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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 03 febbraio 2009


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 4256 del 30 dicembre 2008

Progetto per la ricognizione e il sostegno delle soluzioni innovative e/o sperimentali adottate in ambito semiresidenziale a favore delle persone con disabilità.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi, riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in linea con i principi enunciati dalla L. 104/92, ha promosso il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, ha operato per la diffusione di una cultura di accessibilità, di integrazione sociale nel mondo della scuola e del lavoro e per la distribuzione capillare nel territorio regionale di servizi di supporto alla famiglia, i quali hanno permesso di rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni delle persone con disabilità anche grave, riducendo il fenomeno del ricorso all'istituzionalizzazione precoce e sviluppando progressivamente una cultura della domiciliarità, come scelta di vita possibile.

La risposta al bisogno socio sanitario delle persone con disabilità grave in ambito domiciliare è individuata nella rete dei servizi socio sanitari che assicurano interventi: di promozione dell'autonomia personale, di sostegno economico, di sollievo e supporto alla famiglia, di assistenza domiciliare e di frequenza di soluzioni semiresidenziali, quali i Centri Diurni. In particolare, per quanto riguarda la promozione dell'autonomia personale, sono privilegiati tutti i progetti e gli interventi che favoriscono l'inclusione sociale e quindi, l'acquisizione e il mantenimento di autonomie personali, il miglioramento delle capacità relazionali e partecipative.

Con DGR 2410 del 6 agosto 2008 la Giunta Regionale ha fornito indicazioni di sintesi sui combinati disposti dell'art. 5 della L.R. 1/2008 e della DGR 3972/2002, per la ricomprensione della spesa di trasporto delle persone con disabilità grave presso i Centri Diurni nei LEA e assegnato, in considerazione degli aspetti transitivi della materia, al fine di evitare ripercussioni qualsivoglia sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie, il finanziamento ai sensi dell'art. 55, comma 2, della L.R. 7/1999, a ristoro delle spese di vitto e trasporto delle persone con disabilità grave e gravissima frequentanti i Centri Diurni, riservando una parte della spesa al supporto di situazioni e conseguenti iniziative particolari, da determinare con ulteriore provvedimento.

I Centri Diurni, secondo la definizione tipologica datane dalla DGR 84 del 16 gennaio 2007 "L.R. 16 agosto 2002, n. 22. Autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie e sociali - Approvazione dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l'accreditamento e della tempistica di applicazione per le strutture socio sanitarie e sociali", sono sempre di più contenitori di una molteplicità di programmi ed attività, organizzati intorno alle maggiori e diverse esigenze occupazionali, riabilitative e relazionali dei gruppi o delle singole persone con disabilità che li frequentano.

Si sono concretizzate molte situazioni progettate, o evolutesi naturalmente secondo le esigenze, di variazione rispetto alla tradizionale organizzazione delle attività semiresidenziali, evidenziando come, soprattutto nella realizzazione di progetti innovativi, nel territorio regionale esista un fervere sperimentale di nuove attività, di dinamiche di frequenza, ritagliate sulle necessità specifiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che rendono necessaria una ricognizione, insieme all'eventuale supporto nei confronti delle progettualità più valide.

Con l'obiettivo di garantire il più alto grado possibile di autonomia alle persone con disabilità grave, fondendo insieme regola e innovazione, la Regione del Veneto ha finanziato con DGR 1137 del 6 maggio 2008, attraverso le Aziende ULSS, i progetti innovativi nei Centri Diurni pubblici e convenzionati.

La ricognizione delle soluzioni innovative e/o sperimentali semiresidenziali diurne, adottate nel corso dell'anno 2008 nel territorio regionale e la quantificazione delle necessità socio sanitarie delle persone con disabilità utenti, effettive o potenziali, della rete di servizi domiciliari e residenziali rappresenta un'azione strategica, ugualmente necessaria e opportuna che fornisce ai decisori politici locali elementi conoscitivi volti alla definizione di servizi e politiche, adatte a soddisfare i reali bisogni emersi.

La Regione del Veneto si sta via via nel tempo dotando di metodologie e strumenti ausiliari di ricerca e di analisi della domanda/offerta di prestazioni/servizi sociali, sanitari e socio-sanitari della popolazione, di particolare rilevanza per i risultati, in termini conoscitivi, programmatori ed economici che tali strumenti permettono di raggiungere. L'Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile, affidato all'Azienda ULSS n. 12 Veneziana con DGR n. 3157 del 9 ottobre 2007, si è rivelato uno strumento cognitivo essenziale per la programmazione regionale e la gestione delle politiche sociali, rispondendo con competenza ed appropriatezza alle singole logiche di politica di settore.

Con il presente provvedimento si propone pertanto di incaricare l'Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile, affidato all'Azienda ULSS n. 12 Veneziana, della ricognizione e del sostegno dei progetti, e più precisamente delle soluzioni innovative e/o sperimentali non istituzionali in ambito semiresidenziale realizzati da soggetti privati senza scopo di lucro (art. 1, comma 5 L. 328/2000) nel corso dell'anno 2008.

La realizzazione dell'indagine conoscitiva, da parte dell'Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile dovrà perseguire i seguenti obiettivi:

  • fornire una rappresentazione della realtà della popolazione disabile che ha frequenza diurna di attività regolari semiresidenziali diurne;
  • misurare le aspettative concrete della persona disabile e della sua famiglia;
  • rilevare gli organizzatori/gestori di tali attività;
  • contestualizzare il quadro emerso dall'analisi delle reti sociali e relazionali, all'interno del contesto più generale dei servizi pubblici e privati disponibili sul territorio;
  • ordinare, entro il 31 marzo 2009, una proposta di supporto economico delle soluzioni migliori e più valide, con descrizione dei criteri adottati;
  • liquidare, successivamente al Decreto Dirigenziale di approvazione del punto che precede, ai soggetti organizzatori/gestori delle soluzioni migliori e più valide, un contributo, di importo comunque non superiore all'80% della spesa sostenuta.

Per la realizzazione di tali attività di ricognizione e sostegno dei progetti, relativi a soluzioni innovative e/o sperimentali semiresidenziali diurne, il relatore propone di assegnare allo stesso Osservatorio, un contributo di € 300.000,00.

Propone altresì di incaricare il Dirigente della Direzione Regionale per i Servizi Sociali dell'approvazione, con apposito proprio provvedimento, della relazione di ricognizione e della proposta di supporto dei progetti più validi, da presentare a cura dell'Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile entro il termine massimo del 31 marzo 2009. Il predetto decreto dirigenziale dovrà indicare anche i tempi di presentazione alla Direzione Regionale per i Servizi Sociali della relazione e rendicontazione dell'attività svolta che dovranno in ogni caso essere contenuti entro il 31.10.2009.

Il contributo verrà corrisposto all'Osservatorio in due soluzioni, la prima pari al 60% ad esecutività del presente provvedimento e la seconda pari al 40% della somma assegnata, all'adozione del decreto dirigenziale di approvazione della proposta di supporto economico delle soluzioni migliori e più valide realizzate.

La spesa complessiva dei suddetti interventi pari a € 300.000,00 trova copertura nel capitolo 100013 "Fondo regionale per le politiche sociali - Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche a favore degli utenti Ceod" del Bilancio Regionale per l'anno 2008 che presenta la necessaria disponibilità.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33. secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        VISTA la legge 5 febbraio 1992, n. 104;

-        VISTA la legge 8 novembre 2000, n. 328;

-        VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11, art. 133;

-        VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39, art. 42, 1° comma e art. 44;

-        VISTA la L.R. 27 febbraio 2008, n. 1;

-        VISTA la L.R. 27 febbraio 2008, n. 2;

-        VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale citate in premessa;]

delibera

1.    di approvare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento;

2.    di incaricare l'Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile, affidato all'Azienda ULSS n. 12 Veneziana, della ricognizione e del sostegno dei progetti, e più precisamente delle soluzioni innovative e/o sperimentali non istituzionali in ambito semiresidenziale realizzati da soggetti privati senza scopo di lucro (art. 1, comma 5 L. 328/2000) nel corso dell'anno 2008, secondo le indicazioni indicate in premessa;

3.    di assegnare all' Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile, affidato all'Azienda ULSS n. 12 Veneziana, per la conduzione delle attività di cui al punto 2. un contributo di € 300.000,00;

4.    di incaricare il Dirigente della Direzione Regionale per i Servizi Sociali dell'approvazione con apposito proprio provvedimento della relazione di ricognizione e della proposta di supporto dei progetti più validi, da presentare a cura dell'Osservatorio regionale sulla Condizione della persona Anziana e Disabile entro il termine massimo del 31 marzo 2009;

5.    di liquidare il contributo in due soluzioni, la prima pari al 60% ad esecutività del presente provvedimento e la seconda pari al 40% della somma assegnata, all'adozione del predetto decreto dirigenziale di approvazione della proposta di supporto economico delle soluzioni migliori e più valide realizzate;

6.    di impegnare la spesa complessiva di € 300.000,00 al capitolo 100013 "Fondo regionale per le politiche sociali - Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche a favore degli utenti Ceod" del Bilancio Regionale per l'anno 2008 che presenta la necessaria disponibilità.


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