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Bur n. 159 del 30 dicembre 2022


Materia: Consulenze e incarichi professionali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TURISMO n. 275 del 19 dicembre 2022

Sospensione dei termini contrattuali all' Arc. Nicola Boscolo per il servizio di "Strategia Europea per la Biodiversità 2030: Raccolta e valutazione dei dati riferiti alle Aree protette a terra e a mare". CUP: H11G22000160002, CIG: ZDF384698F.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si sospendono i termini contrattuali all’ Arch. Nicola Boscolo per il servizio di “Strategia Europea per la Biodiversità 2030: Raccolta e valutazione dei dati riferiti alle Aree protette a terra e a mare” fino all’attivazione del gruppo di lavoro richiamato con deliberazione della Giunta regionale del 2 agosto 2022, n. 10/INF.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

il 20 maggio 2020 la Commissione Europea ha adottato la Strategia Europea per la Biodiversità al 2030 – (SEB 2030 - “Riportare la natura nella nostra vita”) che tra i suoi obiettivi prevede di raggiungere il 30% di territorio (terrestre e marino) coperto da aree protette e il 10% di territorio (terrestre e marino) coperto da aree rigorosamente protette;

essendo tali obiettivi previsti anche dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità 2030 (SNB 2030), in corso di definizione, con nota n. 232030 del 20 maggio 2022 ad oggetto “Assunzione degli impegni italiani per il raggiungimento dei target di aree protette a terra e a mare. Strategia Europea per la Biodiversità al 2030" il Ministero della Transizione ecologica ha inviato a tutte le Regioni una comunicazione in cui sintetizza i target cui mira la Strategia Europea e nel contempo ha presentato alcune considerazioni tecniche di merito relativamente alla tipologia di aree protette da includere nel conteggio;

nella medesima nota, il Ministero della Transizione ecologica elenca quali sono gli impegni che andranno definiti entro il 2022 e che si ritenga debbano essere assunti a livello nazionale e regionale al fine di conseguire gli obiettivi fissati dalla Commissione;

la Strategia Europea specifica che, per poter contribuire al raggiungimento dell’obiettivo del 30% di copertura del territorio, le aree protette devono rispondere ai seguenti requisiti:

-    essere istituite in base ad un atto giuridico o amministrativo nazionale o internazionale o da un accordo contrattuale che garantisca una protezione giuridica a lungo termine;
-    essere chiaramente identificati i valori naturali da proteggere;
-    essere chiaramente identificati obiettivi e misure di conservazione;
-    devono essere attuati efficacemente la gestione e il monitoraggio della biodiversità presente nel sito.

potranno rientrare nella definizione di area protetta in grado di contribuire al raggiungimento della soglia del 30% di copertura del territorio, a condizione che rispondano ai requisiti di cui sopra, le seguenti aree:

1) i siti Natura 2000;
2) le aree protette designate a livello nazionale e regionale (es. parchi nazionali, regionali, riserve);
3) le OECM (Other Effective area-based Conservation Measures) ovvero quelle aree definite come “un'area geograficamente definita diversa da un'area protetta, la quale è governata e gestita in modo da conseguire risultati positivi e duraturi a lungo termine per la conservazione in situ della biodiversità, con funzioni e servizi ecosistemici associati e ove applicabile, valori culturali, spirituali, socioeconomici e altri valori locali rilevanti”;

per quest’ultima categoria di aree non esiste ancora una condivisione a livello generale su quali tipologie specifiche possano opportunamente rientrarvi, ma il Ministero ha fornito alcune indicazioni per la parte terrestre proponendo quali OECM:

  • Aree contigue ex articolo 32, Legge 394/91;
  • Aree protette regionali che non rientrano in EUAP;
  • Aree protette ex art. 6 della Direttiva Quadro Acque (WFD);
  • Zone Ramsar;
  • Man and Biosphere UNESCO (solo aree buffer e core) e patrimonio naturale;
  • Oasi associazioni ambientaliste.
  • Mentre per la parte a mare:
  • Fisheries Restricted Areas (FRAs) – CGPM FAO – VMEs;
  • Fisheries Restricted Areas (FRAs) - CGPM FAO –EFHs;
  • Zone di Tutela Biologica (ZTB) di cui alla legge n. 963 del 14 luglio 1965 e al Regolamento di attuazione della stessa legge approvata con D.P.R. 2 ottobre 1968, n. 1639 (in Veneto le tegnùe sono ZTB, ma poiché sono anche ZSC, non possono essere conteggiate);

per quanto riguarda la copertura di aree protette, la Regione del Veneto con le aree Natura 2000 copre il 22% della superficie a terra (4077 kmq), rientrando perfettamente nella media nazionale, di cui il 14% in area biogeografica alpina e 8% in area biogeografica continentale (dati contenuti nel PAF) mentre si attesta sotto la media per le aree protette nelle acque marine con il 10% a mare concretizzatosi con l’istituzione del SIC marino IT3270025 “Adriatico settentrionale Veneto – Delta del Po”;

in esecuzione della citata nota n. 232030 del 20 maggio 2022 la Regione del Veneto ha disposto con deliberazione della Giunta regionale del 2 agosto 2022, n. 10/INF, in considerazione della complessità del compito prospettato, di provvedere a dare avvio a tale impegno e ad acquisire un servizio esterno per la raccolta e la sistemazione dei dati;

per lo svolgimento delle suddette attività ad alto tasso di specializzazione, è stato necessario affidare l’incarico all’esterno dell’amministrazione regionale prevedendo una ricognizione di tutte le aree presenti in Veneto, sia terrestri sia marine, che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Strategia Europea per la Biodiversità al 2030 (SEB 2030) e dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità 2030 (SNB 2030), in corso di definizione;

con il decreto della Direzione Turismo n. 245 del 25.11.2022 è stato aggiudicato definitivamente all’Arch. Nicola Boscolo il servizio “Strategia Europea per la Biodiversità 2030: Raccolta e valutazione dei dati riferiti alle Aree protette a terra e a mare”, per l'importo di € 26.000,00 (oneri inclusi);

contestualmente all’aggiudicazione è stato sottoscritto il contratto dalle parti;

RICHIAMATO l’allegato B “Condizioni particolari della RdO” al decreto della Direzione Turismo n. 245 del 25.11.2022 che stabilisce all’articolo 4 che il contratto ha durata a decorrere dalla data di sottoscrizione della stipula fino ad ultimazione del servizio entro il 31.12.2022, salvo eventuali proroghe motivate concesse dal R.U.P.;

PRESO ATTO CHE:

l’avvio del servizio era subordinato all’attivazione di un gruppo di lavoro regionale presieduto e coordinato dal Direttore della Direzione Turismo – U.O. Strategia regionale della Biodiversità e dei Parchi costituito dai Direttori (o un loro delegato) della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria, Direzione Pianificazione territoriale, Direzione Ambiente e transizione ecologica, Direzione Difesa del suolo e della costa, che contribuiranno per quanto di rispettiva competenza a reperire tutte le informazioni utili;

la Direzione Turismo ha avviato la procedura per la costituzione del gruppo di lavoro che sarà operativo a partire da gennaio 2023;

PRESO ATTO che l’attività dell’aggiudicatario deve avvenire in stretta collaborazione e coordinamento con il gruppo di lavoro e sottostare quindi a tempistiche che esulano dalle previsioni contrattuali dell’affidamento;

VISTI:

il comma 2 dell’art. 107 del D. Lgs. n. 50/2016 che consente al RUP di disporre la sospensione dell’esecuzione di un contratto pubblico per ragioni di necessità o di pubblico interesse;

il comma 3 dell’art. 107 del D. Lgs. n. 50/2016 che precisa che la sospensione è disposta per il tempo strettamente necessario e che cessate le cause della sospensione, il RUP dispone la ripresa dell'esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale;

RITENUTO necessario e conforme al pubblico interesse tutelare il legittimo affidamento sull’eseguibilità in tempo utile del contratto in oggetto, in conformità ai principi di collaborazione e di buona fede nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, richiamati dal comma 2 bis dell’art.1 della L. n. 241/1990;

CONSIDERATE le citate ragioni di necessità e di pubblico interesse, ai sensi del comma 2 e del comma 3 dell’articolo n. 107 del D. Lgs. n. 50/2016, si deve disporre la sospensione dell’esecuzione del contratto in oggetto, dal 25.11.2022 fino all’ attivazione del gruppo di lavoro, da convocarsi per la prima riunione, con nota del Direttore della Direzione Turismo, entro il 31 gennaio 2023;

VISTO:

il D. Lgs. n. 33/2013, "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle PP.AA.";

il D. L. n. 76/2020 convertito nella L. 120/2020;

il D. Lgs. n. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” e ss.mm.ii;

la D.G.R n. 1939 del 28.10.2014 che approva il codice di comportamento dei dipendenti della Regione del Veneto;

la D.G.R n. 677/2013: Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Adempimenti”;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, ai sensi del comma 2 e del comma 3 dell’art. 107 del D. Lgs. n. 50/2016, per le ragioni di necessità e di pubblico interesse indicate in premessa, la sospensione dei termini contrattuali per il servizio “Strategia Europea per la Biodiversità 2030: Raccolta e valutazione dei dati riferiti alle Aree protette a terra e a mare” all’Arch Nicola Boscolo dal 25.11.2022 fino all’attivazione del gruppo di lavoro, descritto in premessa, da convocarsi per la prima riunione, con nota del Direttore della Direzione Turismo, entro il 31 gennaio 2023;
  3. di pubblicare il presente provvedimento nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito Internet regionale e nel sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 29 del D. Lgs n. 50/2016;
  4. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Mauro Giovanni Viti

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