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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 46 del 28 giugno 2011


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 758 del 07 giugno 2011

Istituzione del Coordinamento Regionale per il Management e la Progettazione Europea (CReMPE). Definizione funzioni e assegnazione compiti.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [

Note per la trasparenza:

Con il presente provvedimento si istituisce, presso L'Azienda Ospedaliera Universitaria Intergrata di Verona, il Coordinamento Regionale per il Management e la Progettazione Europea (CReMPE), definendone il ruolo, i compiti ed il Budget conformemente alla programmazione regionale in materia. Si approva inoltre lo schema di Convenzione che definisce i rapporti fra la Regione e l'Az. Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in relazione al CReMPE.

L'Assessore, Luca Coletto, riferisce quanto segue:

La Regione Veneto da anni attenta alle politiche comunitarie di salute pubblica e affari sociali, in particolare ai programmi di azione in materia socio-sanitaria e di ricerca scientifica in campo bio-medico quali strumenti utili a favorire sia l'inserimento della sanità veneta nel più ampio contesto europeo che l'internazionalizzazione delle politiche e delle azioni socio-sanitarie.

Nel corso dell'ultimo decennio la partecipazione di questa Regione, in particolare attraverso le strutture del settore socio-sanitario, a programmi europei e nazionali ha seguito un trend di progressiva espansione sia in termini di progetti sia in termini di finanziamenti ricevuti. Contestualmente, nell'ottica di accreditare il sistema sanitario regionale a livello internazionale ed europeo, è andata crescendo la partecipazione alle reti europee di regioni e ai network europei.

In conseguenza di tale aumentata partecipazione a progetti co-finanziati dalla Commissione Europea o da altri enti nazionali e/o internazionali, la Regione si è trovata a gestire un ammontare sempre crescente di fondi dedicati.

L'evoluzione sopra descritta, che identifica un percorso virtuoso e ancora ricco di potenzialità, ha altresì evidenziato l'esigenza, proprio in considerazione del numero notevole di progetti attualmente gestiti direttamente dalla Regione, di procedere ad un riordino del "sistema" dedicato alla progettualità internazionale, europea e nazionale in ambito socio-sanitario.

Tale progetto di riordino nasce dalla necessità di dotare la Segreteria regionale per la Sanità di una struttura di supporto articolata e specialistica per la gestione delle progettualità finanziate dalla Commissione Europea o da altri enti nazionali e/o internazionali che operano in ambito socio-sanitario.

La riorganizzazione proposta tiene conto da un lato dell'indispensabile centralità delle competenti strutture Regionali nel loro ruolo di monitoraggio, indirizzo e coordinamento dell'attività di sviluppo del sistema socio-sanitario regionale e dall'altro della necessità di incaricare della realizzazione operativa dei progetti le Aziende ULSS ed Ospedaliere secondo un principio di sussidiarietà verticale.

Sino ad ora, la Regione Veneto ha infatti partecipato ai progetti in ambito sanità e sociale direttamente, in qualità di Leader o di partner. Tuttavia, pur essendo l'Amministrazione regionale unica responsabile nei confronti dell'ente erogante il finanziamento (sia esso comunitario o meno) rispetto all'esecuzione del piano di lavoro assegnatole, è apparso necessario, nella maggior parte dei casi, affidare la realizzazione operativa e la gestione scientifica dei progetti alle Aziende ULSS o Ospedaliere in considerazione delle specifiche competenze scientifiche e tecniche di cui sono dotate.

Questa metodologia operativa, pur dimostrandosi efficace, ha evidenziato alcuni processi che potrebbero essere ulteriormente migliorati, in particolare riguardo a:

a) tempistiche: gli inevitabili tempi burocratico-amministrativi per il trasferimento - dalla Regione alle Aziende Sanitarie - delle responsabilità di realizzazione dei progetti tendono a causare un sistematico ritardo con scostamenti significativi tra la data ufficiale di inizio del progetto e l'inizio effettivo delle attività;

b) responsabilità: la separazione tra la responsabilità contrattuale nei confronti dell'ente finanziatore (in capo alla Regione) e la responsabilità operativa nell'attuare i progetti (in capo all'Azienda Sanitaria) lascia spazi di incertezza, soprattutto nel caso (fino ad ora mai accaduto) di problemi con l'ente finanziatore e/o con i partner di progetto;

c) motivazione: una paternità diretta delle progettualità da parte delle Aziende Sanitarie garantisce un legame più forte con i progetti stessi, evitando che siano vissuti come "calati dall'alto";

d) formazione delle risorse umane: la presenza di un Coordinamento permetterà la formazione un pool di persone in grado di rispondere con efficienza ed efficacia a quanto previsto dagli standard amministrativo-procedurali presenti nella progettazione europea, consentendo così al personale regionale e delle aziende sanitarie coinvolto nei progetti di dedicarsi esclusivamente alle rilevanti attività scientifiche e socio-sanitarie previste negli stessi.

A questo proposito, va rilevato che se l'attività dei competenti uffici regionali, afferenti la Segreteria Regionale per la Sanità, si è rivelata fondamentale nel porre rimedio ad ogni criticità, ciò ha però comportato un ruolo, da parte della Regione, di supporto gestionale diretto nei progetti che contrasta con la funzione di indirizzo, coordinamento e monitoraggio,propria dell'Amministrazione regionale.

Si ritiene opportuno quindi istituire un Coordinamento regionale, ai sensi della DGR 14/2011"Nuove disposizioni in materia di Coordinamenti, Programmi, Registri e Centri regionali specializzati. - DGR n. 4532 del 28 febbraio 2007, DGR n. 448 del 24 febbraio 2009 e DGR n. 268 del 09 febbraio 2010", con compiti di supporto operativo alle Aziende Sanitarie per la gestione dei progetti co-finanziati dalla Commissione Europea, prevedendo l'assegnazione di apposite risorse vincolate e verifica dei risultati. La denominazione di tale strumento esplicita l'aspetto funzionale richiesto: Coordinamento regionale per il Management e la Progettazione Europea (CReMPE).

Il CReMPE avrà un ruolo di supporto alla gestione operativa e finanziaria dei progetti socio-sanitari, siano essi in capo alle Aziende Sanitarie che direttamente alla Regione Veneto: le Aziende Sanitarie quindi saranno chiamate a farsi direttamente carico della stipula dei contratti con la Commissione Europea per i progetti che andranno a realizzare, fatto salvo i casi in cui la Regione Venetodovesse giudicare il progetto di particolare rilevanza per il sistema sanitario regionale.

Il modello organizzativo qui proposto permetterà quindi, da un lato di supportare lo sviluppo delle progettualità innovative espresse dal territorio e dall'altro di valorizzarne meglio i risultati a livello regionale.

Il CReMPE avrà i seguenti fini:

a) Supportare la partecipazione ai programmi Europei e Nazionali in ambito sanitario delle strutture sanitarie locali (Aziende ULSS ed Aziende Ospedaliere);

b) Garantire una gestione dei fondi ricevuti dal sistema sanitario regionale che sia in linea con la normativa e le procedure e comunitarie, nazionali, regionali ed aziendali, che sia efficiente, in termini di costi e di tempistiche, ed efficace, ossia orientata ai risultati;

c) Sostenere le strutture regionali nel garantire l'impatto su tutto il territorio regionale dei progetti gestiti dalle singole Aziende Sanitarie.

Per il raggiungimento dei fini al CReMPE sono affidate le seguenti funzioni:

a) Supportare lo sviluppo delle progettualità proposte dal territorio ed identificate come prioritarie dalla Segreteria Regionale per la Sanità, al fine di facilitare l'accesso delle Aziende Sanitarie ai finanziamenti comunitari e nazionali;

b) Sostenere ed affiancare le Aziende Sanitarie nelle fasi di negoziazione, gestione e rendicontazione dei progetti finanziati da programmi comunitari e nazionali;

c) Garantire la gestione operativa e finanziaria dei progetti in capo alla Regione Veneto in coordinamento con le strutture di volta in volta identificate per la loro realizzazione;

d) Erogare formazione specifica al personale delle Aziende Sanitarie in materia di accesso e gestione sia operativa che finanziaria dei progetti co-finanziati;

e) Supportare le strutture regionali a promuovere e diffondere a livello regionale i risultati dei progetti implementati dalle singole Aziende Sanitarie.

Le conseguenti azioni e compiti del CReMPE sono riconducibili a due fasi operative:

1. Nel breve periodo - per facilitare la transizione dall'attuale modello di gestione dei progetti co-finanziati:

  • Monitorare i progetti attualmente in corso per delineare un quadro aggiornato, completo ed esaustivo dello stato di realizzazione di ciascun progetto;
  • Organizzare incontri ad hoc con i responsabili di ciascun progetto per concordare una metodologia ed un piano di lavoro condivisi;
  • Identificare le eventuali criticità relative ai progetti e, stabilito un ordine di priorità ed urgenza, elaborare strategie condivise per superarle;
  • Organizzare per il personale delle Aziende Sanitarie percorsi di formazione specialistica sulle metodologie di gestione dei progetti co-finanziati.

2. Nel medio periodo - messa a regime del nuovo modello:

  • Supportare la Segreteria Regionale per la Sanità nell'organizzazione di incontri informativi per le aziende sanitarie sulle opportunità di finanziamento nel settore socio - sanitario;
  • Organizzare percorsi di formazione sull'accesso ai finanziamenti nel settore socio - sanitario rivolti sia alle strutture regionali interessate che alle Aziende Sanitarie;
  • Organizzare percorsi di formazione sulla corretta gestione amministrativo-procedurale dei rapporti contrattuali con la Commissione Europea e/o partner internazionali di progetto;
  • Offrire supporto e consulenza specialistica alle Aziende Sanitarie per le seguenti attività:
  • Preparazione di proposte progettuali da candidare su bandi comunitari e/o nazionali;
  • Valutazione delle richieste di coinvolgimento in progetti di soggetti terzi (nazionali e non) eventualmente ricevute dalle Aziende Sanitarie;
  • Budgetizzazione dei costi di progetto in conformità alle regole stabilite dai diversi programmi di finanziamento;
  • Negoziazione dei progetti con l'ente erogante il finanziamento o con gli enti terzi leader del progetto;
  • Gestione operativa delle attività di progetto;
  • Coordinamento dei partner di progetto;
  • Pianificazione delle spese e rendicontazione delle stesse secondo gli standard e le regole previste dai diversi programmi di finanziamento;
  • Preparazione e gestione di eventuali valutazioni esterne e/o audit finanziari inviati dall'ente erogante il finanziamento.
  • Supportare le strutture regionali incaricate dell'implementazione di progetti in cui la Regione sia direttamente coinvolta in qualità di partner o di capofila per tutte le attività dettagliate al punto precedente;
  • Raccogliere e trasmettere tempestivamente alla Segreteria Regionale per la Sanità tutti gli elementi ed i dati necessari ad un monitoraggio completo ed accurato dei progetti in corso di attuazione.

Per lo svolgimento delle complesse funzioni previste si rende necessario dotare il CReMPE di un'organizzazione idonea ad assicurarne il funzionamento sia per la fase di transizione che per la fase di piena implementazione del nuovo modello proposto.

La gestione economico-finanziaria del CReMPE sarà affidata all' Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona che sarà anche il luogo in cui avrà sede il CReMPE,

Così come espressamente previsto dalla D.G.R. n. 14/2011, con Decreto del Segretario Regionale per la Sanità verrà individuata la Direzione Regionale di riferimento per il CreMPE e verrà nominato il Responsabile Tecnico-Scientifico.

I rapporti di natura organizzativa e finanziaria tra il CReMPE e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, sede operativa del CReMPE e responsabile della relativa gestione economico-finanziaria, sono regolati dalla convenzione di cui all'Allegato A (parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) da stipularsi tra la Struttura regionale di riferimento e la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera interessata.

Il finanziamento, finalizzato a garantire il funzionamento del CReMPE, si prevede che venga ad essere di € 200.000,00 e che trovi copertura nelle risorse di bilancio disponibili sul capitolo 60009 del Bilancio di Previsione per l'esercizio 2011. Per gli anni successivi al primo il finanziamento relativo al CReMPE, sarà quantificato e corrisposto all'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, secondo i criteri riportati nella convenzione e verrà fissato annualmente con apposito provvedimento di Giunta di assegnazione dei finanziamenti a tutti i Coordinamenti Regionali citati nella DGR 14/11 o istituiti con atti regionali successivi.

Il relatore, conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, comma 2 dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Vista la L.R. n. 39 del 29/11/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

Vista la L.R. n. 8 del 18/03/2011;

Vista la L.R. n. 1 del 07/01/2011

VISTA la D.G.R.V. n. 4532 del 28/12/2007;

VISTA la D.G.R.V. n. 448 del 24 febbraio 2009;

VISTA la D.G.R.V. n. 268 del 09/02/2010;

VISTA la D.G.R.V. n. 14 dell'11/01/2011;]

delibera

1.       Di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       Di istituire, per le motivazioni esposte in premessa, il Coordinamento Regionale per il Management e la Progettazione Europea (CReMPE), al quale sono attribuite le finalità e le competenze ivi previste, con sede presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona ;

3.       Di affidare la gestione economico-finanziaria del Coordinamento Regionale per il Management e la Progettazione Europea (CReMPE) all'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona;

4.       Di approvare lo schema di convenzione di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che definisce i rapporti fra la Regione del Veneto e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in relazione al CReMPE;

5.       Di assegnare annualmente all'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona il finanziamento per realizzare la gestione economico-finanziaria del CReMPE;

6.       Di determinare in € 200.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il dirigente regionale della Direzione competente disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 60009 del bilancio 2011 "Quota del Fondo Sanitario Regionale - Parte corrente - in gestione accentrata presso la Regione - realizzazione progetti Obiettivo, programmi e azioni programmatiche";

7.       Di dare atto che la spesa di cui si avvia la procedura d'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

8.       Di incaricare il Segretario Regionale per la Sanità all'adozione di ogni ulteriore atto volto al miglior raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla presente deliberazione, compresa l'individuazione della Direzione Regionale di riferimento per il CreMPE e la nomina del Responsabile Scientifico.


(seguono allegati)

758_AllegatoA_233070.pdf

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