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Bur n. 94 del 16 luglio 2021


Materia: Turismo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TURISMO n. 340 del 09 luglio 2021

Avvio procedura di manifestazione di interesse per l'affidamento del servizio finalizzato alla "Predisposizione delle misure di conservazione per le ZPS", finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Misura 20 Assistenza tecnica 2014-2020. Programma operativo PO.4 - DGR n. 1394 del 1 ottobre 2019".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la U.O Strategia regionale della Biodiversità e dei Parchi intende indire una manifestazione di interesse per procedere all'affidamento del servizio finalizzato alla "Predisposizione delle misure di conservazione per le ZPS", ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Finanziato da Misura 20 Assistenza tecnica PSR 2014-2020. Programma operativo PO.4 - DGR n. 1394 del 1 ottobre 2019".

Il Direttore

PREMESSO CHE:

la Direttiva 79/409/CEE, detta “Uccelli”, ora sostituita integralmente dalla versione codificata della Direttiva 2009/147/CE, e la Direttiva 92/43/CEE, detta “Habitat”, sono gli strumenti individuati dalla Commissione europea per assicurare la salvaguardia della diversità biologica in Europa attraverso, rispettivamente, la conservazione degli uccelli selvatici e la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;

per realizzare gli obiettivi di conservazione della biodiversità in Europa la Commissione europea ha assegnato agli Stati membri non solo il dovere di garantire lo stato di conservazione degli habitat e delle specie elencate negli allegati alle due direttive, anche attraverso la costituzione di una rete ecologica europea coerente di zone speciali di conservazione, denominata “Natura 2000”, ma anche di monitorare periodicamente lo stato di salute di specie e habitat, per poi trasmetterne i dati relativi in un report completo, ogni sei anni, alla stessa Commissione europea;

la Direttiva "Habitat" è stata recepita in Italia con il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, modificato ed integrato dal D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, il quale prevede l'approvazione da parte delle Regioni di opportune Misure di Conservazione necessarie, che prevedano all'occorrenza appropriati Piani di Gestione, che siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali di cui all'allegato A e delle specie di cui all'allegato B del citato Decreto, presenti nei siti, sulla base di linee guida ministeriali per la gestione delle aree della rete "Natura 2000" (art. 4);

con Decreto n. 184 del 17 ottobre 2007 il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha fornito i "Criteri minimi uniformi per la definizione di Misure di Conservazione relative a Zone speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione speciale (ZPS)" da attuare da parte delle Regioni e delle province autonome;

con lettera del 22 aprile 2013 (nel quadro dell'indagine EU-PILOT 4999/13/ENVI) la Commissione europea ha chiesto alle Autorità italiane di fornire informazioni sulle misure adottate per conformarsi all'art. 4, paragrafo 4 e art. 6 paragrafo 1, della Direttiva Habitat, in particolare in riferimento alla procedura di designazione dei SIC come ZSC e in relazione allo stato di predisposizione delle Misure di Conservazione dei siti, comunicando che l'eventuale mancato rispetto di tale obbligo comporterà l'avvio di una procedura di infrazione ai sensi dell'art. 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea nei confronti dello Stato Italiano;

successivamente, il 23 ottobre 2015, la Commissione europea ha inviato una nota alle Autorità italiane, inoltrata alle Regioni e Provincie Autonome con nota prot. n. 0020714 del 23 ottobre 2015, comunicando la violazione della Direttiva Habitat n. 92/43/CEE (procedura di infrazione 2015/2163) a causa sia della mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione, sia della mancata approvazione delle Misure di Conservazione per tutto il territorio nazionale;

nel Veneto sono presenti 130 siti Natura 2000, ripartiti fra due regioni biogeografiche alpina e continentale. 104 siti sono stati designati come ZSC con tre recenti decreti del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (DM 27/7/18, DM 10/5/19, DM 20/6/19). 67 siti sono stati designati come ZPS. L’estensione delle ZPS è di 3.532 km2, di cui 3.529 km2 in terraferma (2.347 km2 in area biogeografica alpina, 1.181 km2 in area biogeografica continentale) e 3,33 km2 in mare;

con DGR n. 1761 del 1 dicembre 2015 la Giunta regionale ha disciplinato il procedimento per l'adozione e l'approvazione delle Misure di Conservazione per i siti Rete Natura 2000, al fine della designazione delle Zone Speciali di Conservazione, come previsto all'art. 4, co. 4, della Direttiva Habitat 92/43/CEE;

con DGR n. 364 del 24 marzo 2016, la Giunta regionale ha adottato le Misure di Conservazione per i siti Rete Natura 2000, al fine della designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), secondo l’articolo. 4, comma 4, della Direttiva 92/43/CEE;

con DGR n. 786 del 27 maggio 2016 la Giunta regionale ha approvato le Misure di Conservazione per le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) sia per l'Ambito Biogeografico Alpino contenute nell'Allegato A, sia per l'Ambito Biogeografico Continentale contenute nell'Allegato B (predisposte su supporto digitale), come previsto all'art. 4, co. 4, della Direttiva 92/43/CEE, successivamente modificate ed integrate dalla DGR n. 1331 del 16 agosto 2017;

ad oggi per i 67 siti classificati ZPS afferenti sia all’area biogeografica alpina che all’area biogeografica continentale non sono state predisposte le misure di conservazione come previsto all'art. 4 della Direttiva 2009/147/CE e risulta perciò necessario e non più procrastinabile avviare il procedimento per la predisposizione, l'adozione e l’approvazione delle stesse;

il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 stabilisce norme generali a disciplina del sostegno dell’Unione a favore dello sviluppo rurale, finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (“FEASR”) e istituito dal Regolamento (UE) n. 1306/2013;

con Decisione di Esecuzione C(2015) 3482 del 26 maggio 2015 la Commissione Europea ha approvato il Programma di sviluppo rurale della Regione del Veneto per il 2014-2020 (PSR 2014-2020) e ha concesso il sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

con DGR n. 947 del 28 luglio 2015 la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

con DGR n. 685 del 28 maggio 2019 la Giunta regionale ha approvato l’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

il PSR 2014-2020 prevede l’attivazione della Misura 20 – Assistenza tecnica con l’obiettivo di rafforzare la capacità gestionale e amministrativa dell’Autorità di Gestione (AdG) e, in generale, delle strutture coinvolte nell’attuazione del Programma, sia a livello regionale che locale, ai fini di migliorare e semplificare l’azione amministrativa, sostenere le dinamiche del partenariato e promuovere un’adeguata informazione, migliorare le scelte dell’amministrazione per quanto riguarda la selezione degli interventi e determinare un quadro conoscitivo adeguato del contesto sociale ed economico della Regione;

con DGR n. 993 del 29 giugno 2016 la Giunta regionale ha approvato il Piano di attività che provvede a declinare le azioni di Assistenza tecnica nonché i relativi interventi che si intendono attivare nel periodo di programmazione 2014-2020, oltre ad individuare i soggetti interessati, le risorse impegnate e le relative modalità attuative, sulla base di un’articolazione sviluppata attraverso appositi Programmi operativi approvati dalla Giunta regionale;

con DGR n. 1394 del 01/10/2019 e ss.mm.ii. la Giunta Regionale, ha approvato il Programma Operativo (PO.4), in relazione agli ulteriori fabbisogni rilevati ed in continuità con le iniziative approvate con il PO.1-2016, che prevede, nell’azione 3 – ID 35, la predisposizione delle misure di conservazione per le ZPS identificando la U.O Strategia regionale della Biodiversità e dei Parchi, afferente alla Direzione Turismo, quale struttura responsabile che ne assume la titolarità e responsabilità applicativa;

con Decreto del Direttore della Direzione AdG FEASR e Foreste n. 77 del 29 ottobre 2019 è stata impegnata a favore di AVEPA – Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura – la quota di cofinanziamento regionale al Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 necessaria per dare corso alle attività di Assistenza tecnica previste dal Programma Operativo n. 4 approvato con la DGR n. n. 1394 del 01/10/2019;

CONSIDERATO che:

la “Predisposizione delle misure di conservazione per le ZPS” - Azione 3, ID 35 del PO. 4, Misura 20, Assistenza tecnica, è stata attribuita alla U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi;

con nota n. 282201 del 22.06.2021, la U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi ha richiesto alla Direzione AdG FEASR e Foreste l’autorizzazione per procedere all’affidamento del servizio oggetto del presente provvedimento, come previsto dall’Allegato A alla DGR n. 993/2016;

con nota n. 293474 del 29.06.2021, la Direzione AdG FEASR e Foreste ha autorizzato l’attivazione dell’iniziativa ID 35 – PO. 4 di cui alla proposta della U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, essendo verificata la coerenza rispetto al PO. 4;

PRESO ATTO che per lo svolgimento della suddetta attività ad alto tasso di specializzazione, non è possibile in questa fase avvalersi dell’apporto delle strutture e del personale regionale di ruolo e quindi si ritiene opportuno procedere all'affidamento esterno di dette attività;

PRESO ATTO che con la DGR n. 245 del 09.03.2021 “Approvazione del Programma biennale degli acquisti di Forniture e Servizi 2021-2022 dell'Amministrazione Regione del Veneto. DM 16 gennaio 2018, n. 14, art. 6”, la Giunta regionale ha approvato l’acquisto del servizio di “Predisposizione delle misure di conservazione per le ZPS” assegnando il CUI S80007580279201900204 e CPV 71356000-8, per un importo di euro 100.000,00;

RITENUTO di poter avviare la procedura di affidamento all’esterno per la “predisposizione delle misure di conservazione delle zone a protezione speciali” afferenti alla regione biogeografica continentale e alpina della Regione del Veneto;

CONSIDERATO che l’importo massimo di spesa previsto, pari ad euro 100.000,00 di cui importo a base d’asta € 81.967,21 e IVA 18.032,79 permette di procedere all’affidamento del servizio ai sensi dell'art l’art. 2, comma 2, lett. a) della L. 120/2020;

CONSIDERATO che per l’acquisizione del servizio si deve far ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ai sensi dell’art. 58 del D. Lgs. n. 50/2016;

DATO ATTO che per il suddetto servizio è stata constatata l’assenza sia di convenzioni Consip stipulate in favore delle Amministrazioni pubbliche che di bandi affini al servizio richiesto;

PRESO ATTO che nella piattaforma MEPA, quindi, non è stata riscontrata la presenza di operatori economici in grado di fornire il relativo servizio come richiesto nella sua integrità, articolazione e complessità, né servizi similari, visto l’alto grado di specialità e di competenze richieste per l’esecuzione delle attività;

PRESO ATTO della necessità di garantire la massima pubblicità e l’applicazione del principio di rotazione, si procede a individuare gli operatori economici da consultare tramite un’indagine esplorativa, mediante la pubblicazione di un avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla partecipazione di una procedura negoziata, pubblico avviso per il quale, viene fissata la scadenza di quindici giorni naturali e consecutivi;

RITENUTO di stabilire, quale requisito tecnico necessario al fine della selezione degli operatori economici da invitare alla procedura negoziata, l’aver espletato negli ultimi tre anni (a partire dal 1° giugno 2018) servizi di revisione cartografica, revisione formulari standard, nonché redazione di misure di conservazione dei siti di Rete natura 2000 presso Enti pubblici e che la somma dell’importo di aggiudicazione dei servizi svolti negli ultimi tre anni dovrà avere il valore pari ad almeno il 50% del valore complessivo del presente affidamento;

RITENUTO di stabilire che, ai fini della successiva procedura negoziata, saranno consultati tutti gli operatori economici aventi i requisiti di cui sopra nonché i requisiti generici stabiliti per legge e richiamati nell’avviso, che avranno risposto entro i termini riportati nell’avviso stesso;

RITENUTO inoltre di stabilire, ai fini della valutazione delle offerte che perverranno nell’ambito della successiva procedura negoziata, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art 95 comma 3b) del D. Lgs. n. 50/2016;

RITENUTO opportuno, ricorrendone i requisiti di legge, procedere all’acquisizione del servizio tramite l’inoltro di una Richiesta di Offerta (RDO) nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) rivolta agli operatori risultanti dalla manifestazione di interesse;

ATTESO CHE con Decreto del Direttore della Direzione AdG FEASR e Foreste n. 77 del 29 ottobre 2019 è stata impegnata a favore di AVEPA – Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura – la quota di cofinanziamento regionale al Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 necessaria per dare corso al presente affidamento;

RITENUTO, per tutto quanto sopra espresso, di approvare gli schemi di “Avviso Pubblico per indagine esplorativa” e di “Dichiarazione di manifestazione di interesse”, di cui rispettivamente all’Allegato A e all’Allegato B al presente provvedimento, allegati che ne costituiscono parte integrante;

VISTE:

  • la Legge n. 241 del 7 agosto 1990;
     
  • il D. Lgs. n. 118 del 2011 e ss.mm.ii;
     
  • il D. Lgs. n. 33/2013, "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle PP.AA.";
     
  • il D.L. n. 76/2020 convertito nella L. 120/2020;
     
  • il D. Lgs. n. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” e ss.mm.ii;
     
  • la Legge regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione;
     
  • la Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i. in ordine alla organizzazione regionale;
     
  • la Legge regionale n. 39 del 29.12.2020 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
     
  • la Legge regionale n. 40 del 29.12.2020, “Legge di stabilità regionale 2021;
     
  • la Legge regionale n. 41 del 29.12.2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;
     
  • la DGR n. 1939 del 28.10.2014 che approva il codice di comportamento dei dipendenti della Regione del Veneto;
     
  • la DGR n. 677/2013: Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni". Adempimenti”;
     
  • la DGR n. 1823/2019“Aggiornamento degli indirizzi operativi per la gestione delle procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori sotto soglia comunitaria per le esigenze della Regione del Veneto. DGR n. 1475/2017. D. Lgs. n. 50/2016, D.L. 32/2019”;
     
  • la DGR n. 1004 del 21.07.2020 “Aggiornamento degli indirizzi operativi per la gestione delle procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori sotto soglia comunitaria per le esigenze della Regione del Veneto. D.G.R. n. 1823/2019, D. Lgs. n. 50/2016”;
     
  • le Linee Guida n. 4, di attuazione del D. Lgs. n. 50/2016, recanti "Procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici" aggiornate con delibera del Consiglio n. 2016 del 01.03.2018;

decreta

1.  di considerare le premesse quali parti integranti al presente atto;

2.  di avviare la procedura di manifestazione di interesse, al fine di indire l’affidamento del servizio finalizzato alla “Predisposizione delle misure di conservazione per le ZPS”, ai sensi dell'art. 2 comma 2 lettera A) della L.120/20 ss.mm.ii;

3.  di dare atto che il servizio tecnico richiesto non è presente nelle convenzioni-quadro Consip, di cui all'art. 26 della Legge 23 dicembre 1999 n. 488 e ss.mm.ii. o di convenzioni quadro stipulate dalle centrali di committenza regionali istituite ai sensi dell'art.1, comma 456 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, né nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA);

4.  di individuare gli operatori economici da consultare ai fini della procedura negoziata, mediante la pubblicazione di un pubblico avviso per la manifestazione di interesse per il quale viene fissata la scadenza di quindici giorni naturali e consecutivi;

5.  di stabilire che, ai fini della procedura negoziata, saranno consultati tutti gli operatori economici aventi i requisiti generici e tecnici specificati nell’ “Avviso pubblico per indagine esplorativa”, facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato A, che per primi avranno risposto nei termini stabiliti dall’avviso medesimo;

6.  di approvare gli schemi di “Avviso Pubblico per indagine esplorativa” e di “Dichiarazione di manifestazione di interesse”, di cui rispettivamente all’Allegato A e all’Allegato B al presente provvedimento, allegati che ne costituiscono parte integrante;

7.  di dare atto che l’Avviso Pubblico (Allegato A) è finalizzato esclusivamente ad avviare una mera indagine esplorativa di mercato e pertanto non costituisce avvio di una procedura di gara pubblica, né proposta contrattuale e non vincola in alcun modo l’Amministrazione proponente che si riserva, a suo giudizio insindacabile, la più ampia potestà discrezionale, che le consentirà pertanto di interrompere in qualsiasi momento la procedura e di procedere o meno all’affidamento del servizio;

8.  di approvare con successivo provvedimento l’indizione della procedura per l’affidamento del servizio fino ad un importo di euro 81.967,21 più IVA al 22% di euro 18.032,79 per un importo complessivo massimo pari a euro 100.000,00 (IVA al 22% e qualsiasi altro onere incluso);

9.  di dare atto che le risorse finanziarie necessarie per l’eventuale affidamento del servizio oggetto del presente provvedimento, pari ad euro 100.000,00 (IVA e ogni altro onere incluso), sono assicurate dall’impegno della quota di cofinanziamento regionale assunto a favore di AVEPA – Agenzia Veneta per i pagamenti in Agricoltura con Decreto del Direttore della Direzione AdG FEASR e Foreste n. 77 del 29 ottobre 2019;

10.  di stabilire che l’importo per la realizzazione dell’incarico in argomento sarà liquidato dall’organismo pagatore regionale AVEPA sulla base di specifiche procedure definite dalla DGR n. 993/2016 relativa alle attività di assistenza tecnica – Misura 20 del PSR 2014-2020;

11.  di dare atto che il Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell'art. 31 del D. Lgs. n. 50/2016 è il dott. Mauro Giovanni Viti, Direttore della Direzione Turismo;

12.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs n. 33/2013 nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

13.  di pubblicare il presente atto ai sensi dell'art. 29 del D. Lgs. n. 50/2016;

14.  di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione;

Mauro Giovanni Viti

(seguono allegati)

340_Allegato_A_DDR_340_09-07-2021_452985.pdf
340_Allegato_B_DDR_340_09-07-2021_452985.pdf

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