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Deliberazione della Giunta Regionale n. 2130 del 29 luglio 2008
Protezione Civile. Direttiva del Presidente del consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004: Affidamento ad ARPAV delle attività di supporto del Centro Funzionale Decentrato e della Sala Operativa Co.R.Em. presso la Protezione Civile Regionale.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Riferisce l'Assessore alla Protezione Civile, Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore alle Politiche dell'Ambiente, Giancarlo Conta e con l'Assessore alla Programmazione Sanitaria, Sandro Sandri.
La Giunta regionale del Veneto, con propria deliberazione n. 20 del 18 gennaio 2002, ha aderito all'iniziativa per la realizzazione del "Progetto Centri Funzionali per il monitoraggio meteo-idro-pluviometrico nonché per la previsione e l'allerta meteorologica ai fini di protezione civile", coordinata dalla regione Basilicata sulla base delle specifiche tecniche concordate a livello nazionale, per consentire l'allertamento preventivo delle popolazioni sottoposte al rischio idrogeologico.
In data 10 ottobre 2003 è stata sottoscritta la "Convenzione tra la Regione Basilicata, il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione del Veneto per la realizzazione del progetto dei Centri Funzionali", nella quale sono stati, tra l'altro, previsti alcuni obblighi a carico della Regione e in particolare l'impegno a garantire il funzionamento del Centro Funzionale su tutto l'arco delle 24 ore, a seconda delle modalità stabilite nei propri disciplinari di allertamento, ovvero, in mancanza dei disciplinari, su richiesta motivata del Dipartimento della Protezione Civile.
Con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzata e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile" viene, tra l'altro, stabilita la composizione del Centro Funzionale suddivisa nelle seguenti aree:
Sulla base delle Direttive nazionali in materia di previsione del rischio, secondo le determinazioni del "tavolo politico" costituito dai referenti politici di settore di tutte le regioni e presieduto dall'assessore della Regione "capofila" Friuli Venezia Giulia, condivise in sede di confronto con i rappresentanti del Dipartimento e della compagine politica nazionale, con Delibera di Giunta regionale n. 2012 del 27 giugno 2006, è stato costituito il "Centro Funzionale Decentrato Multirischio", dove compiti e competenze vengano così ripartite:
Fanno inoltre parte della seconda area anche le attività in capo ad ARPAV riguardanti la valutazione degli scenari di rischio meteorologico e valanghivo e l'emissione dei relativi Avvisi di criticità.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile hanno più volte sollecitato la Regione del Veneto ad avviare celermente le attività del Centro Funzionale Decentrato perché strumento importante per la prevenzione e sicurezza del territorio regionale. Poiché peraltro tali attività richiedono la presenza di personale in turni a coprire 12 ore giornaliere e il presidio del rimanente orario mediante programma di reperibilità, l'organigramma del personale a ciò dedicato deve esse costituito da un numero adeguato di operatori.
In ottemperanza a quanto richiesto, per far fronte all'organigramma funzionale del personale assegnato alle attività della Terza Area del Centro Funzionale, a tutt'oggi si è provveduto con una serie di contratti a tempo determinato e attingendo da graduatorie utili già a disposizione dell'Amministrazione.
Stante le caratteristiche dei contratti di cui sopra, riferiti a personale non stabilizzabile a norma delle vigenti disposizioni statali e regionali, il personale impiegato non è più in servizio presso l'Amministrazione Regionale. Conseguentemente, con Delibera di Giunta Regionale n. 4446 del 28.12.2007 veniva affidato ad ARPAV la fornitura di prestazioni di servizi per garantire le attività del Centro Funzionale Decentrato, ed in particolare per garantire il funzionamento della Sala Operativa Multirischio del Centro Funzionale Decentrato, attraverso la sottoscrizione di apposita convenzione, rimanendo in capo al Servizio regionale di Protezione Civile l'intera funzione decisionale, il coordinamento ed il controllo;
Con nota n. 1438 del 01.02.2008 l'Arpav ha rilevato l'impossibilità di provvedere alla prestazione richiesta in quanto la Legge Finanziaria statale 2008 non consente l'assunzione di personale a tempo determinato, ma unicamente a tempo indeterminato.
Altra Struttura fondamentale del Servizio Protezione Civile è la Sala Operativa del Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em.) che, per garantire la pronta operatività, deve essere presidiata in H. 12 e in servizio di reperibilità per le ulteriori 12 ore giornaliere. Per questa specifica competenza a tutt'oggi si è provveduto per la parte di reperibilità con il personale a tempo indeterminato del Servizio Protezione Civile e per il presidio con una serie di contratti a tempo determinato e attingendo da graduatorie utili già a disposizione dell'Amministrazione; anche questo personale non è più in servizio presso l'Amministrazione Regionale, per le stesse motivazioni sopra descritte.
Si ritiene necessario che il funzionamento della Terza Area del Centro Funzionale Decentrato e della Sala Operativa Co.R.Em. debba essere garantito con un modello H12 giornaliero e programma di reperibilità per l'orario rimanente. Tale modello garantisce, sia in situazioni normali che di emergenza, la gestione del sistema di scambio informativo, il funzionamento dei sistemi di comunicazione e di interscambio dati, la gestione dei sistemi HW e SW presso il Centro Funzionale Decentrato, la visualizzazione e interpretazione dei dati relativi a fenomeni in atto e la predisposizione degli Avvisi per l'asseverazione da parte del Servizio di Protezione Civile.
Il funzionamento dello schema organizzativo sopra descritto richiede la disponibilità di almeno 21 persone con qualificazione specifica anche al fine di articolare un programma di reperibilità basato su turni di tre operatori.
Per quanto sopra illustrato, i compiti per il funzionamento del Centro Funzionale Decentrato possono essere così ripartiti:
Si propone pertanto:
Per le motivazioni sopraesposte e al fine di assicurare continuità e regolarità nel funzionamento delle medesime attività, si propone di incaricare l'ARPAV di fornire le prestazioni di servizi per sostenere le attività di supporto al pieno funzionamento del Centro Funzionale Decentrato e al presidio Co.R.Em., attraverso l'assunzione di 17 specifiche figure professionali e la messa a disposizione di ulteriori 4 unità.
Il rapporto Regione / ARPAV è regolato da apposita convenzione, il cui schema è allegato al presente provvedimento (Allegato A).
Si precisa che per l'acquisizione e l'utilizzo di personale a qualunque titolo effettuati in conseguenza del presente atto e dell'allegata convenzione, nonché dei loro eventuali successivi rinnovi, nessun onere potrà gravare sul fondo sanitario regionale sia per il presente esercizio che per gli esercizi successivi.
Infine, poiché si sta valutando anche la possibilità di affidare ad ARPAV le attività della Seconda Area Funzionale, si fa riserva di procedere con successivo provvedimento di Giunta Regionale all'approvazione di un apposito atto convenzionale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, II comma dello Statuto, il quale dà atto che la competente struttura ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTA la L.R. n. 58/84;
VISTA la L. 225/92;
VISTO il D.L. n. 180/1998;
VISTA la L. n. 267/98;
VISTA la L.R. n. 17/98;
VISTO il D.L. n. 279/2000;
VISTA la D.G.R. n.20/2002;
VISTA la D.G.R. n.2033/2002;
VISTA la D.G.R. n.3260/2002;
VISTA la D.G.R. n. 3501/2003;
VISTA la D.G.R. n. 4446 del 28/12/2007;
VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.02.2004;]
delibera
(seguono allegati)
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