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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 9 del 25 gennaio 2005


Materia: Foreste ed economia montana

Deliberazione della Giunta Regionale n. 4148 del 22 dicembre 2004

Linee guida per la standardizzazione dei dispositivi di protezione individuale per gli interventi di spegnimento degli incendi boschivi.

L'Assessore Regionale alla Protezione Civile e Antincendi Boschivi Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.
Il Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante disposizioni per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, pone per tutti i soggetti datoriali, sia pubblici che privati, il problema della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro in termini vincolanti.
La valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro e la predisposizione del relativo documento sono gli elementi di maggior rilevanza del D. Lgs n. 626/94 e del successivo Decreto Legislativo 19 marzo 1996 n. 242.
Essi rappresentano, infatti, l'asse portante della nuova filosofia in materia di tutela della salute dei lavoratori che vede nel datore di lavoro il protagonista attivo della funzione di prevenzione; costituiscono, inoltre, il perno intorno al quale deve ruotare l'organizzazione aziendale della prevenzione.
Con propria deliberazione n. 3193 del 16 settembre 1997, la Giunta Regionale del Veneto, in applicazione dell'art. 4, comma I e II, del citato D. Lgs n. 626/94, ha adottato il Documento di Valutazione dei Rischi per la Tutela della Sicurezza e della Salute sul luogo di lavoro, volto a tutelare i lavoratori forestali impiegati presso i Servizi Forestali Regionali dipendenti dalla Direzione Regionale per le Foreste e l'Economia montana.
Successivamente al trasferimento alle Regioni dei compiti in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, attuata dallo Stato con il Decreto Legislativo n. 112 del 1998, ed al conseguente impiego degli operatori forestali nelle attività di lotta attiva agli incendi boschivi, la Direzione Regionale Foreste ed Economia montana ha provveduto a redigere un apposito "Documento di valutazione dei rischi per la tutela della sicurezza e della salute degli operatori nelle attività di prevenzione ed estinzione di incendi boschivi", approvato dalla Giunta Regionale con proprio provvedimento n. 1850 del 23 giugno 2000, quale integrazione al Documento approvato nel 1997.
Nel corso degli anni, il Documento di valutazione dei rischi per le attività antincendi boschivi ha rappresentato un valido strumento per la prevenzione degli infortuni nelle operazioni di prevenzione e di lotta attiva agli incendi, fornendo un supporto alle decisioni non soltanto con riferimento alle operazioni sul territorio, ma anche nella scelta dei dispositivi di protezione individuale (d.p.i.) più idonei da destinare agli operatori.
La ricaduta positiva di questo documento si è potuta constatare tanto negli operatori forestali impegnati nelle attività a.i.b. quanto sui soggetti esterni all'Amministrazione Regionale, in primis il personale appartenente alle Organizzazioni di Volontariato convenzionate con la Regione per le attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi.
In seguito all'emanazione di una specifica norma in materia di d.p.i. per l'attività antincendi boschivi (UNI 1104/2003 "Linee guida per la selezione e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale per incendi boschivi e/o di vegetazione") ed all'esigenza di apportare alcune modifiche al citato Documento di valutazione dei rischi relativamente al capitolo 10 ("Caratteristiche dei dispositivi di protezione individuale"), si è ritenuto opportuno elaborare un nuovo documento, a valenza regionale, quale aggiornamento ed integrazione del precedente, ma anche di pronta diffusione tanto all'interno dell'Amministrazione Regionale quanto a tutte le figure in vario modo coinvolte nelle attività di antincendio boschivo.
Ciò premesso, si intende approvare l'Allegato A al presente provvedimento riportante le "Linee guida per la standardizzazione dei dispositivi di protezione individuale per gli interventi di spegnimento degli incendi boschivi", con conseguente aggiornamento ed integrazione del capitolo 10 del documento approvato con precedente deliberazione della Giunta Regionale n. 1850/2000.
Si autorizza nel contempo il Dirigente della competente Direzione Foreste ed Economia montana a provvedere, con propri decreti, agli eventuale aggiornamenti e/o variazioni necessari, purché non si tratti modifiche sostanziali.
Tutto ciò premesso, l'Assessore Regionale alla Protezione Civile e Antincendi boschivi Massimo Giorgetti, conclude la propria relazione sottoponendo all'approvazione della Giunta il presente provvedimento.

La Giunta regionale

UDITO il relatore, Assessore Regionale alla Protezione Civile e Antincendi boschivi Massimo Giorgetti, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33, II comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
VISTA la Legge 21 novembre 2000, n. 353;
VISTO il Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626;
VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
VISTE le norme internazionali ed europee in materia di dispositivi di protezione individuale;
VISTA la Legge Regionale 24 gennaio 1992, n. 6;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 16 settembre 1997, n. 3193;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 23 giugno 2000, n. 1850;

delibera

1. di approvare l'Allegato A al presente provvedimento "Linee guida per la standardizzazione dei dispositivi di protezione individuale per gli interventi di spegnimento degli incendi boschivi", parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di ritenere il predetto Allegato A documento di aggiornamento ed integrazione del capitolo 10 del "Documento di valutazione dei rischi per la tutela della sicurezza e della salute degli operatori nelle attività di prevenzione ed estinzione di incendi boschivi" approvato con DGR n. 1850/2000;
3. di demandare eventuali precisazioni tecniche, aggiornamenti e modifiche non sostanziali delle linee guida in argomento a successivi provvedimenti del Dirigente della Direzione Regionale Foreste ed Economia montana.


Allegato alla DGR n. 4148 del 22 dicembre
LINEE GUIDA PER LA STANDARDIZZAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER GLI INTERVENTI DI SPEGNIMENTO DI INCENDI BOSCHIVI
Premessa
La peculiarità dei fattori di rischio connessi alle attività di lotta agli incendi di vegetazione non consente l'impiego di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) generici, ma richiede specifiche dotazioni, appositamente selezionate per rispondere nel migliore dei modi alla esigenza primaria di tutelare la salute e la sicurezza degli operatori impiegati in diversi scenari operativi.
A seguito dell'emanazione di una specifica norma in materia di DPI per l'attività antincendi boschivi (UNI 1104/2003 "Linee guida per la selezione e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale per incendi boschivi e/o di vegetazione" si è ritenuto opportuno elaborare un documento di valenza regionale, il cui obiettivo primario è quello di migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori (siano essi professionisti o volontari), avendo altresì cura di conseguire una più immediata identificazione degli operatori stessi, definendo la tipologia delle uniformi di servizio.
Il presente documento, pertanto, costituisce l'aggiornamento e l'integrazione del capitolo 10 del "Documento di valutazione dei rischi nelle attività di prevenzione ed estinzione di incendi boschivi", redatto dalla Direzione Regionale per le Foreste e l'Economia Montana, in attuazione dell'art. 4, comma II, Decreto Legislativo 19.09.1994, n. 626 ed approvato con Deliberazione esecutiva della Giunta Regionale del 23.06.2000, n. 1850.
Come tale il presente documento ha valore vincolante solamente per il personale dipendente dalla Regione del Veneto (personale di ruolo ed operatori forestali); esso vale altresì come raccomandazione per i Presidenti delle Organizzazioni dei Volontari Antincendi Boschivi e Protezione Civile1 convenzionate con la Regione del Veneto, così come sancito dall'accordo Presidenza del Consiglio dei Ministri _ Conferenza Unificata del 25 luglio 2002.
Fino ad esaurimento delle scorte di magazzino, potranno essere ancora impiegate tute di foggia e colorazione diverse da quelle individuate nel presente documento, a condizione che le stesse soddisfino il requisito minimo di certificazione come DPI di 3^ categoria per interventi antincendio boschivo, da sole, ovvero in abbinamento con adeguato sottotuta.
Tale deroga scadrà improrogabilmente il 30.06.2006 30.06.2006 30.06.2006 30.06.2006.
Analoga proroga, nei medesimi termini, vale per caschi, calzature, guanti, cinturoni, occhiali antifumo, semi-maschere facciali, ecc., a condizione che soddisfino i requisiti minimi indicati nel medesimo documento valutazione del rischio approvato con DGR del 23.06.2000, n. 1850.

Avvertenze
- Per quanto riguarda in particolare i DPI di 3^ categoria, si evidenzia che, prima del loro impiego, il personale a cui vengono assegnati in dotazione dovrà essere adeguatamente informato e formato sulle modalità di corretto impiego; lo stesso personale dovrà sottoscrivere una dichiarazione attestante l'avvenuta consegna dei DPI ed il recepimento delle informazioni relative al loro corretto utilizzo.
- Le note informative di ciascun DPI devono essere lette attentamente e conservate a cura dell'utilizzatore; copia delle stesse dovrà essere conservata presso la sede del Servizio Forestale Regionale ovvero dell'Organizzazione di Volontariato.
- L'utilizzatore dovrà attenersi scrupolosamente alle indicazioni per le modalità di lavaggio e conservazione.
- L'utilizzatore dovrà altresì prestare attenzione a non indossare al di sotto della tuta da intervento capi di vestiario (quali ad esempio biancheria, magliette, camice, maglioni) realizzati con materiali infiammabili (fibre sintetiche non ignifughe, "pile" sintetico, ecc.).
Al di sotto della tuta da intervento, l'operatore dovrà indossare esclusivamente biancheria in fibra di cotone e/o lana, in eventuale abbinamento con il sottotuta in dotazione.
- Il sottocasco, gli occhiali protettivi e la semimaschera vanno sempre portati appresso (in tasca o in idoneo contenitore) anche se il loro impiego non è necessario in ogni singola fase dell'intervento.

Equipaggiamento individuale da intervento
I DPI sotto elencati devono essere obbligatoriamente utilizzati dal personale operante a diretto contatto con il fronte del fuoco.
1. Tuta da intervento
2. Casco
3. Sottocasco
4. Guanti
5. Calzature
6. Semi-maschera antifumo
7. Occhiali protettivi
Oltre ai sopra elencati DPI devono essere in dotazione i seguenti DPI accessori:
- Sottotuta
- Cinturone
- Mantellina

CARATTERISTICHE DEI SINGOLI DPI DA INTERVENTO
Premessa
Per quanto attiene alle caratteristiche di resistenza dei materiali, alla verifica delle variazioni dimensionali, alla resistenza termica ed al vapor d'acqua, nonché alle modalità cui attenersi per il lavaggio e le manutenzioni, si richiama quanto previsto dal documento ISO/CD 16073 del 4 dicembre 2002.
Inoltre, nella descrizione dei singoli elementi costituenti l'equipaggiamento individuale da intervento sono riportate, qualora presenti, le specifiche norme UNI EN di riferimento.
1) Tuta da intervento
Intera, confezionata in tessuto ignifugo, di colore blu scuro, grammatura minima 180 g/m2 grammatura massima 300 g/m2, realizzata con impiego, sia all'interno sia all'esterno (compresi sistemi di chiusura, applicazioni, imbottiture, elastici, accessori e filo cucirino) esclusivamente di materiali ignifughi. Cuciture doppie.
Assenza di ogni elemento, applicazione o rifinitura sartoriale (quali passanti a cintura, cinturini a polsino, ecc.) non aderente alla silhouette, che possa costituire rischio per l'operatore di rimanere impigliato negli ostacoli.
Spalline fissate ad una estremità mediante bottone o velcro FR (Flame Retardant).
Colletto rialzato "alla coreana", con chiusura verticale a cerniera e fissaggio orizzontale regolabile in velcro FR mediante pattina anatomica.
Cintura elasticizzata in vita, con coulisse supplementare interna per regolare l'aderenza.
Soffietti dorsali e fori di aerazione ascellari.
Chiusura ai polsi, con elastico, ovvero regolabile mediante fascetta (cm 3 x 10 - h x l ) con velcro FR.
Chiusura con elastico al fondo gamba e cerniera (lunghezza minima cm 25).
Bande fluoro retroriflettenti ignifughe di colore giallo (altezza cm 5), posizionate su 3 diversi livelli, applicate come indicato nel disegno allegato (Allegato A)2
Chiusura anteriore centrale con cerniera lampo a doppio cursore coperta da pattina con velcro FR.
All'interno del pantalone, dalla caviglia fino sotto al ginocchio, deve essere presente una ghetta in maglia ignifuga, terminante con chiusura elasticizzata alla caviglia.
Due tasche esterne, a soffietto, di dimensione cm 15 x 15 (h x l) applicate sulla parte superiore del petto, una a destra ed una a sinistra, chiuse con pattina e velcro FR.
Una tasca interna porta documenti, collocata nella parte superiore sinistra, delle dimensioni minime di cm 10 x 12 (h x l), chiusa con cerniera.
Due tasche interne sui fianchi, con aperture da cm 16 e profonde cm 20, chiuse con velcro FR.
Un taschino posteriore destro, cm 16 x 12 (h x l) con chiusura a pattina e velcro FR.
Due tasconi esterni, posizionati sulle gambe all'altezza delle cosce, dimensioni cm 20 x 18 (h x l), con soffietto e chiusura a pattina con velcro FR.
Due supporti per scritte (uno per il nominativo, l'altro per la qualifica) in velcro FR di colore blu delle dimensioni di cm 2,5 x 12 (h x l), posizionati sulle patelle delle tasche superiori rispettivamente destra e sinistra.
Un supporto (per l'indicazione della Struttura di appartenenza) in velcro FR di colore blu, delle dimensioni di cm 4,5 x 9 (h x l), posizionato sulla tasca superiore sinistra.
Le diciture relative al nominativo (lettera iniziale del nome puntata e cognome per esteso) alla qualifica ed alla Struttura di appartenenza saranno realizzate a parte a ricamo, con filo cucirino ignifugo di colore giallo-oro su fondo blu. (Allegati B e C)
Supporto rotondo (diametro 8 cm) in velcro FR posizionato sulla manica destra, 12 cm sotto la cucitura della spalla.
Scritta opportunamente posizionata sulla schiena della tuta, realizzata con lettere a carattere stampatello maiuscolo (h cm 5), realizzate in transfer ignifugo fluoro retroriflettente giallo.
Detta scritta, che riporterà la dicitura: ANTINCENDI BOSCHIVI, dovrà essere realizzata conformemente al disegno riportato in allegato (Allegato C).
Supporti in velcro FR per l'applicazione di una mantellina coprispalle .
Le tute dovranno essere disponibili nelle seguenti taglie: XS, S, M, L, XL, 2XL, 3XL, 4XL, ovvero nelle taglie numeriche corrispondenti.

Omologazioni richieste:
L'indumento deve essere certificato come DPI di 3^ categoria con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs 4.12.1992 n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs 2.1.1997 n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:
Dovranno essere altresì specificati i livelli prestazionali della tuta in ordine alle sottoindicate norme UNI EN:
- UNI EN ISO 15025/2003 per la propagazione limitata della fiamma,
- EN 702/1996 a 300 °C per la trasmissione del calore per contatto,
- EN 367/1993 per quanto concerne l'esposizione alla fiamma,
- EN 366/1994 per l'esposizione al calore radiante.

2) Casco
Deve proteggere il capo ed il viso dagli urti, da corpi taglienti, dalla proiezione di corpi solidi, dal calore radiante e dalle fiamme, nonché dal contatto con i prodotti chimici (schiumogeni, ritardanti, gelificanti, ecc.) usualmente impiegati nelle operazioni di spegnimento di incendi di vegetazione.
Deve consentire il simultaneo impiego della semimaschera e degli occhiali protettivi.
Deve avere un peso massimo di 1.200 grammi.
Bardatura interna regolabile, in materiale anallergico con possibilità di regolazione per circonferenze craniche da 52 a 62 cm.
Calotta in materiale ininfiammabile ed autoestinguente, resistente agli urti ed alla perforazione.
Eventuale calotta interna in materiale isolante con intercapedine tra le due calotte.
Se presente, la visiera deve essere del tipo a scomparsa, pressofusa ed incorporata nella calotta, in policarbonato con trattamento antigraffio, per la protezione del viso, fino al mento.
Cinturino di regolazione della bardatura; sottogola con chiusura ergonomica.
Colore: giallo.
Al fine di consentire l'individuazione del personale in condizioni di scarsa visibilità, la calotta dovrà essere fotoluminescente ovvero consentire l'applicazione di una nastratura in materiale riflettente ignifugo di colore grigio argento.
Paranuca in materiale ignifugo, applicabile con velcro FR ovvero con bottoni a pressione.
Possibilità di applicazione di lampada orientabile e di interfono per collegamenti radio.
Per quanto attiene alle caratteristiche di resistenza dei materiali ed alle relative verifiche, nonché alle modalità cui attenersi per le manutenzioni, si richiama quanto previsto dal documento ISO/CD 16073 del 4 dicembre 2002.

Omologazioni richieste:
Il casco deve essere certificato come DPI di 3^ categoria con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs del 4.12.1992 n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs del 2.1.1997, n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 397/2001,
- UNI EN 443/1999,
- UNI EN ISO 15025/2003.

3) Sottocasco
Cappuccio conformato in modo da garantire la copertura del capo e del collo, con apertura in corrispondenza degli occhi, rinforzato sulla zona auricolare. (Allegato E)
Realizzato in tessuto ignifugo a maglia, da indossarsi in abbinamento con il casco da intervento.
Grammatura: minima 180 g/m2 , massima 250 g/m2.
Colore: ecru.
Cuciture in filato ignifugo.
Taglia unica.

Omologazioni richieste
Il sottocasco deve essere certificato come DPI di 2^ categoria (UNI EN 531) con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs 4.12.1992, n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs 2.1.1997, n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

4) Guanti
A cinque dita, palmo in pelle, dorso pelle o in tessuto ignifugo, impermeabili traspiranti, ("e-PTFE" su supporto 50% aramidico - 50% viscosa), rinforzo sul pollice e sul palmo.
Lunghezza manichetta 15 cm circa, con elastico di chiusura al polso.
Rinforzi antitaglio posizionati in corrispondenza del dorso ed all'altezza del polso.
Taglie: 7, 8, 9, 10, 11, 12, con eventuali varianti "L" (di maggior lunghezza).
I guanti devono essere dotati di dispositivo che ne consenta l'aggancio al cinturone.
Colore: nero o blu scuro.

Omologazioni richieste
I guanti devono essere certificati come DPI di 3^ categoria con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs 4.12.1992, n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs 2.1.1997, n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 420/1996 (requisiti generali),
- UNI EN 388/1996 (rischi meccanici),
- UNI EN 407/1994 (rischi termici: calore e/o fuoco),
- UNI EN 659/1998 (guanti per vigile del fuoco).

5) Calzature
Stivaletto per antincendio boschivo con tomaia in pelle pieno fiore naturale con trattamento idrorepellente, forellini di scambio aria nella parte superiore e membrana in "e-PTFE" su idoneo supporto per consentire l'aerazione attraverso i micropori.
Suola in gomma speciale nitrilica antistatica, resistente agli oli, agli idrocarburi, al calore e all'usura, con scolpitura antiscivolo.
Rinforzo ai malleoli, tacco con sistema di ammortizzazione degli urti e lamina antiperforazione annegata nella suola.
Plantare antibatterico, antimuffa, antiodore e antistatico.
Lacci e cucirini in fibra aramidica con trattamento idrorepellente.
Colore: nero.
Taglie: dalla 36 alla 49.

Omologazioni richieste
Le calzature devono essere certificate come DPI di 3^ categoria con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs 4.12.1992 n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs 2.1.1997 n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.
Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 347-1/1994 (specifiche per calzature da lavoro per uso professionale),
- UNI EN 347 _2/1998 (specifiche supplementari),
- UNI EN 344/1994 (requisiti e metodi di prova),
- UNI EN344-2/1998 (requisiti supplementari).

6) Semi-maschera antifumo
Semimaschera oro nasale, con doppia cartuccia filtrante a protezione delle vie respiratorie, realizzata in materiale auto-estinguente.
Deve garantire la protezione da polveri, fumi tossici ed aerosol a bassa, media, alta tossicità.
Dotata di fissaggi regolabili, deve poter essere indossata rapidamente ed essere compatibile con il casco e gli occhiali protettivi in dotazione.
Guarnizione di tenuta su tutto il bordo di contatto facciale.
Caratteristiche dei filtri: P3 EN 143.
Taglie: S, M, L, con cinturini di regolazione.

Omologazioni richieste
La semimaschera deve essere certificate come DPI di 2^ categoria con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs 4.12.1992, n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs del 2.1.1997, n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 143/2002 (apparecchi di protezione delle vie respiratorie _ filtri antipolvere),
- UNI EN 149/2003 (protezione delle vie respiratorie _ semimaschera filtrante contro le particelle).

7) Occhiali protettivi
Conformazione a mascherina monolente, realizzati in materiale autoestinguente, montatura in materiale plastico e lenti in policarbonato.
Devono consentire l'impiego di lenti correttive con montatura (occhiali da vista).
Doppia lente trasparente incolore con interposta intercapedine, con trattamento antiappannante lente interna ed antigraffio lente estena esterno.
Cinghietta di trattenuta in materiale elastico ignifugo, con regolazione della misura.
Fori di aerazione protetti da eventuali intrusioni di particelle solide in sospensione prodotte dalla combustione di materiali vegetali.
Omologazioni richieste:
Gli occhiali devono essere certificati come DPI di 2^ categoria con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenziali di cui al D.Lgs 4.12.1992, n. 475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal D.Lgs 2.1.1997, n. 10 di attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 166/1997 (protezione degli occhi _ specifiche).

DPI ACCESSORI DPI
1) Sottotuta
In due pezzi (maglia a maniche lunghe e pantalone) in tessuto ignifugo a maglia, da indossarsi in eventuale abbinamento con la tuta da intervento.
Grammatura: minima 180 g/m2, massima 250 g/m2.
Collo "a lupetto", chiuso con zip.
Colore: blu scuro.
Cuciture in filato ignifugo.
Maglia con polsini elasticizzati; pantaloni con cintura e fondo gamba elasticizzati.
Taglie: XS, S, M, L, XL, 2XL, 3XL, 4XL, ovvero taglie numeriche corrispondenti.

Normative specifiche di riferimento:
- UNI EN 340/1995,
- UNI EN 531/1995 (2^ categoria).

2) Cinturone
Fascia tubolare in materiale ignifugo, fibbia di chiusura a doppia sicurezza in metallo con sotto fibbia in cuoio, anello metallico di aggancio moschettone centrale, anelli e moschettoni di aggancio per utensili su passanti scorrevoli.
Misura unica con circonferenza regolabile mediante regolatore di taglia.
Colore: blu scuro/nero.

3) Mantellina coprispalle
Realizzata in tessuto ignifugo di colore giallo con membrana interna in " e-PTFE" su supporto 50% aramidico - 50% viscosa (delle dimensioni e della foggia indicate nel dettaglio all'Allegato D Allegato D Allegato D Allegato D).
Detta mantellina (che costituisce una dotazione accessoria) ha lo scopo di rendere maggiormente visibile l'operatore (come previsto al punto 4.2.3 del norma UNI 11047/2003), in particolar modo dall'alto. A tal fine sono applicate verticalmente due bande retroriflettenti di colore grigio argento, (altezza 5 cm) realizzate in transfer ignifugo.
Sul retro della mantellina dovrà essere riproposta la scritta "ANTINCENDI BOSCHIVI" (con lettere realizzate in transfer ignifugo retroriflettente di colore grigio argento, delle medesime dimensioni e caratteri di quelle sulla schiena della tuta).

DOTAZIONI ACCESSORIE
Ad integrazione dei DPI da intervento, si dovrà provvedere a mettere a disposizione dell'operatore addetto agli interventi AIB una serie di dotazioni accessorie.
Tali attrezzature non rientrano tra quelle classificate in 3^ categoria, ma ne costituiscono l'utile completamento, consentendo inoltre un più razionale impiego dei DPI da intervento, limitato alle sole necessità di operare a diretto contatto con il fronte del fuoco.
Sono considerate "dotazioni accessorie":
- giaccone impermeabile antifreddo,
- contenitore kit dotazioni (borsetta da cinturone o marsupio),
- zaino,
- copricapo estivo,
- copricapo invernale,
- tuta da lavoro (da casermaggio),
- guanti da lavoro,
- camicia estiva,
- camicia invernale,
- gilet trasformabile,
- borsone porta equipaggiamento,
- borraccia,
- lampada _ torcia portatile.

GIACCONE IMPERMEABILE ANTIFREDDO
Giaccone impermeabile antifreddo in materiale ignifugo, con interno staccabile, tessuto esterno in fibra aramidica : 250 - 300 g/m 2 , foderata in materiale ignifugo laminato in " e-PTFE" a due strati impermeabile e traspirante (Allegato F Allegato F Allegato F Allegato F).
Due tasche anteriori con zip, coperte da pattina in basso. Chiusura anteriore tramite lampo doppio cursore pressofusa e doppia finta copricerniera con velcro FR. Le finte copricerniere del davanti, compreso il bordo dove è applicata la cerniera, devono essere in materiale antitrascinamento, ignifugo, fatto in modo che non ci siano cuciture passanti tra la patta copricerniera e il davanti.
Grande tasca posteriore "uso marsupio" in materiale ignifugo sul terzo inferiore, coperta da pattina e chiusa da zip; al suo interno cintura con fibbia a scatto regolabile.
Maniche a giro, fondo manica con polso regolabile con alamaro e velcro FR.
Cappuccio, chiuso da velcro FR e regolato con coulisse, a scomparsa entro il collo.
Fodera interna in materiale ignifugo laminato in "e-PTFE" a due strati impermeabile e traspirante, provvista di tasca applicata a destra, chiusa da velcro. Possibilità di inserire un corpetto termico.
Le strisce rifrangenti (gialle in materiale fluoro retroriflettente e grigio argento in materiale retroriflettente) sono in materiale ignifugo posizionate secondo normativa EN471.
La giacca è confezionata con filato ignifugo.
Le tute dovranno essere disponibili nelle seguenti taglie: XS, S, M, L, XL, 2XL, 3XL, 4XL, ovvero nelle taglie numeriche corrispondenti.
Taglie: dalla S alla 3XL.

Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 531/ A B1 C1, EN 533-3, EN 368.

CONTENITORE KIT DOTAZIONI
Contenitore (borsetta da cinturone o marsupio) per occhiali e semimaschera antifumo confezionato in tessuto ignifugo. Chiusura con patella e velcro FR ovvero con cerniera.
Due passanti posteriori per il trasporto al cinturone.
Dimensioni indicative cm 15 x 19 x 20.

ZAINO
Zaino porta attrezzatura interamente realizzato in tessuto ignifugo (vano centrale, schienale, spallacci, laccioli, patella superiore di chiusura), impermeabile, di colore blu.
Schienale imbottito, spallacci regolabili con sgancio rapido. Vano centrale chiudibile con lacciolo e patella con velcro. Copertura a patella con tasca interna porta documenti con chiusura a cerniera.

COPRICAPO ESTIVO
Confezionato in tessuto ignifugo di colore blu, da 200 g/m 2 . Visiera semirigida in materiale indeformabile. Protezione laterale e della nuca a sahariana fissata anteriormente, sotto il mento, con bottone o velcro. Possibilità di avvolgere e bloccare la sahariana sul retro del copricapo. Dispositivo posteriore per la regolazione delle taglie. Fodera interna.
Banda retroriflettente di colore grigio argento (altezza 2 cm) realizzata perimetralmente al copricapo in transfer ignifugo.

COPRICAPO INVERNALE
Calottina di lana di colore blu con risvolto leggermente elasticizzato. Ricamo a filo sulla parte frontale. Utilizzabile anche sotto il casco.

TUTA DA LAVORO (da casermaggio)
Tuta divisibile (giacca/pantalone) mediante cerniera in vita intera realizzata in cotone di colore blu scuro da indossarsi anche sopra i normali indumenti. Cuciture doppie.
Assenza di ogni elemento, applicazione o rifinitura sartoriale (quali passanti a cintura, cinturini a polsino, ecc.) non aderente alla silhouette, che possa costituire rischio per l'operatore di rimanere impigliato.
Spalline fissate ad una estremità mediante bottone o velcro.
Giacca con allacciatura anteriore per mezzo di cerniera lampo chiudibile fino a tutto il colletto.
Paramontatura di protezione interna.
Colletto alto "alla coreana" autoreggente. Soffietti dorsali.
Chiusura ai polsi, con elastico.
Un taschino posteriore destro, cm 16 x 12 (h x l) con chiusura a pattina e velcro.
Due supporti per scritte (uno per il nominativo, l'altro per la qualifica) in velcro di colore blu delle dimensioni di cm 2,5 x 12 (h x l), posizionati sulle patelle delle tasche superiori rispettivamente destra e sinistra.
Rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto ai gomiti.
Un supporto (per l'indicazione della Struttura di appartenenza) in velcro di colore blu, delle dimensioni di cm 4,5 x 9 (h x l), posizionato sulla tasca superiore sinistra.
Le diciture relative al nominativo (lettera iniziale del nome puntata e cognome per esteso) alla qualifica ed alla Struttura di appartenenza saranno realizzate a parte a ricamo, con filo cucirino di colore giallo-oro su fondo blu. (Allegato B e C).
Scritta opportunamente posizionata sulla schiena della tuta, realizzata con lettere a carattere stampatello maiuscolo (h cm 5), realizzate in transfer fluoro retroriflettente giallo.
Detta scritta, che riporterà la dicitura: ANTINCENDI BOSCHIVI, dovrà essere realizzata conformemente al disegno riportato in allegato (Allegato C).
Bielastico in vita per la giunzione con la parte posteriore.
Pantalone con chiusura anteriore a cerniera e bottone o velcro, due tasche interne sui fianchi, con aperture da cm 16 e profonde cm 20, chiuse con velcro.
Chiusura con elastico al fondo gamba.
Rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto al giro ginocchia e alla zona perineale.
Le tute dovranno essere disponibili nelle seguenti taglie: S, M, L, XL, 2XL, 3XL, 4XL, ovvero nelle taglie numeriche corrispondenti.

CAMICIA ESTIVA
Camicia in cotone a maniche lunghe di colore blu scuro, con due taschini al petto chiusi con bottone centrale. Chiusura con bottoni.
Taglie dalla S alla XXL.

CAMICIA INVERNALE
Camicia in flanella di lana a maniche lunghe di colore blu scuro, con due taschini al petto chiusi con bottone centrale. Chiusura con bottoni.
Taglie dalla S alla XXL.
GILET TRASFORMABILE
Gilet multi-tasche di colore blu scuro e giallo, grammatura minima 180 g/m 2 , grammatura massima 250 g/m 2 , realizzato con impiego, sia all'interno sia all'esterno (compresi sistemi di chiusura, applicazioni, imbottiture, elastici, accessori e filo cucirino) esclusivamente con materiali ignifughi. Cuciture doppie. Spalline imbottite. Due tasche di cui una porta radio con apertura per l'antenna. Due ampie tasche in basso porta DPI accessori (semimaschera, sottocasco, occhiali); grande tasca posteriore "uso marsupio" in materiale ignifugo, coperta da pattina e chiusa da zip; al suo interno cintura con fibbia a scatto regolabile. Il gilet trasformabile può essere abbinato alla tuta da intervento.

Norme specifiche di riferimento:
- UNI EN 340.
- Tessuto: UNI EN 531 _ 1149,
UNI EN 368.

BORSONE PORTA EQUIPAGGIAMENTO
Realizzato per contenere tutta la dotazione individuale di DPI. In tessuto antistrappo, diviso in due vani non comunicanti. Vano inferiore, per il contenimento delle calzature con fondo e pareti rigide.
Chiusura con cerniera a doppio cursore metallico. Vano superiore di dimensioni idonee a contenere tutto l'equipaggiamento, casco e giaccone antifreddo compresi, chiuso da cerniera a cursore metallico.

BORRACCIA
Borraccia leggera, in materiale plastico, atossico per alimenti. Completa di custodia realizzata in tessuto ignifugo, con patella di chiusura con bottone o velcro. Due passanti per il trasporto al cinturone. Capacità 0,75 _ 1,0 litri.

LAMPADA TORCIA PORTATILE
Lampada individuale realizzata in materiale antiurto, con sistema di aggancio/sgancio per fissaggio frontale ovvero laterale al casco.
Fascio luminoso regolabile in profondità ed angolazione. Resistente all'umidità e all'acqua.
Funzionante con batterie stilo AA da 1,5 V.


1) L'obbligo di dotare di DPI anche i Volontari è stato sancito da due sentenze della Cassazione Penale IV qui riportate: sentenza n. 3273 del marzo 1990 e sentenza n. 797 del 26 gennaio 1999.
2) Il materiale delle bande deve superare tutti i requisiti minimi previsti dalle normative Europee EN 471 paragrafo 6 e EN 469 paragrafo 6.1 ed essere certificato EN 533 classe 3.

(seguono allegati)

4148_AllegatoA_177995.pdf

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