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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 81 del 02 ottobre 2009


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2791 del 22 settembre 2009

P.O.R. FSE - Ob. CRO 2007/2013. Disposizioni attuative.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione Elena Donazzan, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 422 del 27 febbraio 2007 la Giunta Regionale ha approvato il POR Veneto FSE 2007-2013, successivamente adottato con Decisione C(2007) 5633 del 16 novembre 2007 della Commissione Europea.

Il Regolamento (CE) 1083/2006 recante "disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale Europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) 1260/1999" e il Regolamento (CE) n. 1828/2006 il quale determina le "modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale" dettano le disposizioni che disciplinano le modalità e le procedure di attuazione del POR FSE (2007-2013).

In ossequio a quanto disposto, in particolare, dall'art. 58 lett. b) del citato Regolamento (CE) n. 1083/2006, che sancisce il principio della separazione delle funzioni, al fine di garantire l'efficacia e corretta attuazione del Programma Operativo e il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo, nella deliberazione n. 422 del 27 febbraio 2007 sono state individuate le tre Autorità in capo alle quali ricade la responsabilità dell'attuazione dell'atto programmatico in discorso:

•       Autorità di Gestione (AdG) incardinata presso la Segreteria Regionale Attività Produttive, Istruzione e Formazione;

•       Autorità di Certificazione (AdC) incardinata presso la Segreteria Regionale al Bilancio e Finanza;

•       Autorità di Audit (AdA) incardinata presso la Direzione Regionale Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie.

L'AdG deve garantire una serie di funzioni e di attività previste nel Reg. (CE) 1083/2006 e nel Reg. (CE) 1828/2006. In sintesi, l'AdG deve:

•       garantire la conformità dei progetti finanziati con il programma operativo, i criteri di selezione e la normativa comunitaria e nazionale vigente;

•       nel caso di operazioni avviate prima dell'approvazione dei criteri di selezione, verificare la conformità con i criteri stessi;

•       verificare che i prodotti e i servizi cofinanziati siano forniti e l'effettiva esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari in relazione alle operazioni, nonché la conformità di tali spese alle norme comunitarie e nazionali; ciò anche mediante verifiche in loco su base campionaria;

•       definire e rivedere annualmente il metodo di campionamento per le verifiche in loco;

•       stabilire per iscritto norme e procedure relative alle verifiche e tenere una documentazione relativa a ciascuna verifica;

•       predisporre una pista di controllo adeguata;

•       garantire la raccolta dei dati e l'esistenza di un sistema informatizzato;

•       garantire la correttezza, l'affidabilità e la congruenza delle informazioni monitorate;

•       garantire il mantenimento di un sistema di contabilità separata;

•       garantire la conservazione e la disponibilità dei documenti per i 3 anni successivi alla chiusura del programma;

•       fornire all'Autorità di certificazione tutte le informazioni necessarie;

•       trasmettere alla Commissione Europea una descrizione dei sistemi di gestione e di controllo;

•       individuare, prevenire e correggere le irregolarità, recuperare gli importi indebitamente versati e informarne la Commissione;

•       accertare il rispetto della stabilità delle operazioni e informarne la Commissione nel Rapporto annuale.

Con riferimento, in particolare, ai sistemi di gestione e di controllo dei programmi operativi (cfr. artt. 58 e 71 del Reg. (CE) 1083/2006 e artt. 21, 22, 23 e 25 del Reg. (CE) 1828/2006), gli stessi devono prevedere:

•       la definizione e la ripartizione delle funzioni;

•       l'osservanza del principio della separazione delle funzioni;

•       le procedure atte a garantire la correttezza e la regolarità delle spese;

•       sistemi informatizzati di contabilità, sorveglianza e informativa finanziaria;

•       disposizioni per la verifica del funzionamento dei sistemi;

•       sistemi e procedure per garantire una pista di controllo adeguata;

•       procedure per le irregolarità e il recupero degli importi indebitamente versati.

In osservanza alle succitate norme regolamentari, è stato elaborato dall'Autorità di Gestione, con il concerto delle altre due Autorità del Programma, il documento denominato "Sistemi di gestione e di controllo" del POR veneto FSE, secondo il modello di cui all'allegato XII del Reg.(CE) 1828/2006.

Il documento è stato trasmesso alla Commissione Europea accompagnato dalla relazione di valutazione di conformità senza riserve resa dall'IGRUE, in qualità di Organismo Nazionale di coordinamento delle Autorità di Audit, ai sensi dell'art. 71 del Reg.(CE) 1083/2006.

La Commissione, con nota del 6 aprile 2009, prot. 05807 della D.G. Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità, ha comunicato di dichiarare accettabili i documenti di valutazione della conformità presentati e di ritenere pertanto che i sistemi di gestione e controllo del POR Veneto FSE soddisfino i criteri di conformità di cui alle succitate disposizioni regolamentari.

A seguito della conclusione di detto iter procedurale, la Giunta regionale, con deliberazione n. 1446 del 19 maggio 2009, ha provveduto alla formale adozione della Descrizione dei sistemi di gestione e controllo, al fine di rendere pienamente operativo il sistema e compiutamente applicabili alle strutture e ai soggetti interessati a vario titolo dall'attuazione del POR le disposizioni ivi contenute.

Al fine di garantire una corretta attuazione del Programma operativo FSE 2007-2013, si rende ora necessario formalizzare e puntualizzare alcune disposizioni inerenti il buon funzionamento del sistema di gestione e di controllo del programma operativo, soprattutto per quel che riguarda i ruoli e le responsabilità dell'AdG e delle proprie strutture operative, in qualità di strutture responsabili dell'attuazione - rappresentate dalle Direzioni Formazione, Istruzione e Lavoro - rinviando a successivi atti l'adozione di integrazioni del documento "Sistemi di Gestione e Controllo".

In particolare, a garanzia della regolarità delle operazioni e della compatibilità delle stesse con la normativa comunitaria si ritiene opportuno assicurare il rispetto della coerenza interna ed esterna degli atti elaborati dall'amministrazione riguardanti l'attuazione diretta del POR FSE, quali direttive di attuazione, bandi di gara, circolari esplicative, etc.

Per tali motivi e al fine di consentire lo svolgimento da parte dell'AdG della sua propria funzione di verifica del rispetto di tali regolarità e compatibilità degli interventi, si prevede che l'AdG apponga un visto di coerenza su ogni proposta di delibera di programmazione (approvazione di avvisi pubblici, approvazione di bandi di gara) predisposta dalle Direzioni Formazione, Istruzione e Lavoro in qualità di strutture responsabili dell'attuazione. Al fine di garantire all'AdG un tempo utile per la valutazione di coerenza, le proposte di delibera dovranno essere trasmesse alla stessa AdG almeno 10 giorni prima dell'ultimo giorno utile per l'iscrizione della proposta all'ordine del giorno della seduta di Giunta che dovrà esaminare il provvedimento. Le proposte di delibera di approvazione di avvisi pubblici dovranno inoltre essere accompagnate da una check list (Allegato A), debitamente compilata e sottoscritta dal responsabile di struttura, di verifica in sede di predisposizione dei bandi del rispetto di una serie di adempimenti normativi, il cui modello è oggetto di approvazione del presente atto.

Le proposte di delibera di approvazione di bandi di gara d'appalto e quelle di affidamento diretto di servizi dovranno parimenti essere trasmesse nello stesso termine di 10 giorni corredate di apposite check list di verifica (Allegato B e Allegato C), approvate anch'esse con il presente atto.

Tutto ciò premesso, il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

•         Visto il Regolamento (CE) n. 1083/2006;

•         Visto il Regolamento (CE) n. 1828/2006;

•         Vista la DGR n. 422 del 27 febbraio 2007;

•         Vista la Decisione C(2007) 5633 della Commissione Europea del 16 novembre 2007;

•         Vista la relazione di valutazione di conformità dell'IGRUE ai sensi dell'art. 71 del Reg.(CE) 1083/2006;

•         Visto il parere della Commissione Europea - DG Occupazione, Affari Sociali e pari opportunità di cui alla nota in data 6 aprile 2009 prot. 05807;

•         Vista la DGR n. 1446 del 19 maggio 2009;

•         Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;]

delibera

1. Di approvare la procedura descritta in premessa a garanzia della corretta attuazione del Programma operativo FSE 2007-2013, con particolare riferimento ai ruoli e responsabilità dell'AdG e delle proprie strutture operative in qualità di strutture responsabili dell'attuazione - rappresentate dalle Direzioni Formazione, Istruzione e Lavoro.

2. Di dare atto che la sottoscrizione apposta sulle proposte di deliberazione dal Segretario Regionale alle Attività Produttive, Istruzione e Formazione , nell'ambito dello svolgimento dei compiti di coordinamento di cui all'art. 10 della L.R. n. 1/1997, assume, quando apposta sulle proposte di delibere di programmazione (approvazione di avvisi pubblici, approvazione di bandi di gara d'appalto, affidamento diretto di servizi) redatte, a valere sul Fondo sociale Europeo, dalle Direzioni Formazione, Istruzione e Lavoro, in qualità di strutture responsabili dell'attuazione del Programma Operativo, anche il valore di visto di coerenza delle proposte stesse, ai sensi del precedente punto1.

3. Di approvare le check-list di cui agli Allegati A e B e C alla presente deliberazione, quali strumenti necessari di supporto per la verifica di coerenza di cui al punto precedente, per costituirne parte integrante e sostanziale.


(seguono allegati)

2791_AllegatoA_218528.pdf
2791_AllegatoB_218528.pdf
2791_AllegatoC_218528.pdf

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