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Bur n. 93 del 27 settembre 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 14 del 09 settembre 2016

IDROELETTRICA VAL POSINA S.R.L. Impianto Idroelettrico Val del Rio. Comune di localizzazione: Posina (VI). Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Assoggettamento alla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A., l'istanza presentata dalla Società Idroelettrica Val Posina S.r.l., riguardante il progetto per la realizzazione di un impianto idroelettrico in Val del Rio in Comune di Posina (VI).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta “Idroeletttrica Val Posina s.r.l..” (C.F./P.IVA 04881530283), con sede legale in Curtarolo (PD) in via 24 maggio 13/A CAP 35010, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 84256 del 02/03/2016, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTO l’art. 22 comma 2 della citata L.R. 4/2016 che stabilisce che “alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all’articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall’articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 “Legge di stabilità regionale per l’esercizio 2015”;

CONSIDERATO che, ad oggi, non risultano emanati gli atti di cui all’art. 21 della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

VISTO la D.G.R. n. 1628 del 19 novembre 2015 ”Procedure per il rilascio di concessioni di derivazione d'acqua pubblica ad uso idroelettrico ai sensi del RD 1775/1933 e per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti idroelettrici di cui al D.Lgs. n. 387/2003. Nuove disposizioni procedurali”.

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto in data 18/03/2016;

VISTA la nota prot. n. 117297 del 24/03/2016 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 18/03/2016;

PRESO ATTO che l'istanza di progetto presentata prevede;

  • la realizzazione di una centrale idroelettrica attraverso la costruzione di un’opera di presa sul Torrente “Val del Rio” in località Sermani, con prelievo delle acque a circa 638,60 m s.l.m.;
  • l’acqua derivata sarà convogliata in una condotta forzata (DN400) e verrà restituita, dopo essere stata turbinata, a quota 452,62 m s.l.m. nel torrente Posina;
  • il bacino imbrifero sotteso è pari a circa 2,27 Km2;
  • l’opera di presa è dotata di scala di rimonta per i pesci;
  • il progetto prevede il rilascio di un DMV pari a 20,5 l/s;
  • l’impianto è del tipo ad alto salto (salto lordo 183,32 m) ad acqua fluente, con portata massima derivabile di 219 l/s e portata media derivata di 74 l/s;
  • la potenza nominale media è di 133 kW e massima di 314 kW;
  • la produzione di energia è stimata in 952895 kWh/anno;

PRESO ATTO che il progetto è riconducibile fra gli interventi indicati nell’All. IV alla parte II del D.Lgs. 152/06, al punto n. 2 lett. m e punto n.7 lett. d;

PRESO ATTO delle integrazioni volontarie presentate dalla Società Idreelettrica Val Posina S.r.l. con note acquisite dagli Uffici della Sezione della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n.134317 del 06/04/2016 e prot. n. 213124 del 31/05/2016;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 06/04/2016, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo in data 18/05/2016, con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate;

CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un incontro tecnico in data 01/06/2016, con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate;

PRESO ATTO che sono pervenute le seguenti osservazioni che sono state esaminate in sede di istruttoria:

  • Sig.ra Irma Lovato ed altri cittadini interessati dall’ intervento, acquisite con protocollo n. 171797 del 03/05/2016;
  • Sig.ra Lucia Ruffato e Sig. Augusto De Nato per WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso acquisite con prot. n. 172000 del 03/05/2016 e n.171997 del 03/05/2016;

PRESO ATTO che il proponente, con nota acquisita al prot. regionale n. 235415 del 16/06/2016, ha trasmesso le proprie controdeduzioni alle osservazioni pervenute in corso d’istruttoria;

CONSIDERATO che ai sensi della DGR n. 2299/2014, l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 16/06/2016, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • visto le vigenti norme in materia;
  • vista ed analizzata l’istanza di procedura di verifica, ai sensi dell’art.20 della D.Lgs.152/06, presentata dalla Società Idroelettrica Val Posina s.r.l., acquisita con prot. 84256 in data 02/03/2016, relativa al progetto specificato in oggetto, con relativa documentazione progettuale e Studio Preliminare Ambientale;
  • valutate le caratteristiche del progetto, la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale;
  • considerato che la valutazione della portata di deflusso minimo vitale (DMV) risulta conforme alle disposizioni del piano regionale di tutela delle acque;
  • considerato la limitata estensione del bacino sotteso dall’opera di derivazione è pari a circa 2,27 Km2;
  • considerato che lo stato ecologico del torrente “Val del Rio” non è ancora stato classificato secondo quanto previsto dalla Direttiva 2000/60/CE;
  • visto e considerato i contenuti delle osservazioni pervenute da parte di “WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso” e da un gruppo di cittadini del Comune di Posina;
  • considerato che non è valutato lo stato ecologico attuale del corso d’acqua e non sono prodotti dati di monitoraggio ante opera conformemente alle "Linee guida per la predisposizione dei Piani di monitoraggio e controllo dei corsi d'acqua interessati da impianti idroelettrici" predisposte da ARPAV;
  • valutato che dalla documentazione del progetto non è possibile determinare se il corpo idrico ha la capacità o meno di raggiungere o meno gli obiettivi di qualità di cui all’art. 76 del D.lgs. 152/2006, tenuto conto dei criteri di cui al DM 16 giugno 2008, n.131;
  • considerato che, per quanto riguarda l'inquinamento elettromagnetico, non sono definite le caratteristiche della linea interrata di media tensione da centrale a cabina AT/MT di Arsiero, e di conseguenza non sono determinate le eventuali elaborazioni per la Distanza di Prima Approssimazione (DPA) esplicitando i dati e le metodologie di calcolo;

ha valutato che l’intervento possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, all’unanimità dei presenti, ha espresso parere favorevole all’assoggettamento del progetto alla procedura di VIA di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

CONSIDERATO che il verbale della seduta della Commissione Regionale VIA del 16/06/2016 è stato approvato seduta stante;

CONSIDERATO che la Sezione Coordinamento Attività Operative, con nota prot. n. 235230 del 16/06/2016 ha comunicato al proponente, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., l’esito istruttorio di assoggettamento a VIA;

PRESO ATTO che il proponente non ha esercitato le facoltà di cui al medesimo art. 10bis e non ha fatto pervenire alcuna controdeduzione in merito entro il termine fissato di 30 gg. dalla notifica;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 27/07/2016, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • E’stata inviata alla ditta regolare comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza ai sensi dell’art. 10 bis della L.241/90 e ss.mm.ii.
  • Il proponente non ha esercitato le facoltà di cui al medesimo art. 10bis e non ha fatto pervenire alcuna controdeduzione in merito.

ha valutato che l’intervento possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di confermare il parere espresso nella seduta del 16/06/2016 e di esprimere parere favorevole all’assoggettamento del progetto alla procedura di VIA, di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., per le seguenti motivazioni:

  • la limitata estensione del bacino sotteso dall’opera di derivazione è pari a circa 2,27 Km2;
  • lo stato ecologico del torrente “Val del Rio” non è ancora stato classificato secondo quanto previsto dalla Direttiva 2000/60/CE;
  • visti e considerati i contenuti delle osservazioni pervenute da parte di “WWF OA Terre del Piave Belluno Treviso” e da un gruppo di cittadini del Comune di Posina;
  • non è valutato lo stato ecologico attuale del corso d’acqua e non sono prodotti dati di monitoraggio ante opera conformemente alle "Linee guida per la predisposizione dei Piani di monitoraggio e controllo dei corsi d'acqua interessati da impianti idroelettrici" predisposte da ARPAV;
  • dalla documentazione del progetto non è possibile determinare se il corpo idrico ha la capacità o meno di raggiungere o meno gli obiettivi di qualità di cui all’art. 76 del D.lgs. 152/2006, tenuto conto dei criteri di cui al DM 16 giugno 2008, n.131;
  • per quanto riguarda l'inquinamento elettromagnetico, non sono definite le caratteristiche della linea interrata di media tensione da centrale a cabina AT/MT di Arsiero, e di conseguenza non sono determinate le eventuali elaborazioni per la Distanza di Prima Approssimazione (DPA) esplicitando i dati e le metodologie di calcolo;

CONSIDERATO che il verbale della seduta della Commissione Regionale VIA del 27/07/2016 è stato approvato seduta stante;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 27/07/2016 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di assoggettarlo alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Idroeletttrica Val Posina s.r.l.. (C.F./P.IVA 04881530283), con sede legale in Curtarolo (PD) in via 24 maggio 13/A CAP 35010 – Pec: idrovalposina@pec.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Direzione Operativa – U.O. Genio Civile di Vicenza e U.O. Forestale Padova e Vicenza, alla Direzione Difesa del Suolo – U.O. Tutela delle acque e difesa idraulica e U.O. Supporto di direzione, alla Direzione Parchi foreste e agro ambiente - U.O. Parchi e foreste, Direzione Pianificazione Territoriale - U.O. Urbanistica, alla Provincia di Vicenza, al Comune di Posina, alla Direzione Generale ARPAV, al Dipartimento ARPAV di Vicenza;
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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