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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1157 del 23 marzo 2010
DPCM 1° aprile 2008("Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria"): impegno di spesa inserimento in comunità minori e giovani adulti 2010
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sanitarie - Ing. Sandro Sandri riferisce quanto segue:
Con il DPCM emanato in data 01/04/08 avente per oggetto " Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria", pubblicato sulla G.U. n. 126 del 30 maggio 2008, vengono disciplinate le modalità, i criteri e le procedure per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, delle risorse finanziarie, dei rapporti di lavoro, delle attrezzature, arredi e beni strumentali relativi alla Sanità Penitenziaria, demandando alle Regioni l'espletamento delle funzioni trasferite;
Con provvedimento n. 2144 del 29 luglio 2008 la Giunta Regionale del Veneto ha provveduto al recepimento del DPCM in oggetto, demandando a successivi atti, gli adempimenti operativi derivati.
Successivamente con provvedimento n. 296 del 10 febbraio 2009 si è stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2009, gli oneri per il mantenimento, la cura o l'assistenza medica delle persone sottoposte agli arresti domiciliari allorché tale misura sia eseguita presso una struttura già convenzionata con il Ministero della Giustizia ai sensi del D.P.R. 309/90, nonché per il collocamento, disposto dall'autorità giudiziaria, nelle comunità terapeutiche per minorenni e per giovani adulti di cui all'articolo 24 del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 272, sono posti, senza soluzione di continuità, a carico delle Aziende ULSS sul cui territorio insistono le suddette strutture, secondo le tariffe stabilite con il Ministero della Giustizia ai sensi dei Decreti citati
Con provvedimento n. 940 del 7 aprile 2009 si sono regolamentati gli aspetti economico-finanziari in materia di giustizia minorile e in particolare si è definito quali devono essere le procedure per l'inserimento in strutture residenziali e come deve avvenire la liquidazione delle rette delle comunità in cui vengono collocati i minori e giovani adulti su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Con tale provvedimento si è provveduto a demandare alla Direzione Piani e Programmi Socio-sanitari - Servizio per la Tutela della Salute Mentale la gestione della materia e si è provveduto in tal senso a liquidare le somme relative agli inserimenti in comunità.
In data 1 luglio 2009 si è provveduto inoltre alla stipula del Protocollo d'Intesa fra la Regione Veneto, Direzione Piani e Programmi socio-sanitari e il Centro Giustizia Minorile, atto a regolamentare l'inserimento e il flusso informativo relativo ai minori collocati in struttura.
Con nota del Segretario Regionale Sanità e Sociale n. 481591 del 2 settembre 2009, è stato precisato come la DGR 940/09 facesse esclusivo riferimento al rimborso alle Comunità terapeutiche nelle quali vengono inseriti su provvedimento dell'autorità giudiziaria i minori e giovani adulti con problemi di disagio psichico o tossicodipendenza.
Si tratta ora di prevedere la somma di € 450.000,00.= (quattrocentocinquantamila/00.=) per il pagamento delle rette per l'anno 2010 delle comunità nelle quali sono stati inseriti i minori, utilizzando il capitolo 60009 del bilancio di previsione 2010 parte corrente, che presenta la necessaria disponibilità.
In tal senso si conferma che anche per l'anno 2010 la gestione rimarrà accentrata in Regione presso la Direzione Piani e Programmi Socio-sanitari - Servizio per la Tutela della Salute Mentale.
Nel corso del 2009 sono stati collocati 17 minori appartenenti a 8 Aziende Ulss. L'inserimento è avvenuto in 15 comunità, 3 delle quali ubicate fuori Regione, in Lombardia ,Toscana e Liguria. La maggior parte dei minori appartengono alla Azienda Ulss 20, il restante risiedono nei territori delle Aziende Ulss n. 21 -16 - 12 - 10 - 9 - 7 - 1.
Visto che, attraverso il monitoraggio si è potuto verificare che si tratta di un fenomeno limitato, si ritiene opportuno trasferire dal 1° gennaio 2011 la competenza per il pagamento delle rette per l'inserimento in comunità su provvedimento dell'Autorità Giudiziaria di minori e giovani adulti con problemi di disagio psichico o tossi dipendenza alle Aziende ULSS di residenza del minore o giovane adulto interessato.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
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