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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 102 del 15 ottobre 2004


Materia: Programmazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3039 del 01 ottobre 2004

Programmazione decentrata - cofinanziamento di interventi infrastrutturali. (LR 13/99 e art. 25 LR 35/2001).

E' relatore l'Assessore alle Politiche di Bilancio e di Sviluppo con delega ai Patti Territoriali, Marialuisa Coppola, che riferisce quanto segue.
L'attività di programmazione della Regione negli scorsi anni, in attesa della messa a pieno regime degli istituti della nuova legge di programmazione, la lr 35/2001, aveva beneficiato delle possibilità offerte da due preesistenti strumenti normativi, sia di fonte regionale che statale.
Nello specifico ci si riferisce alla legge regionale n. 13/99 "Interventi regionali per i Patti territoriali" e al complesso di norme generate dalla legge 662/1997 e specificate da numerose delibere CIPE (nn. 142/99, 84/2000, 138/2000, 36/2002, 17/2003), a cui la Regione affiancava una consistente quota di cofinanziamento.
Si presentava dunque la possibilità di intervenire sia nel sostegno di azioni coordinate locali, come i Patti territoriali, che nel finanziamento di progetti prioritari che davano la possibilità di rispondere alle esigenze più urgenti del territorio.
Peraltro, nella logica di avvicinare tali strumenti alle nuove forme di programmazione della citata lr 35/2001, venivano apportati _ con disposizioni delle leggi finanziarie per gli anni 2003 e 2004 - alcune variazioni ed integrazione che allargavano l'originale latitudine di intervento.
Infatti la l.r. n. 3/2003, all'art. 25, comma 1, estende le possibilità di destinazione di fondi regionali a titolo di cofinanziamento di progetti, agli strumenti della programmazione negoziata diversi dalle Intese istituzionali di programma.
Successivamente con l'art. 48 della legge n. 1/2004, si sono ampliate le possibilità di intervento della legge regionale 13/1999, promuovendo l'evoluzione dei patti territoriali verso lo strumento dell'Intesa programmatica d'area, previsto dalla legge n. 35/2001 ed estendendo il finanziamento anche agli "interventi strutturali" (art. 6 lettera a bis).
Ora, nell'anno in corso, sono intervenuti due eventi che hanno fatto venir meno, almeno fino ad ora, le tradizionali modalità di attuazione dell'azione regionale.
Da una parte l'art. 3 della legge finanziaria nazionale 2004, ha dato indicazioni molto restrittive sulla possibilità di impegno dei fondi resi disponibili nel bilancio regionale tramite mutuo.
Dall'altra, le note vicende sul contenimento della spesa pubblica a livello nazionale hanno ritardato l'emanazione della delibera CIPE a sostegno degli interventi nelle aree sottoutilizzate, che è stata approvata in data 29/9/2004, la quale ha determinato la scadenza per la presentazione dei progetti all'anno 2005.
Da tutto ciò deriverebbe la sospensione per il 2004 di ogni intervento regionale sul versante dello sviluppo locale.
Si propone invece, in carenza dell'intervento statale e secondo le possibilità ammesse dalla legge 13/99 e successive integrazioni, di dar corso ad una linea di sostegno allo sviluppo locale, facendo uso delle risorse presenti nel bilancio 2004 ai capitoli n. 20080 "Interventi regionali per i patti territoriali (lr 06/04/1999, n. 13)" e n. 100345 "Cofinanziamento regionale di interventi previsti nei patti territoriali ed in altri strumenti di programmazione negoziata e decentrata (lr 06/04/1999, n. 13)", che sono rispettivamente, di 2,5 Meuro e 7,5 Meuro.
Si ricorda inoltre che in attuazione della legge 13/99, con dgr n. 1070 del 11/04 /2003, fu data la possibilità ai Patti Territoriali di chiedere il finanziamento per la formazione, tra l'altro, di:
¿ Formazione di documenti complessivi di programmazione d'area secondo le indicazioni dell'art. 25 della lr 35/2001;
¿ Formazione di piani e/o programmi di azioni settoriali o plurisettoriali di sviluppo locale, a carattere sia economico che territoriale.

La richiesta da parte dei soggetti responsabili dei Patti Territoriali, è stata completa e quindi ci si attende ora la presentazione di documenti di programmazione convenientemente strutturati e dai quali sia possibile evincere le esigenze dei singoli territori con evidenziazione per settore (mobilità, ambiente, difesa del suolo, sviluppo locale, turismo) delle opere infrastrutturali prioritariamente necessarie.
Ancora per questa occasione (anno 2004), anche in considerazione del ridotto tempo disponibile per svolgere l'iter procedurale e assumere gli impegni sul bilancio regionale, è necessario che i soggetti promotori della richiesta di finanziamento siano i Soggetti Responsabili dei Patti Territoriali, costituiti od in corso di formazione secondo le modalità previste dalla normativa del CIPE. A partire dal 2005 si procederà con nuove forme aggregative, da disciplinare con successivo atto, conformi agli artt. 20 e 25 della LR 35/2001.

Soggetti che possono presentare richiesta
Possono presentare richiesta di finanziamento i Soggetti Responsabili di Patti Territoriali del Veneto che abbiano già conseguito la sottoscrizione del protocollo d'intesa o che ne abbiano in corso la sottoscrizione, da perfezionare comunque entro la data di scadenza del presente bando.

Soggetti beneficiari dei contributi
Sono beneficiari dei contributi i soggetti pubblici che realizzano opere pubbliche, firmatari dei protocolli d'intesa dei patti territoriali.
Le modalità di erogazione e rendicontazione saranno oggetto di un disciplinare formulato dalla Regione.

Interventi finanziabili
Sono ammissibili al finanziamento opere e infrastrutture pubbliche nei settori dello sviluppo locale e turistico (compresi i beni culturali), dichiarati strategici dai soggetti presentatori. Gli interventi devono essere contenuti in un elenco ordinato per scala di priorità, la quale deve essere motivata da documenti di piano di sviluppo formalmente approvati.
Gli interventi devono ricadere totalmente nelle aree sottoutilizzate secondo la zonizzazione Ob. 2 compreso il phasing-out , ed avere un livello di progettazione almeno preliminare.
Oltre agli interventi da finanziare con i fondi della presente deliberazione, possono essere proposti elenchi di interventi per singolo settore (mobilità, ambiente, difesa del suolo) ordinati secondo una priorità decrescente per i quali si verificheranno le possibilità di finanziamento su leggi regionali di settore o altre fonti.
Come per gli interventi per i quali si chiede il finanziamento, le motivazioni del sistema di priorità segnalate dovranno essere oggetto di una dettagliata relazione e discendere da valutazioni socio-economiche e territoriali e considerazioni sui punti di forza e di debolezza dell'area. Nel caso di richieste plurisettoriali è necessario anche far conoscere le priorità fra le varie tipologie, tramite un elenco generale.
I progetti per i quali si richiede il cofinanziamento regionale devono risultare strategici e non realizzabili con le sole risorse locali. Devono dunque presentare un costo minimo di 0,750 Meuro. Contemporaneamente, data la limitatezza delle risorse disponibili ed in relazione alla opportunità di stimolare la presentazione di richieste da parte di più soggetti, il limite massimo del contributo richiesto alla Regione è fissato in 1,500 Meuro per ciascun progetto.

Criteri di preferenza
A parità di condizioni sono privilegiati i progetti che rispondono nelle tipologie degli interventi e nelle modalità di attuazione ai requisiti del Programma Comunitario Ob. 2 2000-2006, in modo da poter costituire eventualmente una ulteriore base di rendicontazione sui programmi comunitari.
La Giunta Regionale assegna i finanziamenti agli interventi tenuto conto dei seguenti elementi:
1. progetti dei Patti Territoriali che, conformemente alla DGR 1070/2003, abbiano adeguato la propria organizzazione alle modalità della programmazione decentrata prevista dall'art. 25 della LR 35/2001;
2. maggior efficacia ed efficienza a parità di costo rispetto agli obiettivi di sviluppo prospettate dal piano o programma presentati e riconosciuti dalla Giunta regionale in base alle indicazioni del PRS e della vigente pianificazione di settore;
3. un più avanzato stadio di progettazione secondo le categorie previste dalla vigente normativa sui lavori pubblici, formalmente approvato dal soggetto responsabile dell'esecuzione dell'intervento ed un più rapido iter di esecuzione attestato da un cronoprogramma;
4. più elevato cofinanziamento con risorse proprie, comunque non inferiore al 25%. Per i Comuni con popolazione inferiore ai 1000 ab. il limite è ridotto al 10%.
La Giunta Regionale decide con provvedimento motivato sulla base di un'istruttoria svolta dalla Direzione programmazione, tenuto conto su ogni singolo progetto di una istruttoria tecnica da parte della competente direzione di settore e di un parere del Nucleo di Valutazione di cui all'art. 31 della legge 35/2001.

Tempi e modi
Le richieste di finanziamento devono essere fatte pervenire con apposito plico sigillato o direttamente al protocollo della Direzione programmazione o mediante posta con raccomandata r/r, entro le ore 13 del trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione sul BUR della presente deliberazione; nel caso la trasmissione sia effettuata mediante lettera raccomandata, farà fede la data del timbro postale.
La richiesta dovrà contenere oltre alla lettera di presentazione e di elencazione dei materiali inviati:
1) il documento o piano o programma di sviluppo;
2) l'elenco dei progetti di cui si chiede il finanziamento in ordine decrescente di priorità con la specificazione, progetto per progetto, delle ragioni che hanno portato alla determinazione di tali priorità, in relazione alla rimozione di ostacoli allo sviluppo che la realizzazione dell'intervento comporta o alle maggiori opportunità che produce in assoluto o nei confronti dei 2 progetti che lo precedono e lo seguono.

Sportello Unico della Programmazione
L'esperienza maturata sui Patti Territoriali ha evidenziato che per avere efficienza ed efficacia nell'attività realizzativa, è necessario che tutti gli interventi procedano secondo percorsi temporali programmati. Ciò è essenziale soprattutto quando vi sia la presenza di privati, in quanto ritardi nelle singole parti del programma riducono o addirittura annullano l'utilità a realizzare gli interventi. Gli inconvenienti sono dovuti prevalentemente ai diversi tempi contenuti nelle varie procedure amministrative. Differenze talvolta non eludibili ma altre volte attenuabili mediante la concertazione dei vari soggetti coinvolti.
Si propone quindi che la Direzione programmazione dia corso, nella fase di realizzazione degli interventi che sono proposti dai piani o programmi di sviluppo presentati dalle concertazioni locali, ad una specifica attività di coordinamento dell'attuazione degli interventi, al fine di favorire lo svolgimento dei procedimenti secondo tempi fra loro compatibili .
Tutto ciò premesso, il relatore Assessore Marialuisa Coppola, sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il presente provvedimento.


La Giunta Regionale

UDITO il relatore, Assessore alle politiche di bilancio e sviluppo con delega ai patti territoriali, Marialuisa Coppola il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;
VISTE la LR 13/1999 e la LR 35/2001, e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la DGR n. 1070/2003;
VISTA la delibera CIPE 29/9/2004;
CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;

delibera

1. Di approvare per le considerazioni esposte in premessa una linea di finanziamento di opere e infrastrutture pubbliche mediante l'utilizzo di fondi dei capitoli 20080 e 100345 per complessivi 10,00 Meuro, del bilancio 2004;
2. Di stabilire che le condizioni per la presentazione delle richieste di finanziamento siano quelle esposte nella premessa eventualmente dettagliate con provvedimenti della Direzione Programmazione;
3. Di stabilire che siano beneficiari dei contributi i soggetti pubblici che realizzano le opere, firmatari dei protocolli d'intesa dei patti territoriali, previa accettazione di un disciplinare regolante le modalità di erogazione e rendicontazione;
4. Di stabilire che saranno ammessi al finanziamento, data l'attuale disponibilità di risorse, con motivata decisione della Giunta Regionale sulla base delle condizioni e dei criteri di valutazione e priorità esposti in premessa ed in considerazione degli effettivi fabbisogni dei singoli territori, progetti che richiedono un contributo massimo di 1,500 Meuro;
5. Di stabilire che qualora dovessero rendersi disponibili sia sul fronte comunitario che nazionale risorse riservate a progetti di sviluppo locale, queste potranno essere destinate, con nuovo atto, alle iniziative promosse con la presente delibera;
6. Di incaricare il Segretario Generale della Programmazione di attivare forme di coordinamento intersettoriale all'interno della Regione ed interistituzionale con eventuali soggetti esterni al fine di favorire, nella linea dello "sportello unico", la speditezza ed efficienza dell'azione amministrativa del settore pubblico allargato. In tale attività si avvarrà della Direzione Programmazione e degli strumenti di monitoraggio in essa attivati;

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