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Bur n. 62 del 28 giugno 2016


Materia: Veterinaria e zootecnia

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE n. 50 del 10 giugno 2016

D.Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199. Riconoscimento impianto per scambi intracomunitari di pollame e uova da cova. Modifica della ragione sociale dell'allevamento avicolo: - da Az. Agr. Tosoni Giuseppe - a Società Agricola la Pignolada, con sede legale e produttiva a Valeggio sul Mincio (VR), in via Monte Borghetto n. 39, codice aziendale 089VR540.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto della modifica della ragione sociale dell'allevamento autorizzato con D.D.R. n. 49 del 10/06/2014 agli scambi intracomunitari di pollame e uova da cova ai sensi del D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587, aggiornando contestualmente il numero di riconoscimento ai sensi del D.Lgs. 199 del 3/12/14.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: - Nota dei Servizi Veterinari della Az.ULSS n. 22, prot. n. 29721 del 30/05/16 (ns. prot. n. 211853 del 30/05/16), di comunicazione della modifica della ragione sociale dell'allevamento in oggetto.

Il Direttore

VISTO il Decreto legislativo 3 dicembre 2014, n. 199, recante attuazione della direttiva 2009/158/CE relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi terzi di pollame e uova da cova;

VISTO il Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 che conferisce alle Regioni le funzioni e i compiti amministrativi in tema di salute umana e sanità veterinaria ed in particolare le competenze autorizzative in materia di riconoscimento degli stabilimenti;

VISTO il Decreto del Dirigente Regionale n. 49 del 10/06/2014, con cui è stato riconosciuto l’allevamento avicolo Az. Agr. Tosoni Giuseppe, cod. az. 089VR540, con sede legale e produttiva a Valeggio sul Mincio (VR),  in via Monte Borghetto n. 39, quale impianto per gli scambi intracomunitari di pollame e uova da cova ai sensi del D.Lgs. 199 del 3/12/14, attribuendogli il numero IT089VR540;

VISTA la nota dei Servizi Veterinari della Az.ULSS n. 22, prot. n. 29721 del 30/05/16 (ns. prot. n. 211853 del 30/05/16), di comunicazione della modifica della ragione sociale dell’allevamento in oggetto;

VISTA la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54, che demanda al Dirigente Responsabile della struttura organizzativa di competenza l'adozione dei provvedimenti finali nell'esercizio dei compiti di gestione tecnica, amministrativa e finanziaria;

VISTA la D.G.R. n. 574 del 3 aprile 2012 “Ricognizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi regionali” e s.m.i. che individua la scrivente struttura quale organo competente all’adozione dei provvedimenti di riconoscimento ai sensi del DPR n. 587 del 3 marzo 1993;

VISTA la D.G.R. n. 2140 del 25 novembre 2013 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle strutture organizzative in attuazione della legge regionale n. 54 del 31/12/2012. Deliberazione della Giunta regionale n. 67/CR del 18 giugno 2013” con cui si è istituita la Sezione Veterinaria e Sicurezza Alimentare;

RITENUTA regolare l’istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di modificare, per le motivazioni espresse in premessa, la ragione sociale dell’impianto riconosciuto con D.D.R. n. 49 del 10/06/2014 per gli scambi intracomunitari di pollame e uova da cova ai sensi del D.Lgs. 199 del 3/12/14 (con n° IT089VR540):
    • da Az. Agr. Tosoni Giuseppe
    • a Società Agricola la Pignolada,
      con sede legale e produttiva a Valeggio sul Mincio (VR),  in via Monte Borghetto n. 39, codice aziendale 089VR540;
  2. di notificare alla ditta in oggetto, per il tramite del Servizio Veterinario della Az. ULSS competente, il presente decreto;
  3. le variazioni strutturali, funzionali, organizzative e gestionali devono essere trasmesse, entro 30 giorni, al Servizio Veterinario dell’Azienda Ulss competente per territorio ed al competente Settore della Sezione Veterinaria e Sicurezza alimentare;
  4. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 4 marzo 2013, n. 33;
  6. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Giorgio Cester

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