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Bur n. 3 del 12 gennaio 2016


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 147 del 24 dicembre 2015

CONSORZIO DI BONIFICA PIAVE Lavori urgenti e indifferibili di manutenzione straordinaria e contenimento delle piene sul corso d'acqua Menarè Fossadella nei Comuni di Colle Umberto, San Fior e San Vendemiano. Comune di localizzazione: Colle Umberto (TV). Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Piave che prevede l'avvio di lavori urgenti e indifferibili di manutenzione straordinaria al fine del contenimento delle piene sul corso d'acqua Menarè Fossadella nei comini di Colle Umberto, San Fior e San Vendemiano.

Il Direttore

VISTA   l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dal Consorzio di Bonifica Piave (P.IVA 04355020266), con sede legale in via Santa Maria in Colle 2 a Montebelluna (TV) – CAP 31044, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 381861 del 24/09/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D. Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 26/10/2015;

VISTA la nota prot. n. 435429 del 28/10/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 26/10/2015;

PRESO ATTO che:

  • i lavori ricadono interamente nel Comune di Colle Umberto in provincia di Treviso;
  • l’intervento prevede la realizzazione di una cassa di espansione tra il corso d’acqua Menarè ed il Fossadella;
  • il volume che l’opera è in grado di invasare è pari a circa 25.500 m3, e consentirà al canale a valle dell’area di espansione di veicolare le proprie portate massime a seguito di quantità di piogge con tempi di ritorno cinquantennali;
  • il bacino sarà realizzato mediante sterro e riporto parziale del terreno presente in loco;
  • la superficie complessiva di esproprio è di 13.088 m²;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 04/11/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio incaricato dell’approfondimento del progetto;

VISTA la nota acquisita con protocollo n. 437969 del 29/10/2015 con cui il Comune di Colle Umberto ha comunicato l’impossibilità di partecipare alla Commissione Regionale VIA del 04/11/2015 e la nota n. 445473 del 03/11/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno risposto spiegando le modalità con cui vengono svolte le istruttorie di verifica di assoggettabilità a VIA da parte della Commissione Regionale VIA e di coinvolgimento del Comune;

CONSIDERATO che, ai sensi della DGR n. 2299/2014 , l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA    la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 21/12/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • visto le vigenti norme in materia;
  • valutate le caratteristiche del progetto, in termini di obiettivi e la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale;
  • vista ed analizzata l’istanza di procedura di verifica, ai sensi dell’art.20 della D.Lgs.152/06 relativa al progetto specificato in oggetto, con relativa documentazione progettuale e Studio Preliminare Ambientale;
  • visto e considerato che l’analisi degli impatti risulta adeguata all’opera in progetto;
  • visto e considerato che le analisi effettuate non evidenziano impatti o valutazioni che necessitano di ulteriori approfondimenti

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sullecomponenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 21/12/2015 è stato approvato il verbale seduta stante;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 21/12/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Piave (P.IVA 04355020266), con sede legale in via Santa Maria in Colle 2 a Montebelluna (TV) – CAP 31044 – PEC: consorziopiave@pec.it e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Treviso, al Comune di Colle Umberto, al Comune di San Fior e al Comune di San Vendemiano.
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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