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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 29 luglio 2005


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1798 del 12 luglio 2005

Legge Regionale 7 maggio 2002 " Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza"n.9, Articolo 3 " Contributi a favore degli Enti locali" _ Criteri per la concessione, anno 2005.

L'Assessore alla Polizia locale e sicurezza, Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.
La legge regionale n. 9 del 7 maggio 2002 " Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza", all'articolo 3, prevede l'erogazione di contributi a favore degli Enti Locali, singoli o associati, per la realizzazione di progetti integrati volti ad elevare gli standard di sicurezza del territorio mediante azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni criminosi.
L'applicazione di questa norma ha portato le Amministrazioni locali ad investire in maniera più mirata su politiche per la sicurezza urbana e territoriale, ricercando nel contempo forme di aggregazione più stabili ed adeguate al fine di ottimizzare le risorse e i servizi forniti a i cittadini.
L'Amministrazione regionale ha puntato anche sul progressivo miglioramento della qualità progettuale espressa dagli Enti locali, fornendo loro un sostegno attraverso la pubblicazione di un apposito Manuale per la progettazione, redatto dal Centro di Documentazione dell'Osservatorio Regionale per la Sicurezza. Nel contempo è stato dato l'avvio anche alla sperimentazione dei progetti pilota da parte delle Province, nell'ambito di talune aree tematiche ritenute di prioritaria importanza.
Anche quest'anno si tratta dunque di definire i criteri per l'accesso ai fondi resi disponibili sul bilancio regionale, in entità uguale a quelli dell'anno precedente.
In questa fase di transizione si ritiene opportuno mantenere sostanzialmente inalterati i criteri già adottati, con D.G.R. n.1258 del 30 aprile 2004, per l'anno precedente. riproponendoli all'approvazione della Giunta con la relativa modulistica (modulo di domanda e schema di progetto), confermando anche il proseguimento della sperimentazione dei progetti Pilota da parte delle Province nello stesso ambito progettuale scelto per l'anno 2004, e precisamente:
"Attivazione, nell'ambito delle competenze provinciali e anche in accordo con enti locali, altri soggetti pubblici e autorità governative, di sistemi informativi o tecnologici interoperabili per la raccolta e lo smistamento di dati e informazioni utili all'operatività del servizio di polizia locale, che siano comunque definiti d'intesa e compatibili con la rete e il sistema informativo regionale".
Si propone anche di confermare l'entità dei fondi messi a disposizione delle Province, per una quota complessiva massima pari a Euro.500.000,00, ripartita in base alla entità della popolazione secondo il seguente prospetto:

PROVINCIA POPOLAZIONE PERCENTUALE CONTRIBUTO IN Euro
PADOVA 853.357 18.79% 94.000
VERONA 829.501 18.26% 91.000
VENEZIA 815.244 17.95% 90.000
VICENZA 794.843 17.50% 88.000
TREVISO 793.559 17.47% 87.000
ROVIGO 243.292 5.35% 27.000
BELLUNO 211.057 4.64% 23.000
Per quanto riguarda le modalità di redazione e di presentazione delle domande da parte delle Province viene confermato quanto già stabilito dalla Giunta lo scorso anno e precisamente:
a) ogni Provincia potrà presentare al massimo un solo progetto;
b) i Progetti Pilota saranno definiti e concordati in sintonia con gli indirizzi regionali per il tramite e con il supporto dell'Osservatorio regionale per la sicurezza, secondo le procedure già fissate in precedenza, il quale è tenuto ad esprimere anche il proprio parere preventivo sulla congruità del progetto; l'onere a carico di ciascuna Provincia non potrà essere inferiore alla quota del 25% di quanto stanziato dalla Regione, oltre agli oneri fiscali.
Non sono ammissibili a finanziamento progetti, né nuovi stralci funzionali degli stessi, finanziati negli anni precedenti e non conclusi e rendicontati.
I progetti pilota, così definiti, saranno recepiti con apposito decreto del Dirigente della Struttura regionale competente con il quale verrà impegnata la somma destinata a favore dei singoli progetti, stabilendo e definendo ogni altro aspetto relativo alle modalità di attuazione, controllo, verifica e rendicontazione delle attività di progetto.
Nel caso di non presentazione del progetto nei termini stabiliti o di rinuncia in corso di esercizio finanziario, la somma relativa confluirà nei fondi a disposizione per le graduatorie dei progetti presentati da Comuni o forme associative ai sensi dell'art. 3 della L.R.9/2002 o per altri progetti integrati presentati dagli stessi Enti locali per fronteggiare eventi eccezionali ed urgenti in materia di legalità e sicurezza, nell'ambito delle finalità previste dallo stesso articolo 3 della legge.
Alla luce delle esposte considerazioni, si propone alla Giunta di approvare i criteri e la relativa la modulistica per l'assegnazione dei contributi per l'anno 2005 a favore degli Enti locali, ai sensi dell'art. 3 della L.R. 7 maggio 2002 (Unioni, Fusioni di Comuni, Consorzi di Comuni e Comuni convenzionati o comunque associati nelle forme previste dalla legge con popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti e di durata non inferiore a cinque anni, Comunità Montane, Comuni con popolazione di almeno 20.000 abitanti, Comuni a prevalente economia turistica senza il limite della popolazione e Province), disponendone la pubblicazione immediata, in quanto non necessita il parere della competente Commissione consiliare, trattandosi di sostanziale riconferma dei criteri già adottati per l'anno 2004 e dando mandato al Dirigente della Struttura competente di adottare tutti gli atti conseguenti.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

La Giunta Regionale

Udito il relatore Assessore alla Polizia locale e sicurezza incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
Visto l'art.12 della legge 7 agosto, n. 241
Visto l'articolo 3 della legge regionale 7 maggio 2002 n. 9

delibera

1. di approvare, unitamente alle premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, i seguenti allegati:
a) Allegato sub A): " Procedure e criteri di assegnazione dei contributi previsti dalla L.R.7 maggio 2002, n.9 _ Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza _ Articolo 3: Contributi a favore degli Enti Locali anno 2005";
b) Allegato sub B):" Modulo di domanda" avente ad oggetto " Richiesta contributo ai sensi della L.R.07.05.2002 n.9, art.3. Progetti riguardanti la promozione della legalità e sicurezza" Anno 2005;
c) Allegato sub C) "Schema di progetto" avente ad oggetto "Progetti riguardanti la promozione della legalità e della sicurezza; L.R. 7 maggio 2002, art.3. Anno 2005"
d) Allegato sub D) "Modulo di domanda" avente ad oggetto "Richiesta contributo ai sensi della L.R. 07.05.2002, art.3 riguardante la promozione della legalità e sicurezza, Anno 2005. Progetti pilota.";
2. di dare atto che il termine ultimo per far pervenire le domande di contributo da parte dei Comuni e loro forme associative e delle Province è fissato alle ore 12 del 30 settembre 2005;
3. di disporre la pubblicazione immediata e integrale sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del presente provvedimento e dei relativi allegati di cui al precedente punto 1;
4. di dare atto che l'Osservatorio Regionale per la Sicurezza ha il compito di supportare le Province per la definizione concertata dei singoli progetti pilota, nel rispetto degli indirizzi regionali e delle scelte progettuali operate dalle Amministrazioni locali, interagendo direttamente con le stesse e fornendo il proprio apporto anche per quanto attiene la compilazione del relativo modulo di domanda, che sarà trasmesso alla Struttura regionale competente per il tramite dello stesso Centro di Documentazione;
5. di incaricare il Dirigente dell'Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori di dare esecuzione al presente atto, procedendo all'adozione di ogni atto necessario per l'attuazione e la conclusione degli adempimenti procedurali inerenti e conseguenti al presente provvedimento, compreso l'inserimento dell'attività di valutazione e consulenza fornita dall'Osservatorio nell'atto esecutivo relativo al piano di attività e al budget per le funzioni ascritte al Centro di Documentazione dell'Osservatorio_ Transcrime, nell'ambito della convenzione in essere, prevedendo fino ad un massimo di Euro. 13.000 per queste specifiche attività.


ALLEGATO A ALLA DGR N. 1798 DEL 12/7/2005

Procedure e criteri di assegnazione dei contributi previsti dalla l.r. 7 Maggio 2002, n. 9 "Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza" Articolo 3: "Contributi a favore degli Enti Locali". Anno 2005.
La Legge Regionale n.9 del 7 Maggio 2002 "Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza" prevede tra l'altro all'art.3, l'erogazione di contributi a favore degli Enti Locali per la realizzazione di progetti integrati da questi predisposti e volti a:
1) elevare gli standard di sicurezza;
2) ad azioni preventive sul territorio;
3) al risanamento di aree ad alto tasso di criminalità;
4) allo sviluppo di azioni preventive a carattere sociale.

1. ENTI CHE POSSONO PRESENTARE LA DOMANDA E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA'
Vengono ammessi a contributo:
1. Unioni o Fusioni di Comuni, Consorzi di Comuni e Comuni convenzionati o comunque associati nelle forme previste dalla legge per il tramite del capofila che sarà il referente per la Regione e curerà tutti i rapporti con gli Enti associati.
Ciascuna di queste forme associative deve avere una durata non inferiore a cinque anni e una popolazione complessiva di almeno 15.000 abitanti (il requisito numerico della popolazione deve intendersi riferito agli Enti che partecipano effettivamente al progetto); le Fusioni devono risalire a non più di cinque anni antecedenti alla scadenza del presente bando.
Per quanto attiene alla durata quinquennale e al ruolo e alle responsabilità dell'Ente Capofila o proponente il progetto si veda quanto riportato alle successive lettere A e B.
2. Comunità Montane senza limite di popolazione (per quanto al ruolo e alle responsabilità dell'Ente proponente si veda quanto indicato alla successiva lettera B)
3. Comuni con popolazione complessiva di almeno 20.000 abitanti e Comuni a prevalente economia turistica individuati ai sensi della L.R. 62/99, senza requisito della popolazione (nel caso in cui il Comune a prevalente economia turistica sia parte di una forma associativa vale il requisito della popolazione previsto per quest'ultima).
A) - Per quanto attiene alla durata almeno quinquennale delle forme associative deve aversi riguardo, da un lato, alla espressa previsione della convenzione che istituisce la forma associativa e, dall'altro, alla data della effettiva sottoscrizione ovvero a quella del rinnovo della forma associativa medesima: pertanto la durata almeno quinquennale sussiste unicamente laddove la convenzione (o lo statuto) lo prevedano espressamente, a far data dalla relativa sottoscrizione. Non sono in ogni caso ammesse forme associative che prevedano espressamente una durata inferiore al quinquennio, quand'anche siano previsti meccanismi di calcolo cumulativo o di rinnovo automatico.
L'adesione alla forma associativa, da parte di ciascuno degli Enti che partecipano al progetto, deve essere avvenuta entro e non oltre il termine di scadenza del presente bando (pena l'esclusione).
B) - Per quanto attiene il limite di popolazione, di almeno 15.000 abitanti, previsto per le forme associative (escluse le Comunità Montane) e per le convenzioni, si ribadisce che detto limite è riferito ai soli Enti che partecipano effettivamente al progetto, oggetto di domanda. Nel caso delle convenzioni, tale limite inferiore va rispettato anche qualora l'ente capofila sia una forma associativa istituzionalizzata (Unione, Consorzio o Comunità Montana) o un Comune a prevalente economia turistica, sempre con riferimento ai soli Enti che partecipano effettivamente al progetto.
C) - Il progetto deve essere caratterizzato da azioni strettamente funzionali al perseguimento dell'obiettivo prescelto. Nel caso di forme associative (Unioni, convenzioni, Consorzi e Comunità montane), L'Ente proponente, ovvero l'Ente capofila di convenzione, è responsabile dell'attuazione del progetto nei confronti della Regione e si assume anche la responsabilità della gestione diretta e unitaria del progetto, sotto il profilo delle procedure amministrative necessarie per la sua realizzazione, nonché sotto il profilo del coordinamento operativo e della unitarietà e interoperabilità tecnico _ funzionale delle azioni previste e delle dotazioni strumentali da acquisire a favore di tutti gli Enti associati per le finalità del progetto. A tale scopo, nella/le delibera/e che approva il progetto, ove non già previsto nella convenzione o negli atti costitutivi, deve essere espressamente prevista la responsabilità dell'Ente proponente, ovvero del capofila di convenzione, per quanto riguarda la gestione unitaria dello specifico progetto; deve inoltre essere espressamente disposto anche l'uso comune, o comunque a favore di tutti gli Enti associati, delle dotazioni strumentali da acquisire e/o del personale impiegato, la regolamentazione della proprietà delle dotazioni eventualmente acquisite, nonché i reciproci rapporti finanziari.
Si ribadisce e si precisa che, nel caso in cui le convenzioni o gli atti costitutivi non prevedano espressamente i suddetti elementi e condizioni, ovvero nel caso in cui gli stessi non siano espressamente riferibili allo specifico progetto, oggetto di domanda, tali aspetti dovranno essere esplicitamente regolamentati nella/e deliberazione/i che approvano il progetto medesimo.
D) - Gli Enti indicati possono presentare domanda di contributo per un solo progetto e non è ammessa la partecipazione di uno stesso Comune a più progetti presentati da enti diversi.
Non è ammessa altresì la domanda di contributo per la prosecuzione di un progetto (o anche di parti di progetto, come singole azioni) presentato dallo stesso Ente proponente, già finanziate nell'anno precedente a valere sulla presente legge.
Le suddette categorie di soggetti costituiranno due distinte graduatorie (una per i Comuni singoli e una per le forme associative) all'interno delle quali saranno ordinati i progetti, non più di uno per soggetto o Ente proponente, che dovranno essere redatti secondo le indicazioni di seguito riportate.
Nel caso di forme associative sarà individuato l'Ente capofila che presenterà il progetto e se ne farà garante anche per i partner sino alla realizzazione.

2. TIPOLOGIA DI PROGETTI AMMISSIBILI.
Sono ammessi a finanziamento i progetti che individuano un obiettivo definito e di rilievo per il territorio di riferimento, che siano raggiungibili nel tempo massimo di 15 mesi, e che prevedano:
1) spesa corrente in particolare con riferimento alle lettere dell'art.3 L.R. 9/2002:
a) la realizzazione di forme e sistemi coordinati ed integrati di vigilanza e sicurezza locale e di quartiere;
c) le iniziative di prevenzione rivolte alla tutela delle fasce delle popolazioni più deboli ed esposte ai fenomeni di criminalità o di rischio dell'incolumità personale;
d) interventi contro l'usura, i reati contro il patrimonio ed iniziative per il controllo del territorio contro la diffusione delle droghe e dell'alcolismo e a favore della sicurezza stradale;
2) spesa d'investimento con riferimento alle lettere:
b) l'adeguamento tecnologico, tecnico strumentale, organizzativo e logistico delle polizie locali;
e) la dotazione di sistemi tecnologicamente avanzati di controllo visivo e telesorveglianza, sistemi per la richiesta rapida di soccorso, servizi informatici per la sicurezza;
g) iniziative finalizzate al controllo delle zone a rischio all'interno delle quali si trovino edifici abbandonati o aree dismesse, anche mediante lo studio di valutazione dell'impatto di sicurezza.
3) progetti misti:
trattasi di progetti che contengono aspetti di spesa di un tipo e dell'altro, con esplicita indicazione delle azioni rientranti nell'una o nell'altra tipologia di spesa.
I progetti saranno presentati utilizzando esclusivamente i seguenti moduli predisposti:
¸ modulo di domanda (Allegato sub B);
¸ Schema di progetto (Allegato sub C).

3. CONTENUTI DEL MODULO DI DOMANDA
Il modulo di domanda, di cui all'Allegato B, contiene le seguenti indicazioni:
a) Estremi identificativi del soggetto - proponente e gestore del progetto - e degli Enti associati;
b) La richiesta di essere ammesso al finanziamento, con la specifica indicazione del titolo del progetto, dell'importo totale del progetto medesimo, del contributo richiesto e della relativa percentuale contributiva;
c) L'attestazione relativa alla sussistenza di quanto segue:
¸esclusiva partecipazione da parte dell'Ente proponente nonché, nel caso di forme associative, da parte di ciascuno degli Enti associati, al progetto presentato, oggetto di domanda, il quale non costituisce prosecuzione di un progetto, o di singole azioni già finanziate nell'anno precedente a valere sulla presente legge. (Nel caso fosse riscontrata la non corrispondenza della attestazione, ciò comporta l'esclusione dal bando).
Nel caso di forme associative, sarà cura del Legale rappresentante dell'Ente capofila, o dell'Ente proponente, verificare che ciascuno degli Enti associati partecipi in via esclusiva al progetto oggetto di domanda e che il progetto stesso non costituisca prosecuzione di altro progetto, presentato dallo stesso Ente proponente, già finanziato e che non contenga azioni già finanziate con le citate leggi; di ciò si fa garante e responsabile sottoscrivendo la relativa attestazione.
¸ formale impegno, per quanto riguarda le forme associative, alla gestione diretta e unitaria del progetto in capo all'Ente proponente (ovvero all'Ente capofila), nel senso indicato al precedente punto 1 lettera B, nonché in ordine all'uso comune, o comunque a favore di tutti gli Enti associati, delle dotazioni strumentali da acquisire e/o del personale impiegato, alla regolamentazione della proprietà delle dotazioni da acquisire e alla regolamentazione dei reciproci rapporti finanziari (si rammenta che tali condizioni debbono essere espressamente previste nella convenzione o negli atti costituenti la forma associativa proponente, ovvero nell'atto deliberativo che approva il progetto [adottato dall'Ente proponente e da ciascun Ente convenzionato, da allegarsi obbligatoriamente alla domanda, secondo quanto indicato al successivo punto 6.2]. Nel caso di forme associative di Enti locali [Unioni o fusioni, Convenzioni, Comunità Montane o Consorzi] la mancata espressa previsione di tali condizioni, da applicarsi allo specifico progetto, comporta l'esclusione dal bando);
¸ documentazione obbligatoria allegata, ai sensi del successivo punto 6, (si rammenta che la mancata presentazione della documentazione obbligatoria richiesta o la non conformità della stessa con le prescrizioni vincolanti contenute nel presente bando comporta l'esclusione dal bando);
d) L'autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi della L.675/95;
e) Sottoscrizione del legale rappresentante e timbro dell'Ente (la mancata sottoscrizione comporta l'esclusione dal presente bando).

4. SCHEMA DI PROGETTO E MODALITA DI COMPILAZIONE
Alla domanda di ammissione al finanziamento dovrà essere allegato lo schema di progetto, di cui all'Allegato C, il quale rappresenta una sintesi dei contenuti essenziali del progetto e, in quanto tale, deve essere oggetto di specifica approvazione da parte dell'Organo competente. E' data facoltà di allegare allo schema di progetto tutta la documentazione ritenuta più idonea a meglio esplicitare i contenuti del progetto stesso; in ogni caso gli elementi contenuti in tale documentazione debbono trovare esatto riscontro nello schema di progetto; in questo caso lo schema di progetto e la documentazione esplicativa allegata debbono essere approvati unitariamente dall'Organo competente, ai sensi di quanto esplicitato al successivo punto 6.
Lo schema di progetto contiene le seguenti indicazioni:
a) Titolo del progetto.
In questo riquadro va riportato il titolo del progetto prescelto, che ne rappresenti sinteticamente i contenuti specifici ovvero l'obiettivo del progetto prescelto.
b) Ambito del progetto.
In questo riquadro va indicato l'ambito o gli ambiti progettuali prescelti, in via esclusiva, fra quelli indicati, all'interno del quale si inquadra il progetto presentato. L'ambito progettuale non va confuso con l'obiettivo specifico del progetto (di cui alla successiva lettera e), costituendone solo il contesto istituzionale e funzionale di riferimento. Si osservi che, nel caso che il progetto comporti azioni e spese di natura corrente, esse andranno inquadrate nel corrispondente ambito di cui alle lettere a, c, d del precedente punto 2.1 (quadro 2.1 dello schema di progetto), mentre nel caso di azioni comportanti spese di investimento esse andranno inquadrate nel corrispondente ambito di cui alle lettere b, e, g del precedente punto 2.2 (quadro 2.2 dello schema di progetto). Nel caso di progetti misti, andranno indicate nel riquadro le lettere corrispondenti agli ambiti progettuali prescelti (quadro 2.3 dello schema di progetto). (Le azioni da riportare nei quadri 2.1, 2.2 e 2.3 citati sono individuate mediante il numero corrispondente alla singola azione descritta nel quadro delle azioni dello schema di progetto, ad esempio: Azione "punto n. 6.1"; Azione "punto n. 6.5", ecc).
c) Elementi conoscitivi di partenza.
In questo riquadro va descritta in sintesi la situazione oggettiva rilevata prima dell'attivazione del progetto, con specifico riferimento all'ambito progettuale e/o all'obiettivo prescelto, esponendo le principali problematiche rilevate che si intendono risolvere.
d) Dati numerici di partenza:
In questo riquadro vanno riportati i dati numerici relativi all'ambito d'intervento o all'obiettivo prescelto riferiti alla situazione esistente prima dell'avvio del progetto, e dunque rilevati prima dell'avvio del progetto medesimo, con esclusivo riferimento a quei dati numerici ritenuti significativi in relazione allo specifico progetto da realizzare (nel caso in cui non si disponga di dati di partenza, in quanto non rilevati o non ancora elaborati, tale circostanza andrà comunque esplicitata).
Questi dati di partenza sono importanti poiché, incrociati con i dati che saranno rilevati a conclusione del progetto stesso _ in base agli indicatori di risultato riportati alla successiva lettera K _ saranno in grado di fornire, a consuntivo, un indice significativo sul grado di perseguimento dell'obbiettivo prescelto.
(Ad esempio, se l'obiettivo specifico si inquadra nell'ambito della "dotazione di sistemi tecnologicamente avanzati di controllo visivo e telesorveglianza, sistemi per la richiesta rapida di soccorso, servizi informatici per la sicurezza", potrebbero essere riportati sia i dati numerici rappresentativi della dotazione esistente, come numero e tipologia di strumentazione esistente, ma anche i dati numerici significativi rilevati prima dell'avvio del progetto sotto il profilo della "ricaduta sociale" della dotazione esistente in coerenza con lo specifico obiettivo di progetto, quali ad esempio, il numero di reati contro il patrimonio e le persone rilevati, il numero di interventi effettuati su chiamata, il numero controlli effettuati sul territorio, oppure l'entità numerica dei flussi informativi che fanno capo al servizio, ecc.).
e) Obiettivo del progetto:
In questo riquadro va individuato con chiarezza lo scopo preciso che si intende raggiungere nell'ambito prescelto, individuando un unico obiettivo di fondo del progetto; tale obiettivo deve essere coerente con gli elementi conoscitivi e le specifiche problematiche evidenziate in base al precedente punto c).
L'obiettivo deve essere unico e non va confuso con le azioni, descritte al successivo punto e), le quali rappresentano le modalità o gli strumenti previsti per il raggiungimento dell'obiettivo individuato.
f) Attività o azioni previste:
In questo riquadro vanno analiticamente riportate tutte le azioni, o le iniziative, previste per il perseguimento dell'obiettivo, con particolare e puntuale riferimento a quelle azioni che comportano dei costi (costi che dovranno essere riportati nel quadro relativo al piano di spesa, di cui alla successiva lettera i).
Pertanto ad ogni azione specificata dovrà corrispondere un costo ammissibile o, in caso contrario, questa circostanza dovrà chiaramente essere indicata (ad esempio, apponendo la dicitura: "la presente azione non comporta costi a carico del progetto") Inoltre si evidenzia che non tutte le azioni comportano necessariamente un punteggio di priorità, pur potendo essere ammissibili.
Per ogni singola azione dovranno essere specificati la natura della spesa (corrente o investimento), la tipologia dei mezzi da acquisire (ad esempio: dotazioni strumentali da acquistare, personale da assumere, turni da effettuare, ecc), il numero o la quantità dei mezzi (materiali e non) da acquisire, i costi unitari, la specifica finalità o scopo della singola azione o attività prevista e, possibilmente, le modalità e i tempi di realizzazione.
¸ In particolare, si richiama l'attenzione sulla descrizione delle azioni specifiche, comportanti spese di investimento, riservate all'acquisizione di dotazione strumentale (per progetti finalizzati negli ambiti di cui alle lettere b, e, g del precedente punto 2.2); in questo caso andranno dettagliatamente elencate la tipologia e il numero o la quantità delle strumentazioni, i costi unitari previsti per ciascuna tipologia, la specifica finalità alla quale sono destinate (nel caso di sistemi integrati di videosorveglianza e simili dovrà essere specificato anche il piano di dislocazione delle installazioni fisse o mobili da acquisire e il grado di integrazione tecnologica delle stesse, anche sotto il profilo del collegamento con le centrali operative individuate. Sarà inoltre importante precisare anche le modalità e le risorse umane previste per il monitoraggio del flusso dei dati e,ove previsto, anche per l'intervento diretto sul campo in caso di rilevazioni di informazioni significative, nonché, possibilmente, i tempi previsti per le varie fasi di attuazione del progetto; nella progettazione si dovrà tenere conto di norme , direttive o disposizioni statali in materia.
Per quanto attiene alle eventuali azioni, comportanti spesa di natura corrente, ai sensi delle lettere a, c, d del precedente punto 2.1 si precisa quanto segue.
¸ Nel caso di azioni comportanti turni o servizi particolari degli operatori al di fuori del normale orario di servizio o per servizi aggiuntivi, andranno chiaramente specificati il numero del personale da impiegare, l'articolazione oraria, giornaliera, settimanale, ecc. dei turni e il costo orario o unitario (riferito alla singola persona e per singolo servizio o gruppo di servizi), nonché tutte le eventuali informazioni utili alla esatta comprensione dell'iniziativa, anche eventualmente allegando prospetti riepilogativi.
Nel caso di azioni che comportano nuove assunzioni vanno indicati il numero di operatori da assumere (nei tempi previsti) per lo specifico progetto, il tipo e la durata del rapporto giuridico da instaurare (a tempo indeterminato, temporaneo o stagionale), nonché le mansioni a cui sarà destinato il personale da assumere, tenuto presente che il personale da assumere deve essere strettamente, direttamente ed esclusivamente impiegato per le finalità del progetto, pena la non ammissibilità della relativa voce di spesa, con conseguente riduzione anche dell'importo globale del progetto ammissibile e delle relative percentuali interne (in questo senso non sono ammissibili, ovvero non sono finanziabili, assunzioni di personale per la sostituzione delle unità eventualmente impiegate in turni straordinari o per altre finalità del progetto; potranno per contro essere ammesse le assunzioni di personale da impegnare direttamente nel progetto, nonché i costi delle ore straordinarie o delle indennità previste per il personale direttamente impiegato nelle attività di progetto). Di tale diretto ed esclusivo utilizzo del personale per le finalità del progetto dovrà anche essere data dimostrazione nella rendicontazione finale, ai sensi del successivo punto 10.
¸Per quanto attiene alle eventuali azioni che prevedono la formazione o l'aggiornamento del personale, andranno specificati la tipologia dei corsi o delle attività formative previste strettamente attinenti all'obiettivo del progetto, pena la non ammissibilità della relativa voce di spesa, con conseguente riduzione anche dell'importo globale del progetto ammissibile e delle relative percentuali interne, i tempi o il periodo di effettuazione, il numero e la qualifica del personale che vi prenderà parte e i costi globali previsti per ciascun corso e la specifica finalità dei corsi medesimi.
¸ Per quanto attiene alle eventuali azioni rivolte alla comunicazione esterna, si precisa che le stesse debbono essere strettamente finalizzate e funzionali alla realizzazione del progetto, pena la non ammissibilità della relativa voce di spesa, con conseguente riduzione anche dell'importo globale del progetto ammissibile e delle relative percentuali interne. Per azioni di comunicazione esterna si intendono tutte le attività comportanti la informazione e la pubblicizzazione dell'intero progetto o anche di singole azioni significative del progetto stesso. Per ogni azione andranno specificati il tipo di iniziativa da realizzare (ad esempio: pubblicazione di opuscoli informativi o attività di comunicazione o informazione rivolta al pubblico o a particolari utenti da raggiungere nell'ambito dello specifico progetto da realizzare, ecc.), il numero presunto delle iniziative di comunicazione da attivare (ad esempio: numero di opuscoli informativi o numero di incontri informativi da realizzare), i costi unitari previsti per ciascuna tipologia o iniziativa di comunicazione, la finalità o scopo specifico che ci si prefigge di raggiungere con tali azioni, individuando altresì i principali destinatari dell'azione informativa.
¸ Per quanto attiene alle eventuali azioni rivolte alla verifica dell'efficacia e dell'efficienza del progetto, sono ammesse in particolare le spese previste per la effettuazione di rilevazioni e studi sul grado di raggiungimento dell'obiettivo previsto, con particolare riferimento alla soddisfazione dell'utente (ad esempio attraverso la predisposizione di schede di rilevazione dei bisogni e dell'indice di soddisfazione degli utenti). Anche in questo caso andranno specificate tutte le indicazioni richieste, utili a individuare esattamente la tipologia della iniziativa prevista, la quantità o l'entità numerica della stessa (ad esempio: numero di schede di rilevazione), le specifiche finalità delle azioni di verifica, anche sotto il profilo dei principali destinatari delle stesse, i costi unitari e, possibilmente, i tempi e le modalità di rilevazione e verifica, nonché ogni altra informazione utile a meglio comprenderne i contenuti.
¸Per quanto attiene alle altre eventuali azioni previste nell'ambito del progetto, esse andranno dettagliate con le modalità e i criteri sopra evidenziati.
g) Servizi coinvolti:
In questo riquadro vanno indicati i servizi, oltre a quello di polizia locale, che eventualmente prendono parte al progetto; può trattarsi di servizi degli stessi Enti locali che partecipano al progetto, ma anche di servizi di altri soggetti, pubblici o privati, direttamente coinvolti nel progetto medesimo.
h) Tempi di realizzazione:
In questo riquadro vanno indicati:
ü la data di inizio del progetto. La data di inizio o avvio del progetto, sotto il profilo della capacità di spesa (atti di impegno e di relativa liquidazione) non può essere anteriore a quella della delibera dell'Ente Locale (nel caso di convenzioni vale quella dell'Ente capofila) che approva il progetto oggetto di domanda, pena l'esclusione dal presente bando.
¸ il termine previsto per la completa realizzazione del progetto, inteso come numero di mesi (massimo 15 mesi dalla data di accettazione del contributo), o come data certa, prefissata per la conclusione del progetto;
¸ le fasi temporali intermedie entro cui è prevista la realizzazione delle singole azioni, o di gruppi di azioni, da realizzare nell'ambito del progetto (tali fasi temporali possono anche essere riportate a fianco delle singole azioni già elencate nel rispettivo riquadro, e qui richiamate per rinvio);
i) Piano finanziario con indicazione delle spese previste e dei mezzi finanziari disponibili:
In questo riquadro vanno indicati nel dettaglio:
· il costo complessivo del progetto, al netto e al lordo di I.V.A.,
· i costi al netto e al lordo di I.V.A. relativi a ciascuna azione (suddivisa secondo la natura della spesa) prevista per la realizzazione del progetto (nel caso vi fossero azioni che non comportano costi, vedasi quanto indicato alla precedente lettera f).
Si ricorda che l'importo ammesso a contributo è calcolato comunque al netto dell'I.V.A.
- Nella prima colonna ("Azione") del riquadro vanno descritte le azioni (che devono corrispondere esattamente a quelle descritte nel relativo riquadro delle azioni, come indicato alla precedente lettera f).
- Nella seconda colonna ("Costi al netto e al lordo di I.V.A."), a fianco di ciascuna azione, e in totale per l'intero progetto, va indicato il relativo costo previsto al netto e al lordo di I.V.A. (sull'importo al netto va calcolato il contributo richiesto, mentre l'importo al lordo è quello che dovrà essere effettivamente preventivato o impegnato con la delibera che approva il progetto)
(Si osservi che la congruità dei costi previsti per ciascuna azione si desume dai costi unitari precisati a fianco delle singole azioni stesse, descritte nel relativo riquadro, come indicato alla precedente lettera f). Si rammenti, inoltre, che essendo i costi ammissibili calcolati al netto dell'I.V.A., l'Ente proponente [e gli Enti associati] deve farsi carico del relativo importo, prevedendolo esplicitamente e distintamente nella relativa deliberazione che approva il progetto).
- Nella terza colonna ("% sul costo totale") va indicato il rapporto, espresso in percentuale, tra il costo della singola azione rispetto al costo totale di progetto, considerati sempre al netto di I.V.A..
Nella quarta colonna ("Copertura prevista _ con atto amministrativo o altra entrata prevista, escluso il contributo regionale") va indicato la quota di spesa, espressa in euro, che l'Ente intende accollarsi per ciascuna azione, ovvero l'entità delle risorse proprie o derivate (escluso il contributo regionale) che l'Ente intende investire per la realizzazione delle singole azioni progettuali e, quindi dell'intero progetto. L'indicazione sarà fornita dall'Ente proponente anche per i partners.
Si osservi che la somma degli importi indicati in questa colonna deve corrispondere esattamente alla differenza tra l'importo del contributo richiesto e l'importo totale di progetto
j) Contributo richiesto:
In questo riquadro va riportato il contributo richiesto alla Regione in valore assoluto (con arrotondamento per i centesimi di Euro), suddiviso a titolo di spesa corrente e a titolo di spesa di investimento (per i progetti misti vanno indicate entrambe) ed in valore percentuale sul costo totale del progetto al netto dell'I.V.A.. Vanno inoltre indicati egli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto.
k) Indicatori del risultato previsti per la verifica regionale:
In questo riquadro vanno esplicitati i risultati attesi e gli indicatori di risultato che saranno presi a riferimento per la verifica del grado di raggiungimento dell'obiettivo. Per indicatori di risultato devono intendersi esclusivamente dati o parametri numerici rilevabili a conclusione del progetto (eventualmente accompagnati da una descrizione sintetica del risultato atteso) i quali, messi a raffronto con i dati numerici di partenza rilevati prima dell'avvio del progetto, forniscano la dimostrazione del grado di raggiungimento degli obbiettivi prefissati. Si osservi che gli indicatori di risultato possono sostanzialmente riprodurre la tipologia dei dati di partenza, riportati nel relativo riquadro, ma possono anche costituirne una estrapolazione o una elaborazione in termini di rapporto percentuale (ad esempio, se i dati di partenza sono rappresentati dal numero di sanzioni elevate prima dell'avvio del progetto, gli indicatori di risultato possono essere costituiti dal numero di sanzioni elevate a conclusione del progetto, magari distinte e articolate per tipologia, oppure dalla percentuale di riduzione o di aumento attesa su tale voce, o ancora elaborazioni o proiezioni dei dati numerici astratti come, ad esempio il tempo medio impiegato per ogni accertamento, ecc.).
l) Definizione delle modalità e fonti finanziarie per la prosecuzione di servizi o azioni attivate.
In questo riquadro vanno indicate le risorse o le fonti finanziarie che l'Ente intende mettere a disposizione per la prosecuzione del progetto anche oltre il termine di conclusione dello stesso, precisando anche gli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto. Le informazioni o i dati riportati in questo riquadro indicano la volontà o l'intenzione dell'Ente proponente, e di quelli eventualmente associati, di proseguire nelle azioni attivate con il sostegno regionale, il quale costituisce in effetti un contributo al primo avvio di progetti integrati nel campo della legalità e della sicurezza.
m) Criteri di priorità
In questo riquadro (illustrato al successivo punto 8) vanno barrate le caselle corrispondenti al punteggio attribuibile in base agli elementi o ai dati richiesti. La somma dei punteggi desunti dal presente riquadro, legittimamente attribuiti, determinerà il punteggio definitivo in base al quale verrà stilata la graduatoria delle domande.

5. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE.
Le domande, redatte esclusivamente sugli appositi moduli (allegato B "Modulo di domanda" e allegato C "Schema di progetto") dovranno pervenire , esclusivamente a mezzo raccomandata A.R, o consegnate a mano, corredate dai documenti obbligatori, entro e non oltre le ore 12 del 30 settembre 2005, al seguente indirizzo: Regione del Veneto _ Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori, Palazzo Sceriman, Cannaregio 168, 30121 Venezia.
Domande inviate oltre i termini o redatte su moduli diversi da quelli predisposti dall'ufficio, (ovvero prive degli elementi richiesti a pena di esclusione) non saranno prese in considerazione.

6. DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA.
Alla domanda redatta sul modulo, allegato B, debitamente compilato e sottoscritto, devono - a pena di esclusione - essere allegati i seguenti documenti:
1. Schema di progetto, redatto sul modulo Allegato C, debitamente compilato in ogni sua parte e sottoscritto ( unitamente agli eventuali allegati esplicativi);
2. Originale o copia conforme della delibera dell'Ente proponente (e di ciascuno degli Enti associati in convenzione) con la quale viene approvato il progetto (redatto secondo lo schema di progetto allegato, unitamente agli eventuali allegati esplicativi), con la relativa previsione di spesa (anche per la parte che riguarda l'I.V.A., distinta dall'importo netto di progetto) e le modalità di copertura, indicanti le quote di finanziamento a carico degli enti aderenti (eventualmente con esplicito rinvio agli atti associativi) e l'importo del contributo richiesto alla Regione. Nella medesima deliberazione, ove non già disposto con l'atto associativo, ai sensi di quanto indicato al precedente punto 1 lettera C, debbono altresì essere disposte le modalità di gestione diretta e unitaria del progetto stesso in capo all'Ente proponente (sotto il profilo delle procedure amministrative necessarie per la sua realizzazione, nonché sotto il profilo del coordinamento operativo e della unitarietà e interoperabilità tecnico-funzionale delle azioni previste e delle dotazioni strumentali da acquisire a favore di tutti gli Enti associati per le finalità del progetto), l'uso comune, o comunque a favore di tutti gli Enti associati, delle dotazioni strumentali da acquisire e/o del personale impiegato o da assumere, la regolamentazione della proprietà delle dotazioni eventualmente acquisite, nonché i reciproci rapporti finanziari.
3. Come precisato al punto precedente, nel caso delle convenzioni (o forme associative similari previste dalla legge, quali gli accordi di programma) è richiesto l'originale o la copia conforme della delibera che approva il progetto da parte di ciascun Ente aderente che partecipa al progetto, contenente tutte le indicazioni richieste.
4. Nel caso di progetti presentati dalla Comunità Montana, ove non già previsto dallo Statuto in termini di delega generale per l'esercizio di tutte le funzioni attinenti al servizio di Polizia Locale, è richiesta copia conforme della delibera di delega da parte dei singoli Enti aderenti per la presentazione dello specifico progetto presentato (della cui gestione l'Ente delegato è responsabile e che dovrà espressamente disporre nella delibera che approva il progetto, ai sensi di quanto indicato al precedente punto 2);
5. Atti o copia conforme degli atti costitutivi della forma associativa prescelta (convenzione oppure statuto e atto costitutivo), debitamente sottoscritti, comprovanti l'avvenuta adesione alla forma associativa stessa, da parte di ciascuno degli Enti che partecipano al progetto, entro e non oltre il termine di scadenza del presente bando (pena l'esclusione) e la durata almeno quinquennale del rapporto associativo (per quanto attiene alla durata almeno quinquennale, si rinvia al punto 1).
Nel caso in cui tali atti siano stati pubblicati sul B.U.R. della Regione Veneto è sufficiente indicarne gli estremi di pubblicazione e allegarne fotocopia.
Qualora i medesimi atti costitutivi siano già stati trasmessi alla Struttura regionale competente all'istruttoria in relazione ad analoghi provvedimenti è sufficiente indicarne gli estremi unitamente a una dichiarazione che nulla è mutato rispetto a quanto riportato negli atti costitutivi stessi; in caso contrario vanno indicati i mutamenti intervenuti e va allegata la copia conforme della delibera che li ha approvati oltre al testo integrato degli atti costitutivi.
E' fatto obbligo di comunicare tempestivamente alla Struttura regionale competente per l'istruttoria l'eventuale cambio di presidenza, di denominazione o di ogni altro aspetto organizzativo afferente alla forma istituzionale associativa prescelta dagli Enti.
6.1 documentazione integrativa (facoltativa)
1) Patto, protocollo o contratto per la sicurezza ufficialmente sottoscritto dagli enti locali con le autorità statali, valido almeno per la durata del progetto, con esplicito riferimento allo specifico progetto oggetto di domanda;
2) Parere positivo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con esplicito riferimento allo specifico progetto oggetto di domanda;
3) Pareri tecnici o progetti di dettaglio;
4) Documenti o prospetti utili a meglio valutare i contenuti e le finalità del progetto.

7. CONTRIBUTO REGIONALE.
Il contributo regionale non potrà essere superiore:
¿ ad Euro 50.000,00 per progetti del tipo 1) a titolo di SPESA CORRENTE;
¿ ad Euro 100.000,00 per progetti di tipo 2) a titolo di SPESA D'INVESTIMENTO;
¿ ad Euro 150.000,00 per progetti di tipo 3) a titolo di SPESA MISTA, nel rispetto dei massimali indicati per la parte che attiene le spese correnti e quelle di investimento e comunque, ove possibile, mantenendo lo stesso rapporto interno di spesa ( la spesa di investimento non dovrebbe superare il doppio di quella corrente).
¿ Sull'importo di progetto verrà dato un contributo in percentuale, eventualmente arrotondato, fino ad un massimo del 70% dell'importo di progetto, fatti salvi i limiti in valore assoluto prima indicati.

8. CRITERI DI PRIORITA' NELLA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE.
Nella definizione delle graduatorie per l'ammissione a contributo, saranno valutati i seguenti elementi:
1. Comune a prevalente economia turistica (L.R. 62/99).
Verranno attribuiti 5 punti ai Comuni a prevalente economia turistica, inseriti negli elenchi regionali ai sensi della L.R. 62 del 1999 alla data di scadenza del presente bando.
Si precisa che tale priorità non è riservata alle Città d'Arte inserite negli elenchi regionali previsti dalla stessa legge, né alle eventuali forme associative di cui il Comune a prevalente economia turistica faccia parte.
2. Verranno attribuiti 5 punti al progetto presentato da Enti che non abbiano ottenuto il contributo regionale nell'anno precedente. Nel caso di forme associative che rispetto all'anno scorso abbiano subìto delle trasformazioni, si considerano non mutate quelle in cui sia rimasta inalterata la forma istituzionale associativa e in cui l'eventuale ingresso o uscita di Enti associati non superi ¼ dei componenti originari.
3. Verranno inoltre attribuiti 5 punti alle Unioni e alle Fusioni di Comuni. Tale punteggio di priorità spetta anche qualora l'Unione, o la fusione, presentino la domanda come Ente capofila di convenzione, ma in questo caso, si rammenta, deve essere rispettato il limite minimo della popolazione, riferito agli Enti che partecipano effettivamente al progetto, previsto per le convenzioni (almeno 15.000 abitanti).
4. Percentuale di contributo richiesto alla Regione sull'importo complessivo del progetto.
Verrà attribuito punteggio a tale variabile secondo la seguente tabella:
dal 10% al 30% - 10 punti
dal 31% al 50% - 6 punti
dal 51% al 60% - 3 punti
dal 61% al 70% - 1 punto
5. Presenza di un Patto, protocollo o contratto per la sicurezza sottoscritto dagli enti locali con le autorità statali o Parere positivo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Verrà attribuito punteggio in presenza di:
¿ patto, protocollo o contratto per la sicurezza ufficialmente sottoscritto tra gli Enti locali con le autorità statali, valido almeno per la durata del progetto, con esplicito riferimento allo specifico progetto oggetto di domanda, pena la non ammissibilità- 5 punti
¿parere positivo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, con esplicito riferimento allo specifico progetto oggetto di domanda, pena la non ammissibilità - 2 punti
6. Valutazione della percentuale del costo complessivo che il progetto riserva alla comunicazione.
Per ciascun progetto è possibile destinare parte del costo complessivo alla comunicazione esterna mirata finalizzata al progetto al fine di rendere più semplice ed agevole l'accesso ai servizi da parte degli utenti o favorire la conoscenza delle finalità progettuali nei confronti degli utenti e la sensibilizzazione dei cittadini ( pubblicazioni, rassegne o conferenze stampa, ecc).
Verrà attribuito punteggio a tale variabile secondo la seguente tabella:
dal 3 al 7% ......1punto
dal 8 al 12%......3 punti
dal 13 al 17%....4 punti
7. Valutazione della percentuale del costo complessivo che il progetto riserva alla verifica dell'efficacia e dell'efficienza del progetto.
Per ciascun progetto è possibile destinare parte del costo complessivo alla verifica dell'efficacia e dell'efficienza del progetto, con particolare riferimento alla soddisfazione dell'utente (ad esempio attraverso la predisposizione di schede di rilevazione dei bisogni e dell'indice di soddisfazione degli utenti).
Verrà attribuito punteggio a tale variabile secondo la seguente tabella:
dal 3 al 7% ..... 1 punto
dal 8 al 12%......3 punti
dal 13 al 17%....4 punti
N.B.: Percentuali superiori per le singole voci del progetto non potranno ottenere punteggio maggiore rispetto al massimo previsto. Le frazioni di percentuale saranno ricondotte alla percentuale inferiore; percentuali inferiori a quelle minime indicate non danno diritto a punteggio.
Le altre voci di spesa non ricompresse fra quelle previste nell'ambito dei criteri sopra elencati o altri requisiti non richiesti non danno diritto ad alcun punteggio di priorità.

9. ISTRUTTORIA DEGLI ATTI E REDAZIONE DELLA GRADUATORIA.
La struttura competente per l'istruttoria è l'Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori.
Le graduatorie, derivate dall'accertamento dei requisiti di ammissibilità e della regolarità della documentazione trasmessa (fatta salva la facoltà di richiedere integrazioni documentali, comunque non rientranti fra quelle previste a pena di esclusione dal presente bando, da trasmettere entro il termine perentorio che verrà fissato dal dirigente della struttura competente) e dall'applicazione dei criteri sopra esposti verranno determinate con atto del Dirigente dell'Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori .
In applicazione dei parametri sopra indicati, si giungerà alla definizione delle due graduatorie sulla base di un punteggio, risultante dalla somma dei vari punteggi acquisiti da ogni Ente proponente.
A parità di punteggio le graduatorie saranno ordinate secondo l'ordine crescente dell'importo di contributo richiesto.
I progetti ammessi a finanziamento otterranno il 100% del contributo richiesto fino a esaurimento delle risorse di bilancio disponibili (fatta salva l'eventuale attribuzione di risorse residuali, non sufficienti a coprire il totale del contributo richiesto,sia in parte corrente che di investimento).

10. MODALITA' DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO.
L'erogazione del contributo avverrà in due fasi:
a) 70%, non prima di 40 giorni dal ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo (in assenza di formale rinuncia da parte dell'Ente assegnatario da trasmettere alla scrivente Struttura non oltre 20 giorni dal ricevimento della comunicazione dell'avvenuta concessione).
b) Il rimanente 30% sarà erogato a conclusione delle attività di progetto, previo inoltro di dettagliata relazione conclusiva anche per quanto attiene all'indicazione dei risultati raggiunti e alla dichiarazione sostitutiva sulle spese sostenute, secondo quanto indicato al successivo punto 11.

11. RENDICONTAZIONE E ALTRE DISPOSIZIONI ATTUATIVE.
La rendicontazione, da trasmettere alla Struttura competente entro 20 giorni successivi dal termine ultimo previsto per la realizzazione del progetto e comunque, previa richiesta motivata di proroga (*), entro il termine ultimo previsto ai sensi del presente bando, pena la revoca del contributo, deve comprendere, al minimo, quanto segue:
· una dettagliata relazione a firma del legale rappresentante dell'ente proponente e del responsabile di progetto, sulle attività e sulle azioni svolte, che attesti le azioni realizzate rispetto a quelle previste, il rispetto dei tempi prefissati, la differenza rilevata tra i dati di partenza e quelli finali ottenuti dopo la realizzazione del progetto, sulla base degli indicatori di risultato individuati, ed ogni altro elemento utile per la sua valutazione. La relazione dovrà inoltre rendere conto delle spese effettuate per le singole azioni e per il progetto nel suo complesso, al netto e al lordo di I.V.A., con espresso rinvio alla dichiarazione sostitutiva del responsabile del servizio finanziario:
· dichiarazione sostitutiva a firma del Responsabile del Servizio finanziario, circa le spese impegnate e liquidate articolate secondo le singole azioni previste e nel progetto, espresse al netto e al lordo di I.V.A., articolate secondo le percentuali indicate nel progetto, nel rispetto della previsione iniziale e in base alla specifica destinazione dei fondi assegnati a titolo di spesa corrente ovvero di investimento, con particolare riferimento all'uso del contributo regionale e , possibilmente, suddivise in relazione agli Enti partecipanti.
La Struttura si riserva la facoltà di predisporre una opportuna modulistica che sarà eventualmente trasmessa agli Enti proponenti per la successiva rendicontazione.
(*) Si rammenta che il termine ultimo previsto per la rendicontazione decorre dal termine ultimo previsto per la completa realizzazione del progetto (per quest'ultimo è ammessa una sola possibilità di proroga, per un termine comunque non superiore a complessivi 15 mesi dalla comunicazione di accettazione del contributo, da richiedere nei modi e nei termini indicati al successivo punto 12.
Non dovranno essere allegati documenti contabili che saranno conservati dall'ente con esplicita disponibilità alla verifica da parte della Regione Veneto.
Saranno ritenute ammissibili solo le spese effettuate per le azioni approvate nell'ambito del progetto ammesso a finanziamento, il cui impegno di spesa non sia antecedente a quello di adozione della delibera che approva il progetto (ovvero non oltre il termine ultimo previsto per la chiusura del progetto) e la cui liquidazione non superi in ogni caso il termine di rendicontazione. Azioni o spese non previste, non concluse e non liquidate nei termini suddetti non sono ammesse e potranno dar luogo a revoca o riduzione del contributo assegnato, secondo quanto indicato al successivo punto 12.
Qualsiasi modifica che i beneficiari intendano apportare al progetto già ammesso a contributo, nel corso della sua realizzazione, comunque strettamente funzionali alla maggiore efficienza, efficacia ed economicità del progetto, è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte del dirigente della Struttura regionale competente, al quale l'Ente proponente dovrà inoltrare la relativa RICHIESTA PREVENTIVA, debitamente motivata e dettagliata in ordine alle ragioni, alla esatta natura delle modifiche da apportare e ai relativi costi, dando atto del permanere delle altre condizioni progettuali (il dirigente si riserva in ogni caso di autorizzare tacitamente le modifiche, subordinatamente alla formale approvazione delle modifiche stesse da parte degli Organi competenti degli Enti che hanno approvato il progetto originario).

12. REVOCA O RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO.
Qualora il progetto non sia realizzato entro il termine massimo di 15 mesi dalla comunicazione di accettazione e comunque entro i termini indicati nel progetto, fatta salva una sola possibilità di proroga (per un termine comunque non superiore a complessivi 15 mesi dalla comunicazione di accettazione del contributo, da richiedere al dirigente della Struttura competente almeno un mese prima della scadenza del termine previsto per la conclusione del progetto), il contributo verrà revocato con l'obbligo di restituzione del medesimo e del pagamento degli interessi al valore del tasso legale.
Ove il progetto sia realizzato solo parzialmente, il contributo verrà ridotto in proporzione.

13. DISPOSIZIONI FINALI.
In caso di rinunce al finanziamento o di ulteriori risorse rese disponibili sul medesimo capitolo, la Struttura regionale competente è autorizzata a scorrere nell'ordine la graduatoria per finanziare ulteriori progetti ritenuti idonei e non finanziati.

(seguono allegati)

1798_AllegatoB_182193.pdf
1798_AllegatoC_182193.pdf
1798_AllegatoD_182193.pdf

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