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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 19 agosto 2008


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1915 del 08 luglio 2008

Adesione alla Rete Alpina delle Aree Protette (ALPARC) nell'ambito del Trattato Internazionale "Convenzione delle Alpi".

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche degli Enti Locali e del Personale, Flavio Silvestrin, di concerto con l'Assessore alle Politiche dei Flussi Migratori, Oscar De Bona, e con l'Assessore alle Politiche per il Territorio, Renzo Marangon, riferisce quanto segue:

"La Convenzione per la Protezione delle Alpi è una convenzione quadro intesa a salvaguardare l'ecosistema naturale delle Alpi e a promuovere lo sviluppo sostenibile di quest'area tutelando gli interessi economici e culturali delle popolazioni residenti nei Paesi aderenti.

La Convenzione muove dalla considerazione che un crescente sfruttamento da parte dell'uomo possa minacciare il territorio alpino e le sue funzioni ecologiche in misura sempre maggiore e che solamente l'armonizzazione degli interessi economici con le esigenze ecologiche può prevenire danni, la cui riparazione, se possibile, comporterebbe grande dispendio di risorse e di tempo.

Sulla base di tali considerazioni i Paesi dell'Arco Alpino riuniti per la prima volta Berchtesgaden dal 9 all'11 ottobre del 1989 hanno convenuto di stipulare la Convenzione per la Protezione delle Alpi firmata il 7 novembre del 1991.

Essa costituisce così il positivo esito di una prima fase che riconosce le Alpi come spazio unitario in una prospettiva globale, cioè uno spazio caratterizzato dall'insieme e dall'interdipendenza di natura, economia e cultura, le cui diverse specificità si traducono in un'identità che richiede una tutela sovranazionale.

I Paesi aderenti sono otto: Austria, Francia, Italia, Germania, Liechtenstein, Principato di Monaco, Svizzera, Slovenia.

L'Italia ha ratificato il Trattato con la Legge 14.10.1999, n. 403, entrata in vigore il 27.3.2000.

Parte del territorio della Regione del Veneto è all'interno dell'area considerata dal Trattato Internazionale e precisamente comprende l'intera Provincia di Belluno (69 Comuni, Ha 367.616), parte della Provincia di Verona (27 Comuni, Ha 90.063), parte della Provincia di Vicenza (51 Comuni, Ha 174.660) e parte della Provincia di Treviso (24 Comuni, Ha 61.144), per complessivi 171 Comuni ed Ha 693.483 pari al 36,2% dell'intero territorio regionale.

All'interno di questo territorio la Regione del Veneto annovera sia tre Parchi: il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo e il Parco Naturale Regionale della Lessinia, sia una parte consistente della rete Natura 2000 con 55 SIC e 24 ZPS per complessivi Ha 267.248, pari al 64,5% dell'intera rete Natura 2000 regionale.

La struttura organizzativa della Convenzione delle Alpi è formata da Conferenza delle Parti, Depositario della Convenzione, Comitato Permanente, Gruppo di Verifica, Segretariato Permanente, Gruppi di Lavoro e Delegazioni.

La struttura nel suo insieme ha elaborato finora 10 Protocolli su temi di particolare rilevanza quali: protezione della natura e tutela del paesaggio; agricoltura di montagna; pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile; foreste montane; turismo; energia; difesa del suolo; trasporti.

Tutti i Protocolli sono stati firmati dallo Stato Italiano ma non ancora ratificati.

Tra le Delegazioni facenti parte della struttura organizzativa ci sono i Partner della Convenzione delle Alpi, all'interno dei quali figura la Rete Alpina delle Aree Protette denominata ALPARC, con sede a Chambery (Francia).

L'Associazione ALPARC annota tutti i tipi di aree protette di grandi dimensioni (superiori a 100 ettari), aventi del personale impiegato e un'azione di intervento sul territorio. Essa promuove ormai da dieci anni un'attività di collaborazione e uno scambio intenso di informazioni e di esperienze tra parchi alpini, riserve naturali, riserve della biosfera e altre forme di protezione tra cui la rete europea Natura 2000 i cui siti sono stati definiti Aree Protette dalla Conferenza Stato-Regioni.

Gli obiettivi dell'Associazione ALPARC sono quelli di far condividere, saperi, tecniche e metodologie di gestione delle aree protette alpine. Essa promuove la cooperazione nei seguenti ambiti:

-          protezione e gestione delle aree protette delle Alpi, nonché delle loro risorse naturali, habitat e specie, prendendo in considerazione le Convenzioni e le Direttive internazionali in vigore, ed in particolare le disposizioni per la realizzazione delle rete Natura 2000;

-          sviluppo di un turismo compatibile con la conservazione del patrimonio ed i progetti economici territoriali;

-          sostegno alla selvicoltura e all'agricoltura di montagna che concorrono alla conservazione della biodiversità;

-          sensibilizzazione, informazione e formazione del grande pubblico e della popolazione locale sulle ricchezze naturali e culturali delle Alpi;

-          promozione e realizzazione comune di mezzi di comunicazione, di progetti europei (Interreg, Life, Spazio Alpino, ecc.), di formazione e di strumenti di cooperazione nelle aree alpine protette.

Tutte le azioni dell'Associazione ALPARC si inseriscono tassativamente nell'ambito della Convenzione delle Alpi e dei suoi Protocolli di applicazione.

La missione fondamentale dell'Associazione è stabilita all'articolo 12 del Protocollo "Protezione della Natura e Conservazione del Paesaggio" della Convenzione delle Alpi, che recita: "Articolo 12 - Le parti contraenti assumono misure idonee e creare una rete nazionale e transfrontaliera di aree protette istituite, di biotopi ed altri beni ambientali protetti e meritevoli di protezione. Esse si impegnano ad armonizzare gli obiettivi e le misure in funzione di aree protette transfrontaliere".

Membri dell'Associazione ALPARC sono gli enti gestori delle aree protette rientranti nel perimetro della Convenzione delle Alpi di superficie superiore a 100 ettari e che dispongono di personale attivo sul campo.

La struttura di ALPARC è costituita dall'Assemblea Generale, dal Comitato Pilota Internazionale, dal Presidente (che si avvale anche di due Vice-presidenti), da un'Unità di coordinamento con a capo un Direttore.

Nel Veneto fanno già parte dell'Associazione ALPARC l'Ente Parco Dolomiti Bellunesi, le Regole d'Ampezzo quale ente gestore del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo, la Comunità Montana della Lessinia quale ente gestore del Parco Naturale Regionale della Lessinia.

Dopo la fase di designazione della rete Natura 2000 la Regione del Veneto sta affrontando una fase di conoscenza del territorio con la predisposizione di una banca dati e della cartografia degli habitat ed habitat di specie ed una fase di pianificazione con la predisposizione dei piani di gestione, al momento riferita alle sole Zone di Protezione Speciale.

Nello svolgimento di tutte queste attività la Regione Veneto ha raggiunto livelli di eccellenza sia a livello nazionale che internazionale.

Molto articolate e complesse, inoltre, si presentano le attività che la Regione dovrà svolgere prossimamente, le quali dipendono dall'evoluzione che la rete Natura 2000 avrà nel prossimo futuro a seguito della trasformazione dei Siti di Interesse Comunitario in Zone Speciali di Conservazione e dalla futura istituzione della rete ecologica ad opera del nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, prossimo all'adozione.

E' evidente quindi l'opportunità e la necessità per questa amministrazione di porsi, per l'ambito alpino, in un contesto internazionale al fine di conoscere e valutare le esperienze di altri Paesi, di far conoscere le proprie all'esterno, di inserirsi in azioni virtuose di cooperazione e di scambio di idee e di progetti, stante le caratteristiche e la particolarità del territorio regionale facente parte della Convenzione delle Alpi. A tal fine si ritiene di proporre la richiesta di adesione della Regione Veneto ad ALPARC, affinchè questa amministrazione possa far parte a tutti gli effetti di tale organizzazione."

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Viste le Direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE;

Visto il D.P.R. 357/97;

Vista la Legge 394/91;

Vista la L.R. 16 agosto 1984, n. 40;]

delibera

1.      di approvare, per quanto indicato in premessa, la richiesta di adesione della Regione Veneto alla Rete Alpina delle Aree Protette (ALPARC);

2.      di dare atto che l'adesione attualmente non comporta alcun impegno di spesa e, comunque, di autorizzare il dirigente della Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi a provvedere con proprio atto all'impegno di spesa, qualora l'Assemblea Generale dell'Associazione decidesse di introdurre una quota associativa;

3.      di incaricare la Direzione Regionale Pianificazione Territoriale e Parchi a rappresentare la Regione Veneto nelle riunioni dell'Associazione riservando a specifici atti di Giunta le eventuali decisioni e/o posizioni di particolare rilievo da assumere.


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