Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 75 del 09 settembre 2008


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2077 del 29 luglio 2008

Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale: profilo organizzativo e convenzioni con enti territoriali e istituti bibliotecari. L.R. 5.9.1984, n.50.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Vice Presidente Dott. Franco Manzato riferisce quanto segue.

La rete bibliotecaria più importante in Italia, di circa 3400 biblioteche, è costituita dal Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). La rete prevede che le biblioteche partecipino all'arricchimento di un catalogo bibliografico nazionale, consultabile via internet, al quale è collegato il servizio di prestito interbibliotecario nazionale e internazionale.

La Regione del Veneto ha recepito il "Protocollo d'intesa tra Ministero per i Beni e le Regioni per il progetto speciale di Servizio Bibliotecario Nazionale", che data 30 maggio 1984, con DGR n.377 del 26 gennaio 1989, in attuazione del quale, il 16 luglio del 1989, ha sottoscritto con il Ministero una convenzione per "l'attivazione del progetto per il Servizio Bibliotecario Nazionale nel Veneto".

Da quel momento la Regione del Veneto è diventata titolare di un Polo bibliotecario cui hanno aderito, negli anni, fino a un massimo di una quarantina di biblioteche, tra pubbliche e private. Attualmente, vi aderiscono 36 biblioteche, tra civiche, private con riconoscimento "di interesse locale" ai sensi dell'art. 27 della L.R. n. 50 del 5 settembre 1984, private senza tale riconoscimento e sistemi bibliotecari. Finora le biblioteche hanno potuto partecipare alla cooperazione SBN solo arricchendo il catalogo bibliografico utilizzando un software, denominato "SBN BULL", che era stato concesso dal Ministero agli Enti interessati all'avvio del progetto. Il software ministeriale, a fine anni Novanta, era diventato obsoleto e non più accompagnato da una assistenza manutentiva ed evolutiva in grado di rispondere alle esigenze delle biblioteche aderenti. Anche il server originario, inoltre, ha cominciato ad avere bisogno di tali potenziamenti e aggiornamenti da suggerire alla Direzione regionale Sistema Informatico, che lo governava, di sostituirlo con uno nuovo.

Nel frattempo nel Veneto, al di fuori della realtà degli enti territoriali, si sono sviluppati altri due Poli SBN, imperniati rispettivamente sull'Università degli studi di Padova e sulla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.

Con DGR n.1925 del 16 luglio 2002 e n.2123 del 12 luglio 2004 la Regione del Veneto ha preso atto della ripartizione delle risorse statali destinate ai piani territoriali di sviluppo di SBN, provenienti dalla vendita delle licenze UMTS, così come definita dal Comitato nazionale di coordinamento SBN insediato presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la rappresentanza anche delle Regioni. Tale ripartizione prevedeva la destinazione al Veneto di € 1.032.913,78, erogati in più tranche, ridotti successivamente a € 811.057,86, ai sensi dell'art.3, comma 36, della Finanziaria statale 2008.

Il piano territoriale di sviluppo di SBN nel Veneto, approvato con DGR 2123/2004, unitamente alla disponibilità finanziaria statale della seconda tranche dello stanziamento UMTS-SBN, ha consentito, tra le altre cose, di realizzare il potenziamento del Polo regionale SBN, che non poteva più essere differito nel tempo.

Con DGR n. 2879 del 19 settembre 2006, infatti, la Regione del Veneto ha dato incarico al Dirigente regionale per i Beni culturali di stipulare una convenzione con l'Istituto per i Beni Culturali, Artistici e Naturali (IBACN) della Regione Emilia Romagna per la concessione del software Sebina, che, in quel momento, era l'unico programma informatico in grado di dialogare con il computer centrale (Indice) del Ministero, con le caratteristiche per consentire non solo la catalogazione, ma anche i servizi di gestione molte volte invocati dalle biblioteche del Polo regionale.

A partire dal novembre 2007, il software Sebina, nella sua versione più evoluta, denominata Sebina Open Library, è stato così installato in nuovi computer, nel frattempo acquistati dalla Direzione regionale Sistema Informatico in esecuzione di quanto previsto con DGR n. 1894/2004.

Completata la prima fase di istruzione e addestramento dei bibliotecari all'uso del software di Polo, occorre ora provvedere alla strutturazione organizzativa del polo regionale SBN e, insieme, rinnovare le convenzioni già in atto con le biblioteche aderenti sostituendole con altre che rispondano alle nuove esigenze del Polo e per formalizzare la attribuzione delle licenze d'uso del software.

L'urgenza è motivata anche dalla necessità di ratificare le richieste delle Province di Belluno, Treviso e Vicenza di aderire al Polo regionale. Come stabilito nella DGR n.3557 del 13 novembre 2007, infatti, il Dirigente regionale per i Beni culturali è stato incaricato di curare la formulazione delle proposte di convenzione tra la Regione del Veneto e le Province di Belluno, Treviso e Vicenza per l'ingresso delle cooperazioni bibliotecarie di competenza nel Polo regionale SBN una volta accertato che le Amministrazioni avessero formalizzato la loro richiesta mediante regolare deliberazione. Poiché l'Amministrazione provinciale di Belluno ha proceduto a deliberare con DGP n.347 del 4 dicembre 2007, quella di Treviso con DGP n.550/110333 del 10 dicembre 2007 e quella di Vicenza con DGP n. 73291/540 del 21 dicembre 2007, sussistono le condizioni per la sottoscrizione di una convenzione che regolarizzi i rapporti con questi Enti.

Fatta questa premessa, si sottopongono all'approvazione della Giunta regionale i seguenti atti.

Documento per l'organizzazione del Polo regionale del Veneto (=PrV) del SBN

Nel "Documento" organizzativo (Allegato A) viene delineata la nuova struttura gestionale del Polo regionale SBN (d'ora in poi denominato "Polo regionale del Veneto", abbreviato in "PrV"), che accoglie le indicazioni di fondo espresse su questo tema dal consulente regionale per le reti bibliotecarie, il prof. Paul Gabriele Weston, incaricato anche per questo scopo con DGR n. 1879 del 13 dicembre 2005, confermato poi con DGR n.3837 del 4 dicembre 2007.

Il PrV prevede che vi possano far parte tutte le biblioteche venete, pubbliche e private, nei limiti delle risorse disponibili della Regione del Veneto e compatibilmente con l'architettura della rete informatica, previa sottoscrizione di una convenzione con la Regione del Veneto.

L'organizzazione del PrV è incardinata in tre organismi: il Comitato guida, con funzioni di indirizzo e controllo sull'identità, sullo sviluppo e sul funzionamento del Polo; la Commissione tecnica, che provvede alla definizione dei requisiti tecnici in generale; l'Assemblea degli utenti, occasione di confronto tra tutte le biblioteche aderenti.

Un riconoscimento particolare viene riservato alle biblioteche civiche in capoluoghi di provincia, in considerazione della loro specificità per i fondi posseduti, per l'esperienza maturata in SBN, per le competenze professionali dei loro operatori.

Le decisioni che riguardano il PrV vengono assunte dalla Giunta regionale con propria deliberazione, anche su proposta del Comitato guida.

Convenzione per l'adesione al Polo regionale del Veneto del SBN tra la Regione del Veneto e la Provincia di...

Nell'Allegato B viene proposto uno schema di convenzione tra la Regione del Veneto e le Amministrazioni provinciali che deliberano la richiesta di adesione al Polo. Nella convenzione viene riconosciuto alle Province un ruolo di coordinamento gestionale per il territorio di competenza. A queste viene inoltre affidato il compito di collaborare con la Regione del Veneto nell'espletamento degli adempimenti amministrativi tra quest'ultima e le biblioteche del territorio di competenza.

La durata della convenzione è di tre anni dal giorno della firma della convenzione, che si intende rinnovabile nei suoi contenuti salvo espressa richiesta di modifica delle condizioni da parte di un contraente.

Convenzione per l'adesione al Polo regionale del Veneto del SBN tra la Regione del Veneto e un Ente pubblico o privato che abbia sede legale in una Provincia aderente al PrV

Le biblioteche, pubbliche o private, possono aderire al PrV sottoscrivendo una convenzione con la Regione del Veneto in cui quest'ultima si impegna a concedere in uso gratuito il software di Polo, a garantire l'assistenza informatica di Polo necessaria e a formare il personale bibliotecario, mentre l'Ente di appartenenza assicura una partecipazione cooperativa al PrV e garantisce il prestito interbibliotecario del proprio patrimonio documentario (ad eccezione di alcune specifiche tipologie di materiale).

L'Ente può aderire al PrV anche utilizzando un applicativo gestionale diverso dal software di Polo, impegnandosi comunque a partecipare ai servizi di Polo.

L'Ente si avvale del coordinamento gestionale della Provincia in cui ha sede.

Uno status particolare è riconosciuto alle biblioteche civiche nei capoluoghi di provincia.

La durata della convenzione è di tre anni, rinnovabili nei termini già esposti per le Province; i contenuti di questa sono esposti nell'Allegato C.

Convenzione per l'adesione al Polo regionale del Veneto del SBN tra la Regione del Veneto e un Ente pubblico o privato che abbia sede legale in una Provincia non aderente al PrV.

In tutto uguale alla precedente, salvo che in questa l'Ente aderisce al PrV senza il coordinamento gestionale della Provincia in cui ha sede. I contenuti sono esposti nell'Allegato D.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
  • VISTA la LR n. 50 del 5 settembre 1984;
  • VISTO il protocollo d'intesa fra Stato - Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - e Regioni per l'istituzione del servizio Bibliotecario Nazionale, di data 30 maggio 1984;
  • VISTE la DGR n. 377 del 26 gennaio 1989 e la conseguente convenzione del 16 luglio 1989 col Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per l'attivazione del Servizio Bibliotecario Nazionale nel Veneto;
  • VISTE le DGR n. 1925 del 16 luglio 2002, n. 2123 del 12 luglio 2004, n. 2879 del 19 settembre 2006, n. 3557 del 13 novembre 2007;
  • VISTE le deliberazioni della Giunta provinciale di Belluno n.347 del 4 dicembre 2007, della Giunta provinciale di Treviso n. 550/110333 del 10 dicembre 2007, della Giunta provinciale di Vicenza n. 73291/540 del 21 dicembre 2007;
  • SENTITA la Direzione regionale Sistema Informatico;
  • SENTITE le Amministrazioni provinciali e comunali di Belluno, Treviso e Vicenza;
  • DATO ATTO di quanto esposto in narrativa;
  • CONDIVISE le proposte esposte in narrativa;]

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l'Allegato A contenente il "Documento per l'organizzazione del Polo regionale SBN del Veneto (=PrV)";
  2. di approvare i termini di accordo contenuti nella schema di convenzione nell'Allegato B con le Province che aderiscono al PrV;
  3. di approvare altresì i termini di adesione al PrV negli schemi di convenzione contenuti nell'Allegato C con Enti che aderiscono al PrV avvalendosi del coordinamento gestionale della Provincia in cui hanno sede e, nell'Allegato D, con Enti che aderiscono al PrV con sede in Province che non aderiscono al PrV;
  4. di incaricare il Dirigente regionale per i Beni Culturali di dare esecuzione al presente provvedimento, anche sottoscrivendo le convenzioni indicate sub 2. e 3.

(seguono allegati)

2077_AllegatoA_208182.pdf
2077_AllegatoB_208182.pdf
2077_AllegatoC_208182.pdf
2077_AllegatoD_208182.pdf

Torna indietro