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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 14 del 13 febbraio 2009


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 213 del 03 febbraio 2009

Art. 25 L.R. n. 9/2005. Strutture innovative per la disabilità. D.G.R.V. n. 3828 del 13.12.2005. Riapertura termini per assegnazione risorse stanziate nel bilancio 2009.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Relatore, Assessore alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi, riferisce quanto di seguito riportato.

L'art. 25 della L.R. n. 9/2005 ha riconosciuto la valenza socio-sanitaria dei cosiddetti "servizi innovativi" a sostegno della disabilità costituendo un fondo regionale di € 5.000.000,00 per il finanziamento di interventi su strutture residenziali destinate all'accoglienza temporanea, al sollievo alle famiglie ed al sostegno degli operatori.

In attuazione degli obiettivi stabiliti dalla predetta norma, con delibera n. 3828 del 13.12.05, la Giunta Regionale, sentita la competente Commissione Consiliare, determinava le modalità per l'erogazione dei contributi in conto capitale e definiva i seguenti criteri applicativi:

A)     ammissibilità al contributo degliEnti pubblici ovvero dei soggetti di cui al comma 5, art. 1, della L. n. 328/00;

B)     ammissibilità al contributo di interventi per la realizzazione di strutture destinate, o da destinarsi, all'erogazione di servizi innovativi per la disabilità, prioritariamente finalizzati:

-         all'adeguamento normativo o alla ristrutturazione, anche mediante ampliamento, di edifici esistenti;

-         all'acquisto di arredi e attrezzature;

-         alla realizzazione di nuovi edifici,

a condizione che i suddetti interventi prevedano una tipologia gestionale del servizio offerto che non comporti un aggravio di costi a carico della programmazione regionale; sono in tal senso ritenuti ammissibili i seguenti modelli gestionali: 1) quello totalmente a carico della programmazione regionale; 2) quello parzialmente a carico della programmazione regionale; 3) quello totalmente a carico del soggetto gestore che si impegna a gestirlo in forma autonoma;

C)    gli immobili oggetto dell'intervento devono appartenere al soggetto richiedente oppure essere dal medesimo posseduti a titolo gratuito; il soggetto proprietario dell'immobile deve essere un ente pubblico o un privato no profit ai sensi dell'art. 128, comma I°, della L.R. n. 11/2001. Sugli edifici beneficiari del contributo dovrà essere istituito un vincolo decennale di destinazione d'uso finalizzato all'esercizio delle attività, in funzione delle quali il contributo viene concesso;

D)    il limite massimo del contributo concedibile in conto capitale è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.

Con delibera n. 444 del 28/02/2006 la Giunta Regionale approvava il programma relativo all'esercizio 2006, che a fronte di una disponibilità di € 5.000.000,00 assegnava finanziamenti a n. 30 interventi, su 77 interventi ritenuti ammissibili, il cui costo complessivo si stimava pari a € 17.405.918,00.

Con delibera n. 3080 del 2 ottobre 2007 la Giunta Regionale approvava il programma relativo all'esercizio 2007 e, a fronte di una disponibilità di € 5.000.000,00, ammetteva a finanziamento n. 47 interventi per un costo complessivo stimato di € 22.829.408,00.

Con delibera n. 3115 del 21.10.2008 la Giunta Regionale approvava il riparto relativo all'esercizio 2008 che, a fronte di una disponibilità di € 4.975.000,00, assegnava contributi a n. 25 interventi per un costo complessivo stimato pari a € 16.968.980,00.

La succitata D.G.R. n. 3115/2008 classificava come "ammissibili con riserva" le seguenti n. 4 domande di finanziamento: quella proposta dal "Comune di Sedico" per la realizzazione di mini alloggi per anziani (cod. int. 91/1403/1) in relazione alla quale si chiedevano chiarimenti sul settore di intervento; quella proposta dalla associazione "Rosa Canina" per la realizzazione di una struttura da adibire a centro di lavoro guidato a Montebelluna (cod. int. 841/1384/1) in relazione alla quale si chiedevano chiarimenti sul titolo d'uso dell'immobile; quella proposta dalla "Fondazione Opera Pia Ciccarelli" per l'intervento di completamento e ampliamento della struttura adibita a centro servizi a S. Giovanni Lupatoto (cod. int. 152/1402/1) in relazione alla quale si chiedevano chiarimenti sul settore di intervento; quella proposta dal "Centro Polifunzionale Don Calabria" per la ristrutturazione e adeguamento dell'appartamento di Via Vasari a Verona (cod. int. 875/1310/2) in relazione alla quale si chiedevano chiarimenti sul titolo d'uso dell'immobile; in merito a tali domande si stabiliva che i rispettivi enti proponenti facessero pervenire la documentazione integrativa richiesta entro il 31.12.2008.

Entro la suddetta scadenza solo la "Fondazione Pia Opera Ciccarelli" forniva i chiarimenti richiesti evidenziando, con nota n. 2426 del 29/12/2008 (assunta in carico con prot. 7575 del 08/01/2008), che il settore di riferimento era quello dei Disabili eliminando, conseguentemente, i motivi della riserva.

Si rende quindi necessario far rientrare tra le domande ammissibili di cui alla D.G.R. n. 3115/2008 quella presentata dalla "Fondazione Opera Pia Ciccarelli" per l'intervento di completamento e ampliamento della struttura adibita a centro servizi a S. Giovanni Lupatoto (cod. int. 152/1402/1).

Con legge regionale n. 2 del 12/01/2009 è stato disposto per l'attuazione del piano di investimenti a favore delle strutture innovative per la disabilità un finanziamento complessivo di € 5.000.000,00 disponibili quanto a € 3.000.000,00 sul capitolo 100605 (per i soggetti privati) e quanto a € 2.000.000,00 sul capitolo 100836 (per i soggetti pubblici) del bilancio regionale 2009.

Si rende conseguentemente opportuno riaprire il bando per l'assegnazione delle risorse finanziarie stanziate nel bilancio 2009 per dare attuazione del piano di riparto di cui trattasi; ciascun soggetto interessato potrà presentare una sola domanda di finanziamento utilizzando la scheda di cui all'Allegato A; coloro i quali avevano presentato domanda di finanziamento ritenuta ammissibile nel riparto approvato con D.G.R. 3115/2008 potranno, utilizzando la medesima scheda di cui all'Allegato A, alternativamente, o confermare la domanda già presentata oppure presentare nuova domanda.

Saranno oggetto di valutazione di ammissibilità a finanziamento per il riparto 2009 solamente le domande (una per ogni soggetto richiedente) compilate utilizzando la scheda di cui all'Allegato A, ed inviate entro il 20 marzo 2009. Si evidenzia, inoltre, che non verranno finanziati i lavori già iniziati alla data di adozione del presente provvedimento.

Si confermano i criteri definiti dalla D.G.R.V. n. 3828 del 13.12.05 nonchè la definizione di servizi innovativi per la disabilità di seguito riportata:

·        sono servizi innovativi quelli che, seppur non riconducibili nell'ambito della programmazione regionale, rispondono a reali esigenze di assistenza sociale e sanitaria ad essa correlati;

·        il concetto di disabilità, cui i suddetti servizi risultano funzionalmente associati attiene ad uno stato di deficienza psico-fisica che, direttamente o indirettamente, si riflette sullo stato di salute dei soggetti appartenenti ad uno qualsiasi dei settori del sociale. Possono dunque essere considerati innovativi quei servizi rivolti trasversalmente a più settori oppure quelli rivolti a particolari tipologie, mentre, per converso, non possono ritenersi innovativi, ai sensi dell'art. 25 della LR 9/05, i servizi offerti dalle strutture socio sanitarie e sociali i cui requisiti e standard sono stati individuati con D.G.R.V. n. 84/07 ai sensi dalla L.R. n. 22/02 (quali Centri Diurni, Comunità Alloggio, Centro servizi anziani, nuclei alzheimer, etc).

Il relatore, conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • udito il Relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi del II° comma dell'art. 33 dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
  • vista la L.R. n. 9 /2005 art. 25;
  • richiamata la D.G.R. n. 3828 del 13.12.2005;
  • vista la D.G.R. n. 444/2006;
  • vista la D.G.R. n. 3080/2007;
  • vista la D.G.R. n. 3115/2008;]

delibera

  1. di includere, per le motivazioni espresse nelle premesse del presente provvedimento, tra le domande di finanziamento dichiarate ammissibili dalla D.G.R. n. 3115/2008 quella proposta dalla "Fondazione Opera Pia Ciccarelli" per l'intervento di completamento e ampliamento della struttura adibita a centro servizi di S. Giovanni Lupatoto (cod. int. 152/1402/1);
  2. di approvare la scheda di cui all'Allegato A contenente il modello di "domanda di finanziamento ex art. 25 L.R. n. 9/2005 - riparto 2009";
  3. di stabilire che ciascun soggetto interessato dovrà, entro il termine perentorio del 20/03/2009, alternativamente, o presentare una nuova domanda di finanziamento oppure confermare la domanda già inserita nell'elenco di quelle ammissibili e non finanziate dalla D.G.R. n. 3115/2008 utilizzando la scheda di cui all'Allegato A;
  4. di evidenziare che le domande ritenute ammissibili e non finanziate nel precedente riparto di cui alla D.G.R. n. 3115/2008 dovranno essere confermate per costituire oggetto di valutazione nel procedimento attivato per il riparto 2009;
  5. di evidenziare che le domande di ammissione debbono interessare esclusivamente lavori iniziati dopo la data di adozione del presente provvedimento;
  6. diconfermare i criteri di ammissibilità approvati con D.G.R. n. 3828 del 13.12.2005 e di seguito riportati:
    1. ammissibilità al contributo degliEnti pubblici ovvero dei soggetti di cui al comma 5, art. 1, della L. n. 328/00;
    2. ammissibilità al contributo di interventi per la realizzazione di strutture destinate, o da destinarsi, all'erogazione di servizi innovativi per la disabilità, prioritariamente finalizzati:
      • all'adeguamento normativo o alla ristrutturazione, anche mediante ampliamento, di edifici esistenti;
      • all'acquisto di arredi e attrezzature;
      • alla realizzazione di nuovi edifici, a condizione che i suddetti interventi prevedano una tipologia gestionale del servizio offerto che non comporti un aggravio di costi a carico della programmazione regionale; sono in tal senso ritenuti ammissibili i seguenti modelli gestionali: 1) quello totalmente a carico della programmazione regionale; 2) quello parzialmente a carico della programmazione regionale; 3) quello totalmente a carico del soggetto gestore che si impegna a gestirlo in forma autonoma;
    3. gli immobili oggetto dell'intervento devono appartenere al soggetto richiedente oppure essere dal medesimo posseduti a titolo gratuito; il soggetto proprietario dell'immobile deve essere un ente pubblico o un privato no profit ai sensi dell'art. 128, comma I°, della L.R. n. 11/2001. Sugli edifici beneficiari del contributo dovrà essere istituito un vincolo decennale di destinazione d'uso finalizzato all'esercizio delle attività, in funzione delle quali il contributo viene concesso;
    4. il limite massimo del contributo concedibile in conto capitale è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.
  7. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R. unitamente all'allegato A.


(seguono allegati)

213_AllegatoA_213046.pdf

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