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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 61 del 16 agosto 2011


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1081 del 26 luglio 2011

Comitato regionale per la Bioetica. - DGR n. 2520 del 4 agosto 2009 - DGR n. 519 del 2 marzo 2010. Integrazione componenti.

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si propone di integrare la composizione del Comitato regionale per la Bioetica.

L'assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 4049 del 22.12.2004 la Giunta regionale ha approvato, tra le altre, l'istituzionalizzazione del Comitato regionale per la Bioetica che, già avviato in via sperimentale giusta DGR n. 1309 del 21.041998, ha mantenuto invariata la connotazione di organismo di consulenza della Giunta regionale, afferente l'Assessorato alla Sanità.

Con successiva deliberazione n. 2520 del 4.08.2009, tenuto conto dell'esperienza maturata nel triennio di attività, la Giunta ha ritenuto opportuno procedere ad una revisione della disciplina organizzativa del Comitato in parola apportando alcune modifiche sia alla composizione che alle funzioni.

Successivamente, con provvedimento n. 519 del 2.03.2010, al fine di assicurare maggiore integrazione e coordinamento tra la segreteria scientifica ed il comitato regionale - qualificando così la funzione di supporto scientifico - la composizione del comitato è stata integrata con un nuovo componente al quale sono state affidate le responsabilità connesse al supporto tecnico-scientifico ed organizzativo dell'organismo.

In ossequio alle determinazioni assunte con le citate deliberazioni n. 2520 del 4.08.2009 e n. 519 del 2.03.2010, con decreto n. 53 del 18.03.2010 il Presidente della Giunta ha provveduto alla nomina, per tre anni, rinnovabili, dei componenti del Comitato regionale di Bioetica,

Considerato che il Comitato, ancorchè formalmente costituito, non ha ancora iniziato ad attendere alle proprie attività istituzionali; rilevato, inoltre, che è in fase di definizione il nuovo Piano socio-sanitario che indicherà le linee politiche ed organizzative del sistema sanitario regionale per il prossimo triennio, appare opportuna una ulteriore riflessione circa la composizione del comitato per assicurare massima coerenza alle nuove scelte progettuali e programmatiche che si intendono adottare, valorizzandone al meglio il ruolo di supporto alla programmazione regionale nonché di guida e stimolo all'intera rete dei comitati locali.

Nell'ambito di questo riferimento complessivo si rappresenta, dunque, l'opportunità di integrare la composizione del comitato estendendo le professionalità rappresentate, nell'ottica di un più ampio coinvolgimento di soggetti in grado di fornire un utile supporto e collaborazione in riferimento al perseguimento degli obiettivi ad esso attribuiti così da garantire un più completo esame dei molteplici aspetti e questioni che si evidenziano nella trattazione delle problematiche etiche in sanità.

In particolare, con riferimento all'importanza e attualità che rivestono nella programmazione regionale le tematiche oncologiche e dei trapianti -caratterizzate da alto grado di complessità, nell'ambito di contesti in rapida evoluzione tecnica e scientifica - e dalle rilevanti implicazioni etiche, si ritiene che all'interno del comitato debbano essere ricomprese anche le figure dello specialista in oncologia e dello specialista in anatomia patologica; con l'analogo scrupolo di permettere un corretto esame circa le criticità intrinseche all'alleanza terapeutica nel rapporto medico-paziente appare opportuno rafforzare, incrementando di una unità il numero di esperti, altresì l'apporto fornito nel campo giuridico circa le delicate tematiche (tutela dei diritti di informazione e consenso, dichiarazione anticipata di volontà, sperimentazioni cliniche e tutela del paziente) che investono il singolo e la collettività, e, più in generale, per l'approfondimento dei nuovi problemi che emergono con il progredire delle tecnologie e dei trattamenti terapeutici.

Per le ragioni di cui sopra, pertanto, si propone di integrare la composizione del comitato regionale per la Bioetica di cui alle deliberazioni n. 2520 del 4 agosto 2009 e n. 519 del 2 marzo 2010, demandando a successivo decreto del Presidente della Giunta regionale la nomina dei componenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • Udito il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento ai sensi dell'articolo 33, comma 2, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
  • Vista la deliberazione n. 4049 del 22 dicembre 2004;
  • Vista la deliberazione n. 2520 del 4 agosto 2009;
  • Vista la deliberazione n. 519 del 2 marzo 2010;
  • Visto il decreto del Presidente della Giunta. n. 53 del 18 marzo 2010,

delibera

1. di stabilire che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di integrare la composizione del Comitato regionale per la Bioetica di cui alla DGR n. 2520 del 4 agosto 2009, successivamente modificata dalla DGR n. 519 del 2 marzo 2010, con le seguenti professionalità:

  • un medico oncologo;
  • un medico anatomopatologo;
  • un giurista;

3. di rinviare la nomina dei rispettivi professionisti a successivo decreto del Presidente della Giunta regionale;

4. di dare atto che, per effetto delle integrazioni di cui al punto 2., la composizione del Comitato regionale per la Bioetica risulta la seguente:

AREA SANITARIA

1 medico anestesista -rianimatore;

1 medico dell'area chirurgica;

1 medico dell'area internistica;

1 medico palliativista;

1 medico legale;

1 medico di medicina generale;

1 medico pediatra;

1 medico oncologo;

1 medico anatomopatologo;

1 infermiere professionale;

1 ostetrica;

1 tecnico sanitario;

1 farmacologo clinico;

AREA NON SANITARIA

2 bioeticisti;

1 psicologo;

2 giuristi;

1 assistente sociale;

1 economista;

1 sociologo;

1 esperto in comunicazione;

1 direttore generale di Azienda ULSS o ospedaliera;

il difensore civico regionale (ex officio);

il pubblico tutore dei minori (ex officio);

SEGRETERIA SCIENTIFICA

1 laureato con specifica competenza in materia di bioetica;

5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.


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