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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2611 del 07 agosto 2007
Standardizzazione delle specifiche cliniche e dei percorsi diagnostico-terapeutici ai sensi della DGR n° 3535 del 12/11/2004 e della DGR n° 600 del 13/03/2007.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sanitarie On. Dott.ssa Francesca Martini riferisce quanto segue.
L'Accordo Stato-Regioni del 11/07/2002 relativo alle "modalità di accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e indirizzi applicativi sulle liste di attesa" ha individuato le principali tematiche relative a priorità, appropriatezza e tempi massimi di attesa per alcune prestazioni ambulatoriali e di ricovero.
In particolare si è stabilita la necessità di prioritarizzare le prescrizioni al fine di aumentare il grado di appropriatezza dell'erogazione in termini di corrette indicazioni cliniche, tempi adeguati e regime organizzativo più adatto. E' stata definita la classificazione nazionale delle classi di priorità e si è posta l'attenzione sulla necessità di determinare le priorità, per ciascuna prestazione, sulla base di specifiche indicazioni cliniche.
La Regione Veneto ha recepito queste prime indicazioni con la DGR n° 3535 del 12/11/2004, nella quale è stato elaborato un programma iniziale relativo alla riorganizzazione dell'erogazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per il contenimento delle liste di attesa.
Successivamente il "Piano Nazionale di Contenimento dei Tempi di Attesa per il triennio 2006-2008" del 28/03/2006 ha demandato alle Regioni la predisposizione di un proprio Piano Attuativo Regionale, che prevedesse anche l'adozione di linee guida e percorsi diagnostico-terapeutici condivisi con i soggetti prescrittori e la definizione delle specifiche cliniche per la prioritarizzazione delle prestazioni a maggiore criticità.
La Regione Veneto ha ottemperato a quanto richiesto dal Piano Nazionale con i seguenti provvedimenti:
- DGR n° 2066 del 27/06/2006, primo provvedimento preliminare di recepimento del Piano Nazionale;
- DGR n° 600 del 13/03/2007, con la quale si è provveduto a definire in modo completo ed articolato la strategia regionale per realizzare appieno tutti gli obiettivi del Piano Nazionale, specificando i punti fondamentali per la predisposizione dei Piani Attuativi Aziendali e mantenendo l'impostazione dell'azione articolata su tre momenti fondamentali: informazione e comunicazione, domanda e offerta di prestazioni.
Per quanto concerne in particolare il governo della domanda, con i provvedimenti sopra citati la Regione Veneto ha già definito come strategia fondamentale per la gestione delle liste di attesa l'utilizzo delle classi di priorità, individuate sulla base dei principi di appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva.
La DGR n° 600/07 succitata ha previsto inoltre, al fine di promuovere un accesso omogeneo alle singole prestazioni, che la Regione Veneto provveda alla standardizzazione dei protocolli prodotti dai gruppi integrati ospedale-territorio di ciascuna Azienda Sanitaria.
A tal fine la Direzione dei Servizi Sanitari della Regione Veneto ha istituito una Commissione per la standardizzazione delle specifiche cliniche e dei percorsi diagnostico-terapeutici, composta da tre Direttori Sanitari di Aziende ULSS, coordinata dal Dirigente Regionale per i Servizi Sanitari e integrata dagli esperti delle società scientifiche che, di volta in volta, si ritenga utile coinvolgere. La commissione ha il mandato di esaminare i protocolli prodotti dai gruppi integrati ospedale-territorio delle singole Aziende ULSS, nei quali sono stati coinvolti tutti i soggetti prescrittori (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ospedalieri ed ambulatoriali) e di ridefinirli in accordo con i rappresentanti delle società scientifiche.
I lavori della commissione hanno portato alla definizione delle specifiche cliniche per l'attribuzione delle classi di priorità delle seguenti prestazioni ambulatoriali:
Le prestazioni sopra indicate sono state definite prioritarie in quanto particolarmente critiche sia per l'aspetto della appropriatezza prescrittiva che per l'aspetto dei tempi di attesa.
E' stata pertanto elaborata una scheda per ciascuna prestazione. Le schede sono state presentate ai Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici ospedalieri ed ambulatoriali e da questi approvate.
Le schede sono allegate al presente atto (Allegato A) come parte integrante dello stesso; potranno essere adottate da ciascuna Azienda ULSS e Ospedaliera ed utilizzate da tutti i soggetti prescrittori.
Esse rappresentano dei Protocolli Operativi essenziali nelle Aziende che non hanno formulato al loro interno percorsi analoghi; possono peraltro essere utilizzate come linee di indirizzo anche dalle Aziende che hanno già prodotto le proprie specifiche cliniche, al fine di uniformare il più possibile i comportamenti prescrittivi nell'ambito della Regione Veneto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale;
VISTO l'Accordo Stato-Regioni del 11/07/2002;
VISTA la DGR n° 3535 del 12 novembre 2004;
VISTO il Piano Nazionale di Contenimento dei Tempi di Attesa per il triennio 2006-2008 del 23 marzo 2006;
VISTA la DGR n° 2066 del 27/06/2006;
VISTA la DGR n° 600 del 13 marzo 2007]
delibera
(seguono allegati)
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