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Bur n. 3 del 12 gennaio 2016


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 148 del 28 dicembre 2015

Vaccari Antonio Giulio S.p.A.: Progetto di coltivazione e ricomposizione ambientale di una cava di basalto denominata "FITTO" nell'ambito del cantiere minerario "SANTI" della concessione mineraria "CONSOLARO" Comuni di localizzazione: Vestenanova (VR) - Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di VIA con raccomandazioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. con raccomandazioni il progetto presentato dalla ditta "Vaccari Antonio Giulio S.p.A." che prevede la coltivazione e la ricomposizione ambientale di una cava di basalto denominata "Fitto" localizzata nel Comune di Vestenanova (VR).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta “Vaccari Antonio Giulio S.p.A.” (C.F. / P.IVA 00652680240), con sede legale in via Maglio a Montecchio Precalcino (VI) – CAP 36030, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 409671 del 12/10/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D. Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 27/10/2015;

VISTA la nota prot. n. 439994 del 30/10/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 27/10/2015;

PRESO ATTO che:

  • l’attività di cava che si intende intraprendere interessa sostanzialmente il cantiere minerario denominato “SANTI” della concessione per caolino e terre da sbianca denominata “CONSOLARO”, abbandonato da diversi anni;
  • la Vaccari Antonio Giulio S.p.A., ha acquisito l’area nel 2006 dal Tribunale Civile e Penale di Milano, nell’ambito della procedura fallimentare della SIEM srl, concessionaria della miniera in oggetto;
  • la ditta è interessata alla coltivazione del giacimento di basalto presente al di sopra del caolino ed intende quindi aprire un’attività di cava in corrispondenza del cantiere minerario abbandonato;
  • il progetto in essere potrà assicurare la ricomposizione ambientale del sito oggi abbandonato senza alcuna sistemazione;

PRESO ATTO dei seguenti dati relativi alla cava di progetto denominata “FITTO”:

Superficie lorda di cava comprese le fasce di rispetto

m2 51.100

Superficie di scavo al netto delle fasce di rispetto:

m2 32.000

Larghezza fascia di rispetto lungo il perimetro esterno:

m 5,00

Inclinazione massima scarpate di scavo:

65 gradi

Volume di materiale da movimentare (in posto):

m3 1.100.000

Volume di materiale da movimentare (in cumulo):

m3 1.320.000

Volume di materiale necessario alla ricomposizione:

Volume netto estraibile (1.320.000 – 920.000):

m3 920.000

m3 400.000

Tempi previsti per l’esecuzione degli scavi: anni 11

 

Tempi previsti per l’esecuzione del ripristino ambientale

(oltre il periodo di scavo):

anni 5

Tempi complessivi per la coltivazione e ricomposizione:

anni 16

 

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 04/11/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO che in data 26/11/2015 il gruppo istruttorio della Commissione Regionale VIA ha effettuato un sopralluogo presso l’area d’intervento con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;

CONSIDERATO che in data 09/12/2015 il gruppo istruttorio della Commissione Regionale VIA ha ritenuto di convocare un incontro tecnico con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;

VISTA la nota pervenuta via PEC il 16/12/2015, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 514402 del 17/12/2015, con la quale la Società ha presentato integrazioni volontarie alla documentazione;

CONSIDERATO che, ai sensi della DGR n. 2299/2014 , l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 21/12/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • visto le vigenti norme in materia;
  • valutate le caratteristiche del progetto, la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale;
  • vista ed analizzata l’istanza di procedura di Verifica di Assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (art. 20, D. Lgs. N. 152/2006 e ss.mm.i..) presentata dalla Società Vaccari Antonio Giulio SpA, ed acquisita con nota prot. n. 409671/700802 del 12/10/2015, relativa al progetto specificato in oggetto, con relativa documentazione progettuale e Studio Preliminare Ambientale;
  • viste e valutate le integrazioni volontarie presentate dal Proponente in data 16/12/2015 ed acquisite con prot. n. 514402 del 17/12/2015;
  • considerate le caratteristiche degli impatti potenziali del progetto al medesimo correlate, il programma di ricomposizione ambientale, la non interferenza ed accumulo con altre attività di cava;
  • valutato in conclusione che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali;

 ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con le seguenti raccomandazioni:

  1. approfondire lo studio sulle condizioni di stabilità del movimento franoso che ha interessato nel 2003 il fronte di scavo dell’allora cantiere minerario denominato “SANTI” garantendone le condizioni di sicurezza;
  2. approfondire lo studio sulle condizioni di stabilità della parte superiore del fronte di scavo, con particolare riferimento al lotto n. 3 garantendone le condizioni di sicurezza;
  3. qualora fosse necessario provvedere ad eseguire opere finalizzate a garantire la sicurezza sia del movimento franoso del 2003 che dalla parte superiore del fronte di scavo, come riportato ai punti n. 1 e 2, subordinare l’eventuale inizio dei lavori di estrazione di materiale utile della cava denominata “FITTO” all’invio da parte della ditta di una relazione tecnica di accertamento dell’avvenuta messa in sicurezza delle criticità evidenziate;

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 21/12/2015, è stato approvato il verbale seduta stante;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 21/12/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti raccomandazioni:
    1. approfondire lo studio sulle condizioni di stabilità del movimento franoso che ha interessato nel 2003 il fronte di scavo dell’allora cantiere minerario denominato “SANTI” garantendone le condizioni di sicurezza;
    2. approfondire lo studio sulle condizioni di stabilità della parte superiore del fronte di scavo, con particolare riferimento al lotto n. 3 garantendone le condizioni di sicurezza;
    3. qualora fosse necessario provvedere ad eseguire opere finalizzate a garantire la sicurezza sia del movimento franoso del 2003 che dalla parte superiore del fronte di scavo, come riportato ai punti n. 1 e 2, subordinare l’eventuale inizio dei lavori di estrazione di materiale utile della cava denominata “FITTO” all’invio da parte della ditta di una relazione tecnica di accertamento dell’avvenuta messa in sicurezza delle criticità evidenziate.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta “Vaccari Antonio Giulio S.p.A.” (C.F. / P.IVA 00652680240), con sede legale in via Maglio a Montecchio Precalcino (VI) – CAP 36030– PEC: vaccariantoniogiulio@pec.it e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Verona e al Comune di Vestenanova (VR).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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