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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 01 aprile 2005


Materia: Sicurezza pubblica e polizia locale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 859 del 11 marzo 2005

Legge Regionale 9 agosto 1988, n.40 "Norme in materia di Polizia Locale" - Criteri per la concessione di contributi. Anno 2005.

La Giunta regionale

(omissis)

delibera

1. di approvare, unitamente alle premesse, i seguenti allegati:
- Allegato A "Procedure e criteri di assegnazione dei contributi previsti dalla Legge Regionale 9 agosto 1988, n.40, per le attività associate di polizia locale, anno 2005";
- Allegato B " Modulo di domanda";
- Allegato C "Schema di progetto",
relativi a progetti di attività associata di Polizia Locale, costituenti parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
2. di incaricare il Dirigente dell'Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e ei Flussi Migratori di dare esecuzione al presente atto, procedendo all'adozione di ogni atto necessario per l'attuazione e la conclusione degli adempimenti procedurali inerenti e conseguenti al presente provvedimento.


Allegato A alla DGR n. 859 del 11 marzo 2005
Procedure e criteri di assegnazione dei contributi previsti dalla legge regionale 9 agosto 1988, n. 40, per le attivita' associate di poizia locale, anno 2005.


1. ENTI CHE POSSONO PRESENTARE LA DOMANDA:
In considerazione dello stanziamento di bilancio per l'anno in corso, gli Enti Locali associati in una delle forme di seguito elencate possono inoltrare domanda di contributo, mediante presentazione di uno specifico progetto per il potenziamento del Servizio di Polizia locale:
a) Unioni di Comuni, (senza limite di popolazione) il cui atto costitutivo:
· preveda la gestione congiunta del servizio di polizia locale
· la cui durata non sia inferiore a cinque anni;
b) Fusioni di Comuni (senza limite di popolazione) costituite:
· non oltre cinque anni antecedenti la scadenza del precedente bando;
c) Comunità Montane (senza limite di popolazione) che :
· svolgono o intendano svolgere i servizi di polizia locale su delega da parte dei Comuni che ne fanno parte;
d) Consorzi di Enti Locali che alla data di scadenza del bando:
· abbiano una popolazione superiore a 10.000 abitanti (limite riferito agli Enti che partecipano effettivamente al progetto)
· abbiano una durata non inferiore a cinque anni
e) Enti locali convenzionati o comunque associati nelle forme previste dalla legge che alla data di scadenza del presente bando:
· abbiano una popolazione complessiva superiore a 10.000 abitanti (limite riferito agli Enti che partecipano effettivamente al progetto)
· abbiano una durata non inferiore a cinque anni
· prevedano un Ente capofila che presenti la domanda e che svolga il ruolo di referente unico nei confronti della Regione, che curi i rapporti con gli Enti associati nel progetto e che si assuma la responsabilità della gestione diretta e unitaria del progetto.

2. REQUISITI DI AMMISSIBILITA'
Per essere ammessi a contributo, gli Enti locali associati devono rispettare le seguenti prescrizioni (a pena di esclusione):
· aver aderito alla forma associativa in data non posteriore a quella di presentazione della domanda di contributo (la data di adesione, ai fini del presente bando, decorre dalla data di sottoscrizione dell'atto costitutivo);
· nel caso sia richiesta la durata quinquennale della forma associativa, il relativo atto costitutivo deve prevedere espressamente tale termine, non essendo ammessi meccanismi di calcolo cumulativo o di rinnovo automatico;
· l'Ente proponente può presentare domanda per un solo progetto;
· non è ammessa la partecipazione di uno stesso Ente Locale a più progetti presentati da Enti diversi;
· non è ammessa la domanda di contributo per la prosecuzione di un progetto presentato da dallo stesso Ente proponente o anche di singole azioni finanziate nell'anno precedente a valere sulla L.R. n.40/88 (nel caso di forme associative che rispetto all'anno scorso abbiano subìto delle trasformazioni, si considerano non mutate quelle in cui sia rimasta inalterata la forma istituzionale associativa e in cui l'eventuale ingresso o uscita di Enti associati non superi ¼ dei componenti originari).Di ciò si fa garante l'Ente proponente sottoscrivendo il modulo di domanda.
· Non sono ammesse domande prive di sottoscrizione e della documentazione obbligatoria richiesta (delibera che approva il progetto, redatto secondo lo schema previsto e compilato integralmente e altra documentazione obbligatoria prevista [ed eventualmente richiesta, se carente]) o trasmesse oltre il termine perentorio previsto.
Sotto il profilo contenutistico, vanno inoltre rispettate le seguenti condizioni:
· l'Ente che presenta la domanda di contributo, in ordine allo specifico progetto, si assume la responsabilità della gestione diretta e unitaria del progetto, sotto il profilo delle procedure amministrative necessarie per la sua realizzazione, nonché del coordinamento operativo e della unitarietà delle azioni previste per le finalità del progetto e a favore di tutti gli Enti associati (di ciò si fa garante sottoscrivendo il modulo di domanda);
· la regolamentazione dei reciproci rapporti finanziari fra gli Enti aderenti al progetto, l'uso comune o comunque a favore di tutti gli Enti associati nel progetto dei mezzi da acquisire o delle azioni da realizzare in base al progetto medesimo e la loro proprietà debbono essere espressamente regolamentati dagli atti costitutivi e statutari o dalle convenzioni che legano fra loro gli Enti locali associati. Nel caso ciò non fosse espressamente previsto o desumibile in base ai predetti atti, è fatto obbligo di inserire tali previsioni nella/e delibere che approva il progetto (in ogni caso lo schema di progetto ne riporta la sintesi);
· gli Enti locali associati devono impegnarsi a non recedere (anche, eventualmente, mediante rinnovo, dalla forma associativa prescelta per la realizzazione del progetto almeno nei tre anni successivi all'eventuale completa erogazione del contributo. Di ciò l'Ente proponente si fa garante sottoscrivendo il modulo di domanda. La Regione si riserva la facoltà di effettuare un successivo monitoraggio sul rispetto di tale clausola, la cui mancata ottemperanza potrà costituire motivo di esclusione da futuri finanziamenti a valere sulla presente legge.
· L'Ente proponente deve presentare la domanda di contributo utilizzando il modulo di domanda allegato al presente bando sub B, sottoscritto dal legale rappresentante (anche eventualmente riproducendone esattamente i contenuti in altro formato testuale), corredata dalla/e delibera/e che approva il progetto e dai documenti obbligatori richiesti; il progetto, dunque, costituisce un allegato alla/e delibera/e e dovrà essere redatto utilizzando il modulo di schema di progetto allegato al presente bando, sub C (anche eventualmente riproducendone esattamente i contenuti in altro formato testuale), secondo quanto di seguito indicato;
· Il progetto deve prioritariamente prevedere l'adeguamento strumentale necessario per l'esercizio comune del servizio di polizia locale, in conformità con la vigente normativa in materia e privilegiando i mezzi a basso impatto ambientale.

3. MODULO DI DOMANDA
La domanda deve essere presentata dal legale rappresentante dell'Ente proponente, utilizzando esclusivamente il modulo di domanda, allegato sub B), (anche eventualmente riproducendone esattamente i contenuti in altro formato testuale) contenente:
a) Gli estremi identificativi del soggetto - proponente e gestore del progetto - e i nominativi degli Enti associati;
b) La richiesta di essere ammesso al finanziamento, con la specifica indicazione del titolo del progetto, dell'importo totale del progetto medesimo, del contributo richiesto e della relativa percentuale contributiva;
c) L'attestazione relativa alla sussistenza di quanto segue:
ü esclusiva partecipazione, da parte di ciascuno degli Enti associati, al progetto presentato dall'Ente proponente, oggetto di domanda, il quale non costituisce prosecuzione di un progetto o di singole azioni già finanziate nell'anno precedente a valere sulla presente legge;
a formale impegno alla gestione diretta e unitaria del progetto in capo all'Ente proponente nonché in ordine all'uso comune, o comunque a favore di tutti gli Enti associati, delle dotazioni strumentali da acquisire e/o del personale impiegato, alla regolamentazione della proprietà delle dotazioni da acquisire e alla regolamentazione dei reciproci rapporti finanziari;
a formale impegno, da parte di tutti gli enti associati per la realizzazione del progetto, a non recedere dalla forma associativa prescelta per la realizzazione del progetto medesimo, almeno nei tre anni successivi alla completa erogazione del contributo eventualmente assegnato
a documentazione obbligatoria allegata, ai sensi del successivo punto 6,
aL'autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi della L.675/95;
aLa sottoscrizione del legale rappresentante e il timbro dell'Ente proponente

4. SCHEMA DI PROGETTO e TIPOLOGIA DEI PROGETTI AMMISSIBILI
Il progetto deve essere redatto utilizzando lo schema di progetto, Allegato sub C) (anche eventualmente riproducendone esattamente i contenuti in altro formato testuale) e dovrà essere espressamente approvato dall'Organo competente dell'Ente proponente e, nel caso di convenzione, da ciascuno degli Enti convenzionati. Lo schema di progetto dovrà essere compilato integralmente in ogni sua parte, pena la non ammissibilità.
Il progetto deve prioritariamente prevedere l'adeguamento strumentale, ai sensi della vigente normativa e preferibilmente a basso impatto ambientale, necessario per l'esercizio comune del servizio di polizia locale.
Esso deve riguardare un solo obbiettivo circostanziato, nell'ambito delle funzioni istituzionali del Servizio associato di Polizia Locale, raggiungibile nel tempo massimo di 12 mesi dalla data di comunicazione di ammissione a contributo
Lo schema di progetto contiene le seguenti indicazioni:
a) Titolo del progetto.
In questo riquadro va riportato il titolo del progetto, che ne rappresenti sinteticamente i contenuti specifici.
b) Elementi conoscitivi di partenza.
In questo riquadro va descritta, in sintesi, la situazione oggettiva rilevata prima dell'attivazione del progetto, con specifico riferimento all'obiettivo prescelto, esponendo le principali problematiche rilevate che si intendono risolvere.
c) Dati numerici di partenza:
In questo riquadro vanno riportati i dati numerici di partenza relativi all'obiettivo prescelto, riferiti alla situazione esistente rilevata prima dell'avvio del progetto, evidenziando anche la dotazione strumentale attuale di ciascun Ente partecipante al progetto, in rapporto alla popolazione e al territorio di rispettiva competenza;
Questi dati di partenza sono importanti poiché, incrociati con i dati che saranno rilevati a conclusione del progetto forniranno indicazioni significative sul grado di efficacia ed efficienza delle azioni poste in essere per il perseguimento dell'obiettivo.
d) Obiettivo del progetto:
In questo riquadro va individuato l'obiettivo unico, ovvero lo scopo preciso che si intende raggiungere in coerenza con gli elementi conoscitivi di partenza e le specifiche problematiche evidenziate.
e) Azioni previste:
In questo riquadro vanno analiticamente riportate tutte le azioni previste per il perseguimento dell'obiettivo prescelto, ovvero:
· l'acquisizione delle strumentazioni previste per l'esercizio comune del servizio di polizia locale (con esclusione delle dotazioni strumentali finalizzate alla sicurezza urbana o territoriale, quali ad esempio, telecamere, segnaletica stradale, ecc.), in conformità con la vigente normativa in materia e privilegiando i mezzi a basso impatto ambientale, specificando la tipologia, il numero o la quantità dei mezzi e delle strumentazioni da acquisire e i loro costi unitari;
· l'eventuale attività di formazione e/o aggiornamento del personale finalizzata all'utilizzo della strumentazione acquisita ovvero per le finalità del progetto; specificando la finalità del corso, i tempi o il periodo di effettuazione, il numero e la qualifica dei partecipanti, i costi previsti per ciascun corso (gli argomenti del corso saranno riferiti, esclusivamente, all'obiettivo del progetto, pena la non ammissibilità della relativa voce di spesa);
· l'eventuale articolazione di turni straordinari (oraria, giornaliera o settimanale, ecc) del personale che parteciperà al progetto , indicando il numero di persone o operatori da impiegare, il costo orario unitario per persona o gruppo e ogni altra eventuale informazione utile all'esatta comprensione dell'iniziativa (il personale deve essere strettamente, direttamente ed esclusivamente impiegato per le finalità del progetto, pena la non ammissibilità della relativa voce di spesa);
· eventuali altre azioni strettamente finalizzate al progetto (pena la non ammissibilità della relativa spesa), fra cui eventualmente anche la comunicazione esterna del progetto e dei suoi risultati (nel caso vi fossero azioni che non comportano costi, ciò va espressamente dichiarato, ad esempio apponendo la dicitura: "La presente azione non comporta costi a carico del progetto").
f) Tempi di realizzazione:
In questo riquadro vanno indicati:
a. la data di inizio o di avvio del progetto;
(Si rammenta, che la data di avvio del progetto, sotto il profilo della capacità di spesa (atti di impegno e di relativa liquidazione) non può essere anteriore a quella della delibera che approva il progetto oggetto di domanda, pena la non ammissibilità della relativa spesa.)
b. Il termine previsto per la completa realizzazione del progetto (che, al massimo, può essere di 12 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo; farà fede il timbro di ricezione postale).
c. le fasi temporali intermedie previste per la realizzazione delle singole azioni o di gruppi di azioni (tali fasi temporali possono anche essere riportate a fianco delle singole azioni già elencate nel rispettivo riquadro, e qui richiamate per rinvio);
g) Piano finanziario con indicazione delle spese previste
In questo riquadro vanno indicati:
· il costo complessivo del progetto, al netto e al lordo dell'I.V.A,
· il riparto dei costi, escluso il contributo regionale, fra ciascuno degli Enti partecipanti al progetto
· i costi previsti per ciascuna azione, descrivendo o richiamando le azioni (che devono corrispondere esattamente a quelle descritte nel relativo riquadro delle azioni) e indicando i costi relativi a ciascuna azione; ("costi al netto dell'I.V.A"), con l'indicazione anche del totale generale, sia al netto che al lordo di I.V.A.. Si ricorda che l'importo ammesso a contributo è calcolato comunque al netto dell'I.V.A.
h) Contributo richiesto:
In questo riquadro va riportato il contributo richiesto alla Regione in valore assoluto (con arrotondamento per i centesimi di Euro) ed in valore percentuale sul costo totale del progetto. Vanno inoltre indicati gli eventuali finanziamenti pubblici o privati ottenuti o richiesti sullo stesso progetto
Il contributo regionale non potrà essere inferiore a Euro 10.000,00 e superiore ad Euro 80.000,00. Sull'importo di progetto sarà dato un contributo in percentuale, eventualmente arrotondato, fino ad un massimo del 70% dell'importo di progetto al netto dell'I.V.A., fatti salvi i limiti in valore assoluto prima indicati.
i) Modalità di gestione del progetto
In questo riquadro vanno esplicitate le modalità di gestione del progetto, così come desunte dagli atti costitutivi della forma associativa, ovvero dagli accordi o dagli atti formali adottati da ciascuna Amministrazione sia in ordine all'acquisizione dei mezzi o dotazioni strumentali da acquisire e delle azioni da realizzare, al loro uso comune e a favore di tutti gli associati, alla proprietà dei mezzi e delle dotazioni strumentali stesse anche in caso di futuro scioglimento della forma associativa.
k) Indicatori del risultato previsti per la verifica regionale:
In questo riquadro vanno esplicitati i risultati attesi e gli indicatori di risultato che saranno presi a riferimento per la verifica del grado di raggiungimento dell'obiettivo. Per indicatori di risultato devono intendersi esclusivamente dati o parametri numerici rilevabili a conclusione del progetto i quali, messi a raffronto con i dati numerici di partenza rilevati prima dell'avvio del progetto, forniscano la dimostrazione del grado di raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
l) Criteri di priorita' nella valutazione delle domande
In questo riquadro vanno barrate le caselle corrispondenti al punteggio attribuibile in base agli elementi o ai dati richiesti. La somma dei punteggi desunti dal presente riquadro, legittimamente attribuiti, determinerà il punteggio definitivo in base al quale sarà stilata la graduatoria delle domande.
m. Sottoscrizione dello schema di progetto
Lo schema di progetto deve essere sottoscritto dal responsabile del procedimento, apponendo anche il timbro dell'Ente.
5. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI PROGETTO
Lo schema di progetto, compilato integralmente in ogni sua parte e sottoscritto dal responsabile del procedimento, dovrà essere formalmente approvato dall'Organo competente dell'Ente Locale proponente. Si ricorda che, nel caso che il rapporto associativo sia costituito dalla convenzione, lo stesso schema di progetto dovrà essere approvato, senza modifiche, dall'Organo competente di ciascuna Amministrazione locale.
La/e delibera/e dovrà prevedere anche la spesa posta a carico della singola Amministrazione, sia la netto che al lordo di I-V.A.
La/e delibera/e con l'allegato schema di progetto dovranno accompagnare la domanda, redatta in conformità a quanto indicato nel presente bando.
6. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA
La domanda dovrà essere inviata, esclusivamente a mezzo raccomandata A.R, corredata dai documenti obbligatori di seguito indicati, entro il termine perentorio del 30 giugno 2005 (fa fede il timbro postale), pena l'esclusione, al seguente indirizzo: Regione del Veneto _ Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori, Palazzo Sceriman, Cannaregio 168, 30121 Venezia,.
Alla domanda, redatta e sottoscritta in conformità a quanto indicato al precedente punto 3, dovrà essere allegata la seguente documentazione obbligatoria:
· delibera, in originale o copia conforme, che approva il progetto, redatto utilizzando esclusivamente lo schema di progetto di cui al precedente punti 4 e 5 (per le Unioni o Fusioni di Comuni, per le Comunita' Montane e per i Consorzi la deliberazione di approvazione e' unica. Per le convenzioni il progetto deve essere approvato con atto deliberativo da parte di ciascun Ente partecipante.)
Dovranno inoltre essere allegati, in originale o copia conforme, lo Statuto e gli atti costitutivi della forma associativa prescelta.
Qualora i medesimi atti costitutivi siano già stati trasmessi alla Struttura regionale competente, che curerà l'istruttoria, è sufficiente indicarne gli estremi unitamente alla dichiarazione che nulla è mutato; in caso contrario vanno indicati i mutamenti intervenuti e va allegata la copia conforme della delibera che li ha approvati oltre al testo integrato dell'atto costitutivo.
Nel caso in cui tali atti siano stati pubblicati sul B.U.R. della Regione Veneto e non abbiano subito mutamenti, è sufficiente indicarne gli estremi di pubblicazione e allegarne fotocopia.
E' fatto obbligo di comunicare tempestivamente alla Struttura regionale che curerà l'istruttoria, l'eventuale cambio di presidenza, di denominazione o di ogni altro aspetto organizzativo afferente alla forma istituzionale associativa prescelta dagli Enti.
Nel caso di progetti presentati dalla Comunità Montana, ove non già previsto dallo Statuto in termini di delega generale per l'esercizio di tutte le funzioni attinenti al servizio di Polizia Locale, è richiesta copia conforme della delibera di delega da parte dei singoli Enti aderenti per la presentazione e gestione dello specifico progetto presentato
E' data inoltre facoltà di allegare tutta la documentazione ritenuta utile o necessaria per la migliore comprensione del progetto o di sue singole azioni.
7. CRITERI DI PRIORITA'
Nella definizione delle graduatorie per l'ammissione a contributo, saranno valutati i seguenti elementi:
Priorità ad enti richiedenti.
· Saranno attribuiti 10 punti al progetto presentato da Enti associati che non abbiano ottenuto il contributo regionale ex L.R. 40/88 nell'anno precedente e la cui forma associativa non abbia subìto cambiamenti sostanziali quali, ad esempio, la forma istituzionale associativa e gli Enti associati (salvo l'ingresso o l'uscita di un numero non superiore a ¼ dei componenti originari)
· Saranno altresì attribuiti 5 punti ai progetti presentati dalle Unioni di Comuni e dalle fusioni di Comuni.Tale punteggio di priorità spetta anche qualora l'Unione, o la Fusione, presentino la domanda come Ente capofila di convenzione, ma in tal caso, deve essere rispettato il limite minimo di popolazione, ovvero non meno di 10.000 abitanti riferito unicamente agli Enti che partecipano al progetto alla data di scadenza del bando);
Priorità derivante dalla percentuale di contributo richiesto alla Regione sull'importo complessivo del progetto:
dal 10 % al 30% dell'importo di progetto, al netto di I.V.A: 10 punti
dal 31% al 50% dell'importo di progetto, al netto di I.V.A: 5 punti
dal 51% al 60% dell'importo di progetto, al netto di I.V.A: 2 punti
dal 61% al 70% dell'importo di progetto, al netto di I.V.A: 0 punti
· Priorità derivante dalla percentuale del costo complessivo che il progetto riserva all'adeguamento strumentale effettuato, ai sensi della vigente normativa, per il servizio associato di polizia locale:
Per ciascun progetto è necessario destinare parte del costo complessivo all'adeguamento delle dotazioni tecnologiche e strumentali, in armonia con le vigenti disposizioni normative in materia, del servizio associato di Polizia Locale, privilegiando i mezzi a basso impatto ambientale. Verrà attribuito punteggio a tale variabile secondo la seguente tabella:
dal 41% al 50% - 5 punti
dal 51% al 60%.- 10 punti
dal 61 % al 70% - 13 punti
dal 71 % al 80% - 17 punti
dall'80% al 100% 20 punti
N.B.: Le frazioni di percentuale saranno ricondotte alla percentuale inferiore.
Percentuali inferiori a quelle minime indicate non danno diritto a punteggio.
Le altre voci di spesa eventualmente facenti parte del progetto non danno diritto ad alcun punteggio di priorità.
8. ISTRUTTORIA DEGLI ATTI E REDAZIONE DELLA GRADUATORIA.
La struttura competente per l'istruttoria è l'Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori.
La graduatoria, derivata dall'accertamento dei requisiti di ammissibilità e della regolarità della documentazione trasmessa (fatta salva la facoltà di richiedere integrazioni documentali, comunque non rientranti fra quelle previste a pena di esclusione dal presente bando) e dall'applicazione dei criteri sopra esposti, sarà determinata con decreto del dirigente dell'Unità di Progetto per la Sicurezza Pubblica e i Flussi Migratori, con cui verrà anche stabilito l'ammontare del contributo da assegnare in conformità con quanto richiesto dagli Enti proponenti (fatta salva la facoltà di attribuire le risorse residuali fino ad esaurimento dei fondi disponibili).
In applicazione dei parametri sopra indicati, la graduatoria è la risultante dalla somma dei vari punteggi ottenuti da ciascun concorrente; a parità di punteggio la graduatoria sarà redatta secondo l'ordine crescente dell'importo di contributo richiesto.

9. MODALITA' DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO.
L'erogazione del contributo avverrà in due fasi:
a) 70%, non prima di 40 giorni dal ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo (in assenza di formale rinuncia da parte dell'Ente assegnatario da trasmettere alla scrivente Struttura non oltre 20 giorni dal ricevimento della comunicazione dell'avvenuta concessione).
b) Il rimanente 30% sarà erogato a conclusione delle attività di progetto, previo inoltro di dettagliata relazione conclusiva anche per quanto attiene all'indicazione dei risultati raggiunti e alla dichiarazione sostitutiva sulle spese sostenute, secondo quanto indicato al successivo punto 10.

10. RENDICONTAZIONE E RELAZIONE CONCLUSIVA
La rendicontazione delle spese sostenute, la dettagliata relazione relativa alla realizzazione del progetto e le schede: "posizione fiscale" e "beneficiario" (che potranno essere trasmesse in allegato alla lettera di comunicazione di concessione del contributo), debitamente compilate e sottoscritte dal legale rappresentante dell'Ente proponente, devono essere trasmesse alla Struttura competente entro 30 giorni successivi al termine ultimo previsto per la realizzazione dello progetto.
Non dovranno essere allegati documenti contabili che saranno conservati dall'Ente con esplicita disponibilità alla verifica da parte della Regione Veneto.
Saranno ritenute ammissibili solo le spese effettuate per le azioni approvate nell'ambito del progetto ammesso a finanziamento, il cui impegno di spesa non sia antecedente a quello di adozione della delibera che approva il progetto e la cui liquidazione non superi il termine di rendicontazione.
Non sono ammesse e potranno dar luogo a revoca o riduzione del contributo assegnato, azioni o spese non previste, non concluse e non liquidate nei termini suddetti.
Per la presentazione della rendicontazione è prevista un'unica richiesta di proroga, adeguatamente motivata, in ogni caso deve essere rispettato il termine ultimo previsto dal presente bando, pena revoca del contributo., salvo quanto indicato al successivo punto 11.
La relazione, a firma del legale rappresentante dell'Ente e del Responsabile del progetto, deve dare conto:
a) delle attività e delle azioni svolte,
b) dell'avvenuto adeguamento strumentale,
c) del rispetto dei tempi prefissati,
d) della differenza rilevata tra i dati di partenza e quelli ottenuti dopo la realizzazione del progetto, con l'indicazione di ogni altro elemento utile per la sua valutazione.
e) delle spese sostenute in rapporto a quelle previste, allegando anche una dichiarazione sostitutiva, a firma del Responsabile del Servizio Finanziario, che attesti circa le spese effettuate, con particolare riferimento all'uso del contributo regionale, indicando a nche i relativi capitoli dei Entrata e di spesa.
f) Ogni altra informazione eventualmente richiesta dalla Struttura competente, la quale si riserva anche la facoltà di predisporre specifica modulistica.

11. MODIFICHE AL PROGETTO
Qualsiasi modifica che i beneficiari intendano apportare, in itinere, al progetto deve in ogni caso essere strettamente funzionale alla sua maggiore efficienza, efficacia ed economicità ed è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte del dirigente della Struttura competente, al quale l'Ente proponente dovrà inoltrare la relativa richiesta preventiva, debitamente motivata e dettagliata in ordine alle ragioni, alla esatta natura delle modifiche da apportare e ai relativi costi, dando atto del permanere delle altre condizioni progettuali (il dirigente si riserva in ogni caso di autorizzare tacitamente le modifiche, subordinatamente alla formale approvazione delle modifiche stesse da parte degli Organi competenti degli Enti che hanno approvato il progetto originario).

12. REVOCA O RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO.
Qualora il progetto non sia realizzato entro il termine massimo di 12 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione del contributo, fatta salva una sola possibilità di proroga (per un termine comunque non superiore a complessivi 15 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione, da richiedere al dirigente della Struttura competente, almeno un mese prima della scadenza del termine previsto per la conclusione del progetto) il contributo verrà revocato con l'obbligo di restituzione del medesimo e del pagamento degli interessi al valore del tasso legale.
Analoga sanzione sarà applicata se non verrà rispettato il termine ultimo previsto per la rendicontazione delle spese.
Ove il progetto sia realizzato solo parzialmente, il contributo sarà ridotto in proporzione.

13. DISPOSIZIONI FINALI.
In caso di rinuncia al finanziamento o di ulteriori risorse rese disponibili sul medesimo capitolo, la Struttura regionale competente è autorizzata a scorrere nell'ordine la graduatoria per finanziare ulteriori progetti ritenuti idonei e non finanziati.

(segue allegato)

859_AllegatoB_179713.pdf
859_AllegatoC_179713.pdf

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