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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 11 dicembre 2007


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3557 del 13 novembre 2007

Piano territoriale di sviluppo del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN): potenziamento del polo regionale e avvio dei poli di Verona e Rovigo.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Presidente della Giunta Regionale On. Dott. Giancarlo Galan riferisce quanto segue.

L'iniziativa più importante in materia di cooperazione bibliotecaria, in Italia, è costituita dal Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), che consente la catalogazione derivata e partecipata e la partecipazione al prestito interbibliotecario ai livelli nazionale e internazionale, e la cui amplissima base di dati, gestita dall'ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico), è facilmente interrogabile on line. La partecipazione delle Regioni allo sviluppo di SBN è stata sancita con un protocollo di intesa stipulato fra il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e la Conferenza delle Regioni di data 30 maggio 1984. La Regione del Veneto con DGR n. 377 del 26 gennaio 1989 ha recepito tale protocollo, in attuazione del quale, in data 16 luglio 1989, è stata stipulata col Ministero una convenzione "per l'attivazione del progetto per il Servizio Bibliotecario Nazionale nel Veneto". Concretamente nel Veneto SBN si è sviluppato attorno a tre poli di coordinamento informatico e validazione catalografica, imperniati rispettivamente sull'Università di Padova (polo PUV), sulla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (polo VEA) e sulla Regione stessa (polo VIA). Sul piano informatico il polo regionale viene gestito direttamente tramite la Direzione regionale competente; su quello biblioteconomico ci si avvale della collaborazione del Comune di Vicenza - Istituzione pubblica Biblioteca civica Bertoliana. 

Attualmente aderiscono al polo regionale SBN trentasette fra biblioteche civiche, biblioteche dichiarate di interesse locale ai sensi dell'art. 27 della L. R. 50/84 e sistemi bibliotecari:

1)      16 della provincia di Treviso (biblioteche civiche di Treviso, Altivole, Castelfranco Veneto, Cornuda, Crespano del Grappa, Giavera del Montello, Loria, Possagno, Resana, Riese Pio X, Vedelago, Volpago del Montello e Vittorio Veneto: sistemi bibliotecari di Treviso e Castelfranco; Ateneo di Treviso );

2)      10 della provincia di Vicenza (civiche di Vicenza, Bassano del Grappa e Marostica; museo civico di Vicenza; Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio; Biblioteca Internazionale La Vigna; Accademia Olimpica; Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea; Conservatorio di musica Arrigo Pedrollo - più il sistema bibliotecario urbano di Vicenza);

3)      6 della provincia di Belluno (civiche di Belluno e Feltre; Fondazione Giovanni Angelini; Biblioteca Storica Cadorina di Vigo di Cadore; Fondazione Centro studi Tiziano e Cadore; Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea);

4)      3 della provincia di Venezia (Congregazione armena Mechitarista; biblioteca di S. Francesco della Vigna dell'Ordine dei Frati Minori; archivio generale della Regione per il fondo librario ex GIL);

5)      1 della provincia di Padova (Biblioteca regionale Cameriniana di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta);

6)      1 della provincia di Verona (Accademia di agricoltura, scienze, lettere e arti).

Gestione del piano territoriale di sviluppo di SBN nel Veneto

Con DGR nn. 1925 del 16 luglio 2002 e 2123 del 12 luglio 2004 la Regione del Veneto ha preso atto della ripartizione delle risorse statali destinate ai piani territoriali di sviluppo di SBN, provenienti dalla vendita delle licenze per i telefonini UMTS, così come definita dalla Giunta del Comitato nazionale di coordinamento SBN insediato presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con adeguata rappresentanza della Conferenza delle Regioni. Tale ripartizione prevede la destinazione al Veneto di € 1.032.913,78.

La DGR 2123/2004, in particolare, prevedeva la seguente ripartizione:

a) per il polo PUV dell'Università di Padova € 206.582,76

b) per il recupero informatico di catalogazioni pregresse dei poli VIA e VEA € 230.000,00

c) per la promozione dell'accesso dell'utenza all'informazione e ai servizi € 205.000,00

d) per il rinnovo di hardware e software € 300.500,00

e) per l'assistenza tecnica € 90.331,02

La gestione di tale piano compete alla Regione, che si avvale per la sua esecuzione del direttore della Biblioteca Nazionale Marciana in quanto funzionario dello Stato delegato a gestire i relativi fondi in contabilità speciale, secondo la convenzione prevista dalla deliberazione suddetta e firmata in data 23 luglio 2004, replicata poi in data 13 settembre 2006.

Finora è stata data esecuzione ai seguenti aspetti del piano:

polo dell'Università di Padova, per recupero e visualizzazione 100,00% € 206.582,76

recupero di catalogazioni pregresse VIA e VEA 96,71% € 222.439,26

promozione dell'accesso e nuovi servizi 11,71 % € 24.000,00

rinnovo del polo regionale 45,95 % € 138.060,00

assistenza tecnica 100,00 % € 90.331.02

Il risultato più importante finora conseguito è stato il completo cambiamento dell'architettura informatica del polo regionale, col suo passaggio al software catalografico e gestionale di Data Management Spa di Milano, denominato "Sebina", che assicura il dialogo con l'Indice SBN e del quale è stata acquisita alla Regione la disponibilità di duecento licenze.

Promozione dell'accesso ad SBN e nuovi servizi: Provincia di Rovigo

Dal 1997 la Provincia di Rovigo ha costituito un proprio Sistema Bibliotecario Provinciale, che riceve ogni anno un contributo dalla Regione come rete di cooperazione, e che comprende attualmente 53 biblioteche, di cui 43 civiche, 2 per ragazzi, 6 di Istituti scolastici superiori, e in più la biblioteca della Provincia e quella dell'Accademia dei Concordi, convenzionata per le funzioni di biblioteca civica col Comune capoluogo. Dal 2004 essa ha adottato: per la catalogazione, il software EasyCat, prodotto dalla ditta Nexus di Firenze; per la consultazione del catalogo collettivo on line, il software EasyWeb, prodotto dalla medesima ditta. In data 6 novembre 2006 il Comitato nazionale di coordinamento SBN ha certificato un ulteriore modulo prodotto dalla Nexus, denominato Dialogo, come idoneo a consentire alle basi di dati prodotte con EasyCat di entrare in colloquio con la base di dati del Servizio Bibliotecario Nazionale sia al livello della cattura dei dati esistenti, sia a quello dell'immissione di dati catalografici nuovi e della loro correzione.

Con deliberazione n. 184/48856 del 3 ottobre 2007 la Giunta provinciale di Rovigo ha deliberato di costituire un proprio polo SBN e di chiedere alla Regione di inserire l'acquisizione del software "Dialogo" fra le misure attuative del piano territoriale per lo sviluppo del Servizio Bibliotecario Nazionale nel Veneto. Le spese relative all'installazione e quelle continuative relative alla gestione informatica e a quella biblioteconomica saranno a carico della Provincia. L'amministrazione provinciale ha inoltre reso noto l'importo del relativo preventivo della ditta, che ammonta ad € 40.800,00 IVA compresa.

In considerazione dell'interesse della Regione ad assicurare l'immissione nell'Indice nazionale SBN di tutti i dati catalografici del Rodigino ai fini del migliore esercizio delle funzioni di tutela che le spettano, nonché in particolare a garantire la catalogazione in SBN dei volumi che pervengono all'Accademia dei Concordi come biblioteca depositaria delle copie delle pubblicazioni edite nella provincia, ai sensi della legge n. 106/2004 sul deposito obbligatorio o legale delle pubblicazioni, il Dirigente regionale per i Beni Culturali è autorizzato ad attivare le procedure per l'imputazione ai fondi statali per il piano territoriale veneto di sviluppo di SBN della spesa per l'acquisto del software sopra indicato, entro un limite di spesa di € 40.800,00.

Promozione dell'accesso a SBN e nuovi servizi: Comune di Verona

Dal 2000 il Comune di Verona gestisce sia dal punto di vista biblioteconomico, sia da quello informatico, una rete di cooperazione bibliotecaria denominata "Archivio Bibliografico Veronese", formata: dalla Biblioteca Civica; dalle biblioteche del Sistema Bibliotecario Urbano; da quelle comunali dei musei di Castelvecchio, di Storia Naturale e di Arte Moderna, del Centro Audiovisivi, del Centro di Documentazione della Fotografia, del Servizio Ecologia. L'Archivio comprende inoltre, a seguito di convenzioni col Comune, i cataloghi della Società Letteraria, dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea e dell'Istituto Tecnico Industriale "Galileo Ferraris". I software adottati, come nel caso della Provincia di Rovigo, sono prodotti dalla Nexus di Firenze: EasyCat per la catalogazione ed EasyWeb per il catalogo on line; e come nel caso di Rovigo il dialogo dei relativi dati catalografici con l'Indice di SBN può essere garantito dal software Dialogo.

Con deliberazione n. 409 del 25 ottobre 2007 la Giunta comunale di Verona ha deliberato pertanto di costituire un proprio polo SBN e di chiedere alla Regione di inserire l'acquisizione del software "Dialogo" fra le misure attuative del piano territoriale per lo sviluppo del Servizio Bibliotecario Nazionale nel Veneto. Le spese relative all'installazione e quelle continuative relative alla gestione informatica e a quella biblioteconomica saranno a carico del Comune. L'amministrazione comunale ha reso inoltre reso noto il preventivo rilasciatole in merito dalla ditta, che ammonta ad € 40.800,00 IVA compresa.

In considerazione dell'interesse della Regione ad assicurare l'immissione nell'Indice nazionale SBN di tutti i dati catalografici della città di Verona ai fini del migliore esercizio delle funzioni di tutela che le spettano, nonché in particolare a garantire la catalogazione in SBN dei volumi che pervengono alle biblioteche del Comune di Verona come biblioteca depositaria delle copie delle pubblicazioni edite nel Veronese e di fotografie, grafica d'arte e video d'autore prodotti nel Veneto, ai sensi della legge n. 106/2004 sul deposito obbligatorio o legale delle pubblicazioni, il Dirigente regionale per i Beni Culturali è autorizzato ad attivare le procedure per l'imputazione ai fondi statali per il piano territoriale veneto di sviluppo di SBN della spesa per l'acquisto del software sopra indicato, entro un limite di spesa di € 40.800,00.

Promozione dell'accesso a SBN e nuovi servizi: Province di Belluno, Vicenza e Treviso

Le Amministrazioni provinciali di Belluno, Vicenza e Treviso, che gestiscono nei rispettivi territori importanti reti di cooperazione bibliotecaria, hanno espresso, con lettere rispettivamente del 27 gennaio 2006, del 20 ottobre 2006 e del 26 settembre 2007, l'interesse ad entrare a pieno titolo, ove ne ricorressero le condizioni, nel polo regionale SBN VIA: tutte ipotizzano di poter fruire dello spazio macchina del server gestito dalla Regione del Veneto; Treviso è anche pronta a far fronte all'acquisto di buona parte delle licenze necessarie.

Ricorrendo anche in questi casi le ragioni di interesse regionale ricordate per Rovigo e Verona, e dopo aver verificato positivamente la capacità del server di ospitare le nuove basi di dati, si ritiene opportuno accogliere in linea di massima tali richieste, se effettuate sulla base di una regolare deliberazione. Il Dirigente regionale per i Beni Culturali è pertanto incaricato di predisporre una ipotesi di deliberazione che, dopo aver riscontrato l'esistenza della condizione suddetta, preveda differenziate modalità di convenzionamento in merito con tali Province, prevedendo in particolare :

a)      per Belluno, che consta di 51 biblioteche di cui quattro già aderenti singolarmente al Polo, la concessione di ulteriori 47 licenze, restando a carico della Provincia le spese di conversione del catalogo e di installazione;

b)      per Vicenza, che consta di 80 biblioteche di cui la Bertoliana già aderisce singolarmente al Polo, la concessione di tutte le licenze che la Provincia riterrà di chiedere, restando a suo carico le spese di conversione del catalogo e di installazione;

c)      per Treviso, nella cui Provincia ci sono già 17 biblioteche aderenti al Polo, la fornitura di ulteriori 27 licenze, in relazione alle necessità espresse dal Sistema Bibliotecario del Vittoriese con nota di data 22 novembre 2006, restando a carico della Provincia le spese di conversione del catalogo e di installazione.

Sviluppo dei servizi del polo regionale SBN VIA: fondo ex GIL, Belluno, San Donà di Piave

Il fondo librario pervenuto alla Regione come aggregato dell'archivio del disciolto ente Gioventù Italiana del Littorio, ricco non solo di interessante di documentazione moderna, ma anche di numerosi volumi antichi o rari provenienti da precedenti collezioni, pur catalogato in SBN per la maggior parte, necessita di interventi di completamento, per cui si registra l'offerta di collaborazione dell'Istituzione Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, che gestisce l'assistenza biblioteconomica del Polo. Si può stimare allo scopo una spesa non superiore a € 14.000,00.

In data 25 settembre 2007 il Comune di Belluno si è offerto per svolgere, all'interno del Polo regionale, il ruolo di biblioteca sperimentale, recuperando per primo i dati gestionali e l'anagrafica lettori della sua Biblioteca civica, i dati bibliografici della biblioteca ragazzi e la base di dati di SBN Musica all'interno della nuova architettura informatica, a fronte di una spesa che Data Management Spa preventiva di € 21.000,00.

In data 27 settembre 2007 il Comune di San Donà di Piave, la cui biblioteca è depositaria degli stampati prodotti nel Veneziano e consegnati ai sensi della citata L. 106/2004, ha chiesto di aderire al polo regionale, con rilascio a titolo gratuito della relativa licenza e chiedendo che venga provveduto a sostenere le successive, onerose operazioni di conversione, bonifica e riversamento dei dati posseduti, per cui Data Management Spa preventiva una spesa di € 6.360,00. Si ritiene opportuno accogliere senz'altro tale proposta, anche per garantire la correttezza e la visibilità della catalogazione degli stampati depositati dagli editori ai fini anzi detti.

Il Dirigente regionale per i Beni Culturali è autorizzato ad attivare le procedure per l'imputazione ai fondi statali per il piano territoriale veneto di sviluppo di SBN delle spese relative ai progetti sopra indicati, entro il limite complessivo di spesa di € 41.360,00. E' inoltre autorizzata a disporre con proprio decreto, a valere sugli stessi fondi, interventi minori di formazione degli operatori o di recuperi di specifiche basi di dati, entro il limite di € 7.440,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
  • VISTA la L. R. 5 settembre 1984, n. 50;
  • VISTA la L. 15 aprile 2004, n. 106; 
  • VISTE le DGR nn. 377/1989, 1925/2002, 446/2004, 1898/2004, 2123/2004, 2294/2006 e 2879/2006;
  • VISTE le convenzioni del 16 luglio 1989 col Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e del 13 settembre 2006 con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Biblioteca Nazionale Marciana;
  • CONDIVISE le proposte esposte in narrativa;]

delibera

1.di dar corso alle iniziative di sviluppo del Servizio Bibliotecario Nazionale descritte in narrativa;

2.di accettare la richiesta di ingresso nel Polo regionale SBN VIA del Comune di San Donà di Piave;

3.di incaricare il Dirigente regionale per i Beni Culturali di curare, nel rispetto delle condizioni illustrate in premessa e con le modalità indicate nella convenzione del 13 settembre 2006 con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Biblioteca Nazionale Marciana, i procedimenti relativi:

a)      alla costituzione dei poli regionali SBN autonomi della Provincia di Rovigo e del Comune di Verona;

b)      alla formulazione di proposte di convenzione con le Province di Belluno, Vicenza e Treviso per l'eventuale ingresso delle cooperazioni bibliotecarie da esse gestite nel Polo regionale SBN VIA;

c)      al potenziamento del Polo regionale SBN VIA, anzi tutto mediante il recupero di basi di dati precedenti delle Biblioteche Civiche di Belluno e di San Donà di Piave e della biblioteca ex GIL di proprietà regionale.

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