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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 17 del 24 febbraio 2009


Materia: Turismo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 138 del 03 febbraio 2009

Iniziative di valorizzazione del Turismo equestre. Individuazione dei percorsi turistici a cavallo di valenza regionale denominati "Ippovia del Piave" e "Ippovia del Brenta". Legge 29 marzo 2001 n. 135 e legge regionale 4 novembre 2002 n. 33.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Presidente riferisce quanto segue.

La Giunta regionale, con deliberazione n. 1099 del 24 aprile 2007, ha adottato il Piano specifico di segmento per la valorizzazione turistica denominato "Turismo equestre", con lo scopo di promuovere l'offerta turistica equestre del Veneto consentendo al turista la scoperta del territorio in modo soft ed ecologico, nonché la valorizzazione delle eccellenze turistiche presenti nel territorio regionale di carattere ambientale, storico, culturale ed architettonico.

Il progetto interregionale "Turismo equestre", approvato dal Dipartimento per lo sviluppo del Turismo presso la presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi della legge 29 marzo 2001, n. 135, vede la partecipazione delle regioni Molise, Sardegna, Toscana e del Veneto in qualità di capofila. Le finalità del progetto sono la promozione del turismo equestre, il sostegno allo sviluppo economico delle zone rurali e, infine, la diversificazione dei flussi turistici.

Con la succitata deliberazione, la Giunta regionale ha attivato, inoltre, una collaborazione con l'Azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agro alimentare, Veneto Agricoltura, per la selezione e mappatura di due ippovie regionali. Tale incarico è stato assegnato in attuazione della deliberazione n. 3717 del 6 dicembre 2005 con la quale appunto la Giunta regionale ha approvato il progetto interregionale "Turismo equestre", nell'ambito dei finanziamenti messi a disposizione con Legge 29 marzo 2001, n. 135, art. 5, comma 5.

L'incarico a Veneto Agricoltura prevede, per il raggiungimento delle finalità summenzionate, la ricognizione delle ippovie esistenti, la mappatura su carta tecnica dei principali itinerari equestri di interesse turistico e di rilevanza regionale, il coordinamento e la realizzazione di piccoli interventi infrastrutturali lungo i percorsi per renderli fruibili. Questi percorsi saranno successivamente oggetto di specifiche azioni promozionali di lancio con l'obiettivo di invitare i numerosi turisti in Veneto a sperimentare un nuovo modo di esplorare il territorio e le sue bellezze e poter tra l'altro conoscere i numerosi prodotti tipici che sono rinvenibili lungo i tracciati.

Al fine di assicurare la massima competenza in materia, Veneto Agricoltura ha coinvolto nel progetto, in particolare per il tracciamento e la verifica "in loco" dei percorsi di cui al presente provvedimento, la Federazione Italiana Sport Equestri - FISE - associazione sportiva senza fini di lucro riconosciuta dal CONI.

L'azienda Veneto Agricoltura, dopo aver operato una ricognizione dei percorsi a cavallo esistenti in Veneto, ha selezionato e proposto alla Giunta regionale due itinerari interprovinciali, dove sono già presenti servizi per i cavalieri, punti di ristoro, punti d'interesse culturale e naturalistico. Questi due itinerari selezionati e denominati "Ippovia del Piave" e "Ippovia del Brenta", sono stati oggetto di sopralluogo da parte dei cavalieri della FISE che hanno rilevato dei tratti che richiedono modesti interventi infrastrutturali per migliorarne la percorribilità e mettere in sicurezza i percorsi stessi.

A conclusione quindi di questa prima fase delle attività concernenti il Turismo equestre, con il presente provvedimento si ritiene di poter provvedere all'individuazione dei tracciati delle due ippovie proposte da Veneto Agricoltura, le cui relazioni tecnico-descrittive, elaborate da Veneto Agricoltura con il supporto della FISE, sono riportate rispettivamente nell'allegato A) e nell'allegato B) della presente deliberazione, tracciati di cui si è operata anche la geo-referenziazione al fine di poterle riportare sia sulla cartografia satellitare Google map, siasulla Carta Tecnica Regionale.

L'Ippovia del Piave ha origine a Cortellazzo e, dopo circa 205 km di percorso prevalentemente lungo l'argine del fiume Piave, giunge a Trichiana in provincia di Belluno, senza presentare difficoltà di ordine tecnico per il potenziale utente o significative criticità in ordine alla sua infrastrutturazione.

L'Ippovia del Brenta segue un percorso che va da Chioggia ad Asiago per 149 km. In relazione ad un primo tratto da Chioggia a Tezze sul Brenta, Veneto Agricoltura, concordemente con la FISE, pur ritenendo il percorso tecnicamente adeguato all'equiturismo, ha riscontrato criticità legate al traffico e agli attraversamenti necessari per superare strade di importante comunicazione. Pertanto, per garantire la sicurezza di chi percorrerà il tratto di ippovia summenzionato, sarà importante segnalare l'obbligo per gli equituristi di farsi accompagnare da un cavaliere esperto.

Appare evidente che la scelta dei due itinerari proposti ha forti connotazioni di attrattività turistica poiché coniugano la fattibilità dei percorsi con punti di interesse turistico di particolare pregio che sono rinvenibili lungo i tragitti delineati. Inoltre le due ippovie, potendo prevedere un intero percorso dal mare alle Dolomiti, la prima, dal mare al collegamento con quella del Trentino, la seconda, hanno un immediato appeal comunicativo e di marketing, elementi questi che sono sempre da considerare nel proporre il Turismo equestre come nuova frontiera dell'offerta turistica regionale e completamento della gamma delle possibilità di svago e di esplorazione del variegato territorio regionale.

E' negli obiettivi della Regione, infatti, che il turismo equestre che sarà proposto all'attenzione dei turisti italiani e stranieri debba considerare l'intero sistema degli itinerari e dei circuiti accessibili a cavallo, gestiti anche da soggetti privati, già oggi presenti nel territorio regionale, ma deve poter contare su alcuni tracciati importanti, fortemente attrattivi, unici e non rinvenibili in altri territori regionali.

Inoltre, individuando le due ippovie quali percorsi turistici a cavallo di rilevanza regionale, si vuole dare slancio alla creazione di un'offerta turistica equestre in Veneto, integrata ed integrabile con le altre tradizionali e consolidate "espressioni turistiche" della regione, al fine di far conoscere la ricchezza del nostro territorio in modo innovativo, cercando di soddisfare un turista sempre più esigente, ma con una particolare attenzione all'ambiente, al territorio e al turismo sostenibile.

Ai fini del prosieguo dell'attività, va poi rilevato che, per ognuno dei percorsi individuati, Veneto Agricoltura ha altresì svolto un approfondito e dettagliato censimento degli interventi infrastrutturali da eseguire nella seconda fase del progetto approvato con deliberazione n. 1099 del 24 aprile 2007. Si tratta prevalentemente di lavori di modeste dimensioni, di interventi di sistemazione e posa in opera di tabelle segnavia, di segnaletica informativa, nonché di sistemazione delle criticità indicate nelle relazioni e che insistono sui percorsi.

Appare evidente quindi che, dopo l'individuazione dei tracciati dei percorsi turistici a cavallo di valenza regionale, debba essere attivata la seconda parte del progetto che prevede appunto la sistemazione dei punti critici individuati nelle relazioni tecnico-descrittive e, soprattutto, la messa in sicurezza dei tracciati, operando in stretto raccordo con gli enti locali (province ed amministrazioni comunali) e per stralci, funzionali ai lavori da realizzare, garantendo la continuità e funzionalità del percorso e la sua caratteristica interprovinciale.

In considerazione di tali rilievi sarà, infatti, opportuno, in questa fase del progetto, dare la priorità nell'attuazione all'Ippovia del Piave e al tratto più a nord dell'Ippovia del Brenta che, con l'apporto di modeste infrastrutturazioni possono prestarsi più facilmente, e in tempi sufficientemente celeri, a fungere da percorsi pilota per collaudare procedure e strategie d'implementazione di percorsi a cavallo interprovinciali di particolare valenza turistica.

In relazione quindi a quanto previsto con la deliberazione n. 1099 del 24 aprile 2007, e con i fondi già assegnati a Veneto Agricoltura, si procederà, successivamente all'individuazione dei tracciati, a:

-        attivare una rete tra gli attori interessati all'implementazione dell'Ippovia del Piave e dei tratti più immediatamente percorribili dell'Ippovia del Brenta (enti locali, associazioni agrituristiche e di quelle collegate con le attività equestri);

-        programmare e realizzare lavori di messa in sicurezza, infrastrutturazione e tabellazione dei percorsi;

-        prevedere le modalità di gestione dell'ippovia per quanto riguarda sia la manutenzione sia l'accessibilità da parte del turista;

-        attuare una strategia di promozione e valorizzazione dei percorsi turistici a cavallo individuati dal presente provvedimento nonché di quelli con essi interconnessi e collegabili.

In particolare per quanto concerne la segnaletica turistica delle ippovie, si dovrà operare un raccordo con le risultanze dell'attività svolta da Veneto Strade riguardo alla definizione dello schema identificativo dei percorsi che orientino il turista nei diversi siti di viabilità e con i diversi mezzi di locomozione (in auto, a piedi, in bicicletta, a cavallo, ecc.) previsto per la REV - Rete Escursionistica Veneta - ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 959 dell'11 aprile 2006.

Al fine di raggiungere gli obiettivi summenzionati e realizzare le attività indicate, il Dirigente regionale della Direzione Turismo è incaricato della gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti che discendono dal presente provvedimento, stabilendo che eventuali somme necessarie all'implementazione delle azioni descritte, aggiuntive a quelle già assegnate a Veneto Agricoltura con la deliberazione n. 1099/2007, nonché di nuove azioni di sviluppo, promozione e valorizzazione del turismo equestre, saranno oggetto di impegno con successivo atto deliberativo, potendo considerare sia i fondi statali riservati al programma interregionale, sia quelli revenienti dal Piano Esecutivo Annuale 2009 di cui alla legge regionale 4 novembre 2002, n. 33.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTO l'art. 5, comma 5 della legge 29 marzo 2001, n. 135 "Riforma della legislazione nazionale del turismo" ai sensi del quale il Ministero delle attività Produttive, provvede, nell'ambito delle disponibilità assegnate dalla legge finanziarie al Fondo unico per gli incentivi alle imprese, agli interventi di cofinanziamento a favore dei sistemi turistici locali per i progetti di sviluppo che presentino ambiti interregionali o sovra regionali;

VISTO il D.M. 11 novembre 2004 con cui sono stati disciplinati criteri e modalità per la gestione delle risorse revenienti dal sopraccitato Fondo per gli intereventi previsti dal citato art. 5, comma 5 della legge 29 marzo 2001, n. 135;

VISTO il D.M. 22 dicembre 2005 che ha assegnato le risorse finanziarie statali per la realizzazione degli interventi previsti dalle disposizioni del D.M. 11 novembre 2004;

VISTA la deliberazione n. 3717 del 06 dicembre 2005 con la quale la Giunta regionale ha approvato dodici progetti interregionali tra i quali quello denominato "Progetto equestre" cofinanziato con fondi statali per una spesa totale pari a euro 480.000,00 di cui a carico della Regione Veneto 35.000,00;

VISTA la deliberazione n. 1099 del 24 aprile 2007 con la quale la Giunta regionale adotta il piano specifico di segmento per la valorizzazione turistica, denominato "Turismo equestre";

VISTA la Legge Regionale 5 settembre 1997, n. 35 Istituzione dell'Azienda Regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare "Veneto Agricoltura";]

delibera

  1. di individuare i percorsi turistici a cavallo di valenza regionale denominati "Ippovia del Piave" e "Ippovia della Brenta" proposti dall'Azienda Regionale Veneto Agricoltura in attuazione della deliberazione n. 1099 del 24 aprile 2007, quali itinerari di valorizzazione turistica del territorio regionale nell'ambito del progetto specifico di Turismo equestre di cui all'articolo 5, comma 5 della legge 29 marzo 2001, n. 135;
  2. di stabilire che i tracciati dell'Ippovia del Piave e dell'Ippovia del Brenta sono quelli individuati nelle relazioni tecnico-descrittive riportate rispettivamente nell'allegato A) e nell'allegato B) della presente deliberazione, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, e che i medesimi sono disponibili anche in forma geo-referenziata per cartografia satellitare e per la Carta Tecnica Regionale;
  3. di procedere, nell'ambito di quanto previsto dalla deliberazione n. 1099 del 24 aprile 2007, e con i fondi già assegnati a Veneto Agricoltura, all'implementazione delle seguenti iniziative:
    • programmazione e realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, di infrastrutturazione e di tabellazione dei percorsi anche per stralci, in funzione del diverso grado di funzionalità;
    • individuazione delle modalità di gestione dell'ippovia per quanto riguarda sia la manutenzione che l'accessibilità da parte del turista;
    • attuazione di un'appropriata strategia di promozione e valorizzazione dei percorsi turistici a cavallo individuati dal presente provvedimento nonché di quelli con essi interconnessi e collegabili;
  4. di prevedere che nella fase operativa e di attuazione delle azioni di cui al punto 3 siano attivamente coinvolte le amministrazioni provinciali e comunali il cui ambito territoriale è interessato dai percorsi turistici, nonché le associazioni agrituristiche e quelle collegate alle attività equestri;
  5. di stabilire che con successivo provvedimento potranno essere individuate altre azioni necessarie allo sviluppo del Turismo equestre nel territorio regionale e attivate le opportune risorse finanziarie, aggiuntive a quelle già assegnate a Veneto Agricoltura con la deliberazione n. 1099/2007, e ciò sia nell'ambito delle disponibilità recate dal Progetto interregionale di cui alla deliberazione n. 3717 del 6 dicembre 2005, sia con le risorse del Piano Esecutivo Annuale 2009 di cui alla legge regionale 4 novembre 2002, n. 33;
  6. di provvedere alla pubblicazione degli itinerari georeferenziati sul sito www.veneto.to e alla loro promozione anche tramite la messa a disposizione degli itinerari georeferenziati in altri siti internet ad accesso gratuito.


(seguono allegati)

138_AllegatoA_(segue)_213150.pdf
138_AllegatoA_213150.pdf
138_AllegatoB_(segue)_213150.pdf
138_AllegatoB_213150.pdf

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