Bur n. 19 del 03 marzo 2009

Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 262 del 10 febbraio 2009

Dimensionamento e nuova offerta scolastica. Anno scolastico 2009-2010. Integrazioni e specificazioni alla D.G.R. n. 4119/2008.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione, Elena Donazzan, riferisce quanto segue.

Tra le funzioni attribuite alle Regioni dal D.Lgs. 112/98, recepite dalla L.R.11/2001, vi è la programmazione della rete scolastica e quella della nuova offerta formativa nella scuola superiore.

La Regione, in adempimento a quanto previsto dalle "Linee guida" elaborate in collaborazione con ANCI, UNCEM, URPV ed Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ed emanate annualmente, ha approvato il dimensionamento degli istituti scolastici e l'avvio di nuovi indirizzi con la D.G.R. n. 4119 del 30 dicembre 2008.

Tra gli enti che hanno deliberato il dimensionamento delle istituzioni scolastiche del proprio territorio vi è il Comune di Venezia, per il quale, limitatamente alla riorganizzazione dell'Ambito n. 22 - Venezia Terraferma, Municipalità Mestre-Carpenedo e Municipalità Chirignago-Zelarino, la Regione aveva momentaneamente sospeso la decisione in attesa di un supplemento di istruttoria.

La Regione ha pertanto richiesto al Comune di Venezia ulteriori informazioni sulle modalità adottate per definire la propria proposta di accorpamento e verticalizzazione.

Il Comune di Venezia ha fornito le informazioni e i chiarimenti richiesti, facendo pervenire con nota prot. n. 22598 del 19 gennaio 2009, la documentazione circa le procedure adottate per ottenere il completo coinvolgimento di tutte le componenti del mondo della scuola e della società, come previsto dal D.P.R. n. 233 del 18 giugno 1998.

Esaminata la documentazione pervenuta, si ritiene opportuno recepire le precisazioni del Comune di Venezia, in quanto paiono rispondere alla necessità di precisare e integrare i dati precedentemente forniti. Si prende pertanto atto del dimensionamento degli istituti scolastici di cui alla DGR n. 4119/2008, Allegato A) e, in particolare, delle precisazioni relative all'Ambito 22.

A seguito di approfondimenti e di specificazioni pervenute, si dà atto inoltre della seguente situazione relativamente a 2 Istituti collocati in Terraferma:

-          Istituto Comprensivo "Mestre 2": la Scuola dell'infanzia "F. Querini" di via Catalani fa parte del plesso "Archimede Pitagorico";

-          Istituto Comprensivo "Zelarino 1": la Scuola primaria Villa Medico fa parte del plesso "Parolari".

Va anche segnalato che, nella Municipalità Venezia-Murano-Burano, l'Istituzione scolastica n. 37 - Istituto Comprensivo n. 1 - annovera anche la scuola primaria "A. Diaz", che, per mero errore materiale, non compare nella tabella della DGR n. 4119/2008, All. A), a p. 7. Essa perciò viene integrata con l'inserimento di tale scuola.

Sono pervenute, successivamente all'adozione della D.G.R. n. 4119/2008, alcune informazioni di altri enti che non le avevano fornite o le avevano fornite in maniera non dettagliata durante l'istruttoria. Visto che tali precisazioni risultano opportune per la migliore comprensione del provvedimento regionale, si ritiene di doverle recepire.

In particolare, la richiesta di dimensionamento delle Scuole dell'Ambito 14 della provincia di Rovigo era pervenuta con indicazioni non sufficienti circa la consistenza e dislocazione delle stesse. La reale articolazione del nuovo Istituto Comprensivo di cui alla D.G.R. 4119/2008 viene così descritta:

* come da Statuto comunale.

Similmente è accaduto per il Comune di Verona che, in relazione al trasferimento della sezione ospedaliera tra due istituti comprensivi, non ha comunicato le modifiche apportate nel tempo e quelle da apportare per l'A.S. 2009-2010. Il nuovo dimensionamento è descritto in dettaglio come segue:

Occorre osservare che, in concomitanza con le modifiche avvenute nella normativa, segnatamente con l'approvazione della L. 189 del 4 dicembre 2008 di conversione del decreto legge n. 154 del 7 ottobre 2008, sono intervenute nel corso dell'istruttoria novità che hanno generato un'incongruenza nell'allegato A): per un refuso a p. 11, in provincia di Verona compare il dimensionamento di tre istituzioni scolastiche dell'Ambito n. 33 - Comuni di Bovolone, Salizzole, Concamarise -; le istituzioni sono appropriatamente riportate nell'Allegato C), a p. 26; tale circostanza è ampiamente ricavabile dal testo della Deliberazione stessa. Pertanto, le tabelle contenute nell'allegato A), p. 11, vanno espunte.

Per quanto riguarda i nuovi indirizzi, poiché, tra i percorsi ordinamentali con relative sperimentazioni, non esiste il corso di "Liceo biomedico" - approvato presso il Liceo Scientifico "Messedaglia" di Verona - mentre esiste il Liceo scientifico con sperimentazione di scienze naturali, ai sensi della Circolare ministeriale 640 del 3.5.1994, si propone che presso il Liceo "Messedaglia" di Verona sia autorizzata tale Sperimentazione.

Per quanto riguarda la provincia di Vicenza, si dà atto che l'organizzazione delle Istituzioni scolastiche afferenti all'Ambito 56 è la seguente:

Con la D.G.R. 4119/2008 è stata approvata l'attivazione, presso l'I.T.I.S. "G. Chilesotti" di Thiene (Ambito n. 3 - Schio-Thiene), di un nuovo indirizzo scientifico tecnologico Brocca per I.T.I.. Il relatore propone di sospenderne l'attivazione in attesa di verificarne la compatibilità con i nuovi ordinamenti alla luce dei Regolamenti riguardanti il secondo ciclo che il Ministero sta elaborando.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        VISTA la legge 15.3.1997, n. 59;

-        VISTO il Decreto legislativo 31.3.1998, n. 112;

-        VISTA la Legge Cost. 18.10.2001, n. 3/2001;

-        VISTA la L.R. 13.04.2001, n. 11, artt. 17 e 136, comma 5;

-        VISTA la Legge 11.01.1996, n. 23, art. 7;

-        VISTO il D.P.R. 18.06.1998, n. 233;

-        VISTA la L. 4.12.2008, n. 189, di conversione del D.L. 7.10.2008, n. 154;

-        VISTA la D.G.R. 8.8.2008, n. 2337;

-        VISTA la D.G.R. 30 dicembre 2008, n. 4119,]

delibera

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