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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 17 novembre 2009


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3134 del 20 ottobre 2009

Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): operatività e finanziamento della rete regionale - anno 2009; rettifica errore materiale contenuto nella DGR n. 1050 del 21/04/2009

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sanitarie - Ing. Sandro Sandri - riferisce quanto segue.

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) si configurano oggi come problema sociosanitario specifico e particolare, che negli ultimi anni ha registrato un progressivo incremento con numeri tali da rappresentare un fenomeno di grande allarme sociale. Si tratta di un complesso di forme morbose oggi comprese nell'ampia accezione di Disturbi del Comportamento Alimentare, riassuntiva di quadri clinici d'interesse psichiatrico e internistico più specificamente noti come: Anoressia nervosa, Bulimia nervosa, Disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati; tra questi ultimi va inserita la patologia nota come Obesità da iperalimentazione incontrollata (BED = Binge Eating Disorder).

Per dimensione del fenomeno e per gravità dello stato morboso i DCA rappresentano già oggi un problema socio-sanitario molto importante per i Paesi del mondo occidentale e quindi anche per l'Italia: l'epidemiologia conferma l'aumento dell'incidenza di anoressia e bulimia nella popolazione; ma è soprattutto evidente l'aumento della richiesta di cura. L'incidenza di anoressia e bulimia, nella popolazione a rischio (identificabile con quella femminile compresa tra i 14 e i 25 anni), è stimabile nel suo complesso attorno al 3-4% cui si deve aggiungere un altro 5% dei casi non ancora clinicamente rilevabili. Questo determina la necessità da un lato di monitorarne l'evoluzione e dall'altro di attivare una rete di servizi su cui puntare per garantire risposte assistenziali ottimali.

Per affrontare questa problematica sociosanitaria la Giunta regionale con provvedimento n. 3540 del 19 ottobre 1999 ha emanato un "Atto di indirizzo e coordinamento per l'avvio sperimentale di un sistema di interventi in materia di Disturbi del Comportamento Alimentare" che, tra le altre cose, prevedeva l'organizzazione di una rete di servizi per la diagnosi e cura dei DCA attraverso l'attivazione in ogni provincia (di norma nell'ambito delle Aziende ULSS capoluogo e, nel caso di Padova e Verona, presso le due Aziende ospedaliere) di un Centro di Riferimento Provinciale per i DCA (CPD).

Inoltre, la citata D.G.R. n. 3540 del 19 ottobre 1999 prevedeva che ai CPD di Padova e Verona, venissero attribuiti compiti di Centro Regionale per i DCA.

Successivamente, con una pluralità di provvedimenti giuntali sono stati individuati i Centri di riferimento provinciali e regionali, ciascuno dei quali ha presentato, congiuntamente alle rispettive Direzioni Generali, un adeguato programma di sviluppo prospettico dell'attività con una richiesta di integrazione economica straordinaria a supporto della costruzione e del passaggio ad effettivo regime: la relativa documentazione è agli atti della Direzione Regionale Piani e Programmi Socio-Sanitari.

Con deliberazione n. 3455 del 30 ottobre 2007 l'attività programmata dai Centri di cui trattasi, e proposta all'Amministrazione Regionale, è stata ritenuta congruente con la programmazione regionale con la necessità di supporto economico che garantisse adeguato sostegno alle iniziative impostate, integrate da alcuni elementi di sistematizzazione statistico-epidemiologica necessari ad un monitoraggio complessivo utile alla programmazione regionale stessa.

Considerata la diversa valenza per il sistema regionale dei Centri di riferimento Regionale e dei Centri di riferimento Provinciale, caratterizzata tra l'altro dalle diverse funzioni attribuite con D.G.R. n. 3540 del 19 ottobre 1999, si è ritenuto opportuno proporre un contributo pari ad € 101.000,00.= [centounomila/00] per ciascun Centro Regionale e un contributo pari ad € 66.000,00.= [sessantaseimila/00] per ciascun Centro Provinciale, vincolandone l'erogazione alla adesione da parte dei Centri di riferimento regionale e provinciale ad un attento monitoraggio dell'impiego delle risorse assegnate e al sistema di rilevazione dei dati, nonché alla regolarizzazione degli atti formali relativi all'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento istituzionale delle strutture interessate.

Un primo concreto elemento di rilevazione statistico-epidemiliogico è già stato acquisito dagli uffici competenti ed è costituito dai dati relativi ad utenza in carico al 31/12/2007 e relative visite/prestazioni, personale di specifico utilizzo e posti letto messi a disposizione, il tutto riassunto nelle tabelle allegate alla DGR n. 2039 del 27 luglio 2008, con la quale, proprio in considerazione del buon andamento dei progetti avviati con la DGR n. 3455/2007, si è provveduto a finanziare la seconda annualità (anno finanziario 2008) con un pari importo all'annualità precedente, vincolando l'erogazione del contributo all'avvio delle procedure per l'individuazione di una cartella clinica di comune utilizzo da parte dei Centri di riferimento provinciali e regionali per i DCA.

Ad oggi è stata condivisa una cartella clinica unitaria in materia di DCA, che è attualmente in corso di sperimentazione. D'altra parte, sono già disponibili ulteriori dati, più precisi e approfonditi rispetto a quelli allegati alla citata DGR n. 2039/08, sull'utenza in carico al 31/12/2008 e relative visite e prestazioni, sul personale e sulla dotazione strutturale, il tutto riassunto nelle tabelle allegate "Allegati A, B e C" al presente provvedimento.

Dall'analisi dell'attività fin qui svolta risultano ben impostati gli obiettivi posti, sia in ordine alle problematiche assistenziali, sia in relazione alle necessità informative ed organizzative della programmazione sanitaria regionale, rivelandosi peraltro necessario dare concreta continuità a tutta la progettualità avviata.

Da ultimo, con il presente provvedimento, si rende opportuno sanare un errore materiale contenuto al punto 2 del deliberato della DGR n. 1050 del 21 aprile 2009, recante per oggetto "Disturbi del comportamento alimentare. Centro di riferimento provinciale della provincia di Venezia. Modulazioni organizzative della rete assistenziale e delle residenzialità" dove erroneamente era stata riportata la frase "attività residenziale pro-capite/pro-die € 130,00" invece di "attività semiresidenziale pro-capite/pro-die € 130,00","riscrivendolo come segue:

"di approvare il nuovo regime tariffario delle prestazioni rese dal Centro di riferimento provinciale DCA sito presso l'Azienda ULSS 10 "Veneto Orientale" come di seguito indicato.

  • Attività residenziale pro-capite/pro-die € 240.00.=
  • Attività semiresidenziale pro-capite/pro-die € 130,00.="

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale;
  • Vista la D.G.R n. 3540 del 19 ottobre 1999 - "Atto di indirizzo e coordinamento per l'avvio sperimentale di un sistema di interventi in materia di Disturbi del Comportamento Alimentare";
  • Viste la D.G.R. n. 2410 del 21 settembre 2001, la D.G.R. n. 1974 del 4 luglio 2003, la D.G.R. n. 70 del 21 gennaio 2005, la D.G.R. n. 371 del 11 febbraio 2005 e la D.G.R. n. 374 del 11 febbraio 2005, approvazione dei progetti di costituzione dei Centri di riferimento Regionale e Provinciale;
  • Vista la nota del 18 giugno 2007, Prot. n. 344343/50.07.01.07 su "DCA: operatività della rete regionale";
  • Viste le proposte progettuali presentate dai Centri di riferimento Regionale di Padova e Verona e dai Centri di riferimento Provinciale delle Aziende U.L.S.S. n. 6 di Vicenza, n. 9 di Treviso e n. 10 di San Donà di Piave (VE);
  • Vista la L.R. 29/11/2001 n. 39 art. 42 1° comma;
  • VISTA la DGR n. 2039 del 27 luglio 2008;
  • VISTA la DGR n. 1050 del 21 aprile 2009;
  • VISTA la documentazione agli atti della competente Direzione regionale.]

delibera

  1. Di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. Di dare continuità alle proposte progettuali della Rete Regionale in materia di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), presentate dai Centri di riferimento Regionale di Padova e Verona e dai Centri di riferimento Provinciale delle Aziende ULSS n. 6 di Vicenza, n. 9 di Treviso e n. 10 di San Donà di Piave (VE);
  3. Di approvare l'assegnazione di un contributo pari ad € 101.000,00 [centounomila/00] per ciascun Centro di riferimento Regionale e un contributo pari ad € 66.000,00 [sessantaseimila/00] per ciascun Centro di riferimento Provinciale in materia di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), per un importo complessivo pari ad € 400.000,00 [quattrocentomila/00];
  4. Di impegnare l'importo di € 400.000,00 [quattrocentomila/00] sul Cap. 60009 "Quota del Fondo Sanitario Regionale - parte corrente, in gestione accentrata presso la Regione (Legge 27/12/1983, n. 730 e L.R. 20/07/1989, n. 21 art. 17) - Realizzazione progetti obiettivo, programmi e azioni programmatiche" del bilancio di previsione dell'anno corrente, che presenta la necessaria disponibilità;
  5. Di vincolare l'erogazione del contributo previsto dal presente provvedimento alla prosecuzione da parte dei Centri di riferimento regionale e provinciale dei programmi già validati con la Deliberazione n. 3455/2007, nonché all'avvio della sperimentazione della cartella clinica elaborata congiuntamente dai Centri oggetto della presente deliberazione;
  6. Di demandare al Dirigente regionale della Direzione regionale Piani e Programmi Socio-Sanitari la ricognizione con proprio provvedimento , della avvenuta sperimentazione della cartella clinica di cui al punto precedente, individuando nello stesso provvedimento la effettiva data di utilizzo cogente ed a regime, della cartella stessa da parte di tutti i Centri di riferimento Provinciali e Regionali DCA;
  7. Di erogare un acconto pari al 50% del contributo assegnato di cui al punto 3. su presentazione di idonea comunicazione da parte delle Aziende interessate di ottemperanza ai dispositivi di cui alla DGR n. 3455/07 ed al presente atto, e il saldo su presentazione di un atto amministrativo entro tre mesi dalla conclusione dell'attività oggetto del presente provvedimento che approva la rendicontazione delle spese sostenute e la relazione finale sull'attività svolta.
  8. di stabilire per le motivazioni indicate in premessa, che il punto 2 della DGR n.1050 del 21 aprile 2009 viene così modificato:
    "di approvare il nuovo regime tariffario delle prestazioni rese dal Centro di riferimento provinciale DCA sito presso l'Azienda ULSS 10 "Veneto Orientale" come di seguito indicato:
    • Attività residenziale pro-capite/pro-die € 240,00.=
    • Attività semiresidenziale pro-capite/pro-die € 130,00.="


(seguono allegati)

3134_AllegatoA_219317.pdf
3134_AllegatoB_219317.pdf
3134_AllegatoC_219317.pdf

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