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Bur n. 38 del 26 aprile 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 47 del 13 aprile 2016

Consorzio di Bonifica Brenta Centralina idroelettrica sulla Roggia Dolfina in località Ponte Paoletti Comune di localizzazione: Rosà (VI) Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. e D.G.R. 575/13.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude con prescrizione dalla procedura di V.I.A. il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Brenta per la realizzazione di una centralina idroelettrica sulla Roggia Dolfina in località Ponte Paoletti nel Comune di Rosà (VI).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica relativa all’intervento specificato in oggetto, presentata dal Consorzio di Bonifica Brenta ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. in data 26/11/2015 con prot. n. 485278 del 27/11/2015;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. ;

VISTA la L.R. n.10 del 26/03/1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTO l’art. 22 comma 2 della citata L.R: 4/2016 che stabilisce che “alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all’articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall’articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 “Legge di stabilità regionale per l’esercizio 2015”;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 03/05/2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27/09/2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che l’intervento rientra tra quelli indicati nell’All. IV alla parte II del D.Lgs. 152/2006, al n. 2 lett. m): “Impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 kW”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che ai sensi del D.L. n. 91 del 24/07/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 02/12/2015;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 23/12/2015 durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo nell’area in cui è previsto l’intervento in data 05/02/2016, con la partecipazione degli enti e soggetti interessati;

CONSIDERATO che in data 24/02/2016 il Consorzio di Bonifica Brenta ha dichiarato che per un disguido tecnico in data 26/11/2015 sono stati presentati alcuni elaborati progettuali dell’intervento relativi ad una prima versione superata poi da quella realmente presentata e discussa nella CTRA del 22/05/2014;

CONSIDERATO che il Consorzio di Bonifica Brenta ha presentato la completa ed aggiornata documentazione progettuale in fomato CD-R in data 24/02/2016 ed in forma cartacea in data 11/03/2016;

CONSIDERATO che nella seduta del 02/03/2016 la Commissione regionale VIA ha ritenuto che le suddette modifiche progettuale non siano sostanziali e che riguardano solo alcune richieste impartite da Enel relative alla realizzazione della cabina MT/BT e che pertanto non è necessario ripubblicare l’avviso di deposito sul sito web;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 16/03/2016 la quale ha provveduto alla disamina degli elaborati progettuali da cui emerge che:

  • Considerato che la Roggia Dolfina è un canale artificiale ad uso prevalentemente irriguo ed industriale con una gestione dei volumi d’acqua operata direttamente dal Consorzio di Bonifica Brenta;
  • Considerato che nel punto previsto per la costruzione della nuova centralina era presente una centralina idroelettrica e che ancora oggi è presente il salto creato per il suo funzionamento e che il tratto interessato dalla centralina è fortemente modificato con pareti e fondo rivestiti in calcestruzzo;
  • Considerato che l’analisi dei diversi strumenti programmatori ricadenti sull’area non hanno evidenziato vincoli o elementi ostativi all’opera e che l’ambito in cui si collocano la centralina e la cabina Enel di distribuzione, nel Piano degli interventi del Comune di Rosà, è individuato D/1 Zona per industria e artigianato di produzione, confinante a nord con una Zona D/3 per attività agroindustriali;
  • Considerato che la nuova centralina idroelettrica verrà inserita in corrispondenza della curva della roggia Dolfina arretrando l’odierno salto idraulico di circa 90 m e che le opere della nuova centrale andranno ad occupare quasi esclusivamente l’odierno sedime del canale e grazie all’inserimento – in corrispondenza della centralina – di un esteso profilo sfiorante in grado di garantire intrinsecamente i corretti livelli di sicurezza, è prevista una paratoia di scarico in grado di intervenire automaticamente – in caso di fermo impianto – e di smaltire la portata impedendo fluttuazioni dei livelli di monte. Questa configurazione delle opere idrauliche permetterà di utilizzare un salto idraulico che andrà da un minimo di Hmin= 2,16 m con portata Qmax= 6.900 l/s, ad un massimo di Hmax= 2,66 m con portata Qmin= 2.200 l/s, con una potenza totale installata pari a 120 kW (targa del generatore) ed una potenza media di 72,41 kW;
  • Considerato che le opere in alveo verranno effettuate durante il normale periodo di asciutta per la manutenzione pulizia dei canali, con riduzione dei rischi di possibili impatti in fase di cantiere sul corso d’acqua;
  • Considerato che le analisi delle diverse componenti ambientali effettuate nello Studio Preliminare Ambientale, non hanno evidenziato impatti significativi neanche in forma cumulativa con altri progetti;
  • Considerato che è previsto un piano di monitoraggio sia in fase Ante operam che Post operam;
  • Considerato che con l’intervento viene inserita la scala di risalita dei pesci ricostruendo un corridoio di passaggio in un punto dove finora questo non era possibile per la presenza di un salto artificiale privo di questo elemento,

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 16/03/2016, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., sentito il parere del gruppo istruttorio incaricato e valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, ha ritenuto di escludere il progetto dalla procedura di V.I.A., di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con la seguente prescrizione:

PRESCRIZIONE:

  1. Considerato che la Roggia Dolfina è ricompresa nel progetto “Civiltà delle Rogge”, in fase autorizzativa dovrà essere elaborato, in accordo con l’Amministrazione Comunale di Rosà, un progetto di sistemazione dell’ambito della centralina che risponda alle finalità indicate nel Piano di Assetto del Territorio del Comune di Rosà.

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente atto;
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 16/03/2016 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., con la seguente prescrizione:

PRESCRIZIONE:

  1. Considerato che la Roggia Dolfina è ricompresa nel progetto “Civiltà delle Rogge”, in fase autorizzativa dovrà essere elaborato, in accordo con l’Amministrazione Comunale di Rosà, un progetto di sistemazione dell’ambito della centralina che risponda alle finalità indicate nel Piano di Assetto del Territorio del Comune di Rosà.

  1. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  2. Di notificare il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Brenta con sede legale in Via Riva IV Novembre n. 15 in Cittadella (PD), di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Vicenza ed al Comune di Rosà (VI);
  3. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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