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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1188 del 23 marzo 2010
POR - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013). Azione 2.1.1 "Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili" e Azione 4.3.1 "Realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e in ambito urbano": approvazione progetti a regia regionale.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell'Innovazione, Vendemiano Sartor, riferisce quanto segue.
Con deliberazione n. 425 del 27/02/2007 la Giunta regionale ha approvato la proposta del Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) rinviando a successivo provvedimento la presa d'atto finale della decisione della Commissione europea.
Con decisione n. 4247 del 07/09/2007, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) della Regione del Veneto e con deliberazione n. 3131 del 09/10/2007, la Giunta regionale ha preso atto della sopracitata decisione.
Tale programma è articolato in sei Assi prioritari ciascuno diviso in varie linee di intervento. Le linee di intervento sono poi suddivise in diverse azioni.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 3888 del 04/12/2007, sono state individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle singole azioni di ciascuna linea di intervento del POR CRO - parte FESR (2007-2013).
La Giunta Regionale inoltre promuove la regia regionale per il finanziamento di progetti che rivestano particolare interesse nell'ambito della programmazione regionale e che, comunque, rispecchino a pieno titolo le caratteristiche previste dalle singole azioni del POR - CRO, parte FESR (2007-2013).
In tal senso si intende procedere per l'azione 2.1.1 "Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili" e per l'azione 4.3.1 "Realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e in ambito urbano".
Nell'ambito delle azioni di cui sopra, dunque, sono stati individuati alcuni progetti che rispondono a strategie d'intervento regionale previste dalle politiche di settore o dalla verifica delle esigenze di sviluppo del territorio veneto, espresse in esito agli incontri di partenariato e di pubblicizzazione del programma e che rispecchiano i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza con procedura scritta conclusasi il 31/03/2008.
Gli interventi proposti, al livello di definizione disponibile, si presentano conformi alle indicazioni e ai requisiti richiesti dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013); in particolare, per l'azione 2.1.1 "Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili", il cui obiettivo è quello di sviluppare le fonti energetiche rinnovabili poiché queste contribuiscono alla protezione dell'ambiente e allo sviluppo sostenibile, è stata data priorità agli interventi di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dal codice progetto FESR_R_36 e FESR_R_37.
Il beneficiario del progetto FESR_R_36 è CONSVIPO, Ente pubblico istituito con decreto del Ministero dell'Interno n. 2050.15.100.128 del 19/02/1963. Di questo fanno parte la Provincia di Rovigo, la Camera di Commercio di Rovigo e 48 dei 50 Comuni della Provincia di Rovigo. Poiché è partecipato da Enti locali, il Consorzio è regolato dal T.U.degli Enti Locali (DLgs18/08/2000, n. 267) come stabilito dall'art. 2, com. 2 dello stesso T.U. e dalle norme relative alle aziende speciali (DPR 04/10/1986, n. 902), come indicato dal com. 8 dell'art. 31 del D.Lgs 267/2000. La sua natura di Pubblica Amministrazione è espressamente dichiarata dall'art. 1 com. 2 del DLgs 30/03/2001, n. 165. Il progetto FESR_R_36 prevede la realizzazione di numero 58 impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica attraverso l'utilizzo dell'energia solare, in alternativa alle fonti fossili. Esso si pone come obiettivo il risparmio dei costi energetici dei Comuni che metteranno a disposizione 58 edifici presso cui verranno realizzati i predetti impianti, nonché il miglioramento della qualità dell'ambiente, la promozione e la divulgazione dei risultati ai fini della diffusione della cultura del risparmio energetico, l'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia di ultima generazione e la promozione dello sviluppo sostenibile. Inoltre l'aver coinvolto un numero così elevato di enti pubblici locali ha consentito di raggiungere altissimi livelli di qualità tecnologica delle opere senza alcun precedente a livello nazionale.
Il Soggetto beneficiario del progetto FESR_R_37 è la società Sistemi Territoriali Spa a cui la Regione del Veneto ha affidato a partire dal 01/01/2001 la gestione dei servizi ferroviari sulla linea Adria-Mestre, nonché la gestione della relativa infrastruttura e dei beni mobili ed immobili attinenti la linea stessa, mediante alcuni contratti di servizio e gestione della rete e dei beni, l'ultimo dei quali stipulato in data 14/01/2008. Tale società, secondo quanto disposto dalla DGR 889 del 06/04/2004, è anche soggetto attuatore per gli investimenti volti al potenziamento e ammodernamento infrastrutturale della linea ferroviaria di cui sopra. Quanto sopra è stato realizzato in adempimento alla L.R. n. 25/1998 che ha recepito le innovazioni in materia di servizio di trasporto pubblico locale disposte dal D.Lgs n. 422/1997, ridefinendo il quadro normativo regionale per i servizi di trasporto pubblico locale. Il progetto selezionato FESR_R_37 prevede la creazione di numero 5 impianti di produzione di energia elettrica e termica, in sedime ferroviario, che funzionano con motori a scoppio a biomassa vegetale liquida proveniente da filiera comunitaria. La produzione di energia e le emissioni a bilancio di anidride carbonica saranno pari a zero nel rispetto degli accordi di Kyoto. Con tale intervento verrà alimentata la linea di contatto Mira Buse-Mestre, la struttura operativa di Piove di Sacco e quella di Cavanella d'Adige da cui viene gestita la linea navigabile Fissero Tartaro Canalbianco con beneficio generale a supporto di una mobilità sostenibile e compensazione dei costi energetici. Inoltre sarà consentito l'avvio di accordi di programma con i Comuni per l'utilizzo dell'energia termica.
Per quello che riguarda l'azione 4.3.1 "Realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e in ambito urbano" volta alla realizzazione o completamento di piste ciclabili urbane e in aree di pregio ambientale, sono stati selezionati gli interventi descritti nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dal codice progetto da FESR_R_38 a FESR_R_ 45, individuati in base a normative regionali e/o piani o programmi di settore. Più specificatamente, tutti i progetti sono stati individuati tenendo conto dei criteri, della programmazione e delle linee guida contenuti nel Master Plan del 2005 approvato con DGR n. 336/2005 e successiva DGR 3640 del 30/11/2009. Essi, inoltre, sono stati selezionati, nel rispetto di un ragionevole equilibrio territoriale e tipologico, in quanto possiedono una maggior valenza intrinseca e, contemporaneamente, si prestano ad una attuazione anche per singole parti.
In particolare, per quello che riguarda il progetto FESR_R_38 "Greenway del Parco del Sile", esso mira a realizzare tratti di pista ciclabile a Treviso, Lughignano, Casale sul Sile e Quarto d'Altino a completamento della pista già esistente lungo il fiume Sile (da Treviso a Portegrandi). Si tratta di uno dei percorsi di maggior pregio ambientale di tutto il territorio regionale. Con l'intervento viene consentito definitivamente il collegamento, in sede esclusiva, tra le sorgenti del Sile a monte di Treviso e le foci del fiume in laguna di Venezia (Portegrandi). Si raccorda poi con gli interventi già finanziati nel comune di San Donà di Piave; si tratta di un intervento caratterizzato da un buon livello di qualità e completezza progettuale.
Il progetto FESR_R_ 39 prevede il completamento del sistema delle piste ciclabili (Via delle Valli) nel territorio dei comuni del Parco Regionale del Delta del Po. Vengono realizzati i collegamenti tra piste esistenti sul canale navigabile di Loreo e l'argine sinistro del Po di Levante ed un tratto all'interno della pineta di Rosolina fino a Porto Caleri oltre al completamento della pista sull'argine destro del Po di Levante fino alla sede dei porticcioli turistici. L'obiettivo è quello di creare il collegamento fra diverse località balneari.
Per quello che concerne il progetto FESR_R_40, si prevede la realizzazione di due brevi tratti di pista ciclabile a Sottocastello e a Castellavazzo che permettono di superare due punti critici rendendo completamente percorribile in bici la ex S.S.51 di "Alemagna" oggi S.P.51 nella quale sarà ricavato un percorso riservato. La pista così realizzata si collega con quella già esistente tra Calalzo di Cadore e Cortina d'Ampezzo - Cimabanche denominata "Lunga via delle Dolomiti". Inoltre consente la realizzazione di un tratto del corridoio Cadore - Mare. Anche questo intervento è caratterizzato da una buona qualità e completezza progettuale e su percorso a grande valenza ambientale.
Con il progetto FESR_R_41 viene proseguita la realizzazione di ulteriori tratti del sistema ciclo-turistico dell'Ovest Vicentino valle del Chiampo (oltre 30 km) già oggetto di finanziamento con fondi FAS. Il percorso da Crespadoro a Chiampo è prevalentemente in sede propria.
Il progetto FESR_R_42 concerne la ciclopista dell'Astico e mira alla realizzazione di un tratto di pista ciclabile da Velo d'Astico fino a Lastebasse appartenente all'itinerario ciclabile regionale "R2" Venezia - Trento. Esso consente di prolungare su tratto montano la pista ciclabile già esistente sul sedime della dismessa ferrovia Arsiero Rocchette raggiungendo il confine tra Veneto e la Provincia di Trento inserito in un territorio di grande valenza ambientale, ma caratterizzato da un insufficiente livello di sviluppo economico che non può che essere ricercato nell'economia improntata ad un turismo eco-sostenibile.
Il progetto FESR_R_43 prevede la creazione di una pista ciclabile lungo il Fiume Bacchiglione da Cervarese S.Croce a Padova consentendo la realizzazione di un tratto dell'itinerario ciclabile regionale "R1" previsto nel Master Plan (2005) che da Peschiera del Garda passando per Vicenza e Padova arriva alla laguna di Venezia. E' un intervento che presenta un buon livello di qualità e completezza progettuale e che è destinato alla mobilità interurbana.
Per quello che riguarda il progetto FESR_R_44, questo prevede la realizzazione di una pista ciclabile intercomunale (Zevio, S. Giovanni Lupatoto, S. Martino B/A) lungo il fiume Adige con tracciato sia sulla destra che sulla sinistra del fiume. E' un tratto appartenente all'itinerario ciclabile regionale "R1" che da Peschiera del Garda, passando per Vicenza e Padova, arriva alla laguna di Venezia. È destinato prevalentemente alla mobilità interurbana permettendo l'entrata nella città di Verona dalla direttrice sud-est ed è caratterizzato da un buon livello di qualità e completezza progettuale.
Per concludere, il progetto FESR_R_45 consente la realizzazione di piste ciclabili nell'area del Sandonatese compresa tra il fiume Sile, Piave Vecchia e il fiume Piave. Sono realizzati tratti lungo le sponde dei due fiumi in ambiente paesaggisticamente di grande pregio completando interventi già finanziati con altri fondi regionali FAS. Queste si collegano con quelli previsti per il corridoio del Sile. L'intervento costituirà un importante complemento dell'offerta turistica del sistema spiagge tra il Cavallino, Jesolo e Eraclea, località interessate da quasi 20 milioni di presenze annuali.
Gli interventi proposti a regia regionale sono stati, quindi, presentati al Tavolo di Partenariato per l'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" - parte FESR (2007-2013), istituito con il provvedimento della Giunta regionale di cui sopra n. 3131 del 09/10/2007, nel corso della riunione tenutasi il 09 marzo 2010; tutti gli interventi, elencati e descritti sinteticamente nell'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono stati illustrati singolarmente specificandone il contenuto tecnico, il soggetto beneficiario, l'investimento e il contributo che indicativamente si intende concedere, fatte salve le verifiche e/o le integrazioni che le SRA ritengano di chiedere al beneficiario prima della determinazione del contributo.
A conclusione della riunione, il Tavolo di Partenariato si è espresso favorevolmente alla proposta di regia regionale per i progetti attinenti le azioni 2.1.1 e 4.3.1.
Gli interventi verranno finanziati nel rispetto di quanto previsto dall'art. 56 del reg. CE 1083/2006 e dal D.P.R. 196/08 in materia di ammissibilità delle spese; in ogni caso non saranno considerate ammissibili le spese indicate dall'art. 7 del reg. CE 1080/2006.
Inoltre sarà garantita la stabilità delle operazioni in conformità all'art. 57 reg. CE 1083/2006.
Infine i beneficiari dovranno rispettare gli obblighi in materia di informazione e pubblicità previsti dell'art. 8 del Reg. CE 1828/06 e accettando il finanziamento accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco beneficiari conformemente all'art. 7 del reg. CE 1828/2006.
Valgono comunque per tutti i tipi di progetto le disposizioni relative al rispetto della normativa comunitaria e nazionale, in particolare per quanto concerne la tutela dell'ambiente, il monitoraggio e la rendicontazione.
Tutto ciò premesso, il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
(seguono allegati)
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