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Bur n. 1 del 05 gennaio 2016


Materia: Energia e industria

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 140 del 18 dicembre 2015

CADIS S.R.L. - Progetto per l'installazione di un impianto idroelettrico sul torrente Digon- Comune di localizzazione: Comelico Superiore, San Nicolò di Comelico (BL) - Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni il progetto per l'installazione di un impianto idroelettrico sul torrente Digon, richiesto dalla ditta Cadis S.R.L..

Il Direttore

VISTA    l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta Cadis S.R.L., acquisita dagli Uffici del Settore VIA con prot. n. 93444 del 04/03/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

CONSIDERATO che il progetto prevede ;

PRESO ATTO che l’intervento rientra tra quelli indicati nell’All. IV alla parte II del D.Lgs. 152/2006, al n. 2 lett. m);

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/2006 ;

VISTA la L.R. n.10 del 26/05/1999;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 03/05/2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27/09/2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20 comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento, e che l’avviso di avvenuto deposito è stato pubblicato sul sito web del Settore VIA il giorno 24/06/2015 ed a partire da tale data decorre l'avvio del procedimento, come comunicato dagli Uffici VIA alla ditta Cadis s.r.l. con nota prot.n. 269010 del 30/06/2015;

VISTA la nota prot.n. 269010 del 30/06/2015 con la quale gli Uffici VIA hanno comunicato l’avvio del procedimento alla ditta Cadis S.R.L.e contestualmente ai Comune di Comelico Superiore e al San Nicolò di Comelico;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 15/07/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

PRESO ATTO che il gruppo istruttorio incaricato ha ritenuto opportuno svolgere un sopralluogo in data 23/07/2015, con la partecipazione degli enti interessati;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006, sono pervenute e sono state pubblicate sul sito web del Settore VIA le seguenti osservazioni:

  • Comune di Comelico Superiore in data 06/08/2015 con prot. 322440;
  • Comune di Comelico Superiore in data 06/08/2015 con prot. 322500;
  • Comune di Comelico Superiore in data 06/08/2015 con prot. 322375;
  • Sig.ra Lucia Ruffato in data 08/08/2015 acquisita con prot. 326844 del 10/08/2015;
  • Sig.ra Lucia Ruffato in data 08/08/2015 acquisita con prot. 326402 del 10/08/2015;
  • Sig.ra Lucia Ruffato in data 08/08/2015 acquisita con prot. 326403 del 10/08/2015;
  • Sig.ra Lucia Ruffato in data 08/08/2015 acquisita con prot. 326394del 10/08/2015.

PRESO ATTO che, in data 26/08/2015 la Sezione Biodiversità Programmazione Silvopastorale e tutela dei Consumatori ha espresso il proprio parere, acquisito agli atti con prot.n. 3444441 del 28/08/2015.

CONSIDERATO che in data 21/09/2015, con nota acquisita agli atti con prot. n. 381763 del 24/09/201, la ditta Cadis S.r.l. ha presentato delle controdeduzioni alle osservazioni.

CONSIDERATO nella seduta della Commissione Regionale V.I.A. del 23/09/2015, è stato nominato un nuovo Gruppo Istruttorio, incaricato dell’istruttoria tecnica del progetto;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nelle sedute del 04/11/2015 e del 26/11/2015, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientra fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, ha condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

Preso atto che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, si valuta di escludere il Progetto dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

PRESCRIZIONI

  1. Il DMV proposto venga aumentato del 20% aumento che porti il DMV da 102l\s di progetto a 122 l\s;
  2. sia consegnato in sede di autorizzazione un progetto che preveda il dimensionamento della luce adibita al rilascio del DMV assumendo quale valore indicativo di riferimento, per l’eventuale futuro incremento dello stesso, almeno il triplo della portata di DMV (quello di progetto 102 l/s) nella stagione primaverile-autunnale, tenuto comunque conto degli esiti del monitoraggio ex-ante e fatti in ogni caso salvi gli obblighi di perseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dall’art. 76 del D.Lgs. 152/2006;
  3. gli strumenti previsti per il monitoraggio della presenza di materiale inerte e dei tiranti idrici siano collocati in corrispondenza della luce di rilascio del DMV(attualmente sono previsti a ridosso della soglia di derivazione) e consentano di comandare la sospensione del prelievo in caso di insufficienza di tirante idraulico e/o insufficienti condizioni di funzionalità della predetta luce, fino al loro integrale ripristino;
  4. dovrà essere predisposto un piano di monitoraggio della qualità delle acque e delle portate ante e post operam al fine di verificare l‘effetto della derivazione sulle biocenosi acquatiche, con particolare riferimento agli effetti biologici (diatomee bentoniche, macrofito, macro-invertebrati bentonici o fauna ittica) ed eventualmente microbiologici tenuto anche conto della particolare destinazione funzionale del corpo idrico (vita pesci); il piano di monitoraggio dovrà essere sviluppato con i contenuti del D.M. 8 novembre 2010, n. 260 "Regolamento recante criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del D.lgs. 152/2006, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell'art. 75, comma 3, del medesimo decreto", con particolare riguardo al monitoraggio d'indagine, e dovrà interessare almeno gli elementi di qualità biologica e idromorfologica;
  5. il monitoraggio si deve estendere per tutta la durata della concessione, concordando con Arpav eventuali modifiche ogni 4 anni. Inoltre le misure di portata da effettuare durante il monitoraggio dovranno essere svolte con modalità e in punti concordati con Arpav in sede di sopralluogo;
  6. debba essere garantita la piena e costante funzionalità dell'imbocco (inteso nel verso di percorrenza dei pesci) della scala di risalita allo scopo di ridurre il rischio di inghiaiamento dovuto all'azionamento della paratoia sghiaiatrice;
  7. si inserisca nel disciplinare tecnico, a corredo dell’atto di concessione, la possibilità di modificare il regime dei rilasci del DMV qualora il monitoraggio dello stato di qualità delle acque nel tratto compreso tra presa e restituzione dovesse evidenziare problematiche ambientali imputabili alla derivazione in argomento tali da determinare un'alterazione della qualità delle acque e da impedire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano di gestione ovvero dal Piano regionale di tutela delle acque; e stabilisca le modalità di installazione e le relative operazioni di taratura degli strumenti di misura delle portate derivate e restituite, nonché delle luci di rilascio del DMV;
  8. nel caso in cui venga realizzato prima l’impianto della ditta Cadis, in fase di realizzazione del canale di scarico venga predisposta una soletta in C.A. al di sotto del canale medesimo nel tratto che interessa la strada silvo-pastorale; tale soletta dovrà avere posizionamento e dimensioni idonei ad assicurare la posa in sicurezza della condotta dell’impianto del Comune di San Nicolò di Comelico. Inoltre, in tale caso, in fase di realizzazione dell’impianto del Comune, la ditta Cadis dovrà garantire l’accesso alle aree necessarie per la cantierizzazione della posa della condotta nel tratto in esame;
  9. durante la realizzazione dell’impianto venga sempre garantito l’accesso alle utenze di monte; lo sgombero della neve all’accesso dell’impianto, anche durante la gestione, sarà garantito dal proponente;
  10. durante la realizzazione degli interventi, in particolare durante la posa della condotta, dovranno essere salvaguardate le opere viarie e le opere di contenimento connesse;
  11. la relazione sugli effetti cumulativi venga integrata con tutto quanto prescritto e indicato nelle linee guida e verificata in sede di rilascio del parere;
  12. si provveda a richiedere le verifiche di stabilità sugli interventi ingegneristici previsti in sede di autorizzazione.

CONSIDERATO che nella seduta della Commissione Regionale VIA del 17/11/2015 è stato approvato il verbale della seduta del 04/11/2015;

CONSIDERATO che nella seduta della Commissione Regionale VIA del 26/11/2015 la Commissione si è rideterminata in ordine al parere espresso in data 04/11/2015, aggiornando le prescrizioni e mantenendo l’esclusione dalla procedura di VIA per il progetto esaminato; 

CONSIDERATO che nella seduta della Commissione Regionale VIA del 10/12/2015 è stato approvato il verbale della seduta del 26/11/2015;

decreta

  1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA nella seduta del 10/12/2015, in merito al progetto così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 con la prescrizione di cui alle premesse;
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Cadis S.r.l., con sede legale in Corso Italia, n.27 – 39100 Bolzano (C.F. e P. IVA 03790630242), di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Belluno, ai Comuni di Comelico Superiore e San Nicolò di Comelico (BL), alle Sezioni regionali Difesa del Suolo, Urbanistica, Bacino Idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno, Geologia e Georisorse – Settore Tutela Acque, Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUV), Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e tutela dei Consumatori, alla Direzione generale di Arpav, all’Area Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell’ARPAV, al Dipartimento provinciale Arpav di Belluno, al Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il Veneto, alla Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, alla Soprintendenza Beni Archeologici del Veneto, all’Autorità di bacino dei fiumi dell'Alto Adriatico;
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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