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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 12 maggio 2006


Materia: Patti territoriali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1113 del 18 aprile 2006

Programmazione decentrata - cofinanziamento di interventi infrastrutturali. (L.R. 13/1999 e art. 25 L.R. 35/2001). Anno 2006.

E' relatore l'Assessore alle Politiche di Bilancio con delega ai Patti Territoriali, Marialuisa Coppola, che riferisce quanto segue.
L'attività di programmazione della Regione negli scorsi anni, in attesa della messa a pieno regime degli istituti della nuova legge di programmazione, la l.r. 35/2001, aveva beneficiato delle possibilità offerte da due preesistenti strumenti normativi, sia di fonte regionale che statale.
Nello specifico ci si riferisce alla legge regionale n. 13/1999 "Interventi regionali per i Patti territoriali" e alcomplesso di norme generate dalla legge 662/1996 e specificate da numerose delibere CIPE (nn. 142/1999, 84/2000, 138/2000, 36/2002, 17/2003), a cui la Regione affiancava una consistente quota di cofinanziamento.
Si è dunque provveduto ad intervenire a sostegno di azioni coordinate da parte dei soggetti locali, come i Patti territoriali, finanziando progetti prioritari e dando così modo alla programmazione regionale di rispondere alle esigenze più urgenti del territorio.
Peraltro, nella logica di avvicinare tali strumenti alle nuove forme di programmazione della citata l.r. 35/2001, venivano apportati _ con disposizioni delle leggi finanziarie per gli anni 2003 e 2004 - alcune variazioni ed integrazione che allargavano l'originale latitudine di intervento.
Infatti la l.r. n. 3/2003, all'art. 28, comma 1, estende le possibilitàdi destinazione di fondi regionali a titolo di cofinanziamento di progetti, agli strumenti della programmazione negoziata diversi dalle Intese istituzionali di programma.
Successivamente con l'art. 48 della legge n. 1/2004, si sono ampliate le possibilità di intervento della legge regionale 13/1999, promuovendo l'evoluzione dei patti territoriali verso lo strumento dell'Intesa programmatica d'area, previsto dalla legge n. 35/2001 ed estendendo il finanziamento anche agli "interventi strutturali" (art. 6 lettera d bis).
Si ricorda inoltre che in attuazione della legge 13/1999, con d.g.r. n. 1070 del 11/04/2003, fu data la possibilità ai Patti Territoriali di chiedere il finanziamento per la formazione, tra l'altro, di:
- Formazione di documenti complessivi di programmazione d'area secondo le indicazioni dell'art. 25 della l.r. 35/2001;
- Formazione di piani e/o programmi di azioni settoriali o plurisettoriali di sviluppo locale, a carattere sia economico che territoriale.
I soggetti responsabili dei Patti Territoriali, hanno colto in pieno l'opportunità e hanno presentato documenti di programmazione ben strutturati e dai quali è stato possibile evincere le esigenze dei singoli territori conevidenziazione per singolo settore (mobilità, ambiente, difesa del suolo, sviluppo locale, turismo,ecc.) delle opere infrastrutturali prioritariamente necessarie. Una parte dei tali esigenze hanno trovato soluzione nei finanziamenti messi a disposizione nei bilanci 2004 e 2005 (rispettivamente 10 Meuro nel 2004 e 5 Meuro nel 2005).
In continuità con questa linea, al fine di rispondere alle esigenze di intervento più urgenti dei patti territoriali, per promuovere lo sviluppo economico e sociale e per poter continuare, in ogni caso, nella sperimentazione del metodo della programmazione decentrata voluta dalla l.r. n. 35/2001, vengono messe a disposizione per l'anno 2006 risorse pari a Euro 5.828.374,96 risultanti dalla differenza dello stanziamento di Euro 12.500.000,00 sul capitolo 100345 e gli impegni già assunti con DGR n. 783/2006.
In attesa che il Consiglio regionale prenda in esame il primo Piano di Attuazione e Spesa (PAS) e formuli le proprie valutazioni sulla base delle quali far discendere orientamenti per una regolazione di dettaglio delle IPA, è necessario prevedere che anche per quest'anno i Soggetti che possono presentare delle domande di intervento siano i Soggetti Responsabili dei Patti Territoriali.
Soggetti che possono presentare richiesta
Possono presentare richiesta di finanziamento i Soggetti Responsabili di Patti Territoriali del Veneto che abbiano già conseguito la sottoscrizione del protocollo d'intesa o che ne abbiano in corso la sottoscrizione, anche a norma dell'art. 25 della legge regionale di programmazione (n. 35/2001), da perfezionare in ogni caso entro la data di scadenza del presente avviso.
Aree di ammissibilità
Gli interventi devono ricadere totalmente nelle aree sottoutilizzate secondo la zonizzazione Obiettivo 2 compreso il phasing-out.
Soggetti beneficiari dei contributi
Sono beneficiari dei contributi i Soggetti pubblici che realizzano opere pubbliche, sottoscrittori dei protocolli d'intesa dei patti territoriali.
Le modalità di erogazione e rendicontazione saranno oggetto di un disciplinare formulato dalla Regione.
Interventi finanziabili
Sono ammissibili al finanziamento opere e infrastrutture pubbliche nei settori dello sviluppo locale, sviluppo turistico, beni culturali, valorizzazione e uso delle risorse paesaggistiche, dichiarati strategici dai soggetti presentatori.
Sono esclusi interventi nel campo delle infrastrutture per: la mobilità, la difesa del suolo, il ciclo dell'acqua, l'agricoltura, le reti telematiche, la riqualificazione urbana di prevalente interesse comunale o di servizio esclusivo ai residenti.
Gli interventi, nel numero massimo di tre per ogni Patto territoriale, devono essere contenuti in un elenco ordinato in modo decrescente di importanza, in modo da dare alla Giunta regionale gli elementi per valutare le priorità di ammissione al finanziamento sui fondi della presente deliberazione o su altre fonti.
Gli interventi devono aver raggiunto un livello di progettazione approvata almeno preliminare, secondo le prescrizioni dell'art 16 della Legge 11 febbraio 1994 n. 109, "Legge Quadro in materia di Lavori Pubblici" (Merloni), successive modifiche e relativi regolamenti. In particolare, la mancanza dei requisiti previsti dagli artt. 7-8 (responsabile del procedimento), 15 (documento preliminare), 18-49 (progetto preliminare, definitivo ed esecutivo) del D.P.R. n. 554 del 21 dicembre 1999, "Regolamento d'attuazione della Legge Quadro in materia di Lavori Pubblici" potrà essere causa di non ammissibilità del progetto.
In ogni caso, deve essere compilata la scheda di descrizione dell'intervento predisposta dalla Direzione programmazione e scaricabile dal sito internet della Regione Veneto, avente i contenuti del documento preliminare previsto dall'art. 15 del D.P.R. N. 554/1999 nonché alcune altre informazioni necessarie alla valutazione dell'efficacia dell'intervento. Ove non fosse già presente il documento preliminare, tale scheda, che ha comunque natura obbligatoria, ne sostituisce i contenuti ai fini della presentazione del progetto.
Il calcolo sommario della spesa delle singole opere o lavori dovrà essere effettuato applicando alle singole quantità caratteristiche degli stessi i corrispondenti costi, citando i metodi della loro determinazione.
L'elenco dei progetti dichiarati prioritari e le motivazioni del sistema di priorità segnalate, devono discendere da una decisione formale del Tavolo di concertazione, assunta con una qualificata partecipazione e maggioranza. I verbali dei lavori del Tavolo devono essere allegati alla richiesta di finanziamento degli interventi, pena l'esclusione.
I progetti per i quali si richiede il cofinanziamento regionale devono risultare strategici e non realizzabili con le sole risorse locali. Data la limitatezza delle risorse disponibili ed in relazione alla opportunità di stimolare la presentazione di richieste da parte di più soggetti, il limite del contributo che può essere richiesto alla Regione, per ciascun progetto, deve essere compreso tra 500.000 e 1.500.000 euro.
Criteri di preferenza
La Giunta Regionale assegna i finanziamenti agli interventi tenuto conto dei seguenti elementi:
1. efficacia delle motivazioni che legano i progetti proposti con le analisi economico-territoriali e le strategie contenute nei Piani di sviluppo presentati e delle priorità segnalate dal Tavolo di concertazione a seguito della d.g.r.1070/2003 o loro aggiornamenti, od anchea seguito di successivi protocolli d'intesa sottoscritti con la Regione antecedentemente alla data limite per la presentazione della richiesta di finanziamento;
2. maggior efficacia e/o efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi prospettati e all'analisi sulla domanda e sull'offerta presenti;
3. un più avanzato stadio di progettazione, rispetto alla progettazione preliminare richiesta per l'ammissibilità, formalmente approvato dal soggetto responsabile dell'esecuzione dell'intervento ed un più rapido iter di esecuzione attestato da un cronoprogramma;
4. più elevato cofinanziamento con risorse proprie, comunque non inferiore al 25%. Per i Comuni con popolazione inferiore ai 1000 ab. il limite è ridotto al 10%. Per i progetti ad utilità di area vasta è ammesso il cofinanziamento pro-quota da parte dei Comuni interessati, con una modalità di partecipazione al cofinanziamento proposta dagli stessi.
La Giunta Regionale decide con provvedimento motivato sulla base di un'istruttoria tecnica svolta dalla Direzione programmazione, affiancata dalla struttura operativa del NUVV (Nucleo Regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici), tenuto conto, su ogni singolo progetto, del parere delle competenti Direzioni di settore.
Tempi e modi
Le domande di finanziamento devono essere fatte pervenire con apposito plico sigillato o direttamente al protocollo della Direzione programmazione o mediante posta con raccomandata r/r, entro le ore 13 del sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione sul BUR della presente deliberazione; nel caso la trasmissione sia effettuata mediante lettera raccomandata, farà fede la data del timbro postale.
La domanda dovrà contenere _ obbligatoriamente - oltre alla lettera di presentazione e di elencazione dei documenti inviati, i seguenti materiali:
1. il documento o piano oprogramma di sviluppo (ove non già presentato o se modificato);
2. l'elenco dei progetti di cui si chiede il finanziamento in ordine decrescente di priorità con la specificazione, relativamente ai singoli interventi, del titolo dell'intervento, del soggetto attuatore (beneficiario del contributo), del costo complessivo dell'opera, del cofinanziamento dell'ente attuatore, del contributo regionale richiesto; inoltre delle ragioni che hanno portato alla determinazione di tali priorità, in relazione alla rimozione di ostacoli allo sviluppo che la realizzazione dell'intervento comporta o alle maggiori opportunità che produce in assoluto;
3. i verbali dei lavori del Tavolo di concertazione ed il contenuto della decisione finale con indicazione dei partecipanti e degli esiti decisori;
4. i materiali progettuali degli interventi di cui si chiede il finanziamento, in duplice copia, comprensivi di relativo atto di approvazione e degli elaborati espressamente previsti dal D.P.R. 554/99 agli articoli 18, 25 e 35, rispettivamente nei casi di progettazione preliminare, definitiva o esecutiva, ad esclusione delle tavole tecniche esecutive di dettaglio;
5. la scheda di descrizione dell'intervento predisposta dalla Direzione programmazione e scaricabile dal sito internet della Regione Veneto, compilata in modo esaustivo e, ove esistente, il documento preliminare di cui all'art. 15 del D.P.R. N. 554/1999;
6. almeno 5 immagini in formato digitale che siano in grado di illustrare il progetto che si intende realizzare.
Tutto ciò premesso, il relatore Assessore Marialuisa Coppola, sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento.

La Giunta regionale

Udito il relatore, Assessore alle politiche di bilancio con delega ai patti territoriali, Marialuisa Coppola il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
Viste la L.R. 13/1999 e la L.R. 35/2001, e successive modificazioni ed integrazioni;
Considerate le motivazioni esposte in premessa dal relatore;

delibera

1. Di approvare per le considerazioni esposte in premessa una linea di finanziamento di opere e infrastrutture pubbliche mediante l'utilizzo di fondi del capitolo 100345 per complessivi Euro 5.828.374,96, del bilancio 2006;
2. Di stabilire che le condizioni per la presentazione delle domande di finanziamento siano quelle esposte nella premessa, eventualmente dettagliate con ulteriori provvedimenti della Direzione Programmazione;
3. Di stabilire che siano beneficiari dei contributi i soggetti pubblici che realizzano le opere, firmatari dei protocolli d'intesa dei patti territoriali, previa accettazione di un disciplinare regolante le modalità di erogazione e rendicontazione;
4. Di stabilire che i progetti presentati debbano aver maturato almeno lo stato di progettazione preliminare, così come previsto dell'art 16 della Legge 11 febbraio 1994 n. 109, "Legge Quadro in materia di Lavori Pubblici" (Merloni), successive modifiche e relativi regolamenti;
5. Di stabilire che saranno ammessi al finanziamento, data l'attuale disponibilità di risorse, con motivata decisione della Giunta Regionale sulla base delle condizioni e dei criteri di valutazione e priorità esposti in premessa ed in considerazione degli effettivi fabbisogni dei singoli territori, progetti che richiedono un contributo regionale minimo di 0,500 Meuro e massimo di 1,500 Meuro;
6. Di stabilire che il cofinanziamento da parte del soggetto attuatore sia non inferiore al 25% del costo totale del progetto, salvo per i Comuni con popolazione inferiore ai 1000 ab. per i quali tali limite è ridotto al 10%. L'impegno al cofinanziamento e l'indicazione della fonte finanziaria con cui vi si fa fronte, deve risultare da atto formale dell'organo competente; non sono ammesse come cofinanziamento risorse provenienti da contributi di altri soggetti pubblici;
7. Di stabilire che qualora dovessero rendersi disponibili sia sul fronte comunitario che nazionale risorse riservate a progetti di sviluppo locale, queste potranno essere destinate, con nuovo atto, alle iniziative promosse con la presente delibera.

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