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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 100 del 05 dicembre 2008


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3396 del 18 novembre 2008

DGR n. 126/CR del 14 ottobre 2008 "Interventi da finanziare con la quota di competenza regionale del tributo previsto dalla L. 28.12.1995 n. 549. Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Annualità 2008".

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche dell'Ambiente, Arch. Giancarlo Conta, riferisce quanto segue.

La legge n. 549 del 28 dicembre 1995(legge finanziaria 1996), all'art. 3, comma 24, prevede l'istituzione - a decorrere dal 1 gennaio 1996 - di un tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, così come definiti e disciplinati dall'allora vigente art. 2 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 10 settembre 1982, con le modalità di cui alla medesima disposizione normativa; tale tributo, secondo quanto previsto dall'art. 3,comma 27, della predetta legge, è dovuto alle Regioni.

A mente dell'art. 3, comma 27, della citata norma, una quota pari ad almeno il 20 % del gettito derivante dall'applicazione del predetto tributo affluisce in un apposito fondo della Regione, destinato ad iniziative nel settore della tutela ambientale, e segnatamente a favorire la minore produzione di rifiuti, le attività di recupero di materie prime ed energie (con priorità per i soggetti che realizzano sistemi di smaltimento alternativi alle discariche), nonché a realizzare la bonifica dei suoli inquinati, ivi comprese le aree industriali dismesse ed il recupero delle aree degradate.

Nell'ambito di tali indicazioni la L.R. n. 3 del 21 gennaio 2000, all'art. 47, precisa ulteriormente gli obiettivi per il perseguimento dei quali possano essere concessi i contributi in parola. In particolare, accanto alle finalità già enucleate dalla L. 549/1995, la legge regionale prevede la promozione di iniziative volte a realizzare campagne di informazione, convegni, pubblicazioni in tema di salvaguardia dell'ambiente, oltre a iniziative di ricerca (anche mediante l'istituzione di borse di studio) a favore di laureati in discipline riguardanti il settore ambientale.

L'impiego delle risorse dev'essere disposto dalla Regione, con propria deliberazione, nell'ambito delle destinazioni sopraindicate; l'art. 48 della citata legge regionale n. 3/2000 stabilisce, tra l'altro, che sul programma di riparto, predisposto annualmente dalla Giunta Regionale, sia acquisito il parere della competente Commissione Consiliare.

In linea con quanto già sostenuto con le precedenti deliberazioni della Giunta regionale, ed in particolare, da ultimo, con la deliberazione n. 3960 del 11 dicembre 2007, il presente provvedimento, nel confermare sostanzialmente i criteri e gli obiettivi già enucleati durante lo scorso esercizio finanziario, è teso ad individuare più precisamente:

a)gli obiettivi prioritari tra quelli elencati nell'art. 47 della stessa legge;

b)gli interventi e le iniziative che la Regione intende realizzare direttamente;

c)gli interventi e le iniziative di altri soggetti pubblici e privati che la Regione intende prioritariamente finanziare parzialmente o interamente;

d)l'ammontare delle risorse disponibili da destinarsi al finanziamento delle iniziative di cui alla lettera precedente.

Si rende dunque ora necessario dar corso all'attuazione di tali adempimenti, tenuto conto del fatto che, per l'esercizio 2008: 1) a valere sul Capitolo n. 50164, "Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per interventi in materia di tutela ambientale (art. 3, C.27, L. 28/12/1995, n. 549 - art. 46, C.3, L.R. 21/01/2000, n. 3)", in conto investimenti, risulta disponibile la somma di € 1.440.000,00; 2) a valere sul Capitolo 100672, "Interventi regionali in materia di tutela ambientale (art. 3, C. 27, L. 28/12/1995, n. 549 - art. 46, C. 3, L.R. 21/01/2000, n. 3)", in conto investimenti, risulta disponibile la somma di € 190.000,00; 3) il Capitolo n. 100856, "Azioni regionali per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente (art. 47, C. 2, lett. I), L), L.R. 21/01/2000, n. 3)",nonrisulta attualmente disporre di alcuna somma. La disponibilità totale per l'annualità in corso ammonta pertanto attualmente ad € 1.630.000,00.

Dall'analisi della disponibilità di Bilancio sopra descritta, si evince la possibilità di garantire solo finanziamenti che prevedano la realizzazione di opere caratterizzate da "spese di investimento", mentre risulta scoperto il capitolo riferito a "spese correnti". Si deve pertanto prendere atto che, nell'annualità in corso, iniziative di educazione e di sensibilizzazione in materia ambientale non potranno essere finanziate con i fondi resi disponibili dalla norma in oggetto.

Per quanto attiene alla definizione degli obiettivi prioritari da adottare nella realizzazione di opere, si ritiene necessario prevedere una serie di azioni concrete nel campo ambientale e in particolare nella realizzazione di nuovi impianti e nella modifica e ottimizzazione di impianti già esistenti, al fine (tra l'altro) di dare risposta alla preminente esigenza di garantire un corretto ed adeguato smaltimento dei rifiuti, e soprattutto di perseguire ed ottimizzare il recupero di materia e di energia effettuati con la massima efficienza, in perfetta sintonia con gli obiettivi perseguiti dalla Giunta Regionale negli scorsi anni.

A sostegno dei suddetti interventi, da realizzare prioritariamente ad opera di altri soggetti pubblici e privati, relativi in specie alla realizzazione di opere ed esecuzione lavori (nell'ambito del perseguimento degli obiettivi sopra definiti quali primari e nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di stato) viene previsto un complessivo finanziamento di € 1.470.000,00, suddiviso rispettivamente nella quota di € 1.280.000,00 a valere sul Capitolo n. 50164 riferito ad interventi ad opera di pubbliche amministrazioni e nella quota di € 190.000,00 a valere sul Capitolo n. 100672, riferito ad interventi ad opera di strutture private. Appare a tal proposito opportuno indicare le tipologie di azioni alle quali potranno prioritariamente riferirsi le istanze di contributo:

·        Realizzazione di impianti di smaltimento o recupero di rifiuti che tengano conto delle tecnologie più avanzate in campo ambientale, producendo minore impatto sul territorio e sugli elementi naturali;

·        Istituzione e manutenzione delle aree naturali protette;

·        Realizzazione di interventi tesi ad ottimizzare i processi di recupero di materia e di energia, anche attraverso l'implementazione di sistemi di gestione ambientale;

·        Realizzazione di nuovi centri comunali o intercomunali di raccolta dei rifiuti urbani, organizzati e presidiati da personale specializzato per l'effettuazione della raccolta finalizzata al corretto smaltimento e/o al recupero di rifiuti (ad esclusione delle spese relative all'acquisto di mezzi e macchinari strumentali all'attività) e ottimizzazione degli impianti analoghi esistenti; avvio di iniziative volte all'adeguamento del sistema tassa - tariffa nell'ambito dello smaltimento dei rifiuti urbani, nonché di iniziative tese all'informatizzazione delle informazioni raccolte nella gestione degli ecocentri comunali o intercomunali;

·        Realizzazione di interventi relativi alla realizzazione e/o ottimizzazione di fognature e impianti di depurazione di reflui e ottimizzazione e/o adeguamento alla nuova disciplina statale (D.M. 08/04/2008) di "ecocentri" (centri di raccolta di rifiuti urbani secondo la nuova accezione) già realizzati in precedenza;

Allo scopo di uniformare e razionalizzare le modalità di presentazione delle iniziative rientranti nella tipologia sopra descritta, si allega al presente provvedimento un apposito modello (Allegato A) da compilarsi ad opera dei soggetti proponenti per essere in seguito trasmesso, unitamente alla descrizione generale dell'intervento, all'Assessorato per le Politiche dell'Ambiente e alla Direzione Tutela Ambiente.

Si ritiene inoltre opportuno stabilire, a maggior tutela dell'integrale raggiungimento delle finalità preposte dal finanziamento regionale, che i soggetti richiedenti i finanziamenti in parola risultino effettivamente proprietari del fondo sul quale andrà ad insistere l'opera candidata a finanziamento, ovvero titolari di altro diritto reale (ad esempio diritto di superficie) sul fondo stesso.

Inoltre, in caso acquisto di infrastrutture mobili funzionali ai cosiddetti ecocentri (ad esempio cassoni scarrabili), si prevede che, contestualmente alla rendicontazione delle corrispondenti spese, venga prodotta documentazione utile ad individuare in modo univoco (con indicazione del numero di matricola) ogni singolo elemento, rimarcando che lo stesso - per un periodo di cinque anni decorrenti dalla data di acquisto - non potrà essere ceduto, alienato o impiegato in ambito territoriale diverso da quello inizialmente previsto dalla struttura proponente, pena la revoca dell'intero contributo concesso.

La somma attualmente a disposizione a favore di tali interventi - pari ad € 1.470.000,00 - sarà impegnata con successivo provvedimento con il quale verranno individuati i beneficiari, a seguito della valutazione delle proposte e delle domande presentate, sulla base di criteri generali di significatività ed efficacia in merito agli aspetti ambientali, sentita la competente Commissione Consiliare.

Inoltre si ritiene di riservare, alla stregua di quanto fatto negli scorsi anni, la residua somma a valere sul Capitolo n. 50164 - ammontante ad € 160.000,00 - per dar corso alle operazioni di smaltimento o al recupero del materiale spiaggiato nei Comuni costieri interessati da tale fenomeno: a tal proposito, la Giunta procederà con successivo provvedimento ad individuare i Comuni beneficiari e le somme da corrispondere per consentire i relativi interventi.

Il contenuto della presente deliberazione è stato integralmente sottoposto, con provvedimento n. 126/CR del 14 ottobre 2008, all'esame della VII Commissione Consiliare che, in occasione della seduta del 04 novembre 2008, ha trasmesso, con Prot. gen. n. 0013747 del 06 novembre 2008, il proprio parere favorevole in merito ai criteri di riparto e alle linee guida da adottarsi nell'assegnazione dei fondi in oggetto, come sopra dettagliatamente descritti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

 

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 3, comma 27, della L. 28 dicembre 1995 n. 549;

VISTA la L.R. 21 gennaio 2000, n. 3;

VISTA la D.G.R. n. 3960 del 11 dicembre 2007;

VISTA la D.G.R. n. 126/CR del 14 ottobre 2008;

VISTO il parere espresso dalla VII Commissione Consiliare nella seduta del 04 novembre 2008, Prot. gen. N. 0013747 del 06 novembre 2008.]

delibera

1.      di approvare i criteri di riparto e le linee guida esposte in premessa per l'utilizzo dei fondi di cui al Capitolo n. 50164 ed al Capitolo n. 100672 del Bilancio regionale di previsione per il 2008;

2.      di approvare il modello (Allegato A) da utilizzare contestualmente alle richieste di finanziamento, con indicate, a titolo esemplificativo, non esaustivo, le iniziative prioritariamente finanziabili.

(seguono allegati)

3396_AllegatoA_211236.pdf

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