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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2936 del 19 settembre 2006
Azienda Ulss n. 10. Modifica delle schede di dotazione ospedaliera, di cui alla L.R. 39/1993, approvate con DGR n. 3223 del 8 novembre 2002 e con DGR n. 751 del 11 marzo 2005.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Relatore, Flavio Tosi, Assessore alle Politiche Sanitarie, riferisce quanto segue:
Con la DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002, la Giunta della Regione del Veneto ha approvato le modifiche e integrazioni alle schede di dotazione ospedaliera pubblica e privata di cui alla L.R n. 39 del 30 agosto 1993, precedentemente approvate con DGR n. 740 del 19 marzo 1999 e modificate con la DGR n. 1180 del 28 marzo 2000 e la DGR n. 1686 del 22 giugno 2001, con il preciso scopo di adeguare il sistema di cura ospedaliera al cambiamento e alla diversificazione dei bisogni di salute e alla realizzazione di una più efficiente distribuzione delle risorse a fronte di più efficaci modelli di gestione delle medesime. Tali schede definiscono la dotazione strutturale ospedaliera delle Aziende ULSS e delle Aziende Ospedaliere, nonché delle strutture private preaccreditate, e specificano la destinazione funzionale degli ospedali; indicano altresì l'ammontare dei posti letto complessivi e dei posti letto per aree funzionali omogenee e delle apicalità.
Da approfondimenti successivi e dalla necessità di adeguare la programmazione al sopravvenire di alcune decisioni giurisprudenziali, della mutata rilevazione dei bisogni e degli ulteriori contenimenti di spesa determinati dalla programmazione nazionale e dagli accordi intercorsi tra lo Stato e le Regioni si è addivenuti all'adozione di vari provvedimenti di adeguamento delle schede di cui alla DGR n. 3223/2002. Da questi processi di adeguamento nonché da una ricognizione effettuata dalla Direzione Regionale per i Servizi Sanitari presso tutti i Direttori Generali delle Aziende sanitarie venete è emersa la necessità di procedere ad alcune modifiche ed integrazioni, per garantire una migliore aderenza delle strutture ospedaliere alle esigenze espresse dal territorio.
In questo contesto è stata adottata la deliberazione n. 751 del 11 marzo 2005, la quale, sempre nel rispetto dei principi normativi e degli indirizzi in attuazione dei quali si è pervenuti all'adozione della DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002, ha apportato alcune modifiche, attinenti ad aspetti gestionali e strutturali, delle schede di dotazione ospedaliera, sia delle strutture pubbliche sia delle strutture private preaccreditate, di varie aziende sanitarie.
Tale predetta delibera n. 751/2005 ha interessato anche le strutture dell'Azienda Ulss n. 10 eccezion fatta della scheda relativa alla Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola - San Donà di Piave (VE) e Ospedale di Jesolo. Per quest'ultima la DGR 3223/2002 aveva previsto il trasferimento dell'attività della struttura privata, attualmente ubicata in San Donà di Piave, presso l'Ospedale di Jesolo a completo regime entro il 31 dicembre 2004. La DGR n. 751/2005, prendendo atto che il processo di accorpamento e trasferimento non era ancora stato avviato, ha prorogato la scadenza al 31 dicembre 2005.
Peraltro al fine di favorire l'attuazione del trasferimento/accorpamento delle due strutture ed al fine di superare le varie difficoltà che un simile progetto stava manifestando, oltre che per garantire il rispetto dei termini dati dalla DGR n. 751/2005, era stato istituito, con decreto del dirigente regionale della Direzione per i Servizi Sanitari n. 160 del 29 dicembre 2004, un gruppo di lavoro. Quest'ultimo ha elaborato un proprio documento contenente una ipotesi attuativa in merito al trasferimento articolando la propria struttura in tre gruppi tecnici competenti a:
- la disamina delle problematiche giuridiche e la tempistica per l'assunzione della gestione dell'Ospedale di Jesolo da parte della Casa di Cura;
- l'analisi delle problematiche connesse alle risorse, con particolare riferimento all'inquadramento del personale;
- il tracciamento dei necessari collegamenti funzionali tra gli ospedali dell'Azienda Ulss 10 e l'Ospedale di Jesolo e delle altre questioni di carattere tecnico operativo.
Il predetto gruppo di lavoro ha concluso una prima fase di attività esponendo le problematiche attuative che erano emerse. L'elaborato è stato recepito dalla amministrazione regionale con deliberazione n. 1633 del 28 giugno 2005, ma esso non ha poi avuto conseguenza dato che a fronte dei problemi rilevati non sono stati raggiunti tra Regione, Azienda Ulss n. 10 e Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola una condivisa intesa tale da consentire il concreto rispetto della programmazione regionale.
Così il 30 dicembre 2005, considerata l'impossibilità di provvedere entro i termini previsti al trasferimento in parola e considerato che in tutte le altre realtà regionali aveva avuto inizio - in larga parte aveva avuto compimento - la variazione programmatoria delle strutture presenti nel territorio, come già sancito dalla DGR n. 3223/2002, la Giunta Regionale ha rilevato, con il proprio provvedimento n. 151/CR, la situazione di difficoltà in cui versava l'attuazione del trasferimento/accorpamento presso l'Ospedale di Jesolo e riformulava una proposta di dotazione delle strutture separatamente per l'Azienda Ulss n. 10 e per la sola Casa di Cura, stralciando l'ipotesi di trasferimento/accorpamento.
Nel dettaglio la Giunta Regionale proponeva con il provvedimento n. 151/CR le seguenti modifiche delle schede di dotazione dell'Azienda Ulss n. 10 e della Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola come risultanti dalle modifiche ad essa apportate dalla DGR n. 751/2005.
- Azienda Ulss n. 10
Area medica:
- tolti n. 8 posti letto
- tolta attività di geriatria
- aggiunta una apicalità/U.O.A:
Area Chirurgica:
- aggiunta una apicalità/U.O.A.
In calce alla scheda:
- tolta la dicitura "Jesolo: Ospedale di rete a gestione privata" (130 p.l.). Pronto Soccorso"
- aggiunta la dicitura "Jesolo: Ospedale di rete. Pronto soccorso"
- Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" - S. Donà di Piave (Ve) e Ospedale di Jesolo
Tolta la dicitura "Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" - S. Donà di Piave (Ve) e Ospedale di Jesolo"
Aggiunta la dicitura "Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" - S. Donà di Piave (Ve)"
Area Medica:
- tolta la funzione di Medicina generale
- aggiunta la funzione di Geriatria
- tolta attività di Cardiologia, di Dermatologia e di Pneumologia
- tolti n. 38 posti letto
- tolta la funzione di ortopedia e traumatologia
- tolta l'attività di Ginecologia
Area Servizi
- tolta la funzione di Pronto Soccorso
Area Riabilitativa:
- aggiunti n. 3 posti letto
Le predette variazioni sono state proposte dalla Giunta Regionale seguendo l'indirizzo tracciato dalla DGR n. 3223/2002, per gli stessi obiettivi di rendere più adeguato il sistema di cura ospedaliera al cambiamento e alla diversificazione dei bisogni di salute e di realizzare una più efficiente distribuzione delle risorse a fronte di più efficaci modelli di gestione delle medesime.
Il modello proposto dalla DGR n. 3223/2002 prevede, secondo una logica qualitativa e non più quantitativa, la destinazione funzionale di ogni singolo ospedale in un contesto di rete, e ha conseguentemente operato una rimodulazione complessiva, a livello regionale, dei posti letto ospedalieri, volta ad un progressivo e graduale adeguamento sostanziale ai nuovi standard.
Questo ha portato a collocare le funzioni di base in bacini di utenza inferiori ai 100 mila abitanti, le funzioni di specialità intermedia in bacini di 250 mila abitanti (corrispondente all'incirca al bacino di ciascuna U.L.S.S.) e le funzioni di alta specialità in bacini di 800 mila abitanti (corrispondente all'incirca alla popolazione di ciascuna delle cinque maggiori province venete); le funzioni di altissima specialità sono state collocate prevalentemente nelle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e servono l'intero bacino regionale. Ne consegue che, all'interno di ciascun ambito provinciale, ciascun cittadino vede garantita l'assistenza ospedaliera almeno per il 95% delle specialità. Viene assicurata in tale modo la massima uniformità di offerta su tutto il territorio regionale.
Per quanto riguarda l'Azienda Ulss n. 10, in particolare l'Ospedale di Jesolo, che prima della DGR n. 3223/2002 era qualificato come ospedale a prevalente indirizzo medico riabilitativo con attività di area chirurgica, con l'accorpamento con la Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola aveva conseguito la qualifica di ospedale di rete a gestione privata pur prevedendo la istituzione di un congruo numero di posti letto riabilitativi che ne giustificavano la funzionalità specializzata.
Il provvedimento n. 151/CR, prendendo quindi atto della presenza di tre ospedali qualificati come di rete all'interno dell'Azienda Ulss n. 10 e dovendo mantenere una funzione a forte caratterizzazione riabilitativa, ha proposto l'allocazione di questa specializzazione presso la Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola, considerato che a livello veneto e nazionale i problemi collegati all'invecchiamento della popolazione causano un continuo sovraffollamento dei reparti di Medicina.
L'assistenza di un paziente anziano richiede, proprio per le peculiari patologie derivanti dall'invecchiamento, competenze plurispecialistiche per una corretta gestione dell'acuzie, la necessità di affrontare problematiche complesse durante il ricovero, la gestione della fase di dimissione in relazione alle condizioni fisiche e sociali del paziente.
L'attivazione della funzione di Geriatria, in sostituzione della funzione di Medicina Generale consente di creare una struttura dedicata alla gestione delle patologie geriatriche acute permettendo un migliore risultato clinico ed uno sgravio delle strutture di Medicina che operano all'interno dell'Azienda Ulss n. 10.
L'implementazione della funzione di Riabilitazione consente di creare una continuità terapeutica con la gestione dei pazienti nella fase post acuzie garantendo, così, una miglior stabilizzazione del paziente ed una minor disabilità possibile.
La funzione di Chirurgia, pur nella sua riduzione, consente di garantire un supporto al percorso assistenziale geriatrico e riabilitativo. A tal proposito giova sottolineare che, come si rileva dai dati in possesso dell'Amministrazione regionale, l'attività chirurgica svolta presso la Casa di Cura in parola mostra un basso tasso di occupazione dei posto letto piuttosto ridotto ed è connotata da una rilevante percentuale di ricoveri a rischio di inappropriatezza ai sensi del DPCM del 29 novembre 2001, allegato 2C.
Venuta meno l'ipotesi di accorpamento a Jesolo, la previsione di individuare una struttura a vocazione riabilitativa e la rideterminazione del numero dei posti letto maggiormente adeguata a tale previsione trova inoltre giustificazione nell'esigenza di evitare duplicazione di strutture per acuti nel medesimo contesto di San Donà di Piave, dove coesistono il presidio ospedaliero dell'Azienda Ulss n. 10 e la Casa di Cura privata preaccreditata.
La Quinta Commissione consiliare, con parere alla Giunta n. 109, nella seduta del 31 luglio 2006, ha esaminato il provvedimento n. 151/CR esprimendo parere favorevole all'unanimità, "subordinatamente alle seguenti indicazioni:
1) si invita la Giunta Regionale ad attivarsi affinché entro il 30 dicembre 2006 venga definito l'accordo (con l'indicazione di una tempistica certa e il contestuale avvio delle procedure per l'acquisizione delle necessarie autorizzazione per la struttura pubblica), per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo;
2) qualora tale accordo non venga definito entro la data suddetta, si invita la Giunta regionale a procedere, dal 1 gennaio 2007, con l'attuazione di quanto previsto dalla CR 151 del 30 dicembre 2005;
3) comunque si invita la Giunta regionale ad attuare, entro il 30 giugno 2007, gli obiettivi contenuti nella DGR 3223/2002 che riduce a tre i presidi ospedalieri dell'ULSS n. 10."
Nel condividere l'invito espresso dalla Quinta Commissione consiliare, si propone, pertanto, quale parziale modifica alle schede di dotazione ospedaliera di cui alla DGR 751/2005, di assegnare il termine del 30 dicembre 2006 per la definizione dell'accordo (con l'indicazione di una tempistica certa e il contestuale avvio delle procedure per l'acquisizione delle necessarie autorizzazioni per la struttura pubblica), per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo.
Quindi, qualora, entro la data del 30 dicembre 2006, non venga definito l'accordo di cui sopra, si propone di procedere all'attivazione della programmazione relativa all'Azienda Ulss n. 10 secondo le modifiche alle schede di dotazione ospedaliera proposte con il provvedimento n. 151/CR, approvandole in via definitiva con il presente provvedimento. Pertanto, a far data dal 1 gennaio 2007, la dotazione ospedaliera dell'Azienda Ulss n. 10, risulta essere quella riportata nell'allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento e che di seguito si riporta:
Si demanda ad un eventuale successivo provvedimento della Giunta Regionale, da attuarsi entro il 30 giugno 2007, nel caso in cui non venga definito l'accordo per il trasferimento della Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola entro il termine sopra riportato e in considerazione dell'indicazione espressa dalla Quinta Commissione consiliare, l'esecuzione degli obiettivi contenuti nella DGR 3223/2002 che prevedono la riduzione a tre dei presidi ospedalieri dell'Azienda Ulss n. 10.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, comma 2° dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
VISTA la L.R. n. 39 del 30 agosto 1993;
VISTA la L.R. n. 5 del 3 febbraio 1996, art 14;
VISTA la DGR n. 740 del 19 marzo 1999;
VISTA la DGR n. 1180 del 28 marzo 2000;
VISTA la DGR n. 1686 del 22 giugno 2001;
VISTA la DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002;
VISTA la DGR n. 751 del 11 marzo 2005;
VISTA la DGR n. 1914 del 19 luglio 2005;
VISTA la DGR n. 3144 del 18 ottobre 2005;
VISTO il provvedimento n. 151/CR del 30 dicembre 2005;
VISTO il parere alla Giunta n. 109 espresso dalla Quinta Commissione consiliare nella seduta del 31 luglio 2006;
VISTO l'articolo 6 della legge regionale 30 agosto 1993 n. 39.]
delibera
1. di fissare, quale parziale modifica delle schede di dotazione ospedaliera relative all'Azienda Ulss n. 10 di cui alla DGR n. 751 del 11 marzo 2005, il termine del 30 dicembre 2006, per il conseguimento dell'accordo contente l'indicazione di una tempistica certa e il contestuale avvio delle procedure per l'acquisizione delle necessarie autorizzazioni per la struttura pubblica, per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo;
2. di approvare le schede di dotazione ospedaliera della Azienda Ulss n. 10 e della struttura privata preaccreditata Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola", così come riportato nell'allegato A, che forma parte integrante della presente deliberazione, secondo quanto previsto dalla L.R. n. 39/93 e già approvate con la DGR n. 3223 dell'8 novembre 2002 e con la DGR n. 751 del 11 marzo 2005;
3. di sospendere l'esecutività del punto 2. fino a tutto il 31 dicembre 2006 per le ragioni indicate in premessa;
4. di non dare applicazione alla modifica delle schede di cui al punto 2. qualora entro il termine del 30 dicembre 2006 venga definito l'accordo per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo, come indicato al punto 1.;
5. nel caso non venga definito l'accordo per il trasferimento della Casa di Cura "Anna e Sileno Rizzola" presso l'Ospedale di Jesolo, di cui al punto 1., si demanda ad un successivo provvedimento l'esecuzione degli obiettivi contenuti nella DGR 3223/2002, da completarsi entro il 30 giugno 2007, riducendo a tre i presidi ospedalieri dell'Azienda Ulss n. 10;
6. di sottoporre al visto di congruità di cui al combinato disposto dell'art. 6 L.R. 56/94 e dell'art. 39 L.R. 55/94, il provvedimento del Direttore Generale dell'Azienda ULSS n. 10, di attuazione di quanto previsto al punto 1., da trasmettere alla Giunta Regionale entro 30 giorni dalla data di comunicazione del presente provvedimento;
7. di sottoporre al visto di congruità di cui al combinato disposto dell'art. 6 L.R. 56/94 e dell'art. 39 L.R. 55/94, il provvedimento del Direttore Generale dell'Azienda ULSS n. 10, di attuazione di quanto previsto al punto 2., da trasmettere alla Giunta Regionale entro 30 giorni dalla data del 1 gennaio 2007.
(seguono allegati)
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