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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 74 del 05 agosto 2005


Materia: Programmazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1848 del 19 luglio 2005

Programmazione decentrata - cofinanziamento di interventi infrastrutturali. (LR 13/99 e art. 25 LR 35/2001).

E' relatore l'Assessore alle Politiche di Bilancio con delega ai Patti Territoriali, Marialuisa Coppola, che riferisce quanto segue.
L'attività di programmazione della Regione negli scorsi anni, in attesa della messa a pieno regime degli istituti della nuova legge di programmazione, la lr 35/2001, aveva beneficiato delle possibilità offerte da due preesistenti strumenti normativi, sia di fonte regionale che statale.
Nello specifico ci si riferisce alla legge regionale n. 13/99 "Interventi regionali per i Patti territoriali" e al complesso di norme generate dalla legge 662/1997 e specificate da numerose delibere CIPE (nn. 142/99, 84/2000, 138/2000, 36/2002, 17/2003), a cui la Regione affiancava una consistente quota di cofinanziamento.
Si è dunque provveduto ad intervenire a sostegno di azioni coordinate da parte dei soggetti locali, come i Patti territoriali, finanziando progetti prioritari e dando così modo alla programmazione regionale di rispondere alle esigenze più urgenti del territorio.
Peraltro, nella logica di avvicinare tali strumenti alle nuove forme di programmazione della citata lr 35/2001, venivano apportati _ con disposizioni delle leggi finanziarie per gli anni 2003 e 2004 - alcune variazioni ed integrazione che allargavano l'originale latitudine di intervento.
Infatti la l.r. n. 3/2003, all'art. 25, comma 1, estende le possibilità di destinazione di fondi regionali a titolo di cofinanziamento di progetti, agli strumenti della programmazione negoziata diversi dalle Intese istituzionali di programma.
Successivamente con l'art. 48 della legge n. 1/2004, si sono ampliate le possibilità di intervento della legge regionale 13/1999, promuovendo l'evoluzione dei patti territoriali verso lo strumento dell'Intesa programmatica d'area, previsto dalla legge n. 35/2001 ed estendendo il finanziamento anche agli "interventi strutturali" (art. 6 lettera a bis).
Si ricorda inoltre che in attuazione della legge 13/99, con dgr n. 1070 del 11/04/2003, fu data la possibilità ai Patti Territoriali di chiedere il finanziamento per la formazione, tra l'altro, di:
¿ Formazione di documenti complessivi di programmazione d'area secondo le indicazioni dell'art. 25 della lr 35/2001;
¿ Formazione di piani e/o programmi di azioni settoriali o plurisettoriali di sviluppo locale, a carattere sia economico che territoriale.
I soggetti responsabili dei Patti Territoriali, hanno colto in pieno l'opportunità e hanno presentato documenti di programmazione ben strutturati e dai quali è stato possibile evincere le esigenze dei singoli territori con evidenziazione per singolo settore (mobilità, ambiente, difesa del suolo, sviluppo locale, turismo,ecc.) delle opere infrastrutturali prioritariamente necessarie. Una parte dei tali esigenze hanno trovato soluzione nei finanziamenti messi a disposizione con le deliberazioni n. 4010/2004 e n. 870/2005.
In continuità con questa linea, la Regione ha stanziato nel bilancio 2005 la somma di 5 Meuro, al fine di rispondere alle esigenze di intervento più urgenti dei patti territoriali, per promuovere lo sviluppo economico e sociale e per poter continuare, in ogni caso, nella sperimentazione del metodo della programmazione decentrata voluta dalla l.r. n. 35/2001.
In attesa che il Consiglio regionale prenda in esame il primo Piano di Attuazione e Spesa (PAS) e formuli le proprie valutazioni sulla base delle quali far discendere orientamenti per una regolazione di dettaglio delle IPA, è necessario prevedere che anche per quest'anno i Soggetti che possono presentare delle domande di intervento siano i Soggetti Responsabili dei Patti Territoriali, costituiti od in corso di formazione.

Soggetti che possono presentare richiesta
Possono presentare richiesta di finanziamento i Soggetti Responsabili di Patti Territoriali del Veneto che abbiano già conseguito la sottoscrizione del protocollo d'intesa o che ne abbiano in corso la sottoscrizione, anche a norma dell'art. 25 della legge regionale di programmazione(n.35/2001), da perfezionare in ogni caso entro la data di scadenza del presente avviso.

Aree di ammissibilità
Gli interventi devono ricadere totalmente nelle aree sottoutilizzate secondo la zonizzazione Ob. 2 compreso il phasing-out .

Soggetti beneficiari dei contributi
Sono beneficiari dei contributi i soggetti pubblici che realizzano opere pubbliche, sottoscritori dei protocolli d'intesa dei patti territoriali.
Le modalità di erogazione e rendicontazione saranno oggetto di un disciplinare formulato dalla Regione.

Interventi finanziabili
Sono ammissibili al finanziamento opere e infrastrutture pubbliche nei settori dello sviluppo locale e turistico (compresi i beni culturali e paesaggio), dichiarati strategici dai soggetti presentatori e che abbiano un livello di progettazione approvata almeno preliminare.. Gli interventi devono essere contenuti in un elenco ordinato in modo decrescente di importanza, in modo da dare alla Giunta regionale gli elementi per valutare le priorità di ammissioni al finanziamento sui fondi della presente deliberazione o su altre fonti.
Sono esclusi interventi nel campo delle infrastrutture per: la mobilità, la difesa del suolo, il ciclo dell'acqua, l'agricoltura, la riqualificazione urbana o di esclusivo interesse comunale, le reti telematiche.
Della verifica della rispondenza dei singoli progetti alle prescrizioni dell'art 16 della Legge Merloni e relativi regolamenti sarà incaricato il NUVV (Nucleo Regionale Valutazione Investimenti).
Le motivazioni del sistema di priorità segnalate per gli interventi per i quali si chiede il finanziamento, dovranno essere oggetto di una dettagliata relazione e discendere da valutazioni socio-economiche e territoriali e considerazioni sui punti di forza e di debolezza dell'area sviluppare nei Documenti complessivi di programmazione d'area (Piani di Sviluppo).Tali motivazioni e l'elenco dei progetti dichiarati prioritari, devono discendere da una discussione del Tavolo di concertazione a cui è conseguita una decisione formale, assunta con una qualificata partecipazione e maggioranza. I verbali dei lavori del Tavolo devono essere allegati alla richiesta di finanziamento degli interventi, pena l'esclusione.
I progetti per i quali si richiede il cofinanziamento regionale devono risultare strategici e non realizzabili con le sole risorse locali. Però, data la limitatezza delle risorse disponibili ed in relazione alla opportunità di stimolare la presentazione di richieste da parte di più soggetti, il limite del contributo che può essere richiesto alla Regione, per ciascun progetto, deve essere compreso tra 500.000 e 1.500.000 euro.

Criteri di preferenza
A parità di condizioni sono privilegiati i progetti che rispondono nelle tipologie degli interventi e nelle modalità di attuazione ai requisiti del Programma Comunitario Ob. 2 2000-2006, in modo da poter costituire eventualmente una ulteriore base di rendicontazione sui programmi comunitari.
La Giunta Regionale assegna i finanziamenti agli interventi tenuto conto dei seguenti elementi:
1. efficacia delle motivazioni che legano i progetti proposti con le analisi economico-territoriali e le strategie contenute nei Piani di sviluppo presentati a seguito della d.g.r.1070/2003 o loro aggiornamenti, od anche a seguito di successivi protocolli d'intesa sottoscritti con la Regione antecedentemente alla data limite per la presentazione della richiesta di finanziamento.
2. maggior efficacia e/o efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi prospettate dal piano di sviluppo e coerenti con la vigente pianificazione di settore;
3. un più avanzato stadio di progettazione, rispetto alla progettazione preliminare richiesta per l'ammissibilità, formalmente approvato dal soggetto responsabile dell'esecuzione dell'intervento ed un più rapido iter di esecuzione attestato da un cronoprogramma;
4. più elevato cofinanziamento con risorse proprie, comunque non inferiore al 25%. Per i Comuni con popolazione inferiore ai 1000 ab. il limite è ridotto al 10%. Per i progetti ad utilità di area vasta è ammesso il cofinanziamento pro-quota da parte dei Comuni interessati, con una modalità di partecipazione al cofinanziamento proposta dagli stessi.
La Giunta Regionale decide con provvedimento motivato sulla base di un'istruttoria svolta dalla Direzione programmazione, tenuto conto su ogni singolo progetto di una istruttoria tecnica da parte della competente direzione di settore e del parere del NUVV sulla rispondenza dei singoli progetti alle prescrizioni dell'art 16 della Legge Merloni e relativi regolamenti.

Tempi e modi
Le richieste di finanziamento devono essere fatte pervenire con apposito plico sigillato o direttamente al protocollo della Direzione programmazione o mediante posta con raccomandata r/r, entro le ore 13 del sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione sul BUR della presente deliberazione; nel caso la trasmissione sia effettuata mediante lettera raccomandata, farà fede la data del timbro postale.
La richiesta dovrà contenere oltre alla lettera di presentazione e di elencazione dei materiali inviati:
1) il documento o piano o programma di sviluppo (ove non già presentato o modificato);
2) l'elenco dei progetti di cui si chiede il finanziamento in ordine decrescente di priorità con la specificazione, progetto per progetto, delle ragioni che hanno portato alla determinazione di tali priorità, in relazione alla rimozione di ostacoli allo sviluppo che la realizzazione dell'intervento comporta o alle maggiori opportunità che produce in assoluto o nei confronti dei 2 progetti che lo precedono e lo seguono;
3) i verbali dei lavori del Tavolo di concertazione ed il contenuto della decisione finale con indicazione dei partecipanti e degli esiti decisori.
Tutto ciò premesso, il relatore Assessore Marialuisa Coppola, sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento.

La Giunta Regionale

UDITO il relatore, Assessore alle politiche di bilancio con delega ai patti territoriali, Marialuisa Coppola il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
VISTE la LR 13/1999 e la LR 35/2001, e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la DGR n. 1070/2003;
CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;

delibera

1. Di approvare per le considerazioni esposte in premessa una linea di finanziamento di opere e infrastrutture pubbliche mediante l'utilizzo di fondi del capitolo 20080 per complessivi 5,00 Meuro, del bilancio 2005;
2. Di stabilire che le condizioni per la presentazione delle richieste di finanziamento siano quelle esposte nella premessa eventualmente dettagliate con provvedimenti della Direzione Programmazione;
3. Di stabilire che siano beneficiari dei contributi i soggetti pubblici che realizzano le opere, firmatari dei protocolli d'intesa dei patti territoriali, previa accettazione di un disciplinare regolante le modalità di erogazione e rendicontazione;
4. Di stabilire che saranno ammessi al finanziamento, data l'attuale disponibilità di risorse, con motivata decisione della Giunta Regionale sulla base delle condizioni e dei criteri di valutazione e priorità esposti in premessa ed in considerazione degli effettivi fabbisogni dei singoli territori, progetti che richiedono un contributo regionale minimo di 0,500 meuro e massimo di 1,500 Meuro;
5. Di stabilire che il cofinanziamento da parte del soggetto attuatore sia non inferiore al 25% del costo totale del progetto, salvo per i Comuni con popolazione inferiore ai 1000 ab. per i quali tali limite è ridotto al 10%. L'impegno al cofinanziamento e l'indicazione della fonte finanziaria con cui vi si fa fronte, deve risultare da atto formale dell'organo competente; non sono ammesse come cofinanziamento risorse provenienti da contributi di altri soggetti pubblici;
6. Di stabilire che qualora dovessero rendersi disponibili sia sul fronte comunitario che nazionale risorse riservate a progetti di sviluppo locale, queste potranno essere destinate, con nuovo atto, alle iniziative promosse con la presente delibera;

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