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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 19 gennaio 2010


Materia: Programmazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3955 del 22 dicembre 2009

Programmazione decentrata - cofinanziamento di interventi infrastrutturali. Individuazione dei progetti finanziabili ex DGR n. 1598/2009.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche di Bilancio con delega ai patti territoriali, Marialuisa Coppola, di concerto con l'Assessore alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell'Innovazione Vendemiano Sartor, riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1598 del 26 maggio 2009 è stata approvata una linea di finanziamento di opere e infrastrutture pubbliche mediante l'utilizzo di fondi regionali del capitolo n. 100345 "Cofinanziamento regionale di interventi previsti nei patti territoriali ed in altri strumenti di programmazione negoziata e decentrata (L.R. 06/04/1999, n. 13)"del bilancio 2009,per complessivi € 15.000.000,00 .

Con la citata delibera si dava la possibilità di presentare richiesta di finanziamento ai soggetti responsabili di Intese Programmatiche d'Area (IPA) del Veneto riconosciute con DGR 3323/2008, o ai soggetti responsabili di costituende Intese Programmatiche d'Area ai sensi dell'art. 25 della L.R. n. 35/2001 e della D.G.R. n. 2796/2006

A questo proposito con DGR n. 3698 del 30/11/2009, in continuità con quanto già previsto dalla DGR n. 3323 del 04/11/2008, si è provveduto a riconoscere nuove Intese Programmatiche d'Area costituite sul territorio veneto .

La DGR 1598/2009 ha ammesso al finanziamento opere e infrastrutture pubbliche dichiarate strategiche dal Tavolo dei sottoscrittori delle IPA nei settori dello sviluppo locale, sviluppo turistico, promozione e diffusione di prodotti tipici locali, beni culturali, valorizzazione delle risorse paesaggistiche. Erano altresì ammissibili progetti di miglioramento dell'efficienza economica dei centri urbani, consistenti in progetti unitari relativi a percorsi o aree pedonali, accessibilità e sosta per i centri storici, ecc., tali da permettere il rilancio o l'insediamento di attività commerciali; erano inoltre ammissibili progetti integrati per il miglioramento della competitività economica dell'area dell'intesa programmatica, come centri polifunzionali e altri impianti o infrastrutture di area vasta.

Rimangono invece esclusi dal finanziamento gli interventi nel campo delle infrastrutture per la mobilità, la difesa del suolo, il ciclo dell'acqua, l'agricoltura, le reti telematiche.

Gli interventi potevano ricadere in tutto il territorio regionale, sulla base dell'art. 6 del regolamento CE 1083/2006.

Data la limitatezza delle risorse disponibili e in relazione alla opportunità di stimolare la presentazione di richieste da parte di più soggetti, il limite del contributo da richiedere alla Regione, per ciascun intervento, doveva essere compreso tra 0,5 e 1,5 Meuro.

Entro la scadenza fissata dalla DGR 1598/2009, le ore 13 del 24 agosto 2009, sono pervenuti agli uffici regionali n. 63 progetti, per i quali si è dato corso a una analisi dei documenti che in molti casi ha anche necessitato della richiesta di integrazioni informative e documentali da parte dei soggetti proponenti.

L'attività istruttoria è stata svolta da parte della Direzione Programmazione, con il supporto di pareri tecnici richiesti alle competenti Direzioni di settore e della valutazione complessiva del NUVV regionale (Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici).

Nella valutazione degli interventi si è tenuto conto, sulla base dei criteri stabiliti dalla DGR 1598/2009, di alcune caratteristiche dei progetti:

  • efficacia delle motivazioni che legano i progetti proposti con le analisi economico-territoriali e le strategie contenute nei piani di sviluppo presentati e delle priorità segnalate dal Tavolo di concertazione;
  • maggior efficacia e/o efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi prospettati e all'analisi sulla domanda e sull'offerta presenti;
  • un più avanzato stadio di progettazione, rispetto alla progettazione preliminare richiesta per l'ammissibilità, formalmente approvato con atto deliberativo del soggetto attuatore dell'intervento;
  • localizzazione in Comuni appartenenti alle aree sottoutilizzate secondo la zonizzazione ex Obiettivo 2 o Phasing out;
  • un più elevato cofinanziamento con risorse proprie, comunque non inferiore al:
    • 5% per i Comuni con popolazione residente inferiore a 1.000 abitanti,
    • 15% per i Comuni con popolazione residente compresa fra 1.001 e 20.000 abitanti,
    • 20% per i Comuni con popolazione residente compresa fra 20.001 e 30.000 abitanti,
    • 30% per i Comuni con popolazione residente superiore a 30.000 abitanti,
secondo i dati Istat sulla popolazione al 31 dicembre 2007.

Le singole richieste di finanziamento sono state valutate sia sotto l'aspetto dell'ammissibilità della domanda, che della strategicità degli interventi e sono stati predisposti due elenchi di progetti, l'Allegato A "Interventi infrastrutturali ammissibili" e l'Allegato B "Interventi infrastrutturali non ammissibili", parte integrante della presente deliberazione.

La DGR n. 1598/2009 ha introdotto, per la prima volta, la cosiddetta "Azione pilota", che prevede il finanziamento di iniziative private per l'avvio/ammodernamento di attività di affittacamere e bed & breakfast in Comuni la cui vocazione turistica non è ancora sufficientemente sviluppata. Per tale azione sono stati messi a disposizione 4 fondi di dotazione di 500.000 €, per un totale di 2 milioni di €, a cui si aggiungeranno i fondi necessari per l'infrastrutturazione pubblica connessa alle attività private da finanziare.

Su questa linea di intervento sono pervenute 10 richieste di finanziamento che sono state valutate, dando priorità - come indicato dalla DGR 1598/2009 - a quelle localizzate in zona montana o nel Delta del Po, tenendo conto dei seguenti criteri: numerosità dei soggetti privati che si sono impegnati nel pre-bando previsto dal "modello organizzativo" stabilito dalla DGR 1598/2009, qualità delle proposte sia in termini di servizi all'ospitalità che all'informazione e prenotazione, area dell'IPA con maggior numero di abitanti. Inoltre, proprio per la natura sperimentale dell'Azione pilota, si è perseguito l'obiettivo di una copertura territoriale la più ampia possibile a livello regionale. L'elenco completo delle azioni pilota presentate, è riportato nell'Allegato C, parte integrante della presente deliberazione.

L'azione pilota si realizza con la promozione di due iniziative: una rivolta ai privati per favorire la ricettività extra-alberghiera (azione A), l'altra attraverso il finanziamento di interventi infrastrutturali funzionali o connessi in modo diretto all'azione rivolta ai privati (azione B),da finanziarsi con risorse aggiuntive rispetto al fondo di 500.000 € sopra indicato. Per non sottrarre eccessive risorse al finanziamento degli interventi infrastrutturali di cui all'allegato A, ai soggetti attuatori delle 4 azioni pilota che verranno finanziate viene assegnata una ulteriore somma, pari a 75.000 €, per realizzare interventi infrastrutturali strettamente connessi o funzionali all'azione di aiuto alla ricettività, il tutto in una filosofia di produzione di un'offerta di ospitalità completa e gradevole. Sempre secondo il "modello organizzativo" previsto dalla DGR 1598/2009 il progetto relativo a tali interventi dovrà essere predisposto dal soggetto attuatore (colonna 3 dell'Allegato C) e inoltrato alla Direzione regionale competente per l'integrazione del disciplinare sotto indicato entro 6 mesi dall' individuazione tramite bando dei soggetti privati beneficiari dei contributi, e dovrà essere dallo stesso cofinanziato in misura non inferiore al 30%.

La dotazione finanziaria totale che si prevede di impiegare deriva, oltre che dai 15.000.000,00 di euro sopra citati, da una ulteriore somma di 3.000.000,00 di euro inizialmente riservata al cofinanziamento del Fondo Aree Sottoutilizzate 2007 - 2013 allocata nel medesimo capitolo. Il processo programmatorio del FAS non ha ancora maturato le condizioni per giungere all'individuazione effettiva degli interventi da finanziare su fondi nazionali, a causa di ritardi legati alla sua rimodulazione da parte del CIPE; poiché permane comunque, a tutt'oggi, l'obbligo di aggiudicare il 20% delle risorse FAS attribuite entro il 31/12/2010, è opportuno avviare a realizzazione un panel di progetti che siano in linea con le misure individuate nel Programma attuativo regionale FAS (approvato con DGR 2608 del 16/9/2008), da rendicontare successivamente sui fondi FAS entro la data di cui sopra.

Dato il numero di proposte ora ricevute e per contribuire a soddisfare l'esigenza di rendicontazione del FAS esposta, si propone di incrementare la somma finanziaria a disposizione che, come precedentemente esposto, ammontava a € 15.000.000,00, di ulteriori € 3.000.000,00, sempre a carico del capitolo 100345 "Cofinanziamento regionale di interventi previsti nei patti territoriali ed in altri strumenti di programmazione negoziata e decentrata (L.R. 06/04/1999, n. 13)"del bilancio 2009, per un totale di € 18.000.000,00.

Di conseguenza, i progetti da ammettere al finanziamento con il presente provvedimento sono i primi 13 (tredici) di cui all'Allegato A "Interventi ammissibili".

Inoltre, al fine di far coincidere i contributi concessi con le somme a disposizione, si è proceduto ad una riduzione media dell' 1,5% e ad un arrotondamento dei decimali del contributo regionale concesso rispetto a quello ammesso.

All'avvio effettivo dei singoli progetti provvederanno le Direzioni regionali di settore individuate dal Segretario generale della programmazione, una volta verificata la congruità tecnica della progettazione, previa sottoscrizione di un disciplinare tra i soggetti attuatori (colonna 3 Allegato A) e le Direzioni regionali stesse, che terrà anche conto dei sotto riportati elementi:

  • i progetti dovranno essere realizzati tramite il soggetto attuatore con un unico procedimento di aggiudicazione salvo eccezioni riconosciute dalle direzioni regionali e derivanti da comprovati vincoli tecnici connessi alla natura delle opere;
  • le modalità di erogazione per gli anticipi dovranno avvenire nel principio di garantire un sostanziale equilibrio di cassa dell'ente attuatore e secondo le indicazioni previste dalla L.R. n. 27/2003, sulla base di richieste motivate di erogazioni da parte degli enti attuatori supportate da comprovati fabbisogni di cassa;
  • le erogazioni sia per anticipi che per saldi, rispetto alle somme richieste o rendicontate, dovranno essere corrisposte nella stessa misura del cofinanziamento regionale assegnato rispetto al costo complessivo dell'intervento;
  • alle modalità di rendicontazione, oltre alle prescrizioni amministrative, si dovranno applicare le disposizioni previste per i fondi CIPE ed in particolare quella relativa al sistema di monitoraggio dell'Applicativo Intese. Per quanto possibile è da tenere conto anche delle disposizioni previste per i Fondi strutturali della CE;
  • in ogni caso, sempre con modalità analoghe a quelle comunitarie, sia nella fase di cantiere che ad intervento completato dovrà essere esposta una cartellonistica adeguata nella dimensione all'importanza e alla tipologia dell'intervento, dalla quale si evinca chiaramente il ruolo dei singoli finanziatori;
  • gli interventi infrastrutturali per i quali non sono concluse le procedure di assegnazione entro 2 anni dall'attribuzione del contributo, o nel caso che le stesse, pur avviate, non si siano concluse entri il 30/6 del 3° anno successivo all'adozione della delibera di attribuzione del contributo, decadono d'ufficio dal finanziamento regionale;
  • per i progetti finanziati, il beneficiario dovrà dichiarare che l'intervento non ha usufruito o non usufruirà di altri contributi regionali, nazionali o comunitari.

Per quanto riguarda l'attuazione dell' "Azione pilota" la Direzione regionale di settore individuata dal Segretario generale della programmazione dovrà sottoscrivere un disciplinare con i soggetti attuatori (colonna 3 Allegato C) che tenga conto della procedura stabilita con la DGR 1598/2009 e dettagliata con la "Nota di orientamento e direttive per lo svolgimento del'azione pilota sperimentale per l'aumento della ricettività turistica extra alberghiera con il riuso di edifici esistenti" predisposta dalla Direzione programmazione e comunicata ai soggetti responsabili delle IPA. In particolare la graduatoria relativa al bando per la selezione dei beneficiari privati dell'azione pilota dovrà essere approvata da parte del soggetto attuatore entro 12 mesi dalla concessione del contributo, pena la revoca dello stesso. Il progetto di infrastrutturazione pubblica, connessa all'azione di aiuto alla ricettività, dovrà essere predisposto dal soggetto attuatore e inoltrato alla Direzione regionale competente entro 6 mesi dall' individuazione tramite bando dei soggetti privati beneficiari dei contributi pena la revoca del relativo contributo.

La Giunta Regionale si riserva, comunque, la possibilità di dar attuazione agli interventi ammissibili, ma non finanziati con il presente atto, con le opportunità che si renderanno disponibili su altre fonti di finanziamento.

Infine si dà atto che con DGR n. 3595 del 24/11/2009 la Giunta Regionale ha disposto, con provvedimento di variazione n. 91, una variazione compensativa al bilancio di previsione 2009, ai sensi della L.R. n. 39/2001, procedendo allo spostamento di € 18.000.000,00 dal capitolo 100345/U al capitolo n. 100309/U "Interventi regionali per i Patti territoriali - sostegno a piani e programmi di azioni di sviluppo locale (L.R. 06/04/1999, n. 13)".

Tutto ciò premesso, il relatore, sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTE la L.R.13/1999 e la L.R. 35/2001 e successive modificazioni e integrazioni;

VISTA la D.G.R. n. 2796/2006;

VISTA la D.G.R. n. 3323/2008;

VISTA la D.G.R. n. 1598/2009;

VISTA la DGR n. 3698/2009;

VISTA la DGR 3595/2009;

CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;]

delibera

  1. Le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dell'istruttoria svolta e delle relative risultanze (Allegato A"Interventi infrastrutturali ammissibili";Allegato B"Interventi infrastrutturali non ammissibili" e Allegato C "Azione pilota", che sono parte integrante delle presente delibera);
  3. di ammettere al finanziamento i primi tredici interventi dell' Allegato A (ai quali viene attribuito il contributo di cui alla colonna 8) e i primi quattro interventi dell'Allegato C (ai qualivengono attribuite le somme di cui alla colonna 6), stante la disponibilità di risorse che ammonta complessivamente a € 18.000.000,00;
  4. di dare atto che agli interventi ammissibili, ma non finanziati con il presente atto, potrà essere data attuazione con altre fonti di finanziamento che eventualmente dovessero rendersi disponibili;
  5. di subordinare l'effettivo avvio dei progetti alla sottoscrizione di un disciplinare tra il soggetto attuatore dell'intervento (colonna 3 Allegato A e Allegato C) e la struttura regionale responsabile della realizzazione dell'intervento, che recepisca, adattandoli ai singoli casi, i principi esposti in premessa;
  6. di incaricare la Segreteria Generale della Programmazione di assumere ogni iniziativa di indirizzo o di interpretazione applicativa per la spedita attuazione del presente atto, compresa l'individuazione della struttura regionale di settore responsabile degli atti di amministrazione attiva;
  7. di impegnare a favore dei beneficiari esposti nella colonna 3 dell'Allegato A e dell'Allegato C l'importo complessivo di € 18.000.000,00 sul capitolo 100309/U "Interventi regionali per i Patti territoriali - sostegno a piani e programmi di azioni di sviluppo locale (L.R. 06/04/1999, n. 13)", del bilancio 2009.


(seguono allegati)

3955_AllegatoA_221082.pdf
3955_AllegatoB_221082.pdf
3955_AllegatoC_221082.pdf

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