azioni 3.1.2, 3.1.1, 5.2.1 e 5.1.1 del POR - CRO, parte FESR (2007-2013) condivisi dal Tavolo di Partenariato nella riunione del 19/10/2011.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 425 del 27/02/2007 la Giunta regionale ha approvato la proposta del Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) rinviando a successivo provvedimento la presa d'atto finale della decisione della Commissione europea.

Con decisione n. 4247 del 07/09/2007, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) della Regione del Veneto e con deliberazione n. 3131 del 09/10/2007, la Giunta regionale ha preso atto della sopracitata decisione.

Tale programma è articolato in sei Assi prioritari ciascuno diviso in varie linee di intervento. Le linee di intervento sono poi suddivise in diverse azioni.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3888 del 04/12/2007 e deliberazione della Giunta regionale n. 1850 del 20/07/2010, sono state individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle singole azioni (SRA) di ciascuna linea di intervento del POR - CRO, parte FESR (2007-2013).

Con deliberazioni n. 1839 del 13/07/2010, n. 1971 del 03/08/2010, n. 2298 del 28/09/2010, n. 2299 del 28/09/2010, n. 2361 del 28/09/2010, 2653 del 02/11/2010 e n. 2815 del 23/11/2010 la Giunta Regionale ha approvato il proprio nuovo assetto organizzativo nonché l'assegnazione delle competenze e funzioni delle nuove strutture regionali.

Pertanto, in seguito al riassetto organizzativo, con deliberazione n. 40 del 18/01/2011, la Giunta regionale è addivenuta ad una nuova individuazione delle SRA.

Per alcune Azioni è stata prevista la facoltà, riservata alla Giunta Regionale, di promuovere, oltre al bando pubblico, anche la regia regionale per il finanziamento di progetti che rivestano particolare interesse nell'ambito della programmazione regionale e che, comunque, rispecchino a pieno titolo le caratteristiche previste dalle singole azoni del POR - CRO, parte FESR (2007-2013).

In particolare la regia regionale è prevista per le Azioni 3.1.2, 3.1.1, 5.2.1 e 5.1.1.

Nell'ambito delle Azioni di cui sopra, dunque, sono stati individuati alcuni progetti, sulla base di normative regionali, piani e programmi di settore, che rispondono a strategie d'intervento regionale previste dalle politiche di settore o dalla verifica delle esigenze di sviluppo del territorio veneto, espresse in esito agli incontri di partenariato e di pubblicizzazione del programma.

Gli interventi proposti e di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, a livello di definizione disponibile, si presentano conformi alle indicazioni e ai requisiti richiesti dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013) e ai relativi criteri di selezione; in particolare, per l'Azione 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo del'emergenza e del rischio tecnologico", il cui scopo è quello di fronteggiare le numerose e notevoli situazioni di rischio idrologico ed il collegato rischio tecnologico, sono stati individuati gli interventi dal codice progetto da FESR_R_46 a FESR_R_60.

Più precisamente ed in sintesi, il progetto FESR_R_46 prevede l'esecuzione di lavori urgenti della rete idraulica della zona occidentale dell'isola di Ariano e l'adeguamento dell'impianto idrovoro Cà Zen.

Il progetto FESR_R_ 47, che dovrà essere realizzato nelle aree di Porto Tolle e di Porto Viro, contempla il potenziamento delle linee elettriche di alimentazione e delle riserve termiche degli impianti idrovori.

Il progetto FESER_R_48, localizzato nei Comuni di Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro, prevede l'effettuazione di alcuni interventi manutentori per favorire la funzionalità delle opere realizzate nonché la realizzazione dell'assetto idraulico delle lagune del delta del Pò.

Il progetto FESR_R_49 localizzato presso nelle zone di Porto Viro e Ariano Polesine, si attua mediante il potenziamento delle riserve termiche degli impianti idrovori ivi ubicati.

Il progetto FESR_R_50, che dovrà essere realizzato nelle aree di Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro, prevede la realizzazione di una serie di interventi manutentori per favorire la funzionalità delle opere realizzate e l'assetto idraulico delle lagune del Delta del Po'.

Il progetto FESR_R_51 si attua mediante l'esecuzione di lavori di ripristino delle funzionalità della rete idraulica delle unità territoriali di Porto Tolle e di Porto Viro compromesse dal fenomeno della subsidenza.

Il progetto FESR_R_52 prevede la realizzazione, nelle zone di Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro, di interventi manutentori volti a favorire la funzionalità delle opere realizzate nonché l'assetto idraulico delle lagune del Delta del Pò.

Il progetto FESR_R_53 contempla la realizzazione di lavori di riordino idraulico del bacino di S. Anna di Chioggia conseguenti all'urbanizzazione di vaste aree agricole.

Il progetto FESR_R_54 si concretizza nella realizzazione di lavori di scavo in alveo del tratto terminale del canale lagunare dei Lovi presso la foce Baseleghe nei Comuni di S. Michele al Tagliamento e di Caorle.

Il progetto FESR_R_55 prevede l'esecuzione di lavori di scavo in alveo, di ringrosso di arginature e la realizzazione di opere di presidio di sponda lungo i canali siti nelle aree del Comune di Caorle, nonché la realizzazione di diaframmature lungo il canale Lugugnana Vecchio nel Comune di San Michele al Tagliamento.

Il progetto FESR_R_56 si attua mediante la realizzazione di un nuovo collettore di sgrondo delle acque meteoriche e la realizzazione dei connessi manufatti di regolazione nell'area di Cesarolo presso il Comune di San Michele al Tagliamento.

Il progetto FESR_R_57 prevede la realizzazione di una serie di interventi di difesa costiera nel Comune di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle, nel tratto compreso tra la foce dell'Adige e la foce del Pò di Tramontana, mediante il rinascimento artificiale e la ricostruzione della linea di costa.

Il progetto FESR_R_58 si concretizza con l'esecuzione di alcuni interventi idonei a consolidare la scogliera, in pietrame, di protezione del litorale nei Comuni di ariano Polesine e di Porto Tolle.

Il progetto FESR_R_59 prevede il rinascimento artificiale e la ricostruzione della linea di costa nel Comune di Rosolina nel tratto compreso tra la foce Adige e la Busa Dritta.

Infine, il progetto FESR_R_60 prevede l'esecuzione di lavori di manutenzione dei litorali e degli ambienti marini del Delta del Po', nei Comuni di Rosolina e di Porto Tolle, mediante la realizzazione di opere in pietrame e palificate in legno.

In riferimento all'Azione 3.1.1 "Bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, ivi compresi i siti industriali abbandonati" (che mira all'individuazione, alla caratterizzazione e alla bonifica di terreni e delle acque sotterranee e superficiali inquinanti e alla riqualificazione delle aree medesime al fine di consentirne il riutilizzo), con deliberazione n. 1193 del 29/03/2010, la Giunta regionale ha approvato la graduatoria degli interventi ammessi a contributo. Tra i progetti in graduatoria, e non ancora finanziati, è stato individuato il progetto FESR_R_61 che si propone di porre in sicurezza permanente la strada di collegamento tra le zone artigianali del Piano Insediamenti Produttivi (PIP) e via Rovigo nel Comune di Este e che, oltre al progetto di fattibilità, dispone, rispetto agli altri interventi, anche del piano di caratterizzazione approvato.

Con riguardo all'Azione 5.2.1 "Cooperazione transregionale", volta a creare nuove opportunità di cooperazione tra le comunità locali venete e le altre entità regionali/provinciali per superare il differenziale di sviluppo fra i diversi territori, è stato individuato il progetto FESR_R_62 che dovrà essere realizzato con la cooperazione delle Regioni Basilicata e Abruzzo e che ha l'obiettivo di promuovere la creazione di reti interregionali dei soggetti promotori di innovazione nelle Aree strategiche industriali e di mettere a punto una metodologia di trasferimento di buone pratiche nell'innovazione industriale per i cluster di imprese. Tale progetto ha anche lo scopo di avviare esperienze innovative nel campo dello sviluppo sostenibile delle risorse energetiche attraverso la cooperazione interregionale promuovendo, altresì, modelli di responsabilità sociale di impresa.

Relativamente all'Azione 5.1.1 "Cooperazione interregionale", volta fra l'altro alla creazione di collaborazioni con le regioni europee sui temi collegati agli Assi del POR FESR, va rilevato che prende avvio, in base agli accordi del Comitato di Sorveglianza del 13 maggio 2011, una modalità innovativa prevista dall'articolo 37 6b del Reg. (CE) n.1083/2006 caratterizzato da forte integrazione tra gli Obiettivi "Competitività Regionale e Occupazione (CRO) e Cooperazione Territoriale. In tale ambito, è stato individuato il progetto FESR_R_63 che si propone la realizzazione di un progetto di "cooperazione a specchio (mirror project)" previsto dalla Commissione Europea come il primo grado della Cooperazione di cui al citato art.37 6b. Più in particolare, trattasi di un intervento di recupero e di restauro dei giardini storici, siti nei Comuni di Castelfranco Veneto (Treviso) e di Opatija (Croazia), fra l'Università degli Studi di Padova - proprietaria del bene -, il Comune di Castelfranco Veneto, il Comune di Opatija (Croazia) e il Ministero della cultura della Croazia, Paese di prossima adesione all'Unione Europea. Tale progetto prevede anche il finanziamento dei costi delle attività preliminari (quali la catalogazione e la predisposizione dello stato di fatto), dei costi del restauro dei manufatti e delle attività connesse allo scambio di conoscenze, dei costi per la formazione e per la diffusione di metodiche e di linee guida nonché dei costi delle attività di disseminazione (quali la stampa di brochure o l'organizzazione di campi scuola). Per la realizzazione di questo intervento, la Struttura Responsabile di Azione, Unità di Progetto di Cooperazione Transfrontaliera, si avvarrà della collaborazione dell'Unità Complessa Progetti stategici e Politiche Comunitarie, con modalità e attribuzioni di compiti che saranno formalizzati con decreto dell'Autorità di Gestione su proposta della SRA.

Gli interventi proposti a regia regionale sono stati, quindi, presentati al Tavolo di Partenariato per l'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" - parte FESR (2007-2013), istituito con il provvedimento della Giunta regionale di cui sopra n. 3131 del 09/10/2007, e successiva deliberazione n. 40 del 18/01/2011, nel corso della riunione tenutasi il 19 ottobre 2011; tutti gli interventi, elencati e descritti sinteticamente nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono stati illustrati singolarmente specificandone il contenuto tecnico, il soggetto beneficiario, l'investimento e il contributo che indicativamente si intende concedere.

A conclusione della riunione, il Tavolo di Partenariato si è espresso favorevolmente alla proposta di regia regionale per le Azioni 3.1.2, 3.1.1, 5.2.1 e 5.1.1.

Gli interventi verranno finanziati nel rispetto di quanto previsto dall'art. 56 del Reg. CE 1083/2006 e dal D.P.R. 196/08 in materia di ammissibilità delle spese; in ogni caso non saranno considerate ammissibili le spese indicate dall'art. 7 del Reg. CE 1080/2006.

Inoltre sarà garantita la stabilità delle operazioni in conformità all'art. 57 Reg. CE 1083/2006, il rispetto della normativa comunitaria in materia di progetti generatori di entrate (art. 55 Reg. CE 1083/2006) e il divieto di cumulo dei finanziamenti (art. 54 Reg. CE 1083/2006).

Infine i beneficiari dovranno rispettare gli obblighi di conservazione della documentazione (artt. 60 e 90 Reg. CE 1083/2006 e art. 19 Reg. CE 1828/2006), di tenuta di una contabilità separata (art. 60 del Reg. CE 1083/2006) nonché gli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti dell'art. 8 del Reg. CE 1828/2006 e, accettando il finanziamento, accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco beneficiari conformemente all'art. 7 del reg. CE 1828/2006.

I beneficiari dovranno anche assicurare ai soggetti incaricati la possibilità di effettuare i controlli documentali e in loco ai sensi degli artt. 14 e 19 del Reg. CE 1828/2006.

Valgono comunque per tutti i tipi di progetto le disposizioni relative al rispetto della normativa comunitaria e nazionale, in particolare per quanto concerne la tutela dell'ambiente, il monitoraggio e la rendicontazione.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-          Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-          Visti i Regolamenti (CE) 1080/2006, 1083/2006 e 1828/2006;

-          Vista la Decisione (CE) n. 4247 del 07/09/2007;

-          Vista la DGR n. 425 del 27/02/2007;

-          Vista la DGR n. 3131 del 09/10/2007;

-          Vista la DGR n. 3888 del 04/12/2007;

-          Vista la DGR n. 1839 del 13/07/2010;

-          Vista la DGR n. 1850 del 20/07/2010;

-          Vista la DGR n. 1971 del 03/08/2010;

-          Vista la DGR n. 2298 del 28/09/2010;

-          Vista la DGR n. 2299 del 28/09/2010;

-          Vista la DGR n. 2361 del 28/09/2010;

-          Vista la DGR n. 2653 del 02/11/2010;

-          Vista la DGR n. 2815 del 23/11/2010;

-          Vista la DGR n. 40 del 18/01/2011;

-          Vista la sintetica descrizione dei singoli progetti che riporta anche l'investimento ed il contributo indicativo;

-          Considerata la riunione del Tavolo di Partenariato del 19/10/2011 ed il parere favorevole espresso;

-          Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.       di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, relativamente alle Azioni 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo del'emergenza e del rischio tecnologico", 3.1.1 "Bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, ivi compresi i siti industriali abbandonati", 5.2.1 "Cooperazione transregionale" e 5.1.1 "Cooperazione interregionale" l'elenco degli interventi riportato nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, secondo la modalità a regia regionale, prevista per le azioni indicate dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013);

2.       di demandare ai Dirigenti Regionali delle competenti Strutture ogni azione necessaria all'attuazione e alla rendicontazione dei progetti approvati e di cui al precedente punto 1;

3.       di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.       di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Direzione Regionale Programmazione;

5.       di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1866_AllegatoA_236042.pdf

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