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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 66 del 25 luglio 2006


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2012 del 27 giugno 2006

Protezione Civile. Direttiva del Presidente del consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004: attivazione del Centro Funzionale Decentrato Regionale.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Riferisce l'Assessore alla Protezione Civile, Elena Donazzan, di concerto con l'assessore all'Ambiente, Giancarlo Conta

La Giunta regionale del Veneto, con propria deliberazione n. 20 del 18 gennaio 2002, ha aderito all'iniziativa per la realizzazione del "Progetto Centri Funzionali per il monitoraggio meteo-idro-pluviometrico nonché per la previsione e l'allerta meteorologica ai fini di protezione civile", coordinata dalla regione Basilicata sulla base delle specifiche tecniche concordate a livello nazionale, per consentire l'allertamento preventivo delle popolazioni sottoposte al rischio idrogeologico.

Con successivo provvedimento n. 2033 del 26 luglio 2002, la Giunta regionale ha approvato la scheda tecnica del Centro Funzionale Decentrato del Veneto che, tra l'altro, individua un elenco di stazioni idrometeorologiche in telemisura funzionali all'espletamento delle attività connesse con il servizio di piena sulla rete idrografica regionale.

Con Ordinanza n. 3260 del 27 dicembre 2002, il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto il concorso alla spesa per la realizzazione delle reti di rilevamento e di sorveglianza idropluviometrica dei "Centri Funzionali Decentrati" regionali e per l'ottimizzazione delle reti esistenti. A tal scopo, la Regione del Veneto ha presentato al Dipartimento il "Progetto di integrazione e razionalizzazione della rete idropluviometrica della Regione del Veneto", consistente in un programma quinquennale di interventi per conseguire l'omogeneizzazione e il potenziamento del sistema idro-pluviometrico.

In data 10 ottobre 2003 è stata sottoscritta la "Convenzione tra la Regione Basilicata, il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione del Veneto per la realizzazione del progetto dei Centri Funzionali", nella quale sono stati, tra l'altro, previsti alcuni obblighi a carico della Regione ed in particolare:

a) la predisposizione del sito del Centro Funzionale e quindi dei locali necessari, dotati di tutti i prerequisiti logistici e tecnici per il funzionamento del Centro;

b) la disponibilita' del personale preposto alle attività del Centro Funzionale secondo quanto indicato dalla scheda tecnica inclusa nel progetto definitivo;

c) l'impegno ad accentrare presso il proprio Centro Funzionale i dati rilevati dalle reti di monitoraggio ricadenti sul proprio territorio;

d) la tutela delle componenti hardware e software del sistema e delle attrezzature fornite dalla Regione Basilicata;

e) il funzionamento del sistema di scambio informativo dei Centri Funzionali, all'interno del quale deve avere luogo la trasmissione dei dati rilevati dalle apparecchiature e dalle reti di monitoraggio ricadenti nel proprio territorio (nonchè eventuali elaborazioni), al Dipartimento della Protezione Civile ed alle Regioni, con cui sono in vigore gli accordi compartimentali ai sensi dell'accordo del 24 maggio 2001 per la gestione unitaria dei bacini idrografici.

f) l'impegno a garantire il funzionamento del Centro Funzionale su tutto l'arco delle 24 ore, a seconda delle modalità stabilite nei propri disciplinari di allertamento, ovvero, in mancanza dei disciplinari, su richiesta motivata del Dipartimento della Protezione Civile.

Con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzata e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile" viene, tra l'altro, stabilita la composizione del Centro Funzionale suddivisa nelle seguenti aree:

1. la prima area funzionale: esplica le funzioni di raccolta, concentrazione, elaborazione, archiviazione e validazione dei dati rilevati nel territorio di competenza, sia di tipo meteorologico che idropluviometrico;

2. la seconda area funzionale: dedicata all'interpretazione e all'utilizzo integrato dei dati rilevati, da effettuarsi mediante applicazione di modelli di previsione meteo e di modelli matematici idrodinamici, relativi al dominio territoriale di competenza di ciascun Centro Funzionale Decentrato, nonché a fornire pieno supporto alle decisioni delle Autorità di protezione civile competenti per l'attivazione degli stati di allerta;

3. la terza area funzionale: gestisce il sistema di scambio informativo e garantisce il funzionamento dei sistemi di comunicazione, l'interscambio dei dati, anche in forma grafica, e la messaggistica tra i Centri Funzionali.

Attualmente l'ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) svolge, per conto e su incarico della Regione, l'attività di monitoraggio e di previsione meteorologica, nonché di misurazioni idropluviometriche sulla rete idrografica regionale.

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 3501 del 14 novembre 2003, per gli scopi sopra descritti, è stato assegnato all'ARPAV il personale trasferito dallo Stato avente funzioni di monitoraggio idrologico e la rete di monitoraggio idropluviometrico in telemisura, finalizzata al servizio di piena. Con detto provvedimento sono state, altresì, confermate in capo alla Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile le funzioni di interfaccia regionale con l'ARPAV nel settore del monitoraggio quantitativo, sia per la parte tecnica che per gli aspetti amministrativi e di indirizzo tecnico per quanto attiene le attività di ottimizzazione e sviluppo della rete.

Considerato che, secondo le determinazioni del "tavolo politico" costituito dai referenti politici di settore di tutte le regioni e presieduto dall'assessore della Regione "capofila" Friuli Venezia Giulia, condivise in sede di confronto con i rappresentanti del Dipartimento e della compagine politica nazionale, il Centro Funzionale regionale viene individuato quale "struttura multirischio" e che, fondandosi l'organizzazione del sistema di Protezione Civile regionale sulla partecipazione di più Strutture in interconnessione funzionale tra loro, nella composizione in aree del Centro, si ritiene opportuno che compiti e competenze connesse al Centro Funzionale vengano così ripartite:

1.    la prima area funzionale venga interamente affidata ad ARPAV, che di fatto svolge già il servizio di previsioni meteorologiche nonché l'attività di rilievo e misurazione dei parametri idrometrici, anche in corso di evento. Di affidare altresì, alla stessa Agenzia, la procedura di emissione dell'Avviso di avverse condizioni meteorologiche che verrà divulgato come Centro Funzionale Decentrato del Veneto.

2.    la seconda area funzionale venga affidata alla Direzione Difesa del Suolo, che a tutt'oggi svolge, unitamente all'A.R.P.A.V., l'attività di interpretazione ed elaborazione dei dati nonché di applicazione dei prodotti rispettivamente nel campo meteorologico e idropluviometrico. La citata Direzione, per l'attività di competenza, si avvarrà delle strutture periferiche del sistema regionale di difesa del suolo e provvederà, in sede di Centro Funzionale Decentrato del Veneto, ad emettere l'Avviso di criticità idrogeologica ed idraulica regionale nei confronti del Servizio regionale di protezione civile.

3.    la terza area rimanga affidata alla Segreteria ai Lavori Pubblici - Servizio regionale di Protezione Civile, in quanto ad esso compete l'onere di mantenere i rapporti con le altre strutture di protezione civile, regionali e statali, ivi compresi i restanti Centri Funzionali regionali, nonché l'emissione e la diffusione dell'Avviso di criticità.

Il punto 6, della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, stabilisce che "il Presidente della Giunta regionale, d'intesa con il capo Dipartimento della Protezione Civile, dichiari l'attivazione del proprio Centro Funzionale Decentrato, qualora presso le strutture indicate al Dipartimento, siano presenti e stabilmente operativi:

1. la prima area funzionale dedicata alla raccolta, concentrazione, elaborazione, archiviazione e validazione dei dati rilevati nel territorio di competenza nonchè la parte della seconda area funzionale dedicata all'interpretazione e all'utilizzo integrato dei dati rilevati, nelle forme e con gli strumenti consentiti;

2. le zone di allertamento in cui va suddiviso il territorio regionale e il relativo sistema di soglie di allerta (idrauliche e idrogeologiche), predisposte anche sulla base delle analisi e dei prodotti resi disponibili dal Dipartimento della Protezione Civile per la rete dei Centri Funzionali;

3. l'organigramma funzionale del personale assegnato alle attività del Centro Funzionale, personale professionalmente adeguato ai compiti di sorveglianza e monitoraggio e sufficiente a garantire le attività, con H24, conseguenti ad un possibile stato di allerta nazionale o regionale".

In ottemperanza a quanto richiesto dalla suddetta direttiva si devono pertanto ritenere, come già precedentemente indicato, costituite ed operative sia parte della prima area funzionale (ad esclusione della validazione dei dati in tempo reale) che parte della seconda, limitatamente all'interpretazione ed all'utilizzo dei dati rilevati. Per quanto ancora occorrente ed attualmente non individuabile, potrà provvedere in tempi rapidi il Servizio Protezione Civile tramite raccordo operativo con le strutture regionali interessate. In proposito va ricordato cheper quanto attiene alla individuazione delle zone di allertamento, il territorio regionale è già stato suddiviso in aree di allertamento ai fini del rischio idrogeologico ed idraulico ed è stato attivato il relativo sistema di soglie di allerta ai fini dell'emissione dell'avviso meteo regionale, nell'ambito del sistema di allertamento regionale.

Per quanto riguarda l'organigramma funzionale del personale da assegnare al Centro Funzionale, si procederà con successivi provvedimenti alla definizione sia da parte dell'ARPAV che della Direzione Difesa del Suolo delle dotazioni di loro competenza. Per il Servizio Protezione Civile della Segreteria regionale ai Lavori Pubblici, che deve ottemperare ai compiti connessi alle funzioni "multirischio" del Centro, la dotazione organica è riportata nell'allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, rilevando che, al momento, all'assegnazione del personale presso il Centro provvede la Segreteria ai Lavori Pubblici mediante l'esistente dotazione organica della Segreteria stessa.

Constatato, peraltro, che l'ARPAV, per lo svolgimento delle attuali attività connesse all'operatività del Centro Funzionale, in particolare per la gestione e l'utilizzo di sistemi radar-meteorologici, si avvale di personale "precario" con rapporto di collaborazione in scadenza al 30 giugno 2006, al fine di garantire continuità e regolarità nel funzionamento delle medesime attività e nelle more di quanto espresso al precedente punto, risulta indispensabile prorogare tali contratti fino al 30.06.2007.

Con successivi provvedimenti si attueranno i processi amministrativi necessari alla "stabilizzazione" di tali rapporti di lavoro al fine di garantire la continuità di funzionamento del Centro Funzionale Decentrato.

Gli oneri connessi potranno gravare sugli appositi contributi per gestione, manutenzione ed esercizio dei radar, decisi dal Tavolo Tecnico Regioni - Dipartimento Protezione Civile Nazionale nella riunione del 23 febbraio 2006 e che a cura della Direzione Difesa del Suolo saranno trasferiti all'ARPAV.

Da ultimo, per quanto attiene alla ubicazione del Centro Funzionale, nelle more del processo di riorganizzazione ed in attesa di una nuova dislocazione del Servizio di Protezione Civile, si ritiene di dover ospitare il Centro Funzionale Decentrato del Veneto presso la Sala Operativa regionale (Co.R.Em.), sita presso gli uffici di Marghera, via Paolucci 34, struttura idonea per l'allestimento del Centro stesso.

Per quanto sinora esposto, si ritiene di poter riconoscere la costituzione del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, costituito ai sensi del punto 6 della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, al fine di procedere alla prescritta "intesa" con il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sua attivazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, II comma dello Statuto, il quale dà atto che la competente struttura ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTA la L.R. n. 58/84;
VISTA la L. 225/92;
VISTO il D.L. n. 180/1998;
VISTA la L. n. 267/98;
VISTA la L.R. n. 17/98;
VISTO il D.L. n. 279/2000;
VISTA la D.G.R. n.20/2002;
VISTA la D.G.R. n.2033/2002;
VISTA la D.G.R. n.3260/2002;
VISTA la D.G.R. n. 3501/2003
VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.02.2004;]

delibera

  1. Di dichiarare costituito il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto - modulo rischio ideologico e geologico - dalla data di approvazione del presente provvedimento;
  2. Di incaricare il Servizio Protezione Civile della Segreteria Regionale ai Lavori Pubblici di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e di quanto occorrente al fine della necessaria intesa ai fini della dichiarazione di "attivazione" del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto;
  3. Di incaricare il Servizio Protezione Civile della Segreteria Regionale ai Lavori Pubblici di trasmettere il presente provvedimento alle strutture regionali ed alle strutture di tutte le altre Amministrazioni coinvolte nelle attività connesse a quelle del Centro Funzionale Decentrato, nonché della redazione dei successivi necessari provvedimenti amministrativi;
  4. Di incaricare i Segretari Regionali ai Lavori Pubblici e all'Ambiente e Territorio, d'intesa con il Direttore dell'ARPAV, di definire ed aggiornare l'organigramma del Centro Funzionale per quanto di specifica competenza;
  5. Di rinviare a successivi provvedimenti l'assunzione delle spese derivanti dal presente provvedimento;
  6. Di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

2012_AllegatoA_190586.pdf

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