Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 28 del 02 aprile 2010


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 826 del 15 marzo 2010

Adozione del Piano di Area del Medio Corso del Piave. Legge regionale 23 aprile 2004, n.11 (articolo 25).

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche del Territorio, Renzo Marangon, riferisce quanto segue.

Il procedimento di formazione del Piano di Area, quale strumento di pianificazione territoriale e parte integrante del PTRC, è disciplinato dalla legge regionale 23 aprile 2004 n. 11, "Norme per il governo del territorio".

La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 21 del 03/03/1998, in attuazione dell'articolo 3 delle norme di attuazione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento vigente, ha dato avvio all'elaborazione del piano di area denominato "Medio Corso del Piave", individuato nel seguito all'art. 48, comma 2, lett. d), della citata LR 11/04, tra i piani di area che "possono essere adottati e approvati" .

La decisione di intervenire con un piano d'area è stata motivata dalla Giunta Regionale, oltre che per il "valore e fragilità ambientale dei luoghi, anche per la ripetuta e manifestata disponibilità alla stesura del progetto da parte degli enti locali interessati. Il piano relativo all'asta del Piave si prefigge di ricomporre e rendere coerenti le diverse decisioni degli enti locali e/o amministrazioni competenti sul corridoio fluviale ed un organico ed equilibrato disegno di gestione del territorio. Il piano di area, conseguentemente, si prefigge, da un lato, di meglio salvaguardare il territorio aperto e, dall'altro, di relazionare il sistema urbano e produttivo con il forte connettivo circostante (...)".

Sulla deliberazione di avvio del piano di area la Seconda Commissione Consiliare ha espresso unanime parere favorevole nella seduta del 7 aprile 1998, prot. n. 111/072.

Sulla base di tali premesse la Regione Veneto, la Provincia di Treviso e le Amministrazioni comunali dell'area del Medio Corso del Piave hanno sottoscritto in data 5 febbraio 2001 un protocollo d'intesa per la redazione del piano, con il quale sono state individuate collegialmente le linee di progetto.

D'intesa con la Provincia di Treviso e con tutti i Comuni interessati e con la collaborazione dei Consorzi di Bonifica Destra Piave e Sinistra Piave, si è quindi provveduto all'elaborazione del progetto di piano. Il 21 febbraio 2004, presso il Comune di Oderzo, è stata presentata una prima stesura del progetto.

Con l'entrata in vigore della LR 11/04 è intervenuta una nuova disciplina per la formazione dei piani di area. In particolare, l'articolo 25, comma 1, stabilisce che "La Giunta regionale elabora un documento preliminare con i contenuti di cui all'articolo 3, comma 5 e lo trasmette alle Province, ai Comuni, alle Comunità montane e agli enti di gestione delle aree naturali protette interessati", mentre il comma 2 dispone che "Per un esame del documento preliminare la Giunta regionale assume il metodo della concertazione di cui all'articolo 5, coinvolgendo anche i soggetti di cui al comma 1".

Sulla base dell'esame di alcune proposte presentate dalle amministrazioni comunali e dell'esito di numerosi incontri con i rappresentanti delle categorie economiche, culturali e del volontariato locali, si è provveduto, pertanto, a modificare e integrare la prima stesura del progetto di piano e a elaborare una prima proposta di Documento Preliminare.

In data 16 settembre 2005, nel rispetto degli artt. 5 e 25 della legge urbanistica regionale, che prevede che la Regione del Veneto conformi la propria attività pianificatoria territoriale al metodo del confronto e della concertazione (con gli enti pubblici territoriali, con le amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici coinvolti, con le associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi, nonché con i gestori dei servizi pubblici e di uso pubblico), si è dato corso a un incontro di concertazione, aperto a tutti i soggetti interessati, per l'esame della proposta del Documento Preliminare. I contributi/osservazioni pervenuti sono stati oggetto di valutazione e considerati sulla base della loro incisività a interpretare e migliorare il disegno di piano, consentendo di pervenire così alla definitiva elaborazione del Documento Preliminare, contenente gli obiettivi generali che il piano intende perseguire e le scelte strategiche di assetto del territorio con le indicazioni per uno sviluppo sostenibile e durevole.

Con DGR n. 2569 del 16 settembre 2008 è stato adottato, secondo le disposizioni della Direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001, relativa alla Valutazione Ambientale Strategica, recepita dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, e della L.R. 11/2004, il Documento Preliminare, comprendente anche il documento di analisi della sostenibilità ambientale del Piano di Area, denominato "Relazione ambientale", redatto secondo le indicazioni della DGR n. 3262 del 24 ottobre 2006.

Il Documento Preliminare, unitamente alla Relazione Ambientale, è stato trasmesso alla Commissione regionale VAS, che si è espressa favorevolmente, con prescrizioni, con il parere numero n. 114 del 7/10/2008.

Il Documento Preliminare è stato trasmesso agli enti e autorità competenti così come previsto dall'art. 25 comma 1 della LR. 11/04, nonché dello stesso si è data ampia diffusione attraverso:

  • la pubblicazione sul BUR nonché sulle pagine web del sito internet della Giunta Regionale del Veneto;
  • la disponibilità alla consultazione presso gli Uffici della Regione del Veneto e della Provincia di Treviso;
  • la comunicazione agli Enti e alle altre Autorità, interessati, che hanno competenze amministrative in materia ambientale e paesaggistica;
  • l'avviso, per estratto, su due quotidiani, uno a diffusione regionale e uno nazionale.

La suddetta procedura ha consentito di dar corso alla consultazione delle autorità aventi competenza in campo ambientale e a termine della stessa sono pervenuti alcuni apporti collaborativi dal cui esame è emerso che le modificazioni prefigurate al disegno del documento preliminare adottato non incidevano sulle caratteristiche essenziali e sul disegno generale di piano. Essi sono stati perciò tenuti in considerazione, in coerenza anche con la disciplina del procedimento di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale prevista dall'articolo 25 della LR 11/04 e con la procedura indicata nell'Allegato A della DGR n. 791 del 31 marzo 2009, ricomprendendoli all'interno del Rapporto Ambientale.

Del Rapporto Ambientale fa parte la Sintesi non tecnica.

Sul territorio interessato dal Piano di Area del Medio Corso del Piave sono presenti alcuni Siti di Importanza Comunitaria (SIC): IT3240004 Montello, IT3240029 Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano, IT3240030 Grave del Piave - Fiume Soligo - Fosso Di Negrisia, IT3240033 Fiumi Meolo e Vallio, IT3240023 Grave del Piave. Al Rapporto Ambientale pertanto si accompagna la Relazione di Valutazione di Incidenza, prevista ai sensi dell'articolo 5 del D.P.R. 357/97, e sulla quale si è espresso, con parere VIncA, favorevole, n. 121 del 19 giugno 2006, il Comitato Tecnico competente.

L'estesa diffusione data al documento preliminare adottato ha consentito di mantenere aperto il confronto con i diversi attori interessati, istituzionali e sociali, e di giungere a una elaborazione del piano di area contenente obiettivi e scelte largamente condivise.

Il Piano di Area, unitamente al Rapporto Ambientale, così come definito dalla DGR n. 791 del 31 marzo 2009, sarà sottoposto, mediante le previste forme di pubblicazione, alle consultazioni del pubblico e dei soggetti aventi competenza in campo ambientale e trasmesso alla Provincia interessata, ai sensi dell'art. 25 della L.R. 11/04. Dell'avvenuto deposito sarà data notizia nel BUR, con indicazione delle sedi in cui chiunque potrà prendere visione degli elaborati, e sui quotidiani a diffusione regionale.

Delineato il percorso di formazione e di redazione del piano di area, va evidenziato anche il profilo progettuale dello stesso.

Il piano si sviluppa essenzialmente secondo tre sistemi:

  • il sistema delle fragilità, che interessa le zone individuate come "ambiti ed elementi ad elevata pericolosità idrogeologica", "aree ed elementi di interesse idrico", "forme di origine antropica", "ambiti a rischio di inquinamento";
  • il sistema del paesaggio e delle emergenze storico - naturalistiche che riguarda gli "ambiti di rilevante interesse paesistico - ambientale", le "emergenze naturalistiche", il "sistema dei beni storico - testimoniali", approfondendo le problematiche relative al paesaggio specificatamente per i luoghi identitari e quelli a maggiore trasformabilità;
  • la tematica del corso fluviale tra colline e pianura, indagata principalmente come realtà territoriale caratterizzata dall'elemento geografico del fiume Piave nelle sue diverse caratterizzazioni, nonché quale elemento di connessione tra i monti e il mare. Elementi significativi di questo ambito sono: la città cardine di Oderzo e l'elevata naturalità del territorio rurale individuato come "l'Agro dei Templari".

Oltre a questi sistemi sono individuate alcune politiche territoriali, rivolte a far emergere le diverse vocazioni ed eccellenze, riguardanti rete settoriali (della mobilità, del sapere, dell'ospitalità, dello sport, del produrre, della valorizzazione delle tipicità territoriali).

Per ogni politica sono individuati sistemi e polarità territoriali, con i relativi obiettivi principali nonché i correlati "Progetti Strategici" previsti. Per ciascuno di essi, il piano evidenzia un'ipotesi di articolazione planimetrica, individuando siti e funzioni tra loro integrati attraverso uno Schema Direttore. Tali Progetti strategici prevedono un processo di Azioni coordinate.

Il Piano di Area del Medio Corso del Piave interessa i territori dei Comuni di Arcade, Breda di Piave, Cimadolmo, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Nervesa della Battaglia, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Salgareda, San Biagio di Callalta, Santa Lucia di Piave, Spresiano, Susegana, Vazzola, Zenson di Piave, tutti in provincia di Treviso.

La documentazione conclusivamente prodotta, costituente la proposta di Piano di Area del Medio Corso del Piave, si compone dei seguenti elaborati:

  • Relazione - Allegato A;
  • Elaborati grafici di progetto:
    • Tavola 1 (fogli n.7 - scala 1:20000) - Sistema delle fragilità - Allegato B;
    • Tavola 2 (fogli n.7 - scala 1:20000) - Sistema del paesaggio e delle emergenze storico-naturalistiche - Allegato B1;
    • Tavola 3 (fogli n.1 - scala 1:40000) - Il Piave tra le colline e la pianura - Allegato B2;
    • Legenda Tavola 3 (fogli n.1) - Il Piave tra le colline e la pianura - Allegato B3;
    • Ambiti di intervento con Schema Direttore - Allegato B4;
    • Norme di Attuazione - Allegato C;
    • Valutazione di Incidenza - Allegato D;
    • Parere VIncA - Allegato E;
    • Rapporto Ambientale - Sintesi non Tecnica - Allegato F.

Il Dirigente Regionale della Direzione Urbanistica, responsabile per la Valutazione Tecnica Regionale, ha espresso parere favorevole in conformità al parere n. 42 del 24/02/2010 del Comitato previsto dall'art.27 della L.R. 11/2004.

Considerato quanto esposto relativamente al percorso di pianificazione e agli elaborati prodotti, si propone di adottare il Piano di Area del Medio Corso del Piave, redatto ai sensi della normativa vigente in materia.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33, 2°comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la direttiva comunitaria 2001/42/CE;

VISTO la LR 23 aprile 2004 n. 11;

VISTA la DGR/CR n. 21 del 03/03/1998;

VISTA la DGR n. 3262 del 24/10/2006;

VISTA la DGR n. 2569 del 16/09/2008;

VISTA la DGR 791 del 31/03/2009;

VISTO il Parere VIncA n. 121 del 19/06/2006;

VISTO il Parere della VTR n. 42 del 24/02/2010;]

delibera

  1. di prendere atto della Valutazione Tecnica Regionale n. 42 del 24/02/2010 (Allegato G), che recepisce e fa proprie le considerazioni e conclusioni del parere del Comitato, previsto dall'art. 27 della LR 11/2004 (Allegato G1), e conseguentemente adottare il Piano di Area del Medio Corso del Piave, ai sensi dell'art. 25 della L.R. 23 aprile 2004, n. 11, che risulta composto dai seguenti elaborati:
    • Relazione - Allegato A;
    • Elaborati grafici di progetto:
      • Tavola 1 (fogli n.7 - scala 1:20000) - Sistema delle fragilità - Allegato B;
      • Tavola 2 (fogli n.7 - scala 1:20000) - Sistema del paesaggio e delle emergenze storico-naturalistiche - Allegato B1;
      • Tavola 3 (fogli n.1 - scala 1:40000) - Il Piave tra le colline e la pianura - Allegato B2;
      • Legenda Tavola 3 (fogli n.1) - Il Piave tra le colline e la pianura - Allegato B3;
      • Ambiti di intervento con Schema Direttore - Allegato B4;
      • Norme di Attuazione - Allegato C;
      • Valutazione di Incidenza - Allegato D;
      • Parere VIncA - Allegato E;
      • Rapporto Ambientale - Sintesi non Tecnica - Allegato F;
  2. di dare atto che entro trenta giorni dall'adozione il piano va depositato presso la Segreteria della Giunta regionale e presso la Provincia di Treviso;
  3. di dare atto che dell'avvenuto deposito va data notizia nel BUR, con indicazione delle sedi in cui chiunque può prendere visione degli elaborati;
  4. di dare atto che entro centoventi giorni dalla pubblicazione dell'avvenuto deposito gli enti locali, le comunità montane, le autonomie funzionali, le organizzazioni e le associazioni economiche e sociali, nonché chiunque ne abbia interesse, possono presentare alla Giunta Regionale osservazioni e proposte; entro il medesimo termine possono essere presentate le osservazioni e proposte di cui alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS);
  5. di dare atto che entro i successivi centoventi giorni il piano adottato, con le osservazioni pervenute corredate del relativo parere e le eventuali proposte di modifica, va trasmesso al Consiglio Regionale per la sua approvazione;
  6. di incaricare la Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi di dare attuazione ai punti 2 e 4 e agli adempimenti istruttori di cui al punto 5;
  7. di incaricare la Direzione per le Attività Istituzionali di dare attuazione al punto 3;
  8. di incaricare la Direzione Comunicazione e Informazione di provvedere, contestualmente alla pubblicazione sul BUR dell'avvenuto deposito, alla pubblicazione del Piano di Area del Medio Corso del Piave e del presente provvedimento sulle pagine web del sito internet della Regione del Veneto nonché sui quotidiani a diffusione regionale e su un quotidiano a diffusione nazionale.

(L'avviso di deposito è pubblicato in parte terza del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

826_AllegatoAweb_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.1web_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.2web_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.3web_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.4web_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.5web_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.6web_223155.pdf
826_AllegatoB1_Tavola2.7web_223155.pdf
826_AllegatoB2web_223155.pdf
826_AllegatoB3web_223155.pdf
826_AllegatoB4web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.1web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.2web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.3web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.4web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.5web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.6web_223155.pdf
826_AllegatoB_Tavola1.7web_223155.pdf
826_AllegatoCweb_223155.pdf
826_AllegatoDweb_223155.pdf
826_AllegatoEweb_223155.pdf
826_AllegatoFweb_223155.pdf
826_AllegatoG1web_223155.pdf
826_AllegatoGweb_223155.pdf

Torna indietro