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Materia: Consulenze e incarichi professionali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1273 del 03 agosto 2011
Decreti legislativi n. 422/97 e n. 400/99. Studi e attività connesse al conferimento alla Regione delle funzioni in materia di trasporto ferroviario. Affidamento di incarico professionale
Note per la trasparenza:
Al fine di espletare le attività connesse alle tematiche di cui al D.L.gs.vo. 422/97 per il settore ferroviario, è necessario che il personale regionale sia coadiuvato da professionalità specialistica idonea a garantire il raggiungimento degli obiettivi conferendo apposito incarico professionale.
L'Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue:
La Regione, sin dall'anno 2001, ha recepito ed attuato i provvedimenti legislativi nazionali in materia di trasporto pubblico ferroviario.
In estrema sintesi, tutto ciò ha determinato uno stato di fatto che oggigiorno è rappresentato dalla gestione di due diversi contratti; nello specifico:
Infatti, questo contratto ha avuto origine dalle attività di monitoraggio di ogni singola regione, e dal gestore del servizio Trenitalia, a seguito delle quali il Governo ha emanato una serie di atti normativi quali in particolare: Decreto legge 29 novembre 2008 n.185, convertito in Legge 28 gennaio 2009, n. 2, quest'ultima a sua volta modificata dalla Legge 27.02.2009 n.14, e la Legge 9.04.2009 n.33 che modifica il D.lgsvo 422/97, ispiratore e cardine della L.R. 25/98 e s.m.e i.
Il contratto a catalogo stipulato, che deve assicurare l'equilibrio economico-finanziario dello stesso, stabilisce, a tale scopo, l'attuazione di una serie di azioni che vanno dall'efficientamento del servizio e aggiornamento annuale delle tariffe, a manovre che, con riferimento all'anno 2009, garantiscano, dal 1^ gennaio 2011, un aumento strutturale annuo degli introiti per un valore di 9,75 M€ negli anni 2011-2014, e stabilizzazione degli stessi al valore di 7,8 M€ per gli anni a seguire.
Nel contempo il Governo:
Le valutazioni riguardanti la ripartizione premiale delle risorse all'uopo destinate, opportunamente condivise in sede sia tecnica che politica della Conferenza delle Regioni, ad oggi risulta non ancora conclusa in sede ministeriale, in quanto è stato eccepito che la ripartizione non rispecchia il dettato della norma. Comunque sia, già l'ipotesi approvata dalla Conferenza dei Presidenti vede la Regione del Veneto tra quelle che maggiormente sono avvantaggiate, oltremodo lo sarebbe all'aumentare delle risorse, nell'ambito dei 475 M€, destinate alla premialità.
Oltre alla partecipazione ai lavori di cui ai tavoli tecnici per le valutazioni a livello nazionale di cui sopra, la Regione del Veneto ha, ovviamente, avviato, anche a livello periferico e con le competenti società del gruppo FS, una serie di confronti per concordare: aspetti relativi alla capacità dell'infrastruttura ferroviaria a favore del trasporto di competenza della Regione; l'uso di immobili ed aree nell'ambito di diverse stazioni ferroviarie; proposte di interventi infrastrutturali nel Veneto.
I contratti di servizio, la cui competenza, ricordiamo, è esclusivamente regionale, necessitano di essere gestiti attraverso una serie di attività che, seppur in maniera non esaustiva, possono così essere sintetizzate:
e quanto altro in evoluzione nel settore del trasporto ferroviario, anche secondo gli indirizzi in progress dell'Autorità Garante della Concorrenza.
Tutte le predette attività tecnico-amministrative e gestionali, che si sviluppano in un arco temporale pluriennale, necessitano di una loro naturale prosecuzione e, altresì, si sviluppano in altre attività anche istituzionali per le quali devono essere predisposti atti e/o documenti così come appresso specificato:
oltre alle menzionate attività è altresì necessario ricordare la necessità di completare le attività tecnico-amministrative per dare attuazione all'art 11 del Protocollo di Intesa Regione del Veneto - Ferrovie dello Stato dell'11.09.2009, con il quale le Parti, al fine di potenziare e meglio razionalizzare l'offerta ferroviaria, anche con riferimento al parco rotabile ed al personale di servizio, si sono impegnate a perseguire l'obiettivo di costituire società regionali sia per il trasporto dei passeggeri che delle merci, con la partecipazione delle controllate Trenitalia e Sistemi Territoriali.
Stante sia la complessità delle materie in argomento, sia l'impossibilità di utilizzare, con risultati ottimali, personale regionale non presente in organico, anche alla luce della recente messa in quiescenza di personale avente mansioni dedicate a tali scopi, è necessario avvalersi di professionalità specialistiche per gli studi e le attività di cui sopra e per la predisposizione dei conseguenti atti e/o documenti. Per le attività sopra menzionate è quindi opportuno affidare un incarico ad un soggetto che dia idonee garanzie per il raggiungimento dell'obiettivo.
L'incarico rientra nella fattispecie indicata alla lettera a) del comma 1 dell'art. 185 della L.R. 12/1991 in quanto si esplicherà nello studio e nella soluzione di particolari problemi.
In conformità alle disposizioni di cui alle note del Segretario Generale della Programmazione prot. n. 473 del 13/02/2003 "Procedura e criteri per l'affidamento di incarichi di consulenza regionale", prot. n. 194449/40.00 del 24/03/2006 "Invio provvedimenti alla Corte dei Conti", prot. n. 116671/40.00 del 3/3/2008 "Direttive in applicazione dell'art. 3 commi 18 e 54, della legge 24.12.2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008)", prot. n. 188467 del 18/4/2011 "Promemoria in materia di affidamento all'esterno di incarichi/servizi" e prot. 307637 del 28.06.2011, il soggetto a cui affidare l'incarico è stato individuato, nella persona dell'ing. Domenico Menna, in considerazione della sua esperienza maturata in materia, sia in qualità di Dirigente Regionale dell'Unità di progetto "Trasporti Ferroviari Veneti", sia di consulente regionale per questi aspetti specifici.
Per la valutazione del corrispettivo è stato considerato l'impegno in termini di giornate/uomo, relative alla professionalità richiesta di ingegnere senior, sulla base dei costi giornalieri standard. Il compenso per l'espletamento delle attività sopra descritte, per le cui modalità operative si rinvia allo schema di convenzione allegato al presente provvedimento, è stato quindi quantificato in € 85.800,00 al netto di C.N.P.A.I.A e I.V.A. e quindi per complessivi € 107.078,40 oltre all'eventuale rimborso delle spese sostenute (da autorizzare preventivamente e da rimborsare applicando i valori/parametri in vigore per i Dirigenti Regionali nonché quant'altro disposto con i provvedimenti di Giunta n. 1536 e 1541 e la circolare prot. 347912/C110.06.30del 23.06.2010 e successive integrazioni) per la partecipazione alle riunioni che si svolgeranno in Comuni diversi da Venezia e Verona, città ove risiede il professionista incaricato.
L'importo relativo al rimborso delle spese è previsto in € 3.000,00 in considerazione del fatto che parte delle riunioni ed incontri si svolgeranno in sedi diverse da Venezia e Verona, e saranno tenute anche a Roma presso gli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri dei Trasporti, delle Infrastrutture, dell'Economia e delle Finanze.
Il compenso verrà erogato in sei rate posticipate di eguale importo, a seguito di emissione di fattura, ogni due mesi e previa attestazione, da parte del Dirigente Regionale della Direzione Mobilità, del corretto espletamento delle attività. Il professionista è comunque tenuto alla redazione e presentazione di relazione semestrale e finale sull'attività svolta.
Il disciplinare d'incarico avrà efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione sul sito web istituzionale dell'Amministrazione regionale, ai sensi del comma 18 dell'art. 3 della legge 24 dicembre 2007 n.244.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti per il Veneto, ai sensi dell'art.1 del comma 173 della legge 23 dicembre 2005 n.266.
Si precisa che la tipologia d'incarico pur rientrando nelle limitazioni di cui alla L.R. 1/2011 (studi e consulenze) non è comunque soggetta a vincolo di contenimento in quanto non è finanziata con fondi regionali.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
(seguono allegati)
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