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Bur n. 119 del 22 dicembre 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 135 del 09 dicembre 2015

I.TA.KA. S.r.l. Progetto per la realizzazione di un impianto idroelettrico sul fiume Soligo. Comune di localizzazione: Follina (TV). Procedura di verifica di assoggettabilità (D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., DGR n.573/2013. Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni il progetto presentato dalla ditta "I.TA.KA. S.r.l.", che prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico sul fiume Soligo, localizzato nel Comune di Follina (TV).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta “I.TA.KA. S.r.l.” (C.F. / P.IVA 04577260260), con sede legale in via Consolata n.1 a Montebelluna (TV) – CAP 31044, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 362304 del 10/09/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D. Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 28/09/2015;

VISTA la nota prot. n. 391407 del 30/09/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 28/09/2015;

VISTA la nota acquisita con protocollo n. 407055 del 09/10/2015 con cui la Provincia di Treviso ha trasmesso il parere dell’Ufficio Pesca – Settore Protezione Civile, Caccia, Pesca e Agricoltura della provincia di Treviso del 05/10/2015 relativo al progetto in esame;

VISTA la nota acquisita con protocollo n. 415086 del 15/10/2015 con la quale il Comune di Follina ha comunicato una serie di aspetti inerenti al progetto in esame e all’iter autorizzativo in atto, allegando una scheda riassuntiva dei pareri e delle richieste integrazioni, unitamente ad una copia della nota n. 447872 del 24/10/2014 della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV);

PRESO ATTO che:

  • il progetto prevede un’opera di presa, a soglia sfiorante, progettata in corrispondenza della confluenza fra il torrente Follina e il fiume Soligo, in sinistra idrografica;
  • la portata viene addotta tramite un breve tratto a condotta forzata, verso la centrale di produzione dotata di turbina Kaplan ad asse verticale;
  • la centralina è stata progettata in corrispondenza del locale tecnico, esistente e in avanzato stato di abbandono, presente circa 65 m a valle dell'opera di presa, lungo la roggia sopra citata;

PRESO ATTO che le opere e gli interventi previsti per il progetto possono essere così in sintesi elencate:

  • realizzazione di uno sbarramento in alveo atto a creare una vasca di carico esterna per l'opera di presa, dotata di paratoia a ventola, e che consente lo sfioro di quota parte del Deflusso Minimo Vitale;
  • sistemazione con protezione al fondo e sulle sponde, ove necessario, del tronco d'alveo in corrispondenza della traversa di captazione;
  • ricalibratura della soglia sfiorante presente sul muro di sponda, in sinistra idrografica, al fine di derivare la portata entro l'opera di presa;
  • installazione di una scala di rimonta per l'ittiofauna alimentata da quota parte del Deflusso Minimo Vitale e di appositi sensori e dispositivi di misura delle ghiaie e del livello idrico;
  • impermeabilizzazione del canale esistente a monte del by-pass, al fine di evitare il fenomeno di rigurgito all'interno dello stesso;
  • posa di condotta di scarico del by-pass opportunamente dimensionato che convoglia le acque appena a valle della traversa di captazione, al fine di preservarne la valenza e la funzione;
  • installazione della vasca sghiaiatrice e dissabbiatrice, a cielo aperto, per l'allontanamento delle ghiaie e delle sabbie più fini, oltre alle portate derivate eccedenti il valore di portata massima derivabile;
  • installazione della vasca di carico che garantisca una corretta sommergenza alla condotta forzata;
  • posa della condotta, in calcestruzzo, che convogli la portata derivata verso la centrale di produzione;
  • realizzazione del locale tecnico di alloggiamento della turbina idraulica;
  • ricalibratura del canale di scarico per poter restituire le portate turbinate al fiume Soligo.

PRESO ATTO dei seguenti dati progettuali:

Comune interessato

Follina (BL)

Corpi idrici interessati

Fiume Soligo

Superficie del bacino all’opera di presa

58,90 km2

Pelo morto superiore

178,79 m s.l.m.

Pelo morto inferiore

175,18 m s.l.m.

Salto di concessione

3,61 m

Portata derivata massima

3000 l/s

Portata derivata minima

450 l s.l.m.

Portata di rispetto - DMV

278 l/s

Potenza di concessione (media)

48/30 kW

Producibilità media annua attesa

317,0 MWh/anno

 

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 06/10/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO che in data 22/10/2015 il gruppo istruttorio della Commissione Regionale VIA ha effettuato un sopralluogo presso l’area d’intervento con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;

CONSIDERATO che, ai sensi della DGR n. 2299/2014 , l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 17/11/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • preso atto di quanto espresso dal Comune di Follina che “[...] il progetto per la realizzazione del suddetto impianto idroelettrico non risulta conforme agli strumenti urbanistici vigenti e/o adottati e che peraltro la realizzazione dell'intervento è subordinata al recepimento delle osservazioni/integrazioni sopracitate e all'approvazione di apposita variante urbanistica”;
  • preso atto che il Proponete ha previsto la scala di risalita pesci che consente il passaggio della fauna, il progetto della scala è stato valutato dalla Provincia di Treviso – Settore Protezione Civile, Caccia, Pesca ed Agricoltura, e si dovranno tenere conto delle richieste integrazioni richieste dall'Ente ai fini dell'espressione del nuovo parere di congruità;
  • valutato che gli interventi proposti non producono effetti negativi e significativi sulle componenti ambientali considerate;

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

  • tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell'opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate;
  • siano adeguatamente completate le richieste integrative poste dagli Enti in Conferenza dei Servizi con particolare riferimento al Piano di Monitoraggio e Controllo ed al Deflusso Minimo Vitale atto a garantire le condizioni idromorfologiche ed ecologiche del corpo idrico;

CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 26/11/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 17/11/2015;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 17/11/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:
  • Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell'opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
  • Siano adeguatamente completate le richieste integrative poste dagli Enti in Conferenza dei Servizi con particolare riferimento al Piano di Monitoraggio e Controllo ed al Deflusso Minimo Vitale atto a garantire le condizioni idromorfologiche ed ecologiche del corpo idrico.
  1. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  2. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta ditta “I.TA.KA. S.r.l.” (C.F. / P.IVA 04577260260), con sede legale in via Consolata n.1 a Montebelluna (TV) – CAP 31044 – PEC: i.ta.ka@legalmail.it e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Treviso e al Comune di Follina (TV).
  3. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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