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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 01 dicembre 2009


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3320 del 03 novembre 2009

POR - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013). Azioni 1.1.1, 3.1.2, 3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 4.2.1 e 4.2.2.: approvazione progetti a regia regionale.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche dell'Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell'Innovazione, Vendemiano Sartor, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 425 del 27/02/2007 la Giunta regionale ha approvato la proposta del Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) rinviando a successivo provvedimento la presa d'atto finale della decisione della Commissione europea.

Con decisione n. 4247 del 07/09/2007, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Regionale (POR) - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione", parte FESR (2007-2013) della Regione del Veneto e con deliberazione n. 3131 del 09/10/2007, la Giunta regionale ha preso atto della sopracitata decisione.

Tale programma è articolato in sei Assi prioritari ciascuno diviso in varie linee di intervento. Le linee di intervento sono poi suddivise in diverse azioni.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3888 del 04/12/2007, sono state individuate le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle singole azioni di ciascuna linea di intervento del POR CRO - parte FESR (2007-2013).

Per alcune azioni è stata prevista la facoltà, riservata alla Giunta Regionale, di promuovere - oltre al bando pubblico - anche la regia regionale per il finanziamento di progetti che rivestano particolare interesse nell'ambito della programmazione regionale e che, comunque, rispecchino a pieno titolo le caratteristiche previste dalle singole azoni del POR - CRO, parte FESR (2007-2013).

In particolare la regia regionale è prevista per le azioni 1.1.1, 3.1.2, 3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 4.2.1 e 4.2.2..

Nell'ambito delle azioni di cui sopra, dunque, sono stati individuati alcuni progetti che rispondono a strategie d'intervento regionale previste dalle politiche di settore o dalla verifica delle esigenze di sviluppo del territorio veneto, espresse in esito agli incontri di partenariato e di pubblicizzazione del programma.

Gli interventi proposti, al livello di definizione disponibile, si presentano conformi alle indicazioni e ai requisiti richiesti dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013); in particolare, per l'azione 1.1.1 "Supporto ad attività di ricerca, processi e reti di innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato contenuto tecnologico", il cui obiettivo è quello di sviluppare l'attività di trasferimento tecnologico e la diffusione dell'innovazione nonché di creare imprese innovative da Università, Istituti di Ricerca e imprese esistenti oltre alla possibilità di realizzare o potenziare le infrastrutture di ricerca, è stata data priorità agli interventi di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dal codice progetto da FESR_R_1 a FESR_R_7. I progetti sono stati individuati su base partenariale in presenza di una platea ristretta di potenziali beneficiari secondo le modalità ed i criteri previsti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1992 del 30/06/2009. Preso atto delle richieste del Tavolo di partenariato del 28/10/2009 u.s., si prescrive, altresì, come peraltro stabilito dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013), che le attività finanziate siano fortemente correlate con i distretti produttivi e dell'innovazione e siano volte a soddisfare i fabbisogni delle imprese. Si ricorda che, come previsto dalla deliberazione n. 1992 del 30/06/2009, la Direzione Sviluppo economico, Ricerca e Innovazione si avvarrà di un soggetto idoneo alle funzioni di valutazione e assistenza tecnica; tale soggetto è individuato in Veneto Innovazione Spa in quanto soggetto in house della Regione del Veneto.

Per quello che riguarda l'azione 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo dell'emergenza e del rischio tecnologico", il cui scopo è quello di fronteggiare le numerose e notevoli situazioni di rischio idrologico ed il collegato rischio tecnologico, sono stati selezionati gli interventi di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dal codice progetto da FESR_R_8 a FESR_R_ 17. In particolare, per quello che riguarda i progetti FESR _R_8, FESR_R_ 10 , FESR_R _12 e FESR_R_ 14 essi sono stati selezionati con il contributo del Commissario delegato per l'emergenza del 26/09/2007 di cui al OPCM 3621 del 18/10/2007. La struttura commissariale, infatti, ha individuato il quadro degli interventi necessari per il superamento dell'emergenza, riconoscendo la necessità di intervenire urgentemente con opere strutturali e urgenti di adeguamento funzionale della rete di raccolta e convogliamento della acque meteoriche a salvaguardia dagli allagamenti dell'abitato residenziale e delle attività.

Per quello che concerne i progetti con codice FESR_R_9, FESR_R_11, FESR_R_13, FESR_R_15 FESR_R_16 e FESR_R_17 essi sono stati selezionati a partire dagli stralci di settore del Piano di Bacino redatti dalle Autorità di Bacino e costituiscono i principali strumenti di un complesso sistema di pianificazione e programmazione finalizzato alla conservazione, difesa e valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione della acque. I suddetti interventi a difesa del suolo sono finalizzati alla mitigazione delle condizioni di pericolo per aree classificate a pericolosità molto elevata (P4) ed elevata (P3) dai Piani di Assetto Idrogeologico (PAI).

Per quello che riguarda l'azione 3.2.1 "Interventi a favore dell'innovazione e dell'economia della conoscenza nel settore della cultura", il cui obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale del territorio Veneto, è stato privilegiato l'intervento codice FESR_R_18 di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il cui beneficiario è la Regione del Veneto da realizzarsi nel Comune di Venezia per l'istituzione di un Centro per lo svolgimento di attività di ricerca, sperimentazione, studio, documentazione ed attuazione di interventi di conservazione e restauro di beni culturali di particolare complessità, oltre che di valorizzazione dei beni culturali. Il progetto nasce in seguito alla stipulazione del Protocollo di intesa MiBac- Regione del Veneto e in attuazione del Codice dei beni culturali. Preso atto delle richieste del Tavolo di paternariato del 28/10/2009 u.s., si prescrive, altresì, come peraltro stabilito dal POR - CRO, parte FESR (2007-2013), che il progetto dovrà essere caratterizzato da un'organizzazione in rete in modo da valorizzare le competenze imprenditoriali e le risorse fisiche e di conoscenza dei diversi territori con particolare attenzione alle problematiche del restauro.

In riferimento all'azione 3.2.2 "Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale", anch'essa volta alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio Veneto, è stata data priorità al progetto FESR_R_19 di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, da attuarsi nel Comune di Quarto d'Altino, per la realizzazione del Museo Archeologico Nazionale di Altino con la dotazione di collegamenti terrestri, acquei ed aerei e costituito da strutture espositive, ricreative e tecnico-funzionali ai fini di permettere l'esposizione degli innumerevoli reperti archeologici trovati nell'area. La valorizzazione dell'area archeologica dell'Alto Adriatico costituisce obiettivo strategico regionale, condiviso dal MiBac e Altino ne costituisce uno dei centri più rilevanti. Infatti, in data 19/09/2008, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione del Veneto hanno sottoscritto, sulla base dell'art. 112 com. 4 del D.Lgs 22/01/2004 n. 42, un protocollo di intesa nel quale all'art. 3 si concorda sull'esigenza di porre in essere ogni opportuna iniziativa volta alla valorizzazione dei beni culturali archeologici della Regione del Veneto, con particolare riferimento a quelli che ne caratterizzano la fascia costiera di cui Altino costituisce un punto di eccellenza.

Con riguardo all'azione 3.2.3 "Attività innovative di promozione del patrimonio naturale", la cui finalità è analoga alle precedenti azioni 3.2.1 e 3.2.2 in quanto rientrano nella medesima linea di intervento 3.2 "Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturale", sono stati privilegiati i progetti da FESR_R_20 a FESR_R_26, di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. I predetti progetti sono stati individuati su base partenariale in presenza di una platea ristretta di potenziali beneficiari secondo le modalità ed i criteri previsti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2981del 06/10/2009. Si precisa che i soggetti beneficiari sono i cinque parchi regionali e l'Ente Parco Nazionale Dolomiti bellunesi.

Nell'ambito dell'azione 4.2.1 "Snodi e piattaforme logistiche intermodali", che è volta al finanziamento della realizzazione di progetti strategici destinati all'intermodalità e alla logistica con particolare riguardo al potenziamento e al miglioramento delle connessioni tra porti, aeroporti, interporti e le loro aree portuali, sono stati selezionati i progetti da FESR_R_27 a FESR_R_31 di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

I suddetti progetti riguardano nodi logistici considerati prioritari dal Piano Regionale dei Trasporti; inoltre essi si collocano in corrispondenza dell'Asse Brennero (Monaco-Verona-Napoli) (Corridoio 1), e dell'Asse Francia-Italia, sulla direttrice Lione-Torino-Milano-Venezia-Trieste (Corridoio 5), corridoi che rientrano tra le priorità della Commissione Europea con i documenti approvati a Lussemburgo nel 2001 e nel 2004.

Nell'ambito dell'azione 4.2.2 "Sistema ferroviario Metropolitano Regionale", il cui scopo è analogo a quello della precedente azione in quanto rientrano nella medesima linea di intervento 4.2 "Potenziamento delle reti di trasporto mediante il miglioramento degli snodi e delle piattaforme intermodali", sono stati selezionati i progetti da FESR_R_32 a FESR_R_35 di cui all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Tutti gli interventi proposti rientrano all'interno del progetto del SFMR (Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale) che nasce con il Piano Regionale dei Trasporti redatto nel 1989 ed approvato dal Consiglio Regionale nel febbraio 1990, ed è stato inserito sia nel PRS (Piano Regionale di Sviluppo) che nel PTRC (Piano Territoriale Regionale di Coordinamento); l'ultimo Piano Regionale dei Trasporti, redatto nel 2004, ha ribadito l'importanza del SFMR e la forte innovazione da esso arrecata nel campo della mobilità locale intraregionale. Si interviene sulla tratta Quarto d'Altino - Portogruaro, lungo una direttrice che nella prima fase di attuazione SFMR era stata attestata a Quarto d'Altino in considerazione dei fondi allora disponibili, dove si evidenzia un incremento di utilizzo, con la realizzazione di parcheggi su 4 stazioni.

Gli interventi proposti a regia regionale sono stati, quindi, presentati al Tavolo di Partenariato per l'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" - parte FESR (2007-2013), istituito con il provvedimento della Giunta regionale di cui sopra n. 3131 del 09/10/2007, nel corso della riunione tenutasi il 28 ottobre 2009; tutti gli interventi, elencati e descritti sinteticamente nell'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono stati illustrati singolarmente specificandone il contenuto tecnico, il soggetto beneficiario, l'investimento e il contributo che indicativamente si intende concedere.

A conclusione della riunione, il Tavolo di Partenariato si è espresso favorevolmente alla proposta di regia regionale per le azioni 1.1.1, 3.1.2, 3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 4.2.1 e 4.2.2..

Valgono per tutti i tipi di progetto le disposizioni relative al rispetto della normativa comunitaria e nazionale, in particolare per quanto concerne la tutela dell'ambiente, il monitoraggio e la rendicontazione.

Tutto ciò premesso, il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
  • Vista la Decisione (CE) n. 4247 del 07/09/2007 di adozione del POR - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" parte FESR (2007-2013);
  • Vista la DGR n. 425/2007;
  • Vista la DGR n. 3131/2007;
  • Vista la DGR n. 3888/2007;
  • Considerata la riunione del Tavolo di Partenariato del 28/10/2009 ed il parere favorevole espresso;
  • Vista la sintetica descrizione dei singoli progetti che riporta anche l'investimento ed il contributo indicativo;
  • Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;]

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, relativamente alle azioni 1.1.1 "Supporto ad attività di ricerca, processi e reti di innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato contenuto tecnologico", 3.1.2 "Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo dell'emergenza e del rischio tecnologico", 3.2.1 "Interventi a favore dell'innovazione e dell'economia della conoscenza nel settore della cultura", 3.2.2 "Interventi d valorizzazione del patrimonio culturale", 3.2.3 "Attività innovative di promozione del patrimonio naturale", 4.2.1 "Snodi e piattaforme logistiche intermodali", 4.2.2 "Sistema ferroviario Metropolitano Regionale" l'elenco degli interventi riportato nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, secondo la modalità a regia regionale, prevista per le azioni indicate dal POR - Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" parte FESR (2007-2013), con le prescrizioni stabilite nel corso della riunione del Tavolo di Partenariato del 28/10/2009 relativamente all'azione 1.1.1 e 3.2.1 di cui alla narrativa;
  2. di stabilire che il soggetto idoneo alle funzioni di valutazione e assistenza tecnica di cui si avvarrà la Direzione Sviluppo economico, Ricerca e Innovazione, giusta deliberazione n. 1992 del 30/06/2009, è individuato in Veneto Innovazione Spa come soggetto in house della Regione del Veneto, demandando a successivo provvedimento la definizione delle modalità di svolgimento dell'incarico;
  3. di demandare a successivi decreti dei Dirigenti Regionali delle Direzioni responsabili di Azione (SRA) l'esatta quantificazione dei contributi concessi per singolo progetto, la definizione e fissazione delle modalità e dei tempi di realizzazione, di rendicontazione delle spese e di erogazione dei contributi, le procedure di controllo in fase di realizzazione e il relativo impegno di spesa sui corrispondenti capitoli del bilancio 2009 e pluriennale 2009-2011 del POR - parte FESR (2007-2013), in relazione allo stato di avanzamento dei progetti stessi.


(seguono allegati)

3320_AllegatoA_219824.pdf

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