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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 16 gennaio 2007


Materia: Patti territoriali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3898 del 12 dicembre 2006

Programmazione decentrata - cofinanziamento di interventi infrastrutturali. Individuazione dei progetti finanziabili ex DGR n. 1113/2006.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [È relatore l'Assessore alle Politiche di Bilancio con delega ai Patti Territoriali, Marialuisa Coppola, che riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1113 del 18 aprile 2006 è stata approvata una linea di finanziamento di opere e infrastrutture pubbliche mediante l'utilizzo di fondi regionali del capitolo n. 100345 "Cofinanziamento regionale di interventi previsti nei patti territoriali ed in altri strumenti di programmazione negoziata e decentrata (L.R. 06/04/1999, n. 13)"del bilancio 2006,per complessivi € 5.828.374,96.

Si ricorda che era stata data la possibilità di presentare richiesta di finanziamento ai Soggetti Responsabili di Patti Territoriali del Veneto che avessero già conseguito la sottoscrizione del protocollo d'intesa o che ne avessero in corso la sottoscrizione da perfezionare comunque entro la data di scadenza del bando, per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche nei settori dello sviluppo locale, sviluppo turistico, beni culturali, valorizzazione ed uso delle risorse paesaggistiche, dichiarate strategiche dai soggetti presentatori.

Gli interventi dovevano ricadere totalmente nelle aree sottoutilizzate secondo la zonizzazione Ob. 2 compreso il phasing-out e dovevano avere un livello di progettazione almeno preliminare.

Data la limitatezza delle risorse disponibili ed in relazione alla opportunità di stimolare la presentazione di richieste da parte di più soggetti, il limite del contributo che poteva essere richiesto alla Regione, per ciascun intervento, doveva essere compreso tra 0,5 e 1,5 Meuro.

Erano esclusi dal finanziamento gli interventi nel campo delle infrastrutture per la mobilità, la difesa del suolo, il ciclo dell'acqua, l'agricoltura, le reti telematiche, la riqualificazione urbana o di prevalente interesse comunale o di servizio esclusivo ai residenti.

Nella valutazione degli interventi la Giunta Regionale avrebbe tenuto conto di alcune caratteristiche dei progetti quali:

  • efficacia delle motivazioni che legano i progetti proposti con le analisi economico-territoriali e le strategie contenute nei Piani di sviluppo presentati e delle priorità segnalate dal Tavolo di concertazione a seguito della d.g.r. n. 1070/2003 o loro aggiornamenti, o anche a seguito di successivi protocolli d'intesa sottoscritti con la Regione antecedentemente alla data limite per la presentazione della richiesta di finanziamento;
  • maggior efficacia e/o efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi prospettati e all'analisi sulla domanda e sull'offerta presenti;
  • un più avanzato stadio di progettazione, rispetto alla progettazione preliminare richiesta per l'ammissibilità, formalmente approvato dal soggetto responsabile dell'esecuzione dell'intervento ed un più rapido iter di esecuzione attestato da un cronoprogramma;
  • più elevato cofinanziamento con risorse proprie, comunque non inferiore al 25%. Per i Comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti il limite è ridotto al 10%. Per i progetti ad utilità di area vasta è ammesso il cofinanziamento pro-quota da parte dei Comuni interessati, con una modalità di partecipazione al cofinanziamento proposta dagli stessi.

Sono pervenuti agli uffici regionali n. 43 progetti per i quali si è dato corso a una analisi dei documenti che in molti casi ha anche necessitato la richiesta di integrazioni informative e documentali da parte dei soggetti presentatori.

L'attività istruttoria è stata svolta da parte della Direzione Programmazione, affiancata dalla struttura del NUVV (Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici); sono state valutate le singole richieste di finanziamento tanto sotto l'aspetto dell'ammissibilità della domanda quanto della strategicità degli interventi, sulla base dei criteri stabiliti nella DGR n. 1113/2006. A completamento dell'istruttoria sono stati anche eseguiti specifici sopralluoghi.

Da questo lavoro congiunto, dopo una dettagliata analisi dei materiali disponibili, sono emersi due elenchi di progetti in relazione all'ammissibilità o meno degli interventi al finanziamento. Tali elenchi (Allegato A "Interventi ammissibili" e Allegato B "Interventi non ammissibili") sono parte integrante della presente deliberazione.

In essi sono riportati in ordine di valutazione i dati identificativi dei progetti, assieme alle note sulla non ammissibilità e gli importi del contributo regionale.

Poiché la somma finanziaria a disposizione, come già detto prima, ammonta a 5.828.374,96 euro, i progetti da ammettere al finanziamento con il presente provvedimento sono solo i primi sette di cui all'Allegato A.

La Giunta Regionale si riserva la possibilità di dar attuazione agli interventi ammissibili, ma non finanziati con il presente atto, con le opportunità che si renderanno disponibili su altre fonti di finanziamento.

All'avvio effettivo dei singoli progetti provvederanno le Direzioni regionali di settore individuate dal Segretario generale della programmazione, una volta verificata la congruità tecnica della progettazione, previa sottoscrizione di un disciplinare tra i soggetti attuatori (colonna 3) e le direzioni regionali, che tenga anche conto dei sottoriportati elementi:

  • Il livello del cofinanziamento ha costituito uno degli elementi delle priorità che hanno portato alla formazione dell'ordine delle graduatorie. E' necessario pertanto che le erogazioni sia per anticipi che per saldi, rispetto alle somme richieste o rendicontate, siano corrisposte nella stessa misura del cofinanziamento regionale assegnato rispetto al costo complessivo dell'intervento;
  • I progetti sono realizzati tramite il soggetto attuatore con un unico procedimento di aggiudicazione salvo eccezioni riconosciute dalle direzioni regionali e derivanti da comprovati vincoli tecnici connessi alla natura delle opere;
  • Alle modalità di erogazione per gli anticipi si applicano di norma le disposizioni dell'art. 44 della legge regionale n. 6 del 01/02/1995, nel principio di garantire un sostanziale equilibrio di cassa dell'ente attuatore;
  • Modalità di rendicontazione: oltre alle prescrizioni amministrative, si applicano le modalità previste dal monitoraggio CIPE gestito dall'Applicativo Intese;
  • Anche la celerità delle realizzazioni esposte nei cronoprogrammi, ha costituito elemento di preferenza e sono quindi un elemento vincolante solo dopo l'avvio delle procedure per l'aggiudicazione degli interventi. Gli interventi per i quali non siano state avviate le gare o le procedure di aggiudicazione sei mesi più tardi di quanto previsto dal cronoprogramma, o nel caso che le stesse, pur avviate, non si siano concluse nei sei mesi successivi, decadono d'ufficio dal finanziamento regionale. Nei casi di forza maggiore, debitamente comprovati, può essere chiesta una proroga;
  • Per i progetti finanziati, il beneficiario dovrà dichiarare che l'intervento non ha usufruito o non usufruirà di altri contributi regionali, nazionali o comunitari.

Infine si dà atto che con DGR n. 3611 del 28 novembre 2006 la Giunta Regionale ha disposto, con provvedimento di variazione n. 62, una variazione compensativa al bilancio di previsione 2006, ai sensi della L.R. n. 39/2001, procedendo allo spostamento di euro 5.828.374,96 dal capitolo 100345/U al capitolo n. 100309/U "Interventi regionali per i patti territoriali - sostegno a piani e programmi di azioni di sviluppo locale (L.R. 06/04/1999, n. 13)".

Tutto ciò premesso, il relatore, sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITOil relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTE la LR 13/1999 e la LR 35/2001 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la DGR n. 1113/2006;

VISTAla DGR n. 3611/2006;

CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;]

delibera

1. Di prendere atto dell'istruttoria svolta e delle relative risultanze (Allegato A"Interventi ammissibili"eAllegato B"Interventi non ammissibili"), ammettendo al contributo solo i primi sette interventi, stante la disponibilità di risorse che ammonta ad € 5.828.374,96 e nella misura ridotta prevista dalla colonna 7 dell'Allegato A; agli interventi ammissibili, ma non finanziati con il presente atto, potrà essere data attuazione con altre fonti di finanziamento che eventualmente dovessero rendersi disponibili.

2. Di subordinare l'effettivo avvio dei progetti alla sottoscrizione di un disciplinare tra il soggetto attuatore dell'intervento (colonna 3) e la struttura regionale responsabile della realizzazione dell' intervento, che recepisca, adattandoli ai singoli casi, i principi esposti in premessa.

3. Di incaricare la Segreteria Generale della Programmazione di assumere ogni iniziativa di indirizzo o di interpretazione applicativa per la spedita attuazione del presente atto, compresa l'individuazione della struttura regionale di settore responsabile degli atti di amministrazione attiva.

4. Di impegnare l'importo di € 5.828.374,96 sul capitolo 100309/U ad oggetto "Interventi regionali per i patti territoriali - sostegno a piani e programmi di azione di sviluppo locale (LR 06/04/1999, n. 13)", del bilancio 2006.

(seguono allegati)

3898_AllegatoA_193874.pdf
3898_AllegatoB_193874.pdf

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