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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 17 ottobre 2006


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2952 del 26 settembre 2006

Sistema regionale di vigilanza e controllo settore agricoltura biologica. Approvazione progetto "Biobank Open Project Veneto" e affidamento incarico realizzazione a C.I.H.E.A.M.- I.A.M.B.. (Reg. (CEE) n. 2092/91 e D.Lgs n. 220/95, Dgr n. 4399/2004)

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Vice Presidente e Assessore regionale per le politiche dell'agricoltura e del turismo Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio del 24 giugno 1991 (e successive modifiche e integrazioni), relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari, precisa agli artt. 8 e 9 il relativo sistema di controllo che deve essere istituito dagli Stati membri.

Il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 220 "Attuazione degli articoli 8 e 9 del regolamento CEE n. 2092/91 in materia di produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico." dispone riguardo alle specifiche competenze dei diversi organi e dei soggetti interessati, le procedure relative all'assoggettamento al metodo e quelle inerenti ai controlli e alla vigilanza di settore.

In particolare alle Regioni e Province Autonome sono attribuite le seguenti funzioni:

1.       designazione di tre rappresentanti in seno al Comitato di valutazione degli organismi di controllo "OdC" (art. 2, c. 2) e l'eventuale integrazione dello stesso per il parere di competenza (art. 2, c. 3);

2.       esercizio dell'attività di vigilanza per le strutture degli OdC ricadenti nel territorio di competenza (art. 4, c. 2);

3.       ricezione delle notifiche di assoggettamento presentate dagli operatori in riferimento all'ubicazione dell'impresa (art. 6, c. 1), con esclusione di quelli che svolgono attività d'importazione (art. 6, c. 2);

4.       istituzione di un elenco regionale degli operatori dell'agricoltura biologica (art. 8).

La materia dei controlli e della vigilanza sui prodotti agroalimentari costituisce in generale uno degli elementi più importanti dell'agire regionale nel settore agricolo, e ciò in quanto consente di:

  1. definire regole certe di comportamento degli operatori;
  2. valorizzare ulteriormente le produzioni agricole ed agroalimentari di qualità;
  3. garantire un patto di chiarezza e di trasparenza con il consumatore finale;
  4. eliminare dubbi o incertezze nei processi di trasformazione dei prodotti e nei passaggi di merci tra i componenti delle diverse filiere agroalimentari.

Con deliberazione n. 6096 del 23 novembre 1995 "Attuazione del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 220 concernente il metodo di produzione biologico di cui al regolamento (CEE) n. 2092/91 e successive modifiche e integrazioni.", la Giunta Regionale del Veneto ha stabilito che le funzioni di vigilanza sugli organismi di controllo autorizzati ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs n. 220/95 sono attribuite agli Ispettorati regionali per l'agricoltura competenti per territorio;

Per ovviare ad alcune transitorie difficoltà organizzative dei Servizi Ispettorati regionali per l'agricoltura e uniformare il sistema di esecuzione dei controlli, il coordinamento delle attività in parola è garantito dalla Direzione Produzioni agroalimentari che assicura, altresì, lo svolgimento dei seguenti compiti:

-      programmazione dei controlli presso gli operatori che attuano il metodo biologico, attraverso l'estrazione di un campione significativo di aziende;

-      emanazione delle procedure e istruzioni, al fine di assicurare l'uniformità di esecuzione dei controlli e la verifica, a campione, della loro conformità ed efficacia;

-      effettuazione, attraverso sistemi informatizzati, del monitoraggio delle attività di controllo;

-      acquisizione delle risultanze degli audit aziendali svolti attraverso uno specifico affidamento di attività di audit all'Azienda regionale Veneto Agricoltura con l'emissione e la gestione delle richieste di azioni correttive nei confronti degli OdC autorizzati operanti;

-      adozione nei confronti dei medesimi organismi dei provvedimenti riguardanti l'avvio del procedimento sanzionatorio previsto per legge;

-      costituzione dell'elenco regionale degli operatori dell'agricoltura biologica attraverso l'incrocio dei dati relativi agli elenchi provinciali forniti dai Servizi I.R.A. e quelli relativi agli operatori idonei inviati dagli OdC.

Considerato che, la suddetta attività risulta notevolmente complessa e onerosa - sia sotto il profilo economico che per l'impegno delle risorse umane-, si ritiene necessario, in esecuzione di quanto previsto dall'Azione 2 della Dgr n. 4399 del 29 dicembre 2004, nonché in ordine alla valutazione positiva assunta circa lo sviluppo di alcuni progetti regionali mirati all'informatizzazione delle suindicate procedure, proporre l'adozione del Progetto "Biobank Open Project Veneto", Allegato A alla presente deliberazione, il cui studio è stato curato dal Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes (C.I.H.E.A.M.) - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (I.A.M.B.) e dalla Direzione regionale Produzioni agroalimentari.

Tale progettualità si inserisce nello sviluppo del progetto "SINAB" (Sistema d'informazione nazionale sull'agricoltura biologica) approvato con D.M. prot. n. 19992252 del 31.12.99 realizzato dal C.I.H.E.A.M. - IAMB e conclusosi nella fase di gestione a regime il 30.06.2002.

Il SINAB è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalle Regioni nell'ambito del Programma Interregionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Biologica e prevede la costruzione del Sistema informativo nazionale unico a partire da quanto realizzato dal C.I.H.E.A.M. - IAMB con il progetto Biopuglia, i cui risultati sono messi a disposizione sia del Ministero che delle altre Regioni italiane. Lo strumento in parola ha riguardato in particolare:

1) la realizzazione di una intranet istituzionale;

2) la realizzazione di un sistema operativo finalizzato alla gestione delle attivita' previste dalla normativa in agricoltura biologica da parte del Ministero, Regioni e organismi di controllo (software bio2001);

3) la realizzazione di un centro di documentazione nazionale unico;

4) la produzione e rielaborazione di schede tecniche sull'agricoltura biologica (pagine web);

5) la creazione di un network italiano sulla ricerca e sperimentazione in agricoltura biologica;

6) l'istituzione di uno sportello informativo sinab e altri servizi telematici;

7) la creazione del sito internet nazionale (www.sinab.it).

Biobank Open Project è l'iniziativa avviata dal C.I.H.E.A.M - IAMB, successivamente alla realizzazione del software Bio2001 -nell'ambito del progetto SINAB-, con la quale si è inteso fornire alle regioni interessate un servizio di supporto per l'utilizzo del software Bio2001. In particolare tale servizio fornisce gli strumenti hardware, software e procedurali necessari all'integrazione di Bio2001 nel sistema di vigilanza e catalogazione della documentazione relativa all'agricoltura biologica nel tentativo di uniformare a livello nazionale l'attività.

L'insieme dei moduli software, sviluppati con l'obiettivo di soddisfare determinate esigenze organizzative degli utenti interessati, viene ora reso disponibile per tutte le regioni che decidono di utilizzare Biobank Open Project come software di ausilio all'attività di vigilanza sull'agricoltura biologica.

Si precisa che il C.I.H.E.A.M. è un Organismo intergovernativo al quale aderiscono 13 Paesi mediterranei la cui sede è in Parigi. La relativa struttura operativa è costituita dal Segretariato generale e da quattro Istituti agronomici mediterranei (IAM) tra i quali lo IAMB - c. f. 93047470724 - con sede legale in Valenzano (BA), Via Ceglie n. 9. Quest'ultimo Istituto è un centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi in partenariato sul territorio nell'ambito dei programmi della cooperazione internazionale che opera in quattro aree tematiche: gestione del suolo e delle risorse idriche, protezione integrata delle colture frutticole mediterranee, agricoltura biologica mediterranea e agricoltura sostenibile e sviluppo rurale.

La realizzazione del suindicato Progetto potrà essere attuata mediante la definizione e stipula di una convenzione (Allegato B) tra il C.I.H.E.A.M.- I.A.M.B. e la Regione del Veneto, per la definizione della quale si propone di dare mandato al Dirigente Regionale della Direzione Produzioni agroalimentari - competente per materia -, sulla base dei contenuti e secondo i termini di cui allo schema tipo di convenzione di servizi approvato con Dgr n. 1718 del 29 giugno 2001.

Si precisa che i costi relativi alla realizzazione del Progetto in parola sono quantificati in Euro =137.000,00= (centotrentasettemila/00), IVA inclusa se dovuta.

Per quanto concerne le relative risorse finanziarie si ritiene di far fronte mediante le disponibilità di cui all'U.P.B. U0046 - capitolo n. 100470 "Spese per la realizzazione del programma interregionale Agricoltura e qualità - Tracciabilità dei prodotti (L. 23/12/1999, n. 499 - DM 23/12/2003 n. 25279", dell'esercizio finanziario 2006.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale;

VISTO il regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio del 24 giugno 1991 e le successive modifiche e integrazioni, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari e in particolare gli articoli 8 e 9 riguardanti il relativo sistema di controllo;

VISTO il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 220 "Attuazione degli articoli 8 e 9 del regolamento CEE n. 2092/91 in materia di produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico." e in particolare gli articoli 2, 4, 6 e 8 attinenti alle competenze delle regioni in materia;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 6096 del 23 novembre 1995 "Attuazione del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 220 concernente il metodo di produzione biologico di cui al regolamento (CEE) n. 2092/91 e successive modifiche e integrazioni.";

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 4399 del 29 dicembre 2004 "Programma interregionale Agricoltura e qualità. Approvazione del progetto Rintracciabilità e qualità. (Legge 23 dicembre 1999, n. 499)" e in particolare l'Azione 2, pp. 2.2.2. e 2.2.3., con la quale viene espressamente richiamata la necessità di proseguire la collaborazione già intrapresa con lo I.A.M.B. nonché deciso di risevare le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell'azione;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1718 del 29 giugno 2001 con cui è stato approvato lo schema tipo di convenzione per l'acquisizione di servizi, unitamente alla pertinente disciplina di riferimento;

RITENUTO di dover procedere alla conferma dell'individuazione del contraente, all'approvazione del Progetto "Biobank Open Project Veneto", Allegato A alla presente deliberazione, all'approvazione dello schema di convenzione - Allegato B alla presente deliberazione - tra il C.I.H.E.A.M.- I.A.M.B. e la Regione del Veneto, nonché della spesa relativa alla realizzazione dello stesso;]

delibera

  1. di approvare il Progetto "Biobank Open Project Veneto" Allegato A alla presente deliberazione, riguardante la realizzazione di una rete informativa regionale per la vigilanza sul metodo di produzione biologico di cui al regolamento (CEE) n. 2092/91;
  1. di stabilire che spettano alla Direzione Produzioni agroalimentari le funzioni di coordinamento, di programmazione e di gestione complessiva delle attività derivanti dalla normativa di attuazione del sistema di controllo previsto dal D.Lgs n. 220/95;
  1. di affidare, per le motivazioni ed argomentazioni esposte in premessa, all'Organismo "Centre International de Hautes Edutes Agronomiques Méditerranéennes (C.I.H.E.A.M.) - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (I.A.M.B.)" - c. f. 93047470724 - con sede legale in Valenzano (BA), Via Ceglie n. 9, l'esecuzione delle attività previste nel Progetto di cui al suindicato p. 1, secondo le modalità e i termini indicati dallo schema di convenzione di cui al p. 4 della presente deliberazione;
  1. di demandare al Dirigente Regionale della Direzione Politiche agroalimentari l'adozione degli atti successivi e conseguenti all'attuazione del presente provvedimento, mediante la definizione e la stipula della "CONVENZIONE PER L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI CONCERNENTI LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE INFORMATIVA REGIONALE PER LA VIGILANZA SUL METODO DI PRODUZIONE BIOLOGICO DI CUI AL REG. (CEE) N. 2092/91, IN ESECUZIONE DELL'AZIONE 2 DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO N° 4399 DEL 29 DICEMBRE 2004 E DEI PP. 1 E 2 DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO N° 2952 DEL 26.09.2006.", di cui all'Allegato B, con l'Organismo affidatario, redatta in ottemperanza a quanto stabilito dalla Giunta regionale con deliberazione n. 1718 del 29 giugno 2001;
  1. di impegnare, allo scopo di dar corso all'affidamento di cui al punto 3, la somma di Euro =137.000,00= (centotrentasettemila/00) IVA inclusa se dovuta, a carico dell'UPB U0046 - capitolo n. 100470 "Spese per la realizzazione del programma interregionale Agricoltura e qualità - Tracciabilità dei prodotti (L. 23/12/1999, n. 499 - DM 23/12/2003 n. 25279)", dell'esercizio finanziario 2006, che presenta la necessaria disponibilità;

Allegato (omissis)

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