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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 18 ottobre 2011


Materia: Unità locali socio sanitarie e aziende ospedaliere

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1575 del 04 ottobre 2011

DPCM 1° aprile 2008 ("Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria"): criteri di riparto tra le Aziende ULSS delle risorse assegnate per il 2011 alla Regione Veneto.

L'Assessore Luca Coletto, riferisce quanto segue:

Con il DPCM emanato in data 01/04/08 avente per oggetto "Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria", pubblicato sulla G.U. n. 126 del 30 maggio 2008, sono state disciplinate le modalità, i criteri e le procedure per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, delle risorse finanziarie, dei rapporti di lavoro, delle attrezzature, arredi e beni strumentali relativi alla sanità penitenziaria, demandando alle Regioni l'espletamento delle funzioni trasferite.

Con provvedimento n. 2144 del 29 luglio 2008 la Giunta regionale del Veneto ha provveduto al recepimento del DPCM in oggetto, demandando ad un successivo atto l'identificazione delle procedure amministrative di gestione delle risorse finanziarie che saranno trasferite nella disponibilità del Servizio Sanitario Regionale in seguito a riparto effettuato secondo criteri definiti in sede di Conferenza Stato-Regioni.

In particolare, con DGR n. 116 del 27 gennaio 2009 si è provveduto a definire il riparto tra le Aziende ULSS delle risorse assegnate alla Regione Veneto per la sanità penitenziaria per il 2008, con Decreto del Dirigente regionale della Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria n. 56 del 19 novembre 2010 si è provveduto a ripartire tra le Aziende ULSS le risorse assegnate per il 2009 e con DGR n. 3584 del 30 dicembre 2010 si è provveduto a ripartire tra le Aziende ULSS le risorse assegnate per il 2010.

Considerato che il finanziamento relativo alla sanità penitenziaria non è stato inserito nella delibera generale di riparto alle aziende ULSS del Fondo Sanitario Regionale, in quanto è tuttora oggetto di un riparto ad hoc a livello nazionale in corso di definizione, e in attesa di poter procedere al trasferimento dei relativi fondi, si ritiene opportuno determinare i criteri di riparto delle risorse finanziarie che saranno assegnate per il 2011 alla Regione Veneto per la sanità penitenziaria ai sensi del DPCM 1° aprile 2008 finalizzate all'assistenza sanitaria ai detenuti, nonché all'inserimento in comunità terapeutica su provvedimento dell'Autorità giudiziaria di minori con problemi di disagio psichico e/o tossicodipendenza/tossicofilia.

L' "Allegato A" del presente provvedimento, che ne rappresenta parte integrante e sostanziale, riporta una simulazione dell'impatto dei criteri di riparto che saranno illustrati di seguito, ipotizzando in via precauzionale un trasferimento statale di € 6.500.000,00.= (seimilionicinquecentomila/00).

L'obiettivo specifico del presente provvedimento è quello di facilitare la programmazione di settore da parte delle Aziende ULSS interessate, tenendo conto che le cifre riportate nell' "Allegato A" sono indicative e potrebbero subire delle modifiche indipendenti dalla volontà regionale. Si conferma che l'utilizzo di queste risorse deve avere un'evidenza separata.

Le risorse complessivamente disponibili per la sanità penitenziaria saranno suddivise in tre quote:

-     La prima destinata all'assistenza sanitaria ai detenuti negli Istituti penitenziari (per adulti e per minori) presenti nella Regione Veneto, ossia nei 9 Istituti Penitenziari per adulti ubicati nei capoluoghi di provincia e nell'Istituto Penitenziario Minorile, inclusivo del Centro di Pronta Accoglienza, di Treviso.

-     La seconda destinata all'inserimento in comunità terapeutica su provvedimento dell'Autorità giudiziaria di minori con problemi di disagio psichico e/o tossicodipendenza/tossicofilia.

-     La terza destinata al finanziamento di azioni specifiche, quali il riconoscimento dei costi assunti dall'Azienda ULSS n. 12 "Veneziana" per il trasferimento dei 2 psicologi che operavano presso il Centro Giustizia Minorile di Venezia e che continuano a prestare servizio a favore dei minori residenti nell'intero territorio regionale, nonché il "reparto di osservazione psichiatrica" attivato dall'Azienda ULSS n. 20 di Verona ai sensi dell'art. 112 del DPR 230/2000 presso la Casa Circondariale di Verona per un totale di 5 posti letto in attuazione della DGR n. 3585 del 30 dicembre 2010.

Per quanto riguarda la prima quota di riparto delle risorse complessivamente disponibili per la sanità penitenziaria, si ritiene opportuno utilizzare due parametri entrambi con un peso pari al 50%:

a)      I costi assunti per la sanità penitenziaria dalle Aziende ULSS interessate nel 2009, rilevati attraverso una rilevazione ad hoc e certificati dalle stesse Aziende ULSS;

b)      Il carico assistenziale di ciascun Istituto Penitenziario nel 2010, quantificato sulla base del numero medio dei detenuti (con un peso pari a 2/3) e il numero dei nuovi ingressi, inclusivi degli spostamenti tra i diversi istituti penitenziari (con un peso pari ad 1/3). Si precisa che nei conteggi sono stati presi in considerazione anche l'Istituto Penitenziario Minorile e il Centro di Pronta Accoglienza di Treviso.

Per quanto riguarda la seconda quota di riparto delle risorse complessivamente disponibili per la sanità penitenziaria, si richiama la DGR n. 3472 del 30 dicembre 2010 con la quale dal 1° gennaio 2011 è stata trasferita alle Aziende ULSS di residenza la competenza per il pagamento delle rette per l'inserimento in comunità su provvedimento dell'autorità giudiziaria di minori/giovani adulti con problemi di tossicodipendenza/tossicofilia e/o affetti da disagio psichico; competenza che, con DGR n. 940 del 7 aprile 2009, la Giunta regionale aveva stabilito di sottoporre in via temporanea ad una gestione accentrata regionale al fine di monitorare il trasferimento della funzione in oggetto.

Con l'occasione si precisa che, considerato che oggetto del trasferimento previsto dal DPCM 1° aprile 2008 sono le funzioni sanitarie precedentemente svolte dal Ministero della Giustizia al fine di garantire ai cittadini sottoposti a provvedimento giudiziario gli stessi Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria garantiti ai cittadini in stato di libertà, nel caso del rimborso alle comunità terapeutiche per il collocamento, disposto dall'autorità giudiziaria, nelle comunità terapeutiche per minorenni e per giovani adulti di cui all'articolo 24 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 272, vanno applicati gli stessi criteri di riparto previsti dalla DGR n. 3972 del 30.12.2002: "DPCM 29 novembre 2001 "Definizione dei livelli essenziali di assistenza". Disposizioni applicative. Terzo provvedimento".

La quota destinata al pagamento delle rette per gli inserimenti in comunità terapeutica su provvedimento dell'Autorità giudiziaria di minori con problemi di disagio psichico e/o tossicodipendenza/tossicofilia verrà ripartita in proporzione alla spesa sostenuta direttamente dalla Regione nel 2010 con riferimento alle Aziende ULSS che avevano minori inseriti in comunità terapeutica, in analogia a quanto previsto dalla DGR n. 675 del 18 marzo 2008 che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per gli interventi a favore dei minori in situazione di disagio e per l'inserimento presso famiglie e strutture tutelari.

Infine, in sede di determinazione delle risorse disponibili e/o attivabili per la sanità penitenziaria va presa in considerazione anche la quota procapite - che viene trasferita alle Aziende ULSS tramite la delibera generale di riparto del Fondo Sanitario regionale e che nel 2009 era in media pari ad € 1.826,00:= (milleottocentoventisei/00) annui - per i detenuti con sentenza definitiva che a norma di legge assumono la residenza presso l'Istituto penitenziario.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-          UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-          VISTA la LR n. 1/2004;

-          VISTA la LR 29/11/2001 n. 39 art. 42 1° comma;

-          VISTOil decreto legislativo 30/12/1992, n. 502 e successive modificazioni;

-          VISTO il decreto legislativo 22/6/1999, n. 230, recante norme per il riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419;

-          VISTA la L. 24/12/2007 n. 244, (Legge finanziaria 2008)" art. 2, comma 283;

-          VISTO il DPCM 1° aprile 2008 - "Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria";

-          VISTA la DGR n. 2144 del 29 luglio 2008 di recepimento del DPCM 1° aprile 2008;

-          VISTI la DGR n. 116 del 27 gennaio 2009, il Decreto Dirigenziale della Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria n. 56 del 19 novembre 2010 e la DGR n. 3584 del 30 dicembre 2010 di riparto delle risorse assegnate negli anni finanziari 2008, 2009 e 2010;

-          VISTA la DGR n. 675 del 18 marzo 2008;

-          VISTA la DGR n. 3472 del 30 dicembre 2010;

-          VISTA la DGR n. 3585 del 30 dicembre 2010;

-          VISTA la DGR n. 3972 del 30 dicembre 2002;

-          VISTA la DGR n. 940 del 7 aprile 2009.

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrale e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare i criteri di riparto tra le Aziende ULSS, illustrati in premessa e simulati nell' "Allegato A" del presente provvedimento, delle risorse finanziarie che saranno assegnate per il 2011 alla Regione Veneto per la sanità penitenziaria ai sensi del DPCM 1° aprile 2008 finalizzate all'assistenza sanitaria ai detenuti negli Istituti penitenziari (per adulti e per minori) presenti nella Regione Veneto, nonché all'inserimento in comunità terapeutica su provvedimento dell'Autorità giudiziaria di minori con problemi di disagio psichico e/o tossicodipendenza/tossicofilia;
  3. di ribadire che le cifre riportate nell' "Allegato A" sono indicative e potrebbero subire delle modifiche indipendenti dalla volontà regionale;
  4. di precisare che, considerato che oggetto del trasferimento previsto dal DPCM 1° aprile 2008 sono le funzioni sanitarie precedentemente svolte dal Ministero della Giustizia al fine di garantire ai cittadini sottoposti a provvedimento giudiziario gli stessi Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria garantiti ai cittadini in stato di libertà, nel caso del rimborso alle comunità terapeutiche per il collocamento, disposto dall'autorità giudiziaria, nelle comunità terapeutiche per minorenni e per giovani adulti di cui all'articolo 24 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 272, vanno applicati gli stessi criteri di riparto previsti dalla DGR n. 3972 del 30.12.2002;
  5. di confermare che l'utilizzo delle risorse in oggetto deve avere un'evidenza separata nei bilanci delle Aziende ULSS interessate e che sarà soggetto a rendicontazione;
  6. di demandare al Segretario regionale per la Sanità, non appena sarà stato determinato a livello nazionale l'esatto importo delle risorse finanziarie assegnate per il 2011 alla Regione Veneto per la sanità penitenziaria, di provvedere con proprio provvedimento all'impegno di spesa, al riparto definitivo tra le Aziende ULSS sulla base dei criteri stabiliti dal presente provvedimento, nonché alla liquidazione delle relative somme;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1575_AllegatoA_235269.pdf

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