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Bur n. 56 del 30 aprile 2024


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 211 del 17 aprile 2024

Concessione di derivazione d'acqua pubblica dalla falda sotterranea tramite n. 1 pozzo per uso potabile, igienico sanitario ed assimilati (igienico-sanitario e riempimento piscina), in via Palù, in Comune di Lavagno (VR), su foglio 10 mappale 1920. Concessionario: La Tavolera s.a.s. di Zoccatelli Alessia R.D. 11.12.1933, n. 1775. Pratica D/13652.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si consente il prelievo della risorsa idrica.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
domanda prot. n. 299612 del 29/07/2020; avviso di deposito della domanda prot. n. 464653 del 02/11/2020, pubblicato sul BUR n. 189 del 04/12/2020;
valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 464660 del 02/11/2020;
dichiarazione del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 471375 del 05/11/2020;
dichiarazione Acque Veronesi S.c. a r.l. prot. n. 48805 del 17/11/2020;
parere dell'Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali prot. n. 328143 del 22/07/2021;
ordinanza di ammissione all'istruttoria n. 405 del 05/08/2021;
referto pubblicazione albo pretorio comunale prot. n. 531520 del 12/11/2021;
decreto di autorizzazione alla ricerca n. 628 del 25/11/2021;
documentazione tecnica relativa alla scoperta dell'acqua prot. n. 256347 del 12/05/2023; disciplinare d'uso della concessione n. 3096 del 21/03/2024;
Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

PREMESSO che con nota prot. n. 299612 del 29/07/2020, La Tavolera s.a.s. di Zoccatelli Alessia, Partita I.V.A. omissis, avente sede legale in omissis, in omissis, in persona della legale rappresentante Alessia Zoccatelli, C.F. omissis, nata a omissis il omissis, residente in omissis, ha presentato l’istanza tesa ad ottenere la concessione di derivazione d’acqua pubblica dalla falda sotterranea tramite n. 1 pozzo per uso potabile, igienico ed assimilati (igienico-sanitario e riempimento piscina) ed irrigazione aree verdi, in via Palù, in Comune di Lavagno (VR), su foglio 10 mappale 1920;

VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicata sul BURVET prot. n. 464653 del 02/11/2020 (BUR n. 189 del 04/12/2020), a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;

CONSIDERATO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 464660 del 02/11/2020;

PRESO ATTO della dichiarazione del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 471375 del 05/11/2020 con la quale comunica che i terreni censiti in Comune di Lavagno foglio 10 mappali n. 1920-1923 sono serviti dalla rete irrigua consortile e che il periodo irriguo inizia il 01/04 e termina il 30/09;

PRESO ATTO della dichiarazione prot. n. 48805 del 17/11/2020, con la quale l’Ente Gestore del Servizio Idrico Integrato Società Acque Veronesi S.c. a r.l. comunicava che Acque Veronesi s.c. a r.l. allo stato attuale non è in grado di fornire acqua all’utenza (La Tavolera s.a.s. di Zoccatelli Alessia), in quanto ricade in una zona non servita da acquedotto; inoltre, si riscontrava che non sono presenti opere di derivazione e captazione di acque destinate al consumo umano gestite dalla suddetta società nel raggio di 200 m dal sito di interesse (art. 94, co. 4 e 6 del D.lgs. 152/2006);

PRESO ATTO della nota prot. 497583 del 23/11/2020, con la quale si trasmetteva la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, ai sensi dell’art. 10 bis della L. 241/1990, specificatamente per l’uso irrigazione aree verdi, con la quale si dichiarava non ammissibile la domanda, in quanto il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta aveva indicato l’esistenza di una rete irrigua a servizio dei terreni censiti in Comune di Lavagno con nota prot. n. 471375 del 05/11/2020;

VISTO il parere, obbligatorio e vincolante, favorevole dell’Autorità di Bacino Distretto delle Alpi Orientali – Ufficio di Trento prot. n. 328143 del 22/07/2021 espresso ai sensi dell’art. 7, R.D. 1775/1933, così come modificato dall’art. 96, comma 1, D.Lgs. n. 152/2006 in ordine alla compatibilità dell’utilizzazione della risorsa con le previsioni del Piano di Tutela delle Acque ai fini del controllo sull’equilibrio del bilancio idrico e idrologico; tale parere risulta favorevole solo per gli usi non irrigui, per una portata media annua pari a 0,018 l/s;

PRESO ATTO dell’esito favorevole della ricerca di acque sotterranee effettuata ai sensi dell’art. 95 R.D. 1775/1933 autorizzata con Decreto della U.O. Genio Civile di Verona n. 628 del 25/11/2021 mediante realizzazione del pozzo infisso in via Palù, in Comune di Lavagno (VR), su foglio 10 mappale 1920;

PRESO ATTO degli atti dell’istruttoria esperita a norma di legge;

PRESO ATTO la regolare esecuzione dell’opera, in conformità al progetto agli atti dell’U.O. Genio Civile di Verona (prot. n. 299612 del 29/07/2020) e desumibile dalla documentazione relativa alla scoperta pervenuta con nota prot. n. 256347 del 12/05/2023, prodotta in esito al rilascio dell’Autorizzazione alla Ricerca avvenuta con Decreto n. 628 del 25/11/2021;

VISTO il T.U. delle Leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933, n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTI il D.Lgs. n.112/98, la L.R. n. 11/01, l’art.18 della L.R. n. 27/2003, il D.Lgs 152/2006 e la D.C.R. Veneto n. 107 del 05/11/2009 e loro ss.mm. e ii.;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 2 settembre 2019 e la nota prot. 442192 del 04/10/2021 “Individuazione degli atti di provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo – L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 18”;

VISTA la D.G.R. n. 571 del 4 maggio 2021 “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell’art. 9 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012” e ss. mm. ii.;

VISTA la D.G.R. n. 863 del 22 giugno 2021, “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta Regionale: conferimento degli incarichi di Direttore di Unità Organizzativa nell’ambito dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 17 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012” e ss. mm. ii.;

VISTO il disciplinare d’uso della concessione n. 3096 del 21/03/2024 sottoscritto dalle parti contenente obblighi e condizioni cui è vincolata la derivazione di acque pubbliche in oggetto;

RITENUTO che sussistano i presupposti per il rilascio della concessione di derivazione d’acqua alle condizioni di cui al disciplinare n. 3096 del 21/03/2024, allegato parte integrante del presente atto;

decreta

1. Di concedere, fatti salvi i diritti di terzi, a La Tavolera s.a.s. come di sopra indicato, il diritto a derivare acque pubbliche dalla falda sotterranea tramite pozzo per uso potabile, igienico ed assimilati (igienico-sanitario e riempimento piscina), in via Palù, in Comune di Lavagno (VR), su foglio 10 mappale 1920, per un prelievo di acqua non superiore ad una portata media annua di l/s 0,018 (mod. 0,00018) ed una portata massima di l/s 0,11 (mod. 0,0011);

2. Di accordare la concessione per anni 20 (venti) a decorrere dalla data del presente decreto e fino al 31/12/2043, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 3096 del 21/03/2024 sottoscritto dalle parti, nonché al pagamento del canone annuo di derivazione pari a € 740,50, calcolato per l’anno 2023 ai sensi della vigente normativa, e soggetto ad adeguamenti ISTAT per le annualità successive ai sensi di legge.

3. Il presente decreto costituisce altresì, nei limiti delle condizioni imposte dall’art. 20 R.D. 1775/1933, nulla osta all’utilizzazione dell’acqua da parte di eventuali affittuari, i quali dovranno attenersi alle medesime condizioni di prelievo ed uso della risorsa impartite dal presente decreto e relativo disciplinare n. 3096 del 21/03/2024 previo accordo tra le parti e comunicazione a firma congiunta del proprietario ed affittuario da depositarsi al Genio Civile di Verona almeno 30 (trenta) giorni prima dell’utilizzo della risorsa idrica.

4. Di approvare l’allegato disciplinare della concessione d’uso n. 3096 del 21/03/2024, parte integrante del presente decreto, stipulato tra La Tavolera s.a.s. come in precedenza indicato, e il Direttore pro tempore dell’Unità Organizzativa Genio civile Verona.

5. Di dare atto che il seguente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, articolo 23.

6. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677, con esclusione del disciplinare di concessione.

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., si comunica che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) competente per territorio, o in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n. 1199/1971 e D.Lgs. n. 104/2010), nel termine rispettivamente di 60 giorni e 120 giorni dalla notifica o dalla comunicazione dell’atto ritenuto illegittimo o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Rimangono ferme, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 140 e 143 T.U. n. 1775/1933, le materie di competenza del Tribunale Regionale delle Acque (TRAP) e la giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) per i provvedimenti emessi dalla P.A. in materia di acque pubbliche che devono essere impugnati nel termine di 60 giorni dalla data della notifica o della piena conoscenza dello stesso da parte dell’interessato.

Domenico Vinciguerra

Allegato (omissis)

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