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Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 62 del 28 giugno 2016


Materia: Trasporti e viabilità

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE MOBILITA' n. 161 del 10 giugno 2016

Rilascio concessione demaniale per l'occupazione di spazio acqueo di ml. 8,00 x ml. 3,00 comprensivo dell'ingombro dei natanti lungo la sponda sinistra del canale Cavetta nel comune di Jesolo (VE), località Cortellazzo, foglio 40, per uso privato da diporto. Richiedente: Carraro Massimo. (Pratica n° IPCA150044).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si rilascia una nuova concessione a seguito della richiesta del Sig. Carraro Massimo di Jesolo (VE). Istanza prot. n. 522734 in data 23/12/2015; parere in data 15/04/2016 della Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Venezia; parere in data 04/02/2016 del Comune di Jesolo parere in data 02/05/2016 di Sistemi Territoriali S.p.A. disciplinare di concessione sottoscritto in data 10/05/2016.

Il Direttore

VISTA l’istanza in data 23/12/2015 con la quale il Sig. Carraro Massimo (omissis), nato a Jesolo (VE) il 07/04/1960, (omissis), ha chiesto il rilascio di una concessione demaniale per l'occupazione di spazio acqueo di ml. 8,00 x ml. 3,00 comprensivo dell’ingombro dei natanti lungo la sponda sinistra del canale Cavetta nel comune di Jesolo (VE), località Cortellazzo, foglio 40, per uso privato da diporto, ai sensi della D.G.R. n. 1791 del 04.09.2012;

VISTO parere idraulico favorevole espresso con voto n. 36 della Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Venezia in data 15.04.2016 ed ai fini della navigazione da Sistemi Territoriali S.p.A. con nota prot. n. 7509 del 02.05.2016;

VISTO il parere favorevole dal punto di vista urbanistico rilasciato dal Comune di Jesolo con provvedimento n. U/2016/202 del 04.02.2016;

CONSIDERATO che il Sig. Carraro Massimo ha costituito cauzione nei modi e forme di legge;

CONSIDERATO che l’istanza è stata pubblicata ai sensi dell’art. 16 della D.G.R. n. 1791/2012 e che non sono pervenute osservazioni scritte o domande di concessioni concorrenti;

VISTO che in data 24/05/2016 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui la Ditta dovrà attenersi;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.07.1904;

VISTA la L. n. 537 del 24.12.1993, art. 10, comma 2;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.06.2004;

VISTA la D.G.R.V. n. 4222 del 28.12.2006;

VISTA la D.G.R.V. n. 1791 del 04.09.2012;

VISTA la D.G.R.V. n. 2003 del 04.11.2013;

decreta

  1. Nei limiti delle disponibilità dell’Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, il rilascio al Sig. Carraro Massimo (omissis), nato a Jesolo (VE) il 07/04/1960, (omissis), della concessione demaniale per l’occupazione di spazio acqueo di ml. 8,00 x ml. 3,00 comprensivo dell’ingombro dei natanti lungo la sponda sinistra del canale Cavetta nel comune di Jesolo (VE), località Cortellazzo, foglio 40, per uso privato da diporto, con le modalità stabilite nel disciplinare del 24/05/2016 iscritto al n. 245 di Rep. presso l’Ispettorato di Porto di Venezia, che forma parte integrante del presente decreto.
  2. La concessione ha la durata di 10 (dieci) anni con decorrenza dalla data del presente Decreto. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi demaniali. La revoca o la decadenza della concessione non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l’obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione, salvo che, in seguito a propria domanda, l’Amministrazione concedente, in relazione alla specifica tipologia delle opere di concessione, non ritenga di esonerarlo da tale obbligo in tutto, o per la parte delle opere stesse che vengano ritenute compatibili per l’interesse della navigazione, con il regime idraulico, con la buona conservazione dell’argine e non risultino interferenti con lavori di adeguamento e sistemazione idraulica. In caso di esonero totale o parziale dall’obbligo di riduzione in pristino, le opere resteranno di proprietà Demaniale ed in concessionario non avrà il diritto per esse a compensi o indennità di sorta.
  3. Il canone annuo, relativo al Disciplinare è di Euro 211,45 (duecentoundici/quarantacinque) come previsto dall’art. 7 del disciplinare citato e sarà attribuito in conto entrata per gli esercizi futuri per tutta la durata della concessione; il concessionario dovrà impegnarsi ad accettare l’aggiornamento di detto canone in ragione di quelle che saranno le disposizioni dell’Amministrazione concedente ed a pagarlo in forma anticipata; lo stesso dicasi dell’ammontare della cauzione.
  4. In caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell’uso del bene, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone, il concessionario decade dal diritto di godimento del bene demaniale.
  5. Tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione, sono a totale carico del concessionario.
  6. Il presente decreto è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Per il Direttore Vicario Marco d'Elia

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