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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2190 del 08 agosto 2008
Rete regionale integrata per l'emergenza in cardiologia pediatrica.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sanitarie Ing. Sandro Sandri riferisce quanto segue.
Il sistema dell'Emergenza - Urgenza rappresenta una delle principali porte di accesso al Servizio sanitario e di fronte ad una emergenza sanitaria il cittadino richiede una risposta obbligata, efficace ed efficiente nei tempi, nelle modalità, nei risultati.
La Regione Veneto possiede un modello sanitario avanzato, basato su una fitta rete ospedaliera, con una forte integrazione socio-sanitaria.
In particolare, a seguito del DPR 27 marzo 1992 (Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli si assistenza sanitaria in emergenza) la Giunta Regionale ha approvato i conseguenti provvedimenti deliberativi (DGR n. 1229 del 14 aprile 1998, DGR n. 3410 del 5 ottobre 1999, DGR n. 4009 del 16 novembre 1999, DGR n. 3258 del 21 settembre 1999, DGR n. 1490 del 4 maggio 1999 e DGR n. 3551 del 19 ottobre 1999) consentendo alla Regione Veneto di adottare gli indirizzi generali richiesti e di qualificare la risposta sanitaria nel settore dell'Emergenza - Urgenza.
Inoltre, sono stati approvati importanti progetti tra i quali meritano di essere ricordati quello sull'emergenza medica, protezione e decontaminazione NBC in caso di disastro chimico e/o biologico (DGR n. 2744 del 19 ottobre 2001); l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici DAE in ambito extraospedaliero (DGR n. 619 del 22 marzo 2002); il progetto di completamento e potenziamento qualitativo delle rete di emergenza regionale con l'individuazione e classificazione delle piazzole di emergenza (DGR n. 1290 del 17 maggio 2002); l'attivazione dell'Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) nell'attività di Pronto Soccorso (DGR . 4419 del 30 dicembre 2005); il recepimento del documento tecnico sulla gestione ed il trattamento dell'ictus cerebrale in urgenza ed emergenza (DGR n. 4453 del 28 dicembre 2006).
La numerosità delle problematiche da gestire ed il crescente livello di complessità organizzativa richiesta, unitamente alla necessità di omogeneizzare in ambito territoriale regionale modelli organizzativi, processi operativi e livelli di risposta, hanno suggerito l'opportunità di creare un livello di coordinamento regionale dell'intero settore dell'Emergenza - Urgenza.
Pertanto, con DGR n. 1511 del 23 maggio 2003 è stato istituito, presso l'Azienda Ulss n. 9 di Treviso, il Centro Regionale di Coordinamento dell'Emergenza - Urgenza (CREU), afferente funzionalmente alla Direzione Regionale per i Servizi Sanitari, alla quale - con il medesimo atto deliberativo - sono state affidate le funzioni di indirizzo e di monitoraggio delle attività del Centro stesso. Con la medesima deliberazione sono stati, altresì, definiti i compiti del Centro.
Successive deliberazioni sono poi intervenute sull'allocazione del Centro stabilendo l'allocazione presso la Direzione Regionale per i Servizi Sanitari, la possibilità di avvalersi di locali forniti dalla Azienda Ulss n. 12 ed affidando a quest'ultima la gestione amministrativo contabile del Centro medesimo (DGR n. 730 del 14 marzo 2006, DGR n. 2848 del 12 settembre 2006 e DGR n. 599 del 13 marzo 2007).
In tema di emergenza sanitaria è emersa la necessità di affrontare in modo più organico e sistematico sia la gestione del bambino e del neonato critico, sia l'assistenza nell'ambito della cardiologia pediatrica; in particolare si fa riferimento ai bambini affetti da cardiopatie congenite.
Nel primo caso è già stata istituita, con decreto del Segretario Regionale Sanità e Sociale n. 21 del 26 marzo 2008, una apposita commissione regionale deputata a sottoporre alla Giunta Regionale un documento di indirizzo per la gestione delle emergenze - urgenze del bambino e del neonato critico.
Per quanto riguarda l'assistenza dei bambini affetti da cardiopatie congenite è emerso che l'evento morte improvvisa, così come l'insorgenza di sintomatologia acuta neonatale o nella prima infanzia, è un problema a cui necessita dare una maggior adeguata risposta.
Si deve tener in considerazione che il trattamento di questi bambini configura una richiesta assistenziale complessa, che si riferisce a diversi livelli di attività: un'attività locale che comporta interventi di definizione diagnostica neonatale, la messa a punto di alcuni trattamenti salvavita prima del trasferimento in un centro altamente specializzato (di terzo livello), follow-up a medio e lungo termine, l'individuazione delle possibili criticità e il trattamento immediato delle medesime al momento dell'insorgenza.
L'insieme dell'offerta assistenziale, articolata come sopra descritto, risulta essere impegnativa sia per quanto riguarda le risorse economiche che per quelle umane e richiederebbe grandi bacini assistenziali, Le stime effettuate portano a ritenere che nella Regione Veneto circa 250 soggetti per anno abbiano bisogno di nuove cure, intensive nel 20-30% dei casi.
Concentrare l'offerta appare pertanto coerente sia con le esigenze di dare adeguate, tempestive e qualitative risposte sanitarie ai bisogni di questa parte di popolazione in età evolutiva sia con le esigenze di razionalizzazione delle risorse.
Diventa necessario, pertanto, progettare, implementare e valutare la creazione di una rete regionale di assistenza per i bambini cardiopatici nel Veneto nel momento dell'emergenza - urgenza.
A tale scopo l'Unità operativa autonoma "Cardiochirurgia pediatrica e cardiopatie congenite" dell'Azienda Ospedaliera di Padova, ha elaborato un progetto "Rete regionale integrata per l'emergenza - urgenza in cardiologia pediatrica", di cui all'allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento, definendone gli specifici obiettivi di seguito riportati:
- disegnare studi sull'efficacia e l'impatto assistenziale di quanto progettato.
Si propone, pertanto, di approvare il progetto di cui all' allegato A, che prevede la creazione di una rete regionale di assistenza per bambini cardiopatici nel momento dell'emergenza-urgenza.
Per l'attuazione del progetto, si propone di attribuire complessivamente un finanziamento di euro 50.000,00 nell'ambito del finanziamento di euro 300.000,00 per le attività del Centro Regionale di Coordinamento dell'Emergenza - Urgenza per l'anno 2008 la cui assegnazione è oggetto di un provvedimento giuntale in corso di formalizzazione.
Pertanto, con il presente provvedimento si propone di impegnare la somma di euro 50.000,00 sul capitolo 60009 e liquidare la stessa a favore dell'Azienda ULSS n. 12, alla quale spetta la gestione amministrativa e contabile del CREU, disponendo altresì che la Azienda ULSS 12 presenti una rendicontazione, secondo le modalità di cui alla DGR n. 4042/03, dei fondi complessivamente assegnati per l'anno 2008 per il funzionamento del Centro di cui trattasi.
L'Azienda Ulss n. 12 provvede all'erogazione del finanziamento di euro 50.000,00 a favore dell'Unità operativa autonoma "Cardiochirurgia pediatrica e cardiopatie congenite" dell'Azienda Ospedaliera di Padova.
Il Centro Regionale di Coordinamento dell'Emergenza - Urgenza, secondo gli indirizzi definiti dalla Direzione per i Servizi Sanitari, provvede a verificare l'attuazione delle fasi del progetto di cui sopra.
Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, comma 2 dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato la regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale;
VISTA la DGR n. 1511 del 23 maggio 2003
VISTA la DGR n. 730 del 14 marzo 2006
VISTA la DGR n. 2848 del 12 settembre 2006
VISTA la DGR n. 599 del 13 marzo 2007]
delibera
1) di approvare il progetto "Rete regionale integrata per l'emergenza - urgenza in cardiologia pediatrica", presentato dalla Unità operativa autonoma "Cardiochirurgia pediatrica e cardiopatie congenite" dell'Azienda Ospedaliera di Padova, di cui all'allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento;
2) di attribuire, per l'attuazione del progetto di cui al punto 1) e nell'ambito del finanziamento per l'anno 2008 delle attività del Centro Regionale di Coordinamento dell'Emergenza - Urgenza la cui assegnazione è oggetto di un provvedimento giuntale in corso di formalizzazione, la somma complessiva di euro 50.000,00;
3) di impegnare la somma di euro 50.000,00 sul capitolo 60009 che presenta la dovuta disponibilità e di liquidare la stessa a favore dell'Azienda Ulss n. 12 individuato dalla DGR n. 2848/2006 quale ente assegnatario della gestione amministrativo-contabile del Centro Regionale di Coordinamento dell'Emergenza - Urgenza;
4) di dare incarico all'Azienda Ulss n. 12 di provvedere all'erogazione del finanziamento di euro 50.000,00 a favore dell'Unità operativa autonoma "Cardiochirurgia pediatrica e cardiopatie congenite" dell'Azienda Ospedaliera di Padova;
5) di incaricare il Centro Regionale di Coordinamento dell'Emergenza - Urgenza, secondo gli indirizzi definiti dalla Direzione per i Servizi Sanitari, di verificare l'attuazione delle fasi del progetto di cui al punto 1).
(seguono allegati)
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