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Bur n. 54 del 23 aprile 2024


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE TREVISO n. 143 del 08 aprile 2024

Rilascio di concessione idraulica in sanatoria sul Demanio Idrico a favore di DOMUS AUREA S.r.l. per il mantenimento del ponte carrabile esistente sul canale del Cristo in viale IV Novembre 40-70-41 in comune di Treviso (Fiera), e Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere ricadenti in fascia di rispetto del canale Cristo e del fiume Sile con contestuale cambio di destinazione d'uso. Fg. 31 - Mapp. 208, 331, 1949 - pratica n. C08125.

Note per la trasparenza

Rilascio di concessione idraulica in sanatoria sul Demanio Idrico a seguito di domanda pervenuta il 19.12.2023 prot. reg. n. 672371. Voto C.T.R.D. n. 5 in data 22.01.2024. Disciplinare n. 79 del 02.04.2024 del registro atti.

Il Direttore

VISTA la domanda pervenuta in data 19.12.2023 prot. reg. n. 672371 per ottenere il rilascio della concessione idraulica in sanatoria sul Demanio Idrico a favore di DOMUS AUREA S.r.l. per il mantenimento del ponte carrabile esistente sul canale del Cristo in viale IV Novembre 40-70-41 in comune di Treviso (Fiera), e Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere ricadenti in fascia di rispetto del canale Cristo e del fiume Sile con contestuale cambio di destinazione d’uso. Fg. 31 - Mapp. 208, 331, 1949;

VISTO il voto n. 5 in data 22.01.2024 con cui la C.T.R.D. ha espresso parere favorevole con prescrizione al rilascio della concessione in oggetto in quanto essa è subordinata al rispetto di: “Al fine di garantire eventuali interventi di manutenzione sui corsi d'acqua ogni opera ricadente in fascia di rispetto idraulico dovrà essere realizzata ad una distanza di almeno 5 metri dal corso d'acqua stesso ed in particolare in corrispondenza del canale del Cristo la recinzione di progetto, così come la barra motorizzata, dovranno essere realizzate in continuità rispetto al fronte sud della cabina delle telecomunicazioni esistente”;

CONSIDERATO che i richiedenti hanno sottoscritto il Disciplinare n. 79 del 02.04.2024 del registro atti contenente gli obblighi e le condizioni cui deve essere vincolata la concessione stessa;

VISTO il Regio Decreto n. 523 del 25 luglio 1904, “T.U. delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e ss.mm.ii.;

VISTA la L. n. 537 del 24 dicembre 1993, art. 10, comma 2 “interventi correttivi di finanza pubblica”;

VISTO il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59, artt. 86 e 89”;

VISTA la D.G.R.V. n. 2509 del 8 agosto 2003, “definizione e snellimento delle procedure per il rilascio delle concessioni di superfici del Demanio idrico dello Stato e delle autorizzazioni in area di rispetto idraulico”;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25 giugno 2004 “tariffario canoni del demanio idrico”;

VISTA la Legge Regionale n. 11 del 13 aprile 2001 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs 31 marzo 1998 n. 112;

VISTA la Legge Regionale n. 41 del 09 agosto 1988 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31.12.2012 e la D.G.R. n. 2139 del 25.11.2013 inerente le funzioni dirigenziali;

VISTA la L.R. n. 43 del 14 dicembre 2018, art. 9 riguardante le “norme generali in materia di garanzie per l’utilizzo di beni del demanio idrico e delle acque pubbliche”;

VISTO il Decreto Legislativo n. 118 del 23 Giugno 2011;

VISTO il D.Lgs 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs 118/2011 “recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTA la L.R. n. 30 del 22/12/2023 - “Collegata alla Legge di stabilità regionale 2024”;

VISTA la L.R. n. 31 del 22/12/2023 - “Legge di stabilità regionale 2024;

VISTA la L.R. n. 32 del 22/12/2023 - “Bilancio di previsione 2024-2026”;

VISTO il Decreto n. 25 del 29/12/2023 del Segretario Generale della Programmazione di approvazione del “Bilancio Finanziario Gestionale 2024-2026”;

VISTA la DGR n. 36 del 23.01.2024 che ha approvato le direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2024-2026;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 02 settembre 2019 “individuazione degli atti di provvedimenti amministrativi di competenza delle U.O. Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo – L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 18”;

ACCERTATA la regolarità degli atti presentati;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della Polizia Idraulica;

decreta

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 
  1. di rilasciare a DOMUS AUREA S.r.l. con sede in via Treviso, 61 – 31057 – Silea (TV), P.IVA: 04293430262, la concessione idraulica in sanatoria sul Demanio Idrico per il mantenimento del ponte carrabile esistente sul canale del Cristo in viale IV Novembre 40-70-41 in comune di Treviso (Fiera), e Autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere ricadenti in fascia di rispetto del canale Cristo e del fiume Sile con contestuale cambio di destinazione d’uso. Fg. 31 - Mapp. 208, 331, 1949, sulla base del Disciplinare n. 79 del 02.04.2024 del registro atti di cui si richiama integralmente il contenuto;
  1. la concessione in oggetto ha durata di anni 10 (dieci), successivi e continui, a decorrere dalla data del presente decreto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23, lett. a, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  1. di pubblicare il presente decreto in formato integrale nel bollettino Ufficiale della Regione;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R), al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche (T.R.A.P.) con sede in Venezia e al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (T.S.A.P.) ovvero all’autorità giudiziaria ordinaria nei termini di 60 giorni dalla notifica. Entro 120 giorni dalla notifica stessa è altresì ammesso ricorso al Capo dello Stato.

Vincenzo Artico

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