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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 96 del 06 novembre 2007


Materia: Unità locali socio sanitarie e aziende ospedaliere

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3149 del 09 ottobre 2007

DGR n. 2936 del 19 settembre 2006 - Attuazione - parere di congruità sul provvedimento n. 201 del 15 maggio 2007 dell'Azienda Ulss n. 10 "Veneto orientale", ai sensi del combinato disposto degli artt. 6, comma 3 della LR 56/94 e 39 della LR 55/94.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sanitarie On. Dott.ssa Francesca Martini riferisce quanto segue.

Con la DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002, la Giunta Regionale ha approvato le modifiche ed integrazioni alle schede di dotazione ospedaliera pubblica e privata di cui alla L.R n. 39 del 30 agosto 1993, con il preciso scopo di adeguare il sistema di cura ospedaliera al cambiamento e alla diversificazione dei bisogni di salute e alla realizzazione di una più efficiente distribuzione delle risorse a fronte di più efficaci modelli di gestione delle medesime.

Tali schede definiscono la dotazione strutturale ospedaliera delle Aziende ULSS, delle Aziende Ospedaliere e delle strutture private preaccreditate, specificano la destinazione funzionale degli ospedali ed indicano altresì l'ammontare dei posti letto complessivi, per aree funzionali omogenee, nonché il numero delle apicalità.

Successivamente è stata adottata la deliberazione n. 751 del 11 marzo 2005, la quale, sempre nel rispetto dei principi normativi e degli indirizzi in attuazione dei quali si è pervenuti all'adozione della DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002, ha apportato alcune modifiche, attinenti ad aspetti gestionali e strutturali, delle schede di dotazione ospedaliera di varie aziende sanitarie, sia nelle strutture pubbliche sia nelle strutture private preaccreditate.

Tale predetta delibera ha interessato anche le strutture dell'Azienda Ulss n. 10, in particolare la struttura privata preaccreditata "Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola", ubicata in San Donà di Piave, e l'Ospedale di Jesolo.

Per la Casa di Cura la DGR n. 3223/2002 aveva previsto il trasferimento dell'attività presso l'Ospedale di Jesolo a completo regime entro il 31 dicembre 2004. La DGR n. 751/2005, prendendo atto che il processo di accorpamento e trasferimento non era ancora stato avviato, ha poi prorogato la scadenza al 31 dicembre 2005.

Peraltro al fine di favorire il trasferimento della Casa di Cura ed al fine di superare le varie difficoltà che si andavano manifestando, oltre che per garantire il rispetto dei termini dati dalla DGR n. 751/2005, era stato istituito, con decreto del Dirigente Regionale della Direzione per i Servizi Sanitari n. 160 del 29 dicembre 2004, un gruppo di lavoro, il quale ha concluso una prima fase di attività con la produzione di un elaborato.

L'elaborato, illustrativo delle problematiche attuative emerse, è stato recepito dalla amministrazione regionale con deliberazione n. 1633 del 28 giugno 2005. Con tale provvedimento la Giunta Regionale ha impartito delle indicazioni che non hanno conseguito, tuttavia, alcun risultato, in quanto non è stata raggiunta tra Regione, Azienda Ulss n. 10 e Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" una condivisa intesa, tale da consentire il concreto rispetto della programmazione regionale.

Così il 30 dicembre 2005, considerata l'impossibilità di provvedere entro i termini previsti al trasferimento della Casa di Cura e considerato che in tutte le altre realtà regionali aveva avuto inizio - e in larga parte anche compimento - la variazione programmatoria delle strutture presenti nel territorio, come già sancito dalla DGR n. 3223/2002, la Giunta Regionale ha rilevato, con il proprio provvedimento n. 151/CR, la situazione di difficoltà in cui versava il processo di attuazione della programmazione regionale nella Azienda Ulss n. 10 ed ha riformulato in modo distinto la scheda di dotazione ospedaliera relativa alla Azienda Ulss n. 10 e quella della Casa di Cura, stralciando l'ipotesi di trasferimento di quest'ultima nella struttura ospedaliera di Jesolo.

Venuta meno la prospettiva di accorpamento a Jesolo, per la Casa di Cura è stata quindi proposta una struttura a vocazione geriatrico-riabilitativa e ne sono stati rideterminati i posti letto, nell'esigenza di evitare la duplicazione, già sancita dalla DGR 3223/02, di strutture per acuti nel medesimo contesto di San Donà di Piave, dove coesistono il presidio ospedaliero dell'Azienda Ulss n. 10 e la Casa di Cura privata preaccreditata.

La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 31 luglio 2006, ha esaminato il provvedimento n. 151/CR esprimendo all'unanimità alla Giunta il parere favorevole n. 109, rilasciato "subordinatamente alle seguenti indicazioni:

1)      si invita la Giunta Regionale ad attivarsi affinché entro il 30 dicembre 2006 venga definito l'accordo (con l'indicazione di una tempistica certa e il contestuale avvio delle procedure per l'acquisizione delle necessarie autorizzazione per la struttura pubblica), per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo;

2)      qualora tale accordo non venga definito entro la data suddetta, si invita la Giunta regionale a procedere, dal 1 gennaio 2007, con l'attuazione di quanto previsto dalla CR 151 del 30 dicembre 2005;

3)      comunque si invita la Giunta regionale ad attuare, entro il 30 giugno 2007, gli obiettivi contenuti nella DGR 3223/2002 che riduce a tre i presidi ospedalieri dell'ULSS n. 10."

L'indirizzo espresso dalla Quinta Commissione consiliare è stato raccolto dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 2936 del 19 settembre 2006, che ha approvato, quale parziale modifica alle schede di dotazione ospedaliera di cui alla DGR 751/2005, di assegnare il termine del 30 dicembre 2006 per la definizione dell'accordo per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo (con l'indicazione di una tempistica certa e il contestuale avvio delle procedure per l'acquisizione delle necessarie autorizzazioni per la struttura pubblica).

Qualora, entro la data del 30 dicembre 2006, non fosse stato definito l'accordo di cui sopra, la DGR n. 2936/2006 sanciva che si dovesse procedere, a far data dal 1 gennaio 2007, all'attuazione della programmazione relativa all'Azienda Ulss n. 10, secondo quanto previsto nelle schede di dotazione ospedaliera allegate alla stessa deliberazione.

Con la medesima deliberazione la Giunta Regionale, secondo l'indirizzo espresso dalla Quinta Commissione consiliare, ha altresì demandato ad un eventuale successivo provvedimento, da attuarsi entro il 30 giugno 2007, l'esecuzione degli obiettivi contenuti nella DGR 3223/2002 che prevedono la riduzione a tre dei presidi ospedalieri dell'Azienda Ulss n. 10, nel caso in cui non fosse stato definito l'accordo per il trasferimento della Casa di Cura presso l'ospedale di Jesolo.

Nel dare attuazione a quanto previsto dalla Giunta Regionale, con nota prot. n. 74811 del 22 dicembre 2006, agli atti della Direzione per i Servizi Sanitari, il Direttore Generale dell'Azienda Ulss n. 10 ha trasmesso copia della convenzione e delle riserve presentate dalla Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" affermando che "allo stato, l'accordo previsto dal disposto della DGR 2936/2006 sussiste nella misura in cui l'Amministrazione regionale riterrà di scogliere i nodi rappresentati nelle riserve".

La Giunta Regionale, con DGR n. 81 del 16 gennaio 2007, ha conseguentemente formulato alcuni suggerimenti operativi prorogando al 28 febbraio 2007 il termine per il conseguimento dell'accordo, di cui al punto 1) del dispositivo della DGR n. 2936/2006.

Parallelamente è insorto un contenzioso amministrativo, dato che la Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" ha impugnato avanti il T.A.R. Veneto il provvedimento della Giunta Regionale n. 151/CR/2005 e, con ricorso per motivi aggiuntivi, anche la DGR n. 2936/2006 e, quindi, la DGR n. 81/2007.

Il 28 febbraio 2007 il Direttore Generale dell'Azienda Ulss n. 10, con nota prot. 13235, ha comunicato che le determinazioni non erano state accolte dalla Casa di Cura, così rappresentando il mancato raggiungimento dell'accordo per il trasferimento previsto presso l'Ospedale di Jesolo.

In considerazione del mancato raggiungimento dell'accordo per il trasferimento, come indicato nella DGR n. 2936/2006, l'Assessore alle Politiche Sanitarie, con propria nota prot. 222152/50.08.00 del 18 aprile 2007, dava atto della volontà della Giunta Regionale di dare piena applicazione a quanto previsto ai punti 2., 5. e 7. della DGR n. 2936/2006.

Ad essa ha fatto seguito la trasmissione alla Giunta Regionale della deliberazione n. 201 del 15 maggio 2007 del Direttore Generale dell'Azienda Ulss n. 10, attuativa della DGR n. 2936/2006, per il conseguimento del parere di congruità previsto dal combinato disposto degli artt. 6, comma 3 della LR 56/94 e 39 della LR 55/94, che risulta anch'essa impugnata avanti il TAR Veneto da parte della Casa di Cura.

Pur tuttavia sono state sviluppate ulteriormente le trattative per definire una ipotesi di trasferimento della attività della Casa di Cura presso la struttura ospedaliera di Jesolo, che hanno portato, da ultimo, al verbale trasmesso, con nota della Direzione per i Servizi Sanitari, prot. 410780/50.08.00 del 19 luglio 2007, all'Amministratore Delegato della Casa di Cura.

Sussistendo vari elementi di attuale impraticabilità di una completa intesa, in via interlocutoria, è peraltro emersa, il 20 luglio 2007, la disponibilità della Casa di Cura "a concludere l'accordo con la Regione Veneto per la gestione dell'Ospedale di Jesolo sulla base dell'atto di indirizzo del 12 aprile 2007 della V^ Commissione Consiliare e successivi accordi intervenuti il 27/06/2007".

Nonostante questi menzionati sforzi attuati da tutte le parti interessate per addivenire ad un accordo complessivo, rispettoso della programmazione regionale, il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo permane gravato ancora da alcuni ulteriori problemi irrisolti (ad esempio: l'allocazione e il dimensionamento del Laboratorio Analisi e della Radiologia, l'adeguamento infrastrutturale e tecnologico, etc.).

Inoltre dalla Casa di Cura è pervenuta una disponibilità che risulta ancora discordante con quanto contenuto negli atti fin qui adottati dalla Giunta Regionale, che prevedono che presso la struttura ubicata a San Donà di Piave venga effettuata l'attività geriatrico-riabilitativa, integrata, con la DGR n. 81/2007, dalla possibilità di erogare prestazioni sanitarie in regime di Day Hospital e/o di Day Surgery e prestazioni ambulatoriali, nei limiti stabiliti dalla Giunta medesima.

Tale situazione, unita al fatto che il protrarsi nel tempo della trattativa fa venir meno la prospettiva di dare corso alla riorganizzazione ospedaliera nella intera Azienda ULSS n.10, ancorché più volte dilazionata e modificata, rende necessario, ai sensi del punto 7. della DGR n. 2936/2006, valutare la congruità della deliberazione n. 201 del 15 maggio 2007 del Direttore Generale della Azienda Ulss n. 10.

Dall'esame di detta deliberazione e della nota integrativa, prot. 43637 del 9 luglio 2007, di cui all'allegato A del presente provvedimento che forma parte integrante dello stesso, si evince che l'Azienda Ulss ha proposto la completa attuazione di quanto previsto dalla DGR n. 2936/2006 e dalla DGR 81/2007.

Va peraltro rilevato che il punto 5. della DGR n. 2936/2006, prevede: "Nel caso non venga definito l'accordo per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo, di cui al punto 1., si demanda a un successivo provvedimento l'esecuzione degli obiettivi contenuti nella DGR 3223/2002, da completarsi entro il 30 giugno 2007, riducendo a tre i presidi ospedalieri dell'Azienda ULSS n. 10".

In relazione a questa prescrizione, occorre considerare che la Giunta Regionale, con provvedimento n. 6/DDL del 24 aprile 2007, ha nel frattempo approvato il disegno di legge "Piano socio-Sanitario Regionale per il triennio 2007-2009", ora al vaglio delle Commissioni consiliari per l'approvazione definitiva.

La proposta legislativa, ravvisando la necessità di rafforzare le scelte di politica sanitaria, sociosanitaria e sociale con particolare riferimento all'integrazione socio-sanitaria, alla sostenibilità del sistema, all'innovazione tecnologica ed organizzativa, individua le aree e le azioni prioritarie d'intervento, definisce obiettivi, individua i criteri per l'organizzazione e lo svolgimento delle attività sanitarie e sociali, tra le quali la rivisitazione della programmazione delle dotazioni ospedaliere delle Aziende ULSS, delle Aziende Ospedaliere e degli erogatori privati preaccreditati.

In considerazione, quindi, che l'azione di applicazione della DGR 2936/2006 potrà interferire con una possibile diversa programmazione delle strutture ospedaliere pubbliche e private preaccreditate presenti della Azienda ULSS n. 10, appare opportuno, nelle more del prosieguo della valutazione della nuova proposta legislativa, differire al 31 luglio 2008, l'esecutività del punto 5. della DGR n. 2936/2006, che ha previsto la riduzione a tre dei presidi ospedalieri.

Parimenti, per le stesse ragioni, si propone di esprimere, ai sensi del combinato disposto degli artt. 6, comma 3 della LR 56/94 e 39 della LR 55/94, il parere di congruità sulla deliberazione del Direttore Generale dell'Azienda Ulss n. 10, n. 201 del 15 maggio 2007, indicando la medesima data del 31 luglio 2008 quale termine massimo per la sua completa attuazione.

Il Relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33 - 2° comma dello Statuto - il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 39/1993;

VISTA la DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002;

VISTA la DGR n. 751 dell'11.3.2005;

VISTA la DGR n. 2936 del 19 settembre 2006;

VISTA la DGR n. 81 del 16 gennaio 2007;

VISTA la deliberazione n. 201 del 15 maggio 2007 del Direttore Generale dell'Azienda Ulss n. 10 "Veneto Orientale"]

delibera

  1. di differire al 31 luglio 2008, per le motivazioni indicate in premessa, l'attuazione di quanto disposto al punto 5. della DGR n. 2936 del 19 settembre 2006;
  2. di esprimere, per le medesime ragioni, ai sensi del combinato disposto degli artt. 6, comma 3 della LR 56/94 e 39 della LR 55/94, il parere di congruità sulla deliberazione del Direttore Generale dell'Azienda Ulss n. 10, n. 201 del 15 maggio 2007 e della nota integrativa, prot. 43637 del 9 luglio 2007, di cui all'allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento, indicando la data del 31 luglio 2008 quale termine massimo per la sua completa attuazione.

(seguono allegati)

3149_AllegatoA_200735.pdf

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