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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 42 del 29 marzo 2022


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 13 del 23 febbraio 2022

Attuazione legge 6 novembre 2012, n.190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e successive modifiche ed integrazioni. Articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza per aggiornamento 2022 piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Come noto l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha sempre evidenziato la necessità di una interlocuzione e condivisione degli obiettivi strategici di prevenzione della corruzione tra i soggetti interni alle amministrazioni, che, per quanto concerne il momento della definizione, sono identificabili nel Responsabile della Prevenzione della Corruzione e nel Responsabile per la Trasparenza e, per le Regioni, nei componenti degli organi di indirizzo politico della Giunta e del Consiglio.

Il legislatore ha rafforzato le raccomandazioni dell’Autorità, risalenti all’Aggiornamento 2015 al PNA 2013, recependole, attraverso il D.Lgs. n. 97/2016, che ha modificato il comma 8 dell’art. 1 della l. n.190/2012, il quale, così novellato, recita:

“8.L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico -gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno (…)”.

Con il Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato con Determinazione dell’ANAC n. 831 del 3 agosto 2016 ed i successivi aggiornamenti e, da ultimo, con deliberazione n. 1064 del 13 novembre 2019 recante Piano nazionale anticorruzione 2019, l’Autorità ha ribadito, coerentemente alle previsioni dell’Aggiornamento 2015 al PNA e alle modifiche apportate alla legge n. 190/2012 dal decreto legislativo n. 97/2016, che anche gli organi di indirizzo dell’Ente devono contribuire alla definizione degli obiettivi fondamentali, in una logica di effettiva e consapevole partecipazione alla costruzione del sistema di prevenzione della corruzione della Regione.

Tali disposizioni possono oggi ritenersi pienamente applicabili anche a fronte della sopravvenuta disciplina di cui al decreto legge, convertito con modificazioni, 9 giugno 2021, n. 80, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”, che ha introdotto nell’ordinamento lo strumento denominato “Piano integrato di attività e organizzazione” (articolo 6), di durata triennale ed aggiornamento annuale, finalizzato, come noto, ad assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso.; uno strumento da assumere da parte delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con più di cinquanta dipendenti, entro il 31 gennaio di ogni anno, termine ridefinito al 30 aprile per l’anno 2022 per effetto del decreto legge n. 228 del 2021.

Per quanto in questa sede maggiormente interessa e rileva, si evidenzia che il Piano integrato di attività e organizzazione definisce, tra l’altro (lettera d) “gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell'attività e dell'organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e in conformità agli indirizzi adottati dall'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) con il Piano nazionale anticorruzione”.

Alla luce di quanto esposto e al fine di dare concreta applicazione alle disposizioni sopra citate impartite per una “elaborazione” condivisa e partecipata della strategia di prevenzione della corruzione e della trasparenza, anche quest’anno ed a valere per l’aggiornamento 2022, il Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Consiglio regionale ha curato la predisposizione, congiuntamente al Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Giunta regionale Veneto, del Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza della Regione nel testo di cui all’Allegato A, che viene ora sottoposto, pure congiuntamente, all’approvazione degli organi di indirizzo della Giunta e del Consiglio regionale, ciascuno per le parti di rispettiva competenza, attesa la autonomia statutariamente prevista ed implementata dalla legislazione regionale attuativa.

Il Documento definisce, come di consueto, le priorità strategiche per l’Amministrazione regionale in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

In particolare tale documento è stato già sottoposto, da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione della Giunta regionale, all’approvazione della stessa, risultando calendarizzato alla seduta della Giunta regionale della corrente settimana.

I principi fissati ed individuati dal citato Documento saranno declinati, nel rispetto delle disposizioni normative dettate dalla legge n. 190/2012, nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) e relativo aggiornamento, secondo le indicazioni fornite al riguardo dal Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2013, dall’Aggiornamento 2015 al PNA 2013, dal Piano Nazionale Anticorruzione 2016 e relativi successivi aggiornamenti e dal nuovo Piano Nazionale Anticorruzione 2019.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

- udito il relatore, il quale dà atto che il Servizio competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l'osservanza delle norme regionali e statali in materia;

- vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed il decreto legislativo 25 maggio 2016 , n. 97, recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;

- visto il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con delibera n. 72 del 2013 dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (ex Civit) e l’Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione 2013, approvato con Determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione 28 ottobre 2015, n. 12, il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n.831 del 3 agosto 2016 e successivi aggiornamenti, nonché il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione 2019 approvato con deliberazione n. 1064 del 13 novembre 2019;

- visto il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, approvato con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n.40 del 8 aprile 2021;

- visto il decreto legge, convertito con modificazioni, 9 giugno 2021, n. 80, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”;

- visto il comunicato del Presidente ANAC del 14 gennaio 2022 ai sensi del quale, per l’anno 2022, il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione del Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza 2022-2024 è differito al 30 aprile 2022;

- visto lo Statuto della Regione Veneto;

- ritenuto di dover provvedere nel senso proposto;

- a voti unanimi e palesi;

delibera

1) di approvare, recependo le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e per le parti di competenza del Consiglio regionale, il “Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto”, di cui all’Allegato A, così come predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Consiglio regionale congiuntamente al Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza della Giunta regionale;

2) di incaricare il Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Consiglio regionale dell’esecuzione del presente atto;

3) di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio del Consiglio regionale;

4) di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato, per esteso, sia nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, sia sul sito web istituzionale del Consiglio regionale, sezione “Amministrazione trasparente” ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97.

(seguono allegati)

013_SAGL_ALLEGATO_A_P3_di_prev_e_cor_e_tras_472747.pdf

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